[O.T.] I cazzi dei forumisti

[AlexSmith]

nessuno è la versione sbiadita del forumisticamente compianto dogger.

Uhmmmmm, stasera controlliamo con attenzione 'sta cosa......

[Paperinik]

Ma non diciamo boiate, hanno 2 stili diversi, in più nessuno0 dà più confidenza rispetto a come si comportava wardog: un post in un topic, perentorio, lapidario e chiuso lì. non era uno che ripeteva 2 volte quel che scriveva.

[El Diablo]

Infatti, concordo con il Papero.
Spero non sia lui a questo punto.
War, torna

[Il Fede]

io il giorno prima studiavo praticamente all day long ...la mattina dell'esame sveglia alle 5 per ripassare e poi via, mi è capitato spesso che mi chiedessero proprio la cosa ripassata 5 min prima ( che da un lato era buono perchè appena letta, dall'altro no perchè solitamente era quella che sapevo peggio) ad ogni modo tutto questo rituale , facevo cosi ad ogni esame, mi dava se non altro tranquillità d'animo.

Eri brava negli studi? Io non sono mai riuscito ( parlo delle superiori, l'università non l'ho fatta )a imparare a memoria le cose. Ero bravo in ciò che riuscivo a spiegare, nelle materie in cui occorreva soltanto imparare a memoria e ripetere ( es. storia )ero davvero negato. Il mio più grande scoglio era comunque la matematica. Anche un bambino di 8 anni era più avanti di me nei ragionamenti.

[Il Fede]

Ma no, sono sicuro che Nessuno non c'entra niente con Wardog. W. era cinico e preciso, il punto zero del pragmatismo al negativo. Nessuno è solo un po' pessimista...

[jhonnybuccia]

infatti ho detto versione sbiadita.

[anxxur]

nessuno è la versione sbiadita del forumisticamente compianto dogger.

Uhmmmmm, stasera controlliamo con attenzione 'sta cosa......

In caso di riscontro positivo rimarrei profondamente deluso: Wardog che rientra di soppiatto con un altro nick e modificando il proprio stile proprio non ce lo vedo. Roba da Facciuomo.
Ditemi che non è così, vi prego!

[nessuno0]

Ma no, sono sicuro che Nessuno non c'entra niente con Wardog. W. era cinico e preciso, il punto zero del pragmatismo al negativo. Nessuno è solo un po' pessimista...

io non mi sento pessimista, neppure un po'
mi considero realista sulla specie umana in generale e sulle relazioni fra uomini e donne
anzi nella vita reale sono un tipo piuttosto allegro e spensierato

[nessuno0]

io non le passo piu' da tempo per fortuna
una decina di anni fa avrei scritto cose tipo le tue, o detto magari
fortunatamente quel tempo e' passato
forse dovresti chiederti, per aiutarti a non idealizzarla, cosa realmente cambierebbe nella tua vita
se lei fosse tua. saresti davvero felice? e' davvero felicita' un qualcosa che non dipende da se stessi?
e se anche lei fosse la tua donna, cosa succederebbe se poi ti lasciasse? ricomincerebbe il dramma?
e' difficilissimo ma e' necessario cercare di far dipendere la propria serenita' da se stessi, e mai da qualcosa di esterno a sè

Da quello che scrivi si percepisce ovviamente che non sei giovanissimo, che con ogni probabilità di necessità hai fatto virtù, come - salvo fortunate eccezioni - accade a tutti nel corso della vita.
Ovvio che la felicità non dipende da fattori esterni, e che si può solo ringraziare una natura benigna se ci portiamo dentro la capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno sempre, anche quando gli eventi ci travolgono.
Secoli di filosofie varie non hanno fatto altro che cercare di insegnarcelo.
Ciò non toglie che le pene d'amore vanno vissute, a mio parere anche appieno.
Non puoi metterti una corazza se prima non ti hanno ferito.
C'è un tempo per ogni cosa.

La corazza ti protegge da chi ti vuole male, ma alle volte allontana quelli che ti vogliono bene.

e' un rischio che vale la pena correre per trovare serenita'
una volta raggiunta si avra' anche meno bisogno di "quelli che ti vogliono bene"

[El Diablo]

Quindi tu sei solo.

[Antonchik]

Sai qual è il punto? che io sono convinto oramai da anni di non potermi dare serenità, risultati, una vita normale. Sono in quella fase di vuoto depressivo e senza speranza che ti fa vivere con terrore assoluto l'apertura degli occhi la mattina.

posso capirti, molto piu' di quanto tu immagini.
io ho superato quella fase gia' da tempo. tu dirai: ma come cazzo hai fatto?
e' stato tutt'altro che semplice, ma dopo ci sono riuscito.
il trucco e' stato nel cambiare la prospettiva nel modo di vedere le cose: io sentivo il tuo stesso vuoto depressivo e vivevo con terrore l'apertura delle palpebre ogni mattina, fino a quando non ho imparato a non dare alcuna importanza alle cose
a nessuna cosa. il vero segreto sta secondo me nel vivere la vita come un gioco, senza caricare di importanza nulla, a cominciare da se stessi e dagli eventi che accadono nella propria vita. uccidere la serieta' e la sua gemella, la tristezza. cercare di vedere le cose che accadono come dall'esteno, come quando si guarda un film e si pensa "ma tanto e' solo un film, non sta accadendo a me" . su di me ha funzionato e ancora funziona.

E quanto ci hai messo per attuare questa cosa?

[nessuno0]

si sono solo ma vivo questa condizione serenamente
sto sicuramente meglio di tanti accoppiati e di quelli che sono soli ma ci soffrono

[nessuno0]

molti anni Antonchik. e' dura deprogrammarsi da tutte le cazzate che ti mettono in testa fin da quando sei bambino.
viviamo in una societa' dove viene insegnato a dare grande importanza a tutto cio' che succede nella vita, quindi imparare a vivere la vita come un gioco e' inizialmente difficile

[Antonchik]

molti anni Antonchik. e' dura deprogrammarsi da tutte le cazzate che ti mettono in testa fin da quando sei bambino.
viviamo in una societa' dove viene insegnato a dare grande importanza a tutto cio' che succede nella vita, quindi imparare a vivere la vita come un gioco e' inizialmente difficile

io non penso tu ci sia riuscito, ma comunque spero per te che sia vero quello che dici. Non penso nemmeno sia possibile "deprogrammarsi", come dici tu. Tralaltro è anche sbagliato provarci, dobbiamo soffrire, c'è chi non soffre perchè è più fortunato ma questa è la vita.

[Il Fede]

io non penso tu ci sia riuscito, ma comunque spero per te che sia vero quello che dici. Non penso nemmeno sia possibile "deprogrammarsi", come dici tu. Tralaltro è anche sbagliato provarci, dobbiamo soffrire, c'è chi non soffre perchè è più fortunato ma questa è la vita.

Non devi soffrire, non è necessario. Ho scoperto ( a mie spese ) che le seghe mentali sono devastanti. Che il mondo non vada per il verso giusto è ormai appurato, se riesci a farti scivolare addosso tutte le regoline preimpostate che hai assorbito da quando sei nato ( è un lavorone ma è fattibile, credimi )puoi vivere tranquillamente senza ansia cronica