prostituzione
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Re: prostituzione
Beh in fin dei conti dipende molto da quanto è brava lei. Penso debba metterti a tuo agio senza farti pensare troppo al tempo... perché così vieni prima e conviene anche a lei, no?
Le mie esperienze con le prostitute si limitano a due casi, perché non mi attizza troppo l'idea di scopare pagando. Comunque: la prima volta in Italia, polacca rimorchiata sui viali. Terribile. continuava a dire "dai tesoro, devo lavorare ancora..." al che ho finito con una bella sega. Soldi buttati.
La seconda volta, a Budapest.
Ragazza piuttosto giovane, molto brava oltre che carina (per trovare una ungherese racchia, così come una ucraina, ci vuole impegno).
Loro hanno questa usanza della sveglietta in un angolo della stanza, puntata a un'ora dopo (non so se funzioni così anche qui, come scrivevo non sono un esperto). Nonostante questo è bravissima, mi fa eccitare quasi subito, fa esattamente quello che voglio...
Al che io decido di godermela. Anch'io ci metto un anno a venire, quindi mi trattengo e me la scopo in tutti i modi che mi vengono in mente. E lei ogni tanto, poverina, mi chiedeva se ho qualche problema di salute per cui non posso raggiungere l'orgasmo... e io, "don't worry, keep on moving..."
Quattro minuti prima del suono della sveglia, vengo. Niente da dire, per le prostitute sarei un cliente pessimo
Le mie esperienze con le prostitute si limitano a due casi, perché non mi attizza troppo l'idea di scopare pagando. Comunque: la prima volta in Italia, polacca rimorchiata sui viali. Terribile. continuava a dire "dai tesoro, devo lavorare ancora..." al che ho finito con una bella sega. Soldi buttati.
La seconda volta, a Budapest.
Ragazza piuttosto giovane, molto brava oltre che carina (per trovare una ungherese racchia, così come una ucraina, ci vuole impegno).
Loro hanno questa usanza della sveglietta in un angolo della stanza, puntata a un'ora dopo (non so se funzioni così anche qui, come scrivevo non sono un esperto). Nonostante questo è bravissima, mi fa eccitare quasi subito, fa esattamente quello che voglio...
Al che io decido di godermela. Anch'io ci metto un anno a venire, quindi mi trattengo e me la scopo in tutti i modi che mi vengono in mente. E lei ogni tanto, poverina, mi chiedeva se ho qualche problema di salute per cui non posso raggiungere l'orgasmo... e io, "don't worry, keep on moving..."
Quattro minuti prima del suono della sveglia, vengo. Niente da dire, per le prostitute sarei un cliente pessimo
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- ASSBANGER
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Re: prostituzione
Anch'io sono un cliente pessimo. Mi è appunto capitato un po' tutto quello che ha raccontato tu. Sempre a finire con una sega, e vedere i soldi andare giù nel cesso (una metafora letteraria). Quella della sveglietta, però, è davvero divertente.
L'unica che mi aveva davvero fatto impazzire era una olandese ad Amsterdam, tutta atletica e perfetta. Ler era davvero una dea, proprio perchè è riuscita a farmi impazzire dal nulla con facilità.
Comunque, meglio risparmiare i soldi. è eccitante l'idea di scegliere una donna a caso esposta per fare sesso, ma quando devi prendere in mano il portafoglio ne va meno la stessa eccitazione. Ma è un mercato, non ci si può fare niente.
L'unica che mi aveva davvero fatto impazzire era una olandese ad Amsterdam, tutta atletica e perfetta. Ler era davvero una dea, proprio perchè è riuscita a farmi impazzire dal nulla con facilità.
Comunque, meglio risparmiare i soldi. è eccitante l'idea di scegliere una donna a caso esposta per fare sesso, ma quando devi prendere in mano il portafoglio ne va meno la stessa eccitazione. Ma è un mercato, non ci si può fare niente.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
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Re: prostituzione
Alemanno si è accorto del fallimento delle sue politiche sulla prostituzione.
