JimmyilFenomeno ha scritto:
Invece a te (e agli altri) consiglio la lettura dei lavori preparatori della Costituzione, proprio sulla questione "potere" o "ordinamento giudiziario", impareresti/e qualcosa...

Ho letto qui
http://www.nascitacostituzione.it/05app ... ?007.htm&2
Interessante, ma sono tutti interventi a favore della dizione
potere giudiziario
e che lamentano l'inappropriatezza della dizione
ordine giudiziario,
che pare esser stata voluta affermandone però l'equivalenza alla prima.
Io avrei desiderato che si fosse detto una buona volta: «potere giudiziario». Ma purtroppo non si è voluto. Appena si legge, nella relazione fatta dal Presidente dei Settantacinque, che per ordine giudiziario sostanzialmente si deve intendere potere giudiziario e che non si usa questo termine per non far sorgere equivoci ed inconvenienti.
In verità il perché di questa preoccupazione non sono riuscito a comprendere.
«Ordine autonomo ed indipendente» si legge nella prima parte dell'articolo 97.
Sempre, in tutti i tempi, prima del fascismo e anche durante il fascismo, come oggi, si è parlato e si parla di indipendenza della Magistratura, di terzo potere, ma né nello Statuto albertino, né in questo progetto di Costituzione si leggono le parole «potere giudiziario».
Nella relazione si è detto che la Magistratura non è soltanto un ordine; che è sostanzialmente un potere dello Stato e che non si adopera questo termine neppure per gli altri poteri, per non fare sorgere equivoci ed inconvenienti, cui potrebbe dar luogo una ripartizione teorica interpretata meccanicamente.
In verità questo chiarimento è poco convincente.
La verità è che l'indipendenza della Magistratura ha moltissimi fautori, ma quando si tratta di attuare l'indipendenza le cose cambiano; e molti dei fautori apparenti finiscono per svelarsi avversari decisi, sino a sembrare di avere un sacro terrore della indipendenza che predicavano.
Se è solo una questione di equivoci, i due termini vanno considerati equivalenti.
Se no, dov'è la spiegazione?