La leggenda metropolitana funziona così. Molti ci credono e la ripetono un sacco di volte. Anzi, c'è pure chi giura che sia toccato a lui...ASSBANGER ha scritto:
Era quello che pensavo pure io. Eppure molti ci credono e me l'avranno ripetuto un sacco di volte.
( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
gira la stessa storia anche qua..
in effetti ho visto coi miei occhi gente bere quantta' di alcool assolutamente moderate, e prendersi ciucche bruttissime e scapparci di testa.
La realta' e' che in molti bar e club il bere e' falso e qualche volta partite di bottiglie contraffatte finiscono pure in bar normali. (qua sembro Paolo Attivissimo con l'antibufala
)
[quote=Antonchik]ecco le cose che non vorrei leggere perchè mi fan salire la curiosità dio santo
[/quote]
lascia sta..
se vuoi essere curioso di sentire il cuore che si ferma (si chiama sensazione di morte..) uscire dal corpo e vederti li sotto svaccato sul divano.
Vedere tutto come se i tuoi occhi potessero coprire 270 gradi, "vedere la musica" e poterla "fondere" con gli oggetti che ti circondano che se li tocchi diventano molli come pongo (li senti e li vedi molli...)
bruttissima esperienza...io in vita mia avevo detto mai chimico e quella sera (cretino) mi dimenticai che qui al 99.99999999% usano quella.
me ne accorsi subito dopo (il sapore e' nettamente diverso)..ma era troppo tardi.
comunque ho chiuso con tutto da un po..
in effetti ho visto coi miei occhi gente bere quantta' di alcool assolutamente moderate, e prendersi ciucche bruttissime e scapparci di testa.
La realta' e' che in molti bar e club il bere e' falso e qualche volta partite di bottiglie contraffatte finiscono pure in bar normali. (qua sembro Paolo Attivissimo con l'antibufala

[quote=Antonchik]ecco le cose che non vorrei leggere perchè mi fan salire la curiosità dio santo

lascia sta..
se vuoi essere curioso di sentire il cuore che si ferma (si chiama sensazione di morte..) uscire dal corpo e vederti li sotto svaccato sul divano.
Vedere tutto come se i tuoi occhi potessero coprire 270 gradi, "vedere la musica" e poterla "fondere" con gli oggetti che ti circondano che se li tocchi diventano molli come pongo (li senti e li vedi molli...)
bruttissima esperienza...io in vita mia avevo detto mai chimico e quella sera (cretino) mi dimenticai che qui al 99.99999999% usano quella.
me ne accorsi subito dopo (il sapore e' nettamente diverso)..ma era troppo tardi.
comunque ho chiuso con tutto da un po..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Anch'io ho chiuso, grande nik!nik978 ha scritto:comunque ho chiuso con tutto da un po..
Ne ho passate di cotte e di crude, e ormai è venuta ora di fermarsi. Posso ammettere di essermi "divertito"...
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
io ho provato e usato poco..molto poco...
come pensavo anni fa, alla fine non ti rimane un cazzo....ti rovini (comunque..) e spendi dei soldi..
e poi gia l'alcool e' una droga (spesso a basso costo) che fa i suoi danni.
come pensavo anni fa, alla fine non ti rimane un cazzo....ti rovini (comunque..) e spendi dei soldi..
e poi gia l'alcool e' una droga (spesso a basso costo) che fa i suoi danni.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
scuole superiori, primi anni '90
facevamo uso di mastice, un paio di volte ricordo sballi epici, ma era più che altro una cosa da poser senza nessuna consapevolezza, esperienza finita con quegli anni che è servita comunque da ponte a un uso SEMPRE CONSAPEVOLE di sostanze amichevoleggianti, già , perchè a me le droghe hanno sempre tirato fuori la mia parte più candida e buona
PEACE AND LOVE
=)
facevamo uso di mastice, un paio di volte ricordo sballi epici, ma era più che altro una cosa da poser senza nessuna consapevolezza, esperienza finita con quegli anni che è servita comunque da ponte a un uso SEMPRE CONSAPEVOLE di sostanze amichevoleggianti, già , perchè a me le droghe hanno sempre tirato fuori la mia parte più candida e buona
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Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.
Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Ma che diamine, Fede! Per la stessa ragione per cui qualcuno dovrebbe pagarti la casa, sempre a tua insaputa!Il Fede ha scritto: Le droghe costano, per quale motivo qualcuno dovrebbe drogarti a tua insaputa?

Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Mai fatto nessuna droga che prevedesse lo sniffare.. e sinceramente penso di voler continuare così..