Ora invoca il Ministro dell'Interno affinchè la prostituzione in strada e nei luoghi pubblici diventi reato: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/ ... o-6862125/
Una possibilità che verrà presa in considerazione è far approvare dal Parlamento il disegno di legge Carfagna, passato in consiglio dei ministri ma mai diventato operativo.
Ora invoca il Ministro dell'Interno affinchè la prostituzione in strada e nei luoghi pubblici diventi reato: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/ ... o-6862125/
Una possibilità che verrà presa in considerazione è far approvare dal Parlamento il disegno di legge Carfagna, passato in consiglio dei ministri ma mai diventato operativo.
Re: prostituzione
Meno male che a puttane vado nelle case...
Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tse)
Ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo.
(Dae-Su, Oldboy - http://www.youtube.com/watch?v=OoFJYI9xrmc)
Evil eye - Twisted smile - Laughing as you cry
(Lao Tse)
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Re: prostituzione
Assbanger è un mio fake. 

"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
Re: prostituzione
Sarebbe ora che riaprissero le case chiuse. Tanto chi va a puttane ci sarà sempre, dunque anche le puttane. Poi nel prostituirsi non è che ci sia qualcosa di intrinsecamente sbagliato, è lo sfruttamento che è criminale. La maggior parte delle prostitute sono schiave della malavita o di qualche pappone
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Re: prostituzione
Prostituzione, guadagni fino a 7mila euro al mese. Confessioni choc: "E' una scelta"

Roma - (Adnkronos) - Tante ragazze tra i 21 e i 23 anni, una volta fermate e portate in Questura a Roma, hanno raccontato le loro storie alle psicologhe tra la speranza di cambiare vita, la possibilità di pagarsi gli studi o di aiutare la famiglia troppo povera o troppo numerosa. "Nessuna ha detto di essere stata costretta, un dato anomalo, ma sembravano sincere", spiega la psicologa Rita Staccone
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Roma, 13 set. - (Adnkronos) - La prostituzione e' una scelta piu' che una costrizione, si sta in strada nella speranza di cambiare vita o per aiutare le proprie famiglie, troppo povere o troppo numerose, magari per pagarsi gli studi. Sono giovanissime, tra i 21 e i 23 anni, le ragazze romene che, dopo i controlli antiprostituzione effettuati nella notte tra sabato e domenica scorsi nella Capitale, hanno raccontato le loro storie alle psicologhe della Questura di Roma, Giorgia Minotti e Rita Staccone. Una novita' assoluta nel campo dei controlli antiprostituzione per rimodulare le strategie operative attraverso l'analisi del background del fenomeno. Impegnati nei servizi dello scorso fine settimana 25 equipaggi della Questura, coordinati nei diversi quadranti orari da Lucia Muscari dell'Ufficio Prevenzione Generale e da Maria Sironi dirigente del Commissariato Spinaceto.
Tra le ragazze intervistate ci sono anche alcune ragazze madri che hanno lasciato i bambini in affidamento alle famiglie d'origine, in Romania. ''Sembra proprio - dice all'ADNKRONOS Rita Staccone, psicologa in forza all'ufficio sanitario della Questura di Roma - che non ci sia un'attivita' di sfruttamento ma che le ragazze siano consapevoli e determinate''.
''Nessuna delle intervistate ha detto essere costretta a prostituirsi, non c'e' stata alcuna denuncia. Certo -osserva la psicologa- il dato e' anomalo ma sembravano sincere. Molte sono arrivate in Italia contattando delle amiche che erano gia' qui e non si puo' dire quindi che fossero inconsapevoli''.
''Di fatto le ragazze non vogliono cambiare lavoro, almeno al momento - aggiunge Rita Staccone - Molte hanno detto di aver fatto anche altri lavori ma paragonando i guadagni a quelli che si ottengono lavorando in strada hanno deciso di continuare a prostituirsi''. In media, il ricavato dell'attivita' su strada si aggira tra i 5.000 e i 7.000 euro al mese.
