Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Secondo me, finito l'impero, le mignotte metteranno un'altra sigla tra le loro caratteristiche:bellavista ha scritto:p.s. senza parlare poi delle mignotte, sono sicuro che tra qualche anno troverò tra le escort a milano qualcuna che si è trombato silviuzzo che si offre a 100 euro. Poi vi racconterò com'è
Quali sarebbero quelle negative. Spiegalo. Così capiamo anche noi.bocha ha scritto:la riforma bersani de che? non so se ha avuto più ripercussioni positive (e non im venite a dire che l'abolizione dei costi di ricarica vi ha cambiato la vita) o negative (e se guardo il mio campo, quello assicurativo, per una positiva ce ne sono almeno 5 negative)
ma sti' cazzi no? Ma hai visto che sorta di circolino c'ha il forum?bocha ha scritto:per il resto sto topic ormai sembra il circolo arci di bocce.....
Lungi da me l'idea di volerti convertire alle mie idee politiche. Il tuo post è condivisibile, ha un certo buon senso generale anche se vediamo le cose da un ottica diversa.zio ha scritto:tu vuoi una risposta introducendo due elementi che per me non sono affatto scontati e non sono all'ordine del giorno:tiffany rayne ha scritto:Beh Zio ma cosi non mi rispondi nel merito, erano cosi pericolosi Prodi, Rutelli e Veltroni da aver bisogno di uno come Berlusconi per salvare l'Italia e la famiglia tradizionale?
1- l'idea di pericolosità del candidato o di una coalizione;
2- l'idea che amministrare voglia dire: "salvare l'italia".
quando vado a votare a differenza di quel che mi chiedi, ci vado pensando: chi potrà meglio interpretare ciò che vedo necessario venga attuato in Italia per il bene comune?
io sono molto distante dal comunismo in senso tradizionale.
lo sono anche dal socialismo poichè si porta dentro una visione statalista che non mi appartiene.
idem lo sono per la destra storica, dalla quale mi divide l'idea liberista pura e che si porta dietro la negazione del diritto naturale per un relativismo positivista.
quindi il campo si restringe parecchio a livello delle idee.
e qui c'è una sfumatura che andrebbe approfondita: e cioè quale è oggi l'identità dei cattolici in politica? e qui devo precisare che sono molto distante dai cattolici che si rifanno alle tesi sociali di Dossetti, cioè quelli che volgarmente vengono appellati come cattocomunisti alla prodi o alla bindi. ma non in quanto tali, ma perchè perseguono la giustizia sociale in senso moralistico, con ciò che ne consegue (il denaro è in quanto tale una cosa sporca, gli affari nascondono sempre qualcosa di illecito, il privato non esiste, siamo tutti evasori fino a prova contraria).
pertanto, appurato che è meglio un laico che approva in maniera convinta i temi che mi stanno a cuore piuttosto di un cattolico confuso (meglio che io ritengo confuso), quando arrivano le elezioni scelgo.
per adesso la scelta è sempre andata a livello nazionale sulle coalizioni dove Berlusconi era capolista. non ha fatto molto nei suoi governi. poteva fare di più. molte volte è stato fermato da diversi elementi: coalizione, magistratura, scandali, etc.
quando è andato su prodi non avevo terrore. valutavo le scelte che faceva. alcune passabili (ministri dell'economia piuttosto appiattiti sulla tenuta dei conti pubblici) altre x me non condivisibili. non ho mai gridato allo scandalo o al boicottaggio. ho solo sperato che cadesse prima possibile.
non c'è in pericolo la democrazia (come amate dire da sempre quando non siete voi al governo) come non c'è in pericolo la costituzione.
c'è invece un bisogno estremo di riforme e di attualizzare lo stato in tutti i suoi componenti.
quello che vedo attuarsi in questo periodo è l'incessante (e sempre riuscito) tentativo di rimuovere le condizioni di un governo forte, sia con azioni esterne che, adesso, con azioni interne.
vedremo quando andremo alle elezioni chi sarà chiamato a governare, cosa saprà fare e soprattutto se riuscirà a riformare lo stato.
bye.
Non mi riferivo a te, ma ai fantomatici amici di bocha convinti che ci sia gente che decida di votare Berlusconi (o di non farlo, per carità) dopo avere sentito Benigni...Tasman ha scritto:Intanto cambiare subito la legge elettorale,e poi le mie valutazioni le ho fatte,ma da mò..iltemplare83 ha scritto:
Onestamente: se uno vota in base a ciò che dice un comico, è un coglione...
Perchè forse bisognerebbe capire che al governo, se anche dovesse vincere la sinistra, non ci andrebbero i Fazio i Saviano o i Benigni.
