[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Il mio consiglio da uomo senza competenza in questo campo: inizia a scrivere.
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Hanno trovato i miei contatti su monster e mi hanno telefonato proponendomi questo corso:
http://www.lascuoladieditoria.net/uploa ... 051890.pdf
Mi interesserebbe ma non posso farlo...tra l'altro ho notato che il comune di firenze paga 1500€, il comune dei cenciaioli 3000€ (la quota intera..mortacci loro)..mah.
http://www.lascuoladieditoria.net/conte ... ativi.html
http://www.lascuoladieditoria.net/uploa ... 051890.pdf

Mi interesserebbe ma non posso farlo...tra l'altro ho notato che il comune di firenze paga 1500€, il comune dei cenciaioli 3000€ (la quota intera..mortacci loro)..mah.
http://www.lascuoladieditoria.net/conte ... ativi.html
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
un po' di link:
http://www.mestierediscrivere.com/
alla pagina dei link di questo sito troverete altri spunti interessanti.
http://pubblicalibro.blogspot.com/
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Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta. (Spinoza)
“Questo credo sia l’amore; l’incompletezza nell’assenza”
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- Contatta:
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
vi metto qua
una cosa che ho scritto oggi per la scuola di scrittura creativa
e' una versione gothic horror di Cappuccetto Rosso
-----------------------------------------------------------------
Caro fratello,
Tu mi domandi la verita' sulla morte di nostra nonna, che tu non hai conosciuto
perche' tu eri appena nato quando lei mori'. Devi aver sentito le voci piu' strane,
ma adesso sei un uomo e posso dirti tutto.
Quel giorno di 20 anni fa la mamma mi aveva dato una focaccia e un fiasco di vino
da portare alla nonna. La nonna abitava in una baracca piccolissima nel fitto
del bosco... Io conoscevo bene la strada, ma quel giorno mi attardai a
raccogliere fiori per la nonna... all'improvviso il sole tramonto' dietro un monte e
mi ritrovai al buio mentre ero ancora a meta' strada. Tutta impaurita mi nascosi
sotto un albero, stringendomi nella mia mantellina rossa, ma per fortuna quella
notte c'era la luna piena e potei riuscire a vedere la strada per arrivare dalla
nonna.
Ma avanzare nel bosco era molto difficile cosi' al buio, e quando arrivai era ormai
notte inoltrata. Bussai alla porta della nonna, e lei mi disse di aprire da sola,
alzando il saliscendi. La nonna era gia' a letto, malata, e parlava con un vocione
rauco, come per il raffreddore. Mi faceva una gran paura vederla li' nel
buio, parlare con quella voce strana.
La salutai e le chiesi scusa per essere arrivata cosi' tardi, ma lei non mi rispose
subito, cosi' mi avvicinai al letto. la nonna era seduta contro lo schienale, con la
cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto strano.
- Oh, nonna, che orecchie grosse che hai!
- Si', tesoro, in queste notti ci sento di nuovo benissimo.
- Oh, nonna, che occhi grossi che hai!
- Si', tesoro, in queste notti ci vedo meglio.
- Oh, nonna, che grosse mani che hai!
- Si', per afferrarti meglio.
- Ma, nonna, che bocca spaventosa!
- Per mangiarti meglio!
Con un balzo velocissimo, inumano, la cosa che mi aveva parlato salto' fuori dal
letto e cerco' di afferarmi. Alla luce fioca della candela, feci in tempo a vedere
che non era la nonna! Era un lupo, un lupo enorme, come non ne avevo mai visti,
e soprattutto con una testa e una bocca enorme, che avrebbe potuto mangiare
tutta intera una bambina come ero io allora!
Con la forza della disperazione riuscii ad aprire la porta e scappare fuori nel
buio, urlando pazza di terrore. Il lupo mi inseguiva ma io non riuscivo a smettere
di urlare. Io mi infilavo nella macchia dove il lupo era troppo grosso per entrare,
ma riusciva sempre a strappare i cespugli e quasi riuscire ad afferrarmi...
A un certo punto all'improvviso tutto fu interrotto da dei guaiti fortissimi dei
cani, e alla fine da una serie di spari! Poi fu tutto silenzio.
Le mie grida avevano richiamato un bracconiere che stava cacciando di notte.
I suoi cani avevano circondato il lupo e il cacciatore, senza paura, aveva sparato
al lupo ammazzandolo.
Il cacciatore mi copri' con il suo mantello e si assicuro' che io stessi bene, poi
accese la lanterna e comincio' ad allontanare i cani dal lupo morto. Ci
avvicinammo alla carcassa.
Non potro' mai dimenticare quello che vidi!
Tutta sanguinante e morsicata dai cani, c'era la nonna, morta. Nella sua misera
palandrana imbottita sembrava ancora piu' fragile e vecchia di come la ricordavo.
Ma il suo braccio sinistro non era umano, era coperto di pelliccia ed era
inequivocabilmente una zampa di lupo!
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Dopo averlo ideato ma non ancora scritto, ho saputo da wikipedia che Angela Carter aveva avuto la stessa idea... 20 anni fa.
Comunque non ho letto quel racconto.
una cosa che ho scritto oggi per la scuola di scrittura creativa
e' una versione gothic horror di Cappuccetto Rosso