La scelta di prostituirsi, spiega la psicologa, e' dettata ''sostanzialmente da una motivazione economica: i soldi guadagnati vengono utilizzati per migliorare la loro qualita' di vita una volta rientrate in Romania''. ''C'e' chi vorrebbe comprare una casa - sottolinea - chi una macchina ma anche chi con quei soldi vorrebbe finire gli studi o iscriversi all'universita'''.
Quanto al livello culturale, rileva, ''non e' sempre basso infatti, alcune hanno la quinta elementare ma altre hanno anche titoli di scuola media superiore. Alcune ragazze inviano i soldi alle famiglie che magari sono molto povere o molto numerose: c'e' chi ha detto di avere 13 fratelli''.
Il tempo di permanenza in Italia varia da una settimana a tre anni. Qualcuna ha dichiarato di essersi gia' prostituita in Spagna, o di aver comunque lavorato in locali a luci rosse in Germania o in altri Paesi europei. In totale lo scorso fine settimana sono state fermate 82 prostitute nella zona della Salaria, di via Prenestina, di via Prati Fiscali, viale della Primavera. Trentasette cittadine romene sono state allontanate dal Paese dall'Ufficio Immigrazione, mentre altre 14 sono state denunciate per non aver obbedito allo stesso provvedimento gia' adottato contro di loro.
Per 15 di loro e' invece scattata la sanzione prevista dall'ordinanza del sindaco. Per le altre fermate, per le quali non sono emersi profili di irregolarita' in relazione alla permanenza sul territorio nazionale, e' al vaglio l'adozione di ulteriori misure di prevenzione.
La Questura di Roma ha scelto di proporre questo approccio psicologico per confermare una linea della costante ridefinizione delle modalita' operative che garantisca un'efficace azione di prevenzione e contrasto delle singole forme di illegalita'.

Roma - (Adnkronos) - Tante ragazze tra i 21 e i 23 anni, una volta fermate e portate in Questura a Roma, hanno raccontato le loro storie alle psicologhe tra la speranza di cambiare vita, la possibilità di pagarsi gli studi o di aiutare la famiglia troppo povera o troppo numerosa. "Nessuna ha detto di essere stata costretta, un dato anomalo, ma sembravano sincere", spiega la psicologa Rita Staccone
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Roma, 13 set. - (Adnkronos) - La prostituzione e' una scelta piu' che una costrizione, si sta in strada nella speranza di cambiare vita o per aiutare le proprie famiglie, troppo povere o troppo numerose, magari per pagarsi gli studi. Sono giovanissime, tra i 21 e i 23 anni, le ragazze romene che, dopo i controlli antiprostituzione effettuati nella notte tra sabato e domenica scorsi nella Capitale, hanno raccontato le loro storie alle psicologhe della Questura di Roma, Giorgia Minotti e Rita Staccone. Una novita' assoluta nel campo dei controlli antiprostituzione per rimodulare le strategie operative attraverso l'analisi del background del fenomeno. Impegnati nei servizi dello scorso fine settimana 25 equipaggi della Questura, coordinati nei diversi quadranti orari da Lucia Muscari dell'Ufficio Prevenzione Generale e da Maria Sironi dirigente del Commissariato Spinaceto.
Tra le ragazze intervistate ci sono anche alcune ragazze madri che hanno lasciato i bambini in affidamento alle famiglie d'origine, in Romania. ''Sembra proprio - dice all'ADNKRONOS Rita Staccone, psicologa in forza all'ufficio sanitario della Questura di Roma - che non ci sia un'attivita' di sfruttamento ma che le ragazze siano consapevoli e determinate''.
''Nessuna delle intervistate ha detto essere costretta a prostituirsi, non c'e' stata alcuna denuncia. Certo -osserva la psicologa- il dato e' anomalo ma sembravano sincere. Molte sono arrivate in Italia contattando delle amiche che erano gia' qui e non si puo' dire quindi che fossero inconsapevoli''.