Non so' perchè.. ma mi fanno in un certo senso paura e soggezione..
Fumo sporadicamente (cioè certi periodi di più e certi di meno) marja e fumo, mediamente di media alta qualità insieme a degli amici.. tanto per far serata e cazzeggiare un pò..
Mai fatto però da solo.. non penso quindi di essere in linea con il topic
Io cmq alle mie prime esperienze ho sentito eccome gli effetti.. e questa cosa cambi anche se uno è fumatore o meno.. io non sono fumatore ho avvertito subito la sensazione, magari chi è assuefatto alla nicotina no
Non so' perchè.. ma mi fanno in un certo senso paura e soggezione..
Fumo sporadicamente (cioè certi periodi di più e certi di meno) marja e fumo, mediamente di media alta qualità insieme a degli amici.. tanto per far serata e cazzeggiare un pò..
Mai fatto però da solo.. non penso quindi di essere in linea con il topic

Io cmq alle mie prime esperienze ho sentito eccome gli effetti.. e questa cosa cambi anche se uno è fumatore o meno.. io non sono fumatore ho avvertito subito la sensazione, magari chi è assuefatto alla nicotina no

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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Se mi avessero messo droga nel bicchiere ogni volta che ho bevuto allo Zoe a quest'ora sarei in comunità.ASSBANGER ha scritto:Vi chiedo una dritta. Ho un aneddoto che mi fa sempre molto ridere.
Una volta, allo Zoe Club di Milano, ho dovuto guidare io, perchè nel Black Russian un mio amico si è trovato qualcosa di troppo. Non l'avevo mai visto combinato così, e nemmeno l'ho più visto. è solo una leggenda metropolitana che in alcuni club c'è ancora quell'abitudine di sciogliere pasticche nel drink a insaputa o semplicemente il mio amico è uno che non regge l'alcol (cosa che ho anche pensato)? Ma poi, mi chiedo, che cavolo sciolgono in mezzo?
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
le banane sono una leggenda.
non è una leggenda invece il rospo da leccare (bufo alvarius) che produce effettivamente 5-meo-dmt.
non è una leggenda invece il rospo da leccare (bufo alvarius) che produce effettivamente 5-meo-dmt.
incerto al 76%.
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Il bello di bere e drogarsi con equilibrio è farla finita divertendosi. Di questo passo a 50 anni non dovrebbe restare nulla di me, ma me la sarò goduta.
Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tse)
Ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo.
(Dae-Su, Oldboy - http://www.youtube.com/watch?v=OoFJYI9xrmc)
Evil eye - Twisted smile - Laughing as you cry
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
nei sobborghi di Bucarest è piano di bimbi bruciati per la colla...
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
Non la definirei droga .. ma boh mi sembra il topic più adatto per questa news
Vodka negli occhi per sballare: l'ultima follia della movida romana
Alcol assunto come un collirio: si chiama eyeballing ed è largamente diffuso tra i giovanissimi a Campo de' Fiori
ROMA - Genny, sedici anni. Testa all’indietro, un amico le si avvicina con la bottiglia di vodka in mano. E’ così che ci si prepara alla nuova sbornia. Gocce di alcol dritte negli occhi. «Come on come on», accento inglese. Roma, Campo de’ Fiori. Il rito dello sballo funziona anche in questo modo. Pupille aperte e vodka versata come fosse un collirio. Brucia la vita e la vista. Le ciglia zuppe, il trucco lavato via dallo stordimento. Ridono, trascinano la lingua. Ma sì che male c’è, è un gioco, sembrano dire i giovanissimi che attraversano la piazza. Finisce sempre che qualcuno per provare ci casca.
Perché il gioco perverso, appunto, è semplice. Si fa aderire all’occhio l’imboccatura della bottiglia piena di superalcolico o il bordo del bicchiere colmo versare la vodka direttamente nel bulbo. L’effetto è immediato. Dal momento che l’alcol filtra attraverso le mucose ed entra nel flusso sanguigno. Il divertimento adesso è l’eyeballing. La vodka, appunto, versata negli occhi.
In questo luogo non luogo che è il centro storico di Roma di notte, la farmacia di fronte a Piazza Farnese è un osservatorio eccellente. «Qui il mondo dalle 21 in poi cambia. Noi chiudiamo presto, notiamo solo che molti giovani, soprattutto stranieri nei fine settimana acquistano colliri, ma non chiediamo a cosa servirà poi. Tutto chiuso a Piazza Farnese e bordello massimo a Campo de Fiori» racconta Piermarino Giordani titolare della farmacia.
