auguri.....
io come toscano ramingo per l'italia non posso che farti i migliori auguri....
spero che dalla torta esca una simpatica, bella e splendida ragazza.. magari proprio quella a cui pensavi sopra....
ciauzzzzz
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
tiziana ha scritto:ehhe
nulla di sessuale
responsabile call center.. periodi 899, periodi telemarketing, periodi telecom, ora h3g.. domani forse fastweb
ma di base e vero lavoro .. attività commerciali risanamento o avviamento..
azz 899... che sei "la capa" di quelle che fanno la voce da porca per 2 euri a minuto?
m'immagino la scena: "si, vai bene peró devi applicarti di più, soprattutto nel periodo nel quale parli di farti sfondare, devi essere più chiara!"
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
tiziana ha scritto:ehhe
nulla di sessuale
responsabile call center.. periodi 899, periodi telemarketing, periodi telecom, ora h3g.. domani forse fastweb
ma di base e vero lavoro .. attività commerciali risanamento o avviamento..
azz 899... che sei "la capa" di quelle che fanno la voce da porca per 2 euri a minuto?
m'immagino la scena: "si, vai bene peró devi applicarti di più, soprattutto nel periodo nel quale parli di farti sfondare, devi essere più chiara!"
veramente la capa si occupa di turni paghe assunzioni licenziamenti burocrazie varie amministrazione.. pero anche di formare le ragazze .. a far cosa dirai tu a dire porcate? naaaaaaaaaaaa
a parte anche quelle eprche qualcuna porella davvero impedita pero c'è da dire che dopo un mese con noi i mariti ernao tutit piu contenti
ma soprattutto perche al contrario di cioc he si pensi molte persone chiamano eprche si sentono sole ed hanno bisogno di aprlare, anziani abbandonati a loro stessi... ragazzi che sonos tupefatti e persi in quanto gliela danno torppo in fretta e sis entono castrati dal loro uomo di maschio ( so che puo sembrare una sciocchezza ed io al dico scherzando ma è purtorppo una realtà )
bsambini lasciati soli a casa che purtroppo dovevamo attaccare perche minorenni..
qualcuno con patologie gravissime.. tipo.. dimmic he schaicci gli scargfaggi.. secondo te sborra lo scarafaggio quando capisce che sta morire?..
puoi immaginarti la mia risposta :D:D:D
e via dicendo.. quindi.. serve piu uan base psicologica che non far la porca
ma se leggi con attenzione prima ho parlato al passato cioc vuol dire che non lo faccio piu..
almeno non per i call center
Lo sviluppo della mia filosofia ebbe origine nel seguente modo: mia
moglie, invitandomi ad assaggiare il suo primo soufflè, ne fece
accidentalmente cadere una cucchiaiata sul mio piede provocandomi la
rottura di alcune falangi. Furono chiamati i medici, eseguiti gli esami e le
radiografie, e mi fu ordinato di restare a letto per un mese. Durante
questa convalescenza mi dedicai alla lettura di opere dei più profondi
pensatori dell'Occidente - una fila di libri che avevo accatastato giusto
per fronteggiare un'eventualità di quel genere. In totale dispregio
dell'ordine cronologico, attaccai con Kierkegaard e Sastre e poi passai
lestamente a Spinoza, Hume, Kafka e Camus. Non mi annoiai affatto
come avevo temuto, piuttosto trovai affascinante il modo in cui queste
grandi menti attaccavano risolutamente la morale, l'arte, l'etica, la vita e
la morte. Ricordo la mia reazione ad una osservazione luminosa di
Kierkegaard: "Questo rapporto che si correla alla sua propria intrinsecità
(vale a dire a se stesso) deve essersi formato in sè, oppure essere stato
costituito da un altro." Tale concetto mi fece venire le lacrime agli occhi.
(Io sono il tipo che si trova in difficoltà se deve scrivere due frasi sensate
sul tema: "Un giorno allo Zoo".) Veramente quel passo mi risultava del
tutto incomprensibile: e se Kierkegaard avesse voluto semplicemente
divertirsi? Divenuto improvvisamente sicuro che la metafisica era il tipo
di attività di cui da sempre avrei voluto occuparmi, afferrai la penna e
buttai giù la prima meditazione. Il lavoro procedeva speditamente e, in
un paio di pomeriggi - escludendo il tempo per sonnellino pomeridiano e
per qualche passatempo rompicapo - completai l'opera filosofica che mi
auguro rimanga sconosciuta fino alla mia morte o fino all'anno 3000
(qualunque sia la prima delle due eventualità ) e che, modestamente,
ritengo mi procurerà un posto di riguardo fra i più ponderosi pensatori
della storia. Ecco qui di seguito un breve saggio della parte principale di
questo tesoro intellettuale che lascio ai posteri, o almeno fino a quando
non arriverà la donna delle pulizie.