''Di fatto le ragazze non vogliono cambiare lavoro, almeno al momento - aggiunge Rita Staccone - Molte hanno detto di aver fatto anche altri lavori ma paragonando i guadagni a quelli che si ottengono lavorando in strada hanno deciso di continuare a prostituirsi''. In media, il ricavato dell'attivita' su strada si aggira tra i 5.000 e i 7.000 euro al mese.
La scelta di prostituirsi, spiega la psicologa, e' dettata ''sostanzialmente da una motivazione economica: i soldi guadagnati vengono utilizzati per migliorare la loro qualita' di vita una volta rientrate in Romania''. ''C'e' chi vorrebbe comprare una casa - sottolinea - chi una macchina ma anche chi con quei soldi vorrebbe finire gli studi o iscriversi all'universita'''.
Quanto al livello culturale, rileva, ''non e' sempre basso infatti, alcune hanno la quinta elementare ma altre hanno anche titoli di scuola media superiore. Alcune ragazze inviano i soldi alle famiglie che magari sono molto povere o molto numerose: c'e' chi ha detto di avere 13 fratelli''.
Il tempo di permanenza in Italia varia da una settimana a tre anni. Qualcuna ha dichiarato di essersi gia' prostituita in Spagna, o di aver comunque lavorato in locali a luci rosse in Germania o in altri Paesi europei. In totale lo scorso fine settimana sono state fermate 82 prostitute nella zona della Salaria, di via Prenestina, di via Prati Fiscali, viale della Primavera. Trentasette cittadine romene sono state allontanate dal Paese dall'Ufficio Immigrazione, mentre altre 14 sono state denunciate per non aver obbedito allo stesso provvedimento gia' adottato contro di loro.
Per 15 di loro e' invece scattata la sanzione prevista dall'ordinanza del sindaco. Per le altre fermate, per le quali non sono emersi profili di irregolarita' in relazione alla permanenza sul territorio nazionale, e' al vaglio l'adozione di ulteriori misure di prevenzione.
La Questura di Roma ha scelto di proporre questo approccio psicologico per confermare una linea della costante ridefinizione delle modalita' operative che garantisca un'efficace azione di prevenzione e contrasto delle singole forme di illegalita'.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: prostituzione
La signorina della foto è talmente lunga che non sta nella macchina. In compenso sembra ripiegabile.
YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!
Re: prostituzione
Gambo ci sta che diverse ragazze si prostituiscano per scelta loro, ma guarda che il racket della prostituzione è sempre esistito. Chiedi alle proverbiali nigeriane che ti danno anche il culo per 30 euro. In tasca a loro ne rimarranno sì e no 10
Testosterone a mille!!!
Re: prostituzione
qualcuno mi spiega perche' le ragazze
dell'est nel 2010 si fanno ingravidare a 20 anni ???

dell'est nel 2010 si fanno ingravidare a 20 anni ???

"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Re: prostituzione
Dici a me????De_Sade8 ha scritto:Gambo ci sta che diverse ragazze si prostituiscano per scelta loro, ma guarda che il racket della prostituzione è sempre esistito. Chiedi alle proverbiali nigeriane che ti danno anche il culo per 30 euro. In tasca a loro ne rimarranno sì e no 10
YANKEE-Crew Official President: per la supremazia dell'erotismo occidentale - contro il pornopiattume delle melanzane, soviet e mangia-sushi!
Re: prostituzione
Scusa ho sbagliato. Volevo rivolgermi a Drogato di porno, tu avevi scritto il post precedente ma era talmente sottile che ho letto il tuo nome e l'ho associato all'articolo sotto 

Testosterone a mille!!!