Chi frequenta la zona in ore notturne per lavoro è Claudio, operatore ecologico Ama. Parlantina a raffica, testa rasata. «Ne vedo di tutti i colori nei fine settimana, se ne inventano di ogni tipo i ragazzi. Per esempio fanno il beer pong, ne sanno qualcosa nei bar qui intorno alla piazza» dice indicando uno dei locali più conosciuti dai giovani. Qui, al Drunken Ship, la nave ubriaca, il nome la dice lunga. Fabio, manager del pub racconta che il gioco è autorizzato e consiste nel mettere due pinte da due litri alle estremità del tavolo e fare centro con una pallina. «A ogni tentativo, chi non azzecca beve» racconta. E poi aggiunge. «Quando non si reggono più in piedi noi non diamo più da bere, e chiediamo sempre i documenti. Non possiamo sgarrare perché di fronte abbiamo un esercito di polizia, è altrove che ci sono i problemi. Purtroppo ci sono bar e distributori meno in vista che anche dopo le 3 vendono tranquillamente alcolici a tutti. Da noi vengono molti americani perché da loro è proibito bere, e le ragazzine sono disinibite. Ma ci sono tanti ragazzi romani dai Parioli alle periferie».
Come ogni sciagurata tendenza, la pratica della vodka negli occhi che arriva dai campus inglesi e francesi scorre velocemente grazie a internet. Basta pensare che su youtube ci sono oltre ottocento video che fanno vede, nei minimi dettagli, come si fa. I ragazzi italiani sono arrivati con ritardo alla masochistica moda ma ci sono arrivati. «Devi essere già ubriaco per farlo e, comunque, è solo un modo per fare più caciara. Per divertirsi di più», spiega Mattia uno studente del Mamiani. Si dà di gomito con gli altri della compagnia. Un codice segreto di gesti e occhiate. Come dire, non raccontare di più. Poi, si scioglie e si mettere a chiacchierare. «Magari sono cose che, per scherzare, si fanno anche a casa» minimizza.
«Noi mica possiamo controllarli al di fuori dei locali» tiene a precisare Giorgio, proprietario della vineria Reggio in Campo de’ Fiori. «Serviamo solo succhi di frutta ai minorenni e dopo le 23 devono comunque stare nei pressi del locale. Comunque, i ragazzi, sanno come fare, sono capaci di tutto», aggiunge. Gli fa eco, a due passi in via dei Giubbonari, il responsabile della drogheria Conti. Una sessantina d’anni: «Stare qui è diventato pericoloso la sera. Di bere è capitato a tutti, anche a me alla loro età, ma non così...». Dave, irlandese, trent’anni, serve ai tavoli al Drunken. «Fanno anche il gioco della tequila, il sale nel naso e il limone negli occhi. Si faceva anche ai miei tempi, adesso è tornato il rito della vodka».
Al di là delle sfide e delle bravate del sabato sera, l’eyeballing è sicuramente il sintomo di un fenomeno più preoccupante. Secondo uno studio promosso dal Ministero della Gioventù dall’Istituto Superiore di sanità e dalla fondazione Ania, il 44% dei giovani in Italia che esce la sera ha un tasso alcolico superiore alla soglia consentita. Sarà anche per questo che, in una piazza ancora piena di gente alle 3 di notte come lo è Campo de’ Fiori, ai piedi della statua di Giordano Bruno, simbolo della lotta contro i limiti e le angustie che stringono l’uomo, rotolano solo bottigliette vuote.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... =HOME_ROMA#
Vodka negli occhi per sballare: l'ultima follia della movida romana
Alcol assunto come un collirio: si chiama eyeballing ed è largamente diffuso tra i giovanissimi a Campo de' Fiori
ROMA - Genny, sedici anni. Testa all’indietro, un amico le si avvicina con la bottiglia di vodka in mano. E’ così che ci si prepara alla nuova sbornia. Gocce di alcol dritte negli occhi. «Come on come on», accento inglese. Roma, Campo de’ Fiori. Il rito dello sballo funziona anche in questo modo. Pupille aperte e vodka versata come fosse un collirio. Brucia la vita e la vista. Le ciglia zuppe, il trucco lavato via dallo stordimento. Ridono, trascinano la lingua. Ma sì che male c’è, è un gioco, sembrano dire i giovanissimi che attraversano la piazza. Finisce sempre che qualcuno per provare ci casca.