Magari si potrebbe semplicemente fare due cose:
1) Farsi due risate, se quanto hanno detto è divertente (e, per esempio, è divertente fare notare l'ossessione che Berlusconi ha nei confronti della Bindi...)
2) Riflettere su quanto hanno detto. E faccio notare che riflettere non vuol dire prendere per oro colato, ma ascoltare e fare le proprie valutazioni.
Poi capisco che sia molto più facile canticchiare "meno male che silvio c'è" o urlare "Roma ladrona la lega non perdona"...
Dai tempi di Troia è sempre cosìzio ha scritto:fossi uno storico, così scriverei di questo governo:
a sconfiggerlo non fu il consenso ma la vulva.
Bè, la lega dovrebbe guardare con tenerezza all'IdV... i dipietristi agitano le manette così come loro agitavano i cappi una ventina di anni fa. Perchè rinnegare il proprio passato?belnudo ha scritto:no, la nuova alleanza che vincerà saràsuper_super ha scritto:ma se si torna a votare ( probabile ) secondo voi quali saranno le principali alleanze ?
imho andrà così
pdl-lega
futuro e libertà-udc
pd-idv-sel
lega-idv-5stelle
concretezza+legalità+creatività
un mix formidabile
Eh ma ci sono gli eredi, un piccolo esempio, con Masi in RAI gli ascolti di Mediaset tendono a crescere e di conseguenza gli introiti legati alla pubblicità della famiglia Berlusconi.superflowerpunkdiscopop ha scritto:Tiffy ch Berlusconi voglia restare impunito non ci piove..ma che faccia di tutto per arricchirsi mi sembra una forzatura..nel senso che non credo ne abbia bisogno più a 74 anni.
Molto spesso si sottovaluta il senso di onnipotenza e la megalomania che può spingere un uomo a voler restare sulla cresta dell'onda e questo è il caso di Berlusconi e di altra gente come lui, a quell'età.
La brama di potere, il glorificarsi, il senso di onnipotenza più che l'arricchimento "spicciolo".
Credo lui sia ossessionato dalla vecchiaia, proprio non l'accetta e cerca di esorcizzarla rendendosi "eterno" agli occhi della gente, credo persino che sia ostinatamente convinto di essere l'unico a potere fare anche "il bene" delle persone, ma è un bene che lui vuole che gli sia riconosciuto continuamente come ad un re, si ciba di questo ormai, che vuoi che se ne freghi dei soldi più, è matto più che altro e senza nessuna voglia di farsi da parte, perchè sarebbe per lui accettare di dover morire, cosa che a quanto pare non riesce in nessun modo a razionalizzare.
sbagli, non ho detto questo...ho detto, confortato da diverse opinioni, che certe cose facciano il gioco del premieriltemplare83 ha scritto:Non mi riferivo a te, ma ai fantomatici amici di bocha convinti che ci sia gente che decida di votare Berlusconi (o di non farlo, per carità) dopo avere sentito Benigni...Tasman ha scritto:Intanto cambiare subito la legge elettorale,e poi le mie valutazioni le ho fatte,ma da mò..iltemplare83 ha scritto:
Onestamente: se uno vota in base a ciò che dice un comico, è un coglione...
Perchè forse bisognerebbe capire che al governo, se anche dovesse vincere la sinistra, non ci andrebbero i Fazio i Saviano o i Benigni.
Magari si potrebbe semplicemente fare due cose:
1) Farsi due risate, se quanto hanno detto è divertente (e, per esempio, è divertente fare notare l'ossessione che Berlusconi ha nei confronti della Bindi...)
2) Riflettere su quanto hanno detto. E faccio notare che riflettere non vuol dire prendere per oro colato, ma ascoltare e fare le proprie valutazioni.
Poi capisco che sia molto più facile canticchiare "meno male che silvio c'è" o urlare "Roma ladrona la lega non perdona"...
Prima di tutto, perchè Benigni non ha detto nulla di nuovo: le cose di cui ha parlato sono sui giornali... lui le ha solo elaborate facendo satira. A mio parere, in maniera splendida
Bonaventura ha scritto:Vi pongo alcune domande e spunti di riflessione che mi nascono spontanei visto come si stanno mettendo le cose:
1) Secondo voi stiamo assistendo alla fine di questo governo, di berlusconi o del berlusconismo?
2) Secondo voi la lega potrebbe svincolarsi da berlusconi dal momento in cui non gli torni più utile per il federalismo, visti anche i mal di pancia della base (vedi oscuramento del sito dei giovani padani nei giorni scorsi)?
3) Stiamo andando verso la fine del bipolarismo?