Re: prostituzione
primaopoi succederà qualche fattaccio pe ste stronzate
Corigliano - Solo per non vedersi addebitato un verbale da 500 euro per essersi intrattenuto con una prostituta. Così è cominciato un lungo inseguimento lungo la Statale 106
che ha visto interessati mezzi e uomini della Polizia Municipale ed il successivo intervento risolutore dell’appuntato della Guardia di Finanza Giuseppe Frascella in forza ai Baschi Verdi della Compagnia di Sibari, nonché il coinvolgimento di numerosi ignari automobilisti che si vedevano costretti a fermarsi o, talvolta, scansare un furgone lanciato ad alta velocità. Gli agenti della Polizia Municipale, coordinati dal capitano Luigi Greco, stavano effettuando un controllo in materia di contrasto alla prostituzione. Quando, da una stradina nei pressi del centro commerciale “I Portali”, sopraggiungeva un furgone con a bordo A.B., di 48 anni, ed una prostituta. Quando gli agenti si sono presentati per contestargli la violazione dell’ordinanza comunale che sanziona la condotta di chi s’intrattiene con persone dedite al meretricio, il conducente del mezzo, dopo aver rivolto numerose ingiurie e minacce agli operanti, è ripartito a folle velocità, zigzagando tra le macchine che sopraggiungevano in senso opposto sulla 106. Dopo un lungo inseguimento, con numerosi tentativi di speronamento portati dal furgone nei confronti delle auto della Polizia Municipale, giunto all’altezza dell’incrocio di Thurio, vistosi bloccato dalle auto delle Forze dell’Ordine, cominciava una pericolosissima retromarcia con la quale rischiava di impattare con le altre autovetture che sopraggiungevano. Tra di queste vi era la macchina dell’appuntato Frascella il quale, libero dal servizio, notava l’episodio e decideva di intervenire approfittando d'un momento di indecisione del fuggitivo. Il Finanziere, sceso dal proprio mezzo, correva verso il furgone, apriva lo sportello e bloccava l’individuo rischiando d'essere investito dallo stesso nel tentativo di ripartenza. A.B. veniva così tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tradotto nella casa circondariale di Rossano.
Corigliano - Solo per non vedersi addebitato un verbale da 500 euro per essersi intrattenuto con una prostituta. Così è cominciato un lungo inseguimento lungo la Statale 106
che ha visto interessati mezzi e uomini della Polizia Municipale ed il successivo intervento risolutore dell’appuntato della Guardia di Finanza Giuseppe Frascella in forza ai Baschi Verdi della Compagnia di Sibari, nonché il coinvolgimento di numerosi ignari automobilisti che si vedevano costretti a fermarsi o, talvolta, scansare un furgone lanciato ad alta velocità. Gli agenti della Polizia Municipale, coordinati dal capitano Luigi Greco, stavano effettuando un controllo in materia di contrasto alla prostituzione. Quando, da una stradina nei pressi del centro commerciale “I Portali”, sopraggiungeva un furgone con a bordo A.B., di 48 anni, ed una prostituta. Quando gli agenti si sono presentati per contestargli la violazione dell’ordinanza comunale che sanziona la condotta di chi s’intrattiene con persone dedite al meretricio, il conducente del mezzo, dopo aver rivolto numerose ingiurie e minacce agli operanti, è ripartito a folle velocità, zigzagando tra le macchine che sopraggiungevano in senso opposto sulla 106. Dopo un lungo inseguimento, con numerosi tentativi di speronamento portati dal furgone nei confronti delle auto della Polizia Municipale, giunto all’altezza dell’incrocio di Thurio, vistosi bloccato dalle auto delle Forze dell’Ordine, cominciava una pericolosissima retromarcia con la quale rischiava di impattare con le altre autovetture che sopraggiungevano. Tra di queste vi era la macchina dell’appuntato Frascella il quale, libero dal servizio, notava l’episodio e decideva di intervenire approfittando d'un momento di indecisione del fuggitivo. Il Finanziere, sceso dal proprio mezzo, correva verso il furgone, apriva lo sportello e bloccava l’individuo rischiando d'essere investito dallo stesso nel tentativo di ripartenza. A.B. veniva così tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tradotto nella casa circondariale di Rossano.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Re: prostituzione