Perché il gioco perverso, appunto, è semplice. Si fa aderire all’occhio l’imboccatura della bottiglia piena di superalcolico o il bordo del bicchiere colmo versare la vodka direttamente nel bulbo. L’effetto è immediato. Dal momento che l’alcol filtra attraverso le mucose ed entra nel flusso sanguigno. Il divertimento adesso è l’eyeballing. La vodka, appunto, versata negli occhi.
In questo luogo non luogo che è il centro storico di Roma di notte, la farmacia di fronte a Piazza Farnese è un osservatorio eccellente. «Qui il mondo dalle 21 in poi cambia. Noi chiudiamo presto, notiamo solo che molti giovani, soprattutto stranieri nei fine settimana acquistano colliri, ma non chiediamo a cosa servirà poi. Tutto chiuso a Piazza Farnese e bordello massimo a Campo de Fiori» racconta Piermarino Giordani titolare della farmacia.
Chi frequenta la zona in ore notturne per lavoro è Claudio, operatore ecologico Ama. Parlantina a raffica, testa rasata. «Ne vedo di tutti i colori nei fine settimana, se ne inventano di ogni tipo i ragazzi. Per esempio fanno il beer pong, ne sanno qualcosa nei bar qui intorno alla piazza» dice indicando uno dei locali più conosciuti dai giovani. Qui, al Drunken Ship, la nave ubriaca, il nome la dice lunga. Fabio, manager del pub racconta che il gioco è autorizzato e consiste nel mettere due pinte da due litri alle estremità del tavolo e fare centro con una pallina. «A ogni tentativo, chi non azzecca beve» racconta. E poi aggiunge. «Quando non si reggono più in piedi noi non diamo più da bere, e chiediamo sempre i documenti. Non possiamo sgarrare perché di fronte abbiamo un esercito di polizia, è altrove che ci sono i problemi. Purtroppo ci sono bar e distributori meno in vista che anche dopo le 3 vendono tranquillamente alcolici a tutti. Da noi vengono molti americani perché da loro è proibito bere, e le ragazzine sono disinibite. Ma ci sono tanti ragazzi romani dai Parioli alle periferie».
Come ogni sciagurata tendenza, la pratica della vodka negli occhi che arriva dai campus inglesi e francesi scorre velocemente grazie a internet. Basta pensare che su youtube ci sono oltre ottocento video che fanno vede, nei minimi dettagli, come si fa. I ragazzi italiani sono arrivati con ritardo alla masochistica moda ma ci sono arrivati. «Devi essere già ubriaco per farlo e, comunque, è solo un modo per fare più caciara. Per divertirsi di più», spiega Mattia uno studente del Mamiani. Si dà di gomito con gli altri della compagnia. Un codice segreto di gesti e occhiate. Come dire, non raccontare di più. Poi, si scioglie e si mettere a chiacchierare. «Magari sono cose che, per scherzare, si fanno anche a casa» minimizza.
«Noi mica possiamo controllarli al di fuori dei locali» tiene a precisare Giorgio, proprietario della vineria Reggio in Campo de’ Fiori. «Serviamo solo succhi di frutta ai minorenni e dopo le 23 devono comunque stare nei pressi del locale. Comunque, i ragazzi, sanno come fare, sono capaci di tutto», aggiunge. Gli fa eco, a due passi in via dei Giubbonari, il responsabile della drogheria Conti. Una sessantina d’anni: «Stare qui è diventato pericoloso la sera. Di bere è capitato a tutti, anche a me alla loro età, ma non così...». Dave, irlandese, trent’anni, serve ai tavoli al Drunken. «Fanno anche il gioco della tequila, il sale nel naso e il limone negli occhi. Si faceva anche ai miei tempi, adesso è tornato il rito della vodka».
Al di là delle sfide e delle bravate del sabato sera, l’eyeballing è sicuramente il sintomo di un fenomeno più preoccupante. Secondo uno studio promosso dal Ministero della Gioventù dall’Istituto Superiore di sanità e dalla fondazione Ania, il 44% dei giovani in Italia che esce la sera ha un tasso alcolico superiore alla soglia consentita. Sarà anche per questo che, in una piazza ancora piena di gente alle 3 di notte come lo è Campo de’ Fiori, ai piedi della statua di Giordano Bruno, simbolo della lotta contro i limiti e le angustie che stringono l’uomo, rotolano solo bottigliette vuote.

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... =HOME_ROMA#
Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
questa è proprio una cagata
sta vita te sfreggia, primo nun se cazzeggia
- sandocan19
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Re: ( O.T. droghe ) NOW I WANNA SNIFF SOME GLUE
che teste di cazzo.....