I. Critica del Torto Puro
Nel formulare un qualunque concetto filosofico, la prima considerazione
deve sempre essere: Cosa possiamo sapere? Cioè che cosa siamo sicuri
di conoscere, ossia sicuri che sappiamo di conoscere, se effettivamente
ció è interamente conoscibile? Oppure ce ne siamo semplicemente
dimenticati e siamo troppo imbarazzati per dire alcunchè? Cartesio
accennó al medesimo problema quando scrisse: "La mia mente non puó
mai conoscere il mio corpo, sebbene abbia acquisito una discreta
familiarità con le mie gambe." Per "conoscibile", detto per inciso, non
intendo ció che puó essere appreso attraverso la percezione dei sensi o
che puó essere afferrato dalla mente, bensì più di quello che puó essere
definito come Conosciuto, ossia il possesso di una Conoscenza della
Conoscibilità , o almeno di qualcosa di cui potete accennare ad un amico.
Possiamo noi realmente "conoscere" l'universo? Dio mio, è già
abbastanza difficile ritrovare la strada per uscire da Chinatown. Tuttavia
questo è il punto: Esiste qualcosa al di fuori della nostra coscienza? E
perchè? E perchè devono fare tutto quel chiasso? Finalmente, non ci puó
essere alcun dubbio che l'unica caratteristica della "realtà " è la sua
mancanza di essenza. Il che non è affermare che essa non possegga
nessuna essenza, ma che semplicemente manca di essa. (La realtà di cui
sto parlando è la stessa descritta da Hobbes, solo che è un po più
piccola.) Perció il detto cartesiano "Cogito, ergo sum" potrebbe essere
meglio espresso come: "Ehi, c'è Edna con un sassofono!" Ne consegue,
quindi, che per conoscere una sostanza o un'idea dobbiamo metterla in
dubbio e così, dubitandone, arrivare a percepirne la qualità che possiede
nel suo stato finito, che realmente sono "nella cosa in sè" o "proprie della
cosa in sè" o di qualcosa o di nulla. Se questo è chiaro, possiamo per il
momento tralasciare l'epistemologia.
II. La dialettica escatologica come cura per le emorroidi
Possiamo asserire che l'universo consiste di una sostanza che
chiameremo "atomi", o che altrimenti potremmo denominare "monadi".
Democrito la chiamó atomi. Leibniz la denominó monadi.
Fortunatamente i due uomini non si incontrarono mai, altrimenti
sarebbero ancora lì a blaterare. Queste particelle erano messe in
movimento da una certa causa o da un principio primo, o forse da
qualcosa caduto da qualche parte. Il fatto è che ormai è troppo tardi per
porvi rimedio, salvo forse mangiare del pesce crudo. Ció, naturalmente,
non spiega il perchè l'anima è immortale, ne dice alcunchè circa una vita
dopo la morte, o della sensazione che prova mio zio Sender di essere
pedinato dagli Albanesi. La relazione causale che intercorre tra il primo
principio (cioè Dio, o un vento impetuoso) o qualunque concetto
teologico sull'esistenza (l'Essere) è, secondo Pascal, "così ridicolo da non
essere neppure divertente (il Divertente)". Schopenhauer lo denominó
"volontà ", ma il suo medico lo diagnosticó come febbre da fieno. E nei
suoi ultimi anni egli fu profondamente amareggiato da ció, o più
verosimilmente per colpa del suo crescente sospetto di non essere
Mozart.
III. Il Cosmo a cinque dollari al giorno
Cos'è mai dunque la "bellezza"? Il connubio tra l'armonia e il senso del
giusto, o il connubio dell'armonia che giustamente suoni come "il
giusto"? Probabilmente l'armonia avrebbe dovuta essere associata con "il
fusto" ed è questa la ragione che ci sta dando maggiori preoccupazioni.
La verità è bellezza, questo è certo, ossia è "l'indispensabile". Cioè, ció
che è buono o possiede la qualità del "bene" determina la "verità ". Se
non lo è, potete scommetterci che la cosa non è bella, malgrado possa
essere effettivamente impermeabile. Ma forse avevo ragione dall'inizio.
Pazienza.
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)