Senza Paura Lotta Dura
«Mi sono fermato per motivi umanitari»
Le scuse dei clienti delle prostitute
A Sedriano, dopo l'ordinanza contro le lucciole, vengono comminate sei multe al mese. C'è chi paga e chi protesta
MILANO - La spiegazione del primo cliente, un quarantottenne marocchino, non fa una grinza: «Mi sono fermato perché mi sembrava che la ragazza avesse bisogno d'aiuto. E poi signor agente, io sono musulmano, ed è impossibile che un musulmano vada con le prostitute». Poi c'è un camionista, pizzicato con una prostituta romena, che nel suo ricorso contro la multa da 500 euro consegnatagli dai vigili obietta: «Dove risiedo non esiste tale regola e mi chiedo il perché visto che vivo nella stessa regione». Inoltre, lui la multa l'avrebbe data anche agli agenti che «per fare l'accertamento mi sono venuti incontro con la loro auto sul mio senso di marcia. Fermandoci in quella posizione non si è prodotta una situazione più a rischio di quella di cui mi si chiede conto?». E la colpa è anche del sindaco, che non fa pulire la piazzolla dove staziona la prostituta: «Penso che, passando tutti i giorni da quel luogo e vedendo la persona e i suoi rifiuti giacere indisturbati indicandone l'attività anche quando ella è assente (facendole pubblicità) l'amministrazione tolleri tale situazione». Sedriano, paese di quasi 11 mila abitanti nel Milanese, è uno dei 56 comuni italiani che hanno emesso ordinanze contro la prostituzione. Tra questi anche il comune di Roma e altre grandi città. A fare la differenza, però, è la costanza dei controlli. Così, a Sedriano, sono stati multati sessanta clienti e sessanta ragazze, una media di sei multe al mese.
La maggior parte dei clienti paga subito, pregando i vigili di non spedire verbali a casa, ma ora cominciano a piovere i ricorsi, con le scuse più strane. Un cinquantasettenne, ad esempio, scrive che «pur condividendo il contenuto, i buoni propositi e le serie motivazioni» dell'ordinanza, lui «stava limitandosi a interloquire con un'amica». E la prova sarebbe il fatto che «io e la mia amica (una lucciola nigeriana, ndr), alla vista degli agenti, siamo scesi immediatamente, in ordine e senza nessun oggetto che avesse potuto far pensare a un rapporto sessuale, consumato o da consumare». Poi c'è un operaio che dice di averlo fatto per motivi umanitari: «Ho fatto salire la ragazza nella mia auto perché sto facendo un'indagine sui loro problemi e poi avrei riferito tutto alle forze dell'ordine». Un altro cliente chiede: «Mettetevi nei miei panni, non è facile perdere così 500 euro, altri Comuni ne chiederebbero 36 per lo stesso fatto. Sinceramente quel giorno mai mi sarei aspettato di perdere un terzo del mio stipendio per una cosa simile». Un giovane di 18 anni con tanto di navigatore in auto sostiene di essersi fermato «a chiedere un'indicazione stradale». Un altro dice di «aver avuto un malore e di essere stato aiutato dalla ragazza». C'è poi chi si appella alla Costituzione: «L'ordinanza dovrebbe ricalcare i divieti e leggi nazionali e non causare disparità di trattamenti nei cittadini che compiono medesimi fatti in luoghi diversi».
L'AQUILA. La giunta regionale scende in campo contro la prostituzione. No, non è uno scherzo. L'esecutivo, nonostante la problematica si di competenza istituzionale, darà un contribuito alla lotta per sconfiggere questa piaga lungo la Bonifica del Tronto, la strada al confine tra Marche e Abruzzo. L'ente regionale si unirà alle amministrazioni locali della Provincia di Teramo, allo stesso ente provinciale e alle forze dell'ordine in un progetto che mira a tagliare la rigogliosa vegetazione, tra il fiume Tronto e la strada, dove si nascondono le lucciole quando arrivano i controlli.
La Bonifica del Tronto è da decenni famosa per via del «mestiere più antico del mondo». Naturalmente, la giunta non è chiamata a fare indagini o attività di repressione: vuole agevolare i controlli di polizia augurandosi in questo modo che il fenomeno prostitute lungo la Bonifica si attenui.
Alla Regione l'intervento è stato chiesto dal prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, e l'ente ha dato subito la disponibilità: l'assessore regionale Angelo Di Paolo, come titolare della delega al Ciclo idrico integrato, ha partecipato nel comune di Controguerra alla riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che aveva come unico punto all'ordine del giorno la «prostituzione lungo la Bonifica del Tronto».
Curioso che della problematica che attiene alla sicurezza e l'ordine pubblico sia stato coinvolto proprio l'assessore Di Paolo, che come primo cittadino del comune marsicano di Canistro si è meritato il titolo di «sindaco sceriffo».
Intorno al tavolo si sono seduti anche i sindaci della amministrazioni impegnate a debellare la pratica della prostituzione (Mauro Scarpantonio di Controguerra, Angelo Panichi di Ancarano, Rando Angelini di Sant'Egidio alla Vibrata, Abramo Di Salvatore di Mantinsicuro, Giuliano De Berardinis vice di Alba Adriatica) e l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Elicio Romandini in rappresentanza del presidente Valter Catarra. Fra gli enti coinvolti anche il Consorzio di bonifica. «La Regione farà di buon grado la sua parte», spiega Di Paolo, «in particolare nel ripulire gli spazi con il taglio della vegetazione intorno e lungo le sponde. Un intervento atipico? Un ente, a mio avviso», risponde, «deve concorrere alla soluzione di problemi legati all'ordine pubblico». Per il momento sono stati chiariti i ruoli: in una prossima riunione saranno stabiliti tempi e modalità dell'iniziativa di contrasto alla prostituzione.
«Mi sono fermato per motivi umanitari»
Le scuse dei clienti delle prostitute
A Sedriano, dopo l'ordinanza contro le lucciole, vengono comminate sei multe al mese. C'è chi paga e chi protesta
MILANO - La spiegazione del primo cliente, un quarantottenne marocchino, non fa una grinza: «Mi sono fermato perché mi sembrava che la ragazza avesse bisogno d'aiuto. E poi signor agente, io sono musulmano, ed è impossibile che un musulmano vada con le prostitute». Poi c'è un camionista, pizzicato con una prostituta romena, che nel suo ricorso contro la multa da 500 euro consegnatagli dai vigili obietta: «Dove risiedo non esiste tale regola e mi chiedo il perché visto che vivo nella stessa regione». Inoltre, lui la multa l'avrebbe data anche agli agenti che «per fare l'accertamento mi sono venuti incontro con la loro auto sul mio senso di marcia. Fermandoci in quella posizione non si è prodotta una situazione più a rischio di quella di cui mi si chiede conto?». E la colpa è anche del sindaco, che non fa pulire la piazzolla dove staziona la prostituta: «Penso che, passando tutti i giorni da quel luogo e vedendo la persona e i suoi rifiuti giacere indisturbati indicandone l'attività anche quando ella è assente (facendole pubblicità) l'amministrazione tolleri tale situazione». Sedriano, paese di quasi 11 mila abitanti nel Milanese, è uno dei 56 comuni italiani che hanno emesso ordinanze contro la prostituzione. Tra questi anche il comune di Roma e altre grandi città. A fare la differenza, però, è la costanza dei controlli. Così, a Sedriano, sono stati multati sessanta clienti e sessanta ragazze, una media di sei multe al mese.
La maggior parte dei clienti paga subito, pregando i vigili di non spedire verbali a casa, ma ora cominciano a piovere i ricorsi, con le scuse più strane. Un cinquantasettenne, ad esempio, scrive che «pur condividendo il contenuto, i buoni propositi e le serie motivazioni» dell'ordinanza, lui «stava limitandosi a interloquire con un'amica». E la prova sarebbe il fatto che «io e la mia amica (una lucciola nigeriana, ndr), alla vista degli agenti, siamo scesi immediatamente, in ordine e senza nessun oggetto che avesse potuto far pensare a un rapporto sessuale, consumato o da consumare». Poi c'è un operaio che dice di averlo fatto per motivi umanitari: «Ho fatto salire la ragazza nella mia auto perché sto facendo un'indagine sui loro problemi e poi avrei riferito tutto alle forze dell'ordine». Un altro cliente chiede: «Mettetevi nei miei panni, non è facile perdere così 500 euro, altri Comuni ne chiederebbero 36 per lo stesso fatto. Sinceramente quel giorno mai mi sarei aspettato di perdere un terzo del mio stipendio per una cosa simile». Un giovane di 18 anni con tanto di navigatore in auto sostiene di essersi fermato «a chiedere un'indicazione stradale». Un altro dice di «aver avuto un malore e di essere stato aiutato dalla ragazza». C'è poi chi si appella alla Costituzione: «L'ordinanza dovrebbe ricalcare i divieti e leggi nazionali e non causare disparità di trattamenti nei cittadini che compiono medesimi fatti in luoghi diversi».
L'AQUILA. La giunta regionale scende in campo contro la prostituzione. No, non è uno scherzo. L'esecutivo, nonostante la problematica si di competenza istituzionale, darà un contribuito alla lotta per sconfiggere questa piaga lungo la Bonifica del Tronto, la strada al confine tra Marche e Abruzzo. L'ente regionale si unirà alle amministrazioni locali della Provincia di Teramo, allo stesso ente provinciale e alle forze dell'ordine in un progetto che mira a tagliare la rigogliosa vegetazione, tra il fiume Tronto e la strada, dove si nascondono le lucciole quando arrivano i controlli.
La Bonifica del Tronto è da decenni famosa per via del «mestiere più antico del mondo». Naturalmente, la giunta non è chiamata a fare indagini o attività di repressione: vuole agevolare i controlli di polizia augurandosi in questo modo che il fenomeno prostitute lungo la Bonifica si attenui.
Alla Regione l'intervento è stato chiesto dal prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, e l'ente ha dato subito la disponibilità: l'assessore regionale Angelo Di Paolo, come titolare della delega al Ciclo idrico integrato, ha partecipato nel comune di Controguerra alla riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che aveva come unico punto all'ordine del giorno la «prostituzione lungo la Bonifica del Tronto».
Curioso che della problematica che attiene alla sicurezza e l'ordine pubblico sia stato coinvolto proprio l'assessore Di Paolo, che come primo cittadino del comune marsicano di Canistro si è meritato il titolo di «sindaco sceriffo».
Intorno al tavolo si sono seduti anche i sindaci della amministrazioni impegnate a debellare la pratica della prostituzione (Mauro Scarpantonio di Controguerra, Angelo Panichi di Ancarano, Rando Angelini di Sant'Egidio alla Vibrata, Abramo Di Salvatore di Mantinsicuro, Giuliano De Berardinis vice di Alba Adriatica) e l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Elicio Romandini in rappresentanza del presidente Valter Catarra. Fra gli enti coinvolti anche il Consorzio di bonifica. «La Regione farà di buon grado la sua parte», spiega Di Paolo, «in particolare nel ripulire gli spazi con il taglio della vegetazione intorno e lungo le sponde. Un intervento atipico? Un ente, a mio avviso», risponde, «deve concorrere alla soluzione di problemi legati all'ordine pubblico». Per il momento sono stati chiariti i ruoli: in una prossima riunione saranno stabiliti tempi e modalità dell'iniziativa di contrasto alla prostituzione.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: prostituzione
giustissimo...sempre evitare le stradaliPasko ha scritto:Meno male che a puttane vado nelle case...