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Caro fratello,
Tu mi domandi la verita' sulla morte di nostra nonna, che tu non hai conosciuto
perche' tu eri appena nato quando lei mori'. Devi aver sentito le voci piu' strane,
ma adesso sei un uomo e posso dirti tutto.
Quel giorno di 20 anni fa la mamma mi aveva dato una focaccia e un fiasco di vino
da portare alla nonna. La nonna abitava in una baracca piccolissima nel fitto
del bosco... Io conoscevo bene la strada, ma quel giorno mi attardai a
raccogliere fiori per la nonna... all'improvviso il sole tramonto' dietro un monte e
mi ritrovai al buio mentre ero ancora a meta' strada. Tutta impaurita mi nascosi
sotto un albero, stringendomi nella mia mantellina rossa, ma per fortuna quella
notte c'era la luna piena e potei riuscire a vedere la strada per arrivare dalla
nonna.
Ma avanzare nel bosco era molto difficile cosi' al buio, e quando arrivai era ormai
notte inoltrata. Bussai alla porta della nonna, e lei mi disse di aprire da sola,
alzando il saliscendi. La nonna era gia' a letto, malata, e parlava con un vocione
rauco, come per il raffreddore. Mi faceva una gran paura vederla li' nel
buio, parlare con quella voce strana.
La salutai e le chiesi scusa per essere arrivata cosi' tardi, ma lei non mi rispose
subito, cosi' mi avvicinai al letto. la nonna era seduta contro lo schienale, con la
cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto strano.
- Oh, nonna, che orecchie grosse che hai!
- Si', tesoro, in queste notti ci sento di nuovo benissimo.
- Oh, nonna, che occhi grossi che hai!
- Si', tesoro, in queste notti ci vedo meglio.
- Oh, nonna, che grosse mani che hai!
- Si', per afferrarti meglio.
- Ma, nonna, che bocca spaventosa!
- Per mangiarti meglio!
Con un balzo velocissimo, inumano, la cosa che mi aveva parlato salto' fuori dal
letto e cerco' di afferarmi. Alla luce fioca della candela, feci in tempo a vedere
che non era la nonna! Era un lupo, un lupo enorme, come non ne avevo mai visti,
e soprattutto con una testa e una bocca enorme, che avrebbe potuto mangiare
tutta intera una bambina come ero io allora!
Con la forza della disperazione riuscii ad aprire la porta e scappare fuori nel
buio, urlando pazza di terrore. Il lupo mi inseguiva ma io non riuscivo a smettere
di urlare. Io mi infilavo nella macchia dove il lupo era troppo grosso per entrare,
ma riusciva sempre a strappare i cespugli e quasi riuscire ad afferrarmi...
A un certo punto all'improvviso tutto fu interrotto da dei guaiti fortissimi dei
cani, e alla fine da una serie di spari! Poi fu tutto silenzio.
Le mie grida avevano richiamato un bracconiere che stava cacciando di notte.
I suoi cani avevano circondato il lupo e il cacciatore, senza paura, aveva sparato
al lupo ammazzandolo.
Il cacciatore mi copri' con il suo mantello e si assicuro' che io stessi bene, poi
accese la lanterna e comincio' ad allontanare i cani dal lupo morto. Ci
avvicinammo alla carcassa.
Non potro' mai dimenticare quello che vidi!
Tutta sanguinante e morsicata dai cani, c'era la nonna, morta. Nella sua misera
palandrana imbottita sembrava ancora piu' fragile e vecchia di come la ricordavo.
Ma il suo braccio sinistro non era umano, era coperto di pelliccia ed era
inequivocabilmente una zampa di lupo!
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Dopo averlo ideato ma non ancora scritto, ho saputo da wikipedia che Angela Carter aveva avuto la stessa idea... 20 anni fa.

Comunque non ho letto quel racconto.
- Frank_Buzzurro
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Riuppo per chiedere un consiglio.
Ho partecipato ad un concorso di racconti. Prima che scadesse il termine sono stato contattato dalla casa editrice che gestiva il tutto e mi é stato riferito che il concorso é stato prorogato, ma che il mio racconto è stato scelto con altri per fare parte di una antologia di nuovi autori.
L'antologia sarebbe poi messa in vendita su amazon e in cartaceo e pubblicizzata anche in TV su un canale Sky. Mi hanno prospettato anche un piccolo ritorno economico.
Problema: per fare tutto mi chiedono 150 euro.
La casq editrice è la Pagine, con sede a Roma. Ho dato una controllata. Esiste e fa pubblicazioni. Ma ho letto testimonianze contraddittorie (più che una ricerca di talento la loro sembra uno sparare nel mucchio sperando che qualcuno accetti).
Domando: qualcuno ne sa di più o ha consigli da darmi al riguardo?
Vi ringrazio in anticipo.
Ho partecipato ad un concorso di racconti. Prima che scadesse il termine sono stato contattato dalla casa editrice che gestiva il tutto e mi é stato riferito che il concorso é stato prorogato, ma che il mio racconto è stato scelto con altri per fare parte di una antologia di nuovi autori.
L'antologia sarebbe poi messa in vendita su amazon e in cartaceo e pubblicizzata anche in TV su un canale Sky. Mi hanno prospettato anche un piccolo ritorno economico.
Problema: per fare tutto mi chiedono 150 euro.
La casq editrice è la Pagine, con sede a Roma. Ho dato una controllata. Esiste e fa pubblicazioni. Ma ho letto testimonianze contraddittorie (più che una ricerca di talento la loro sembra uno sparare nel mucchio sperando che qualcuno accetti).
Domando: qualcuno ne sa di più o ha consigli da darmi al riguardo?
Vi ringrazio in anticipo.
"Siamo tutti d'accordo che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?"
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
La mia esperienza a riguardo è stata la seguente.
Ormai quattro anni fa leggo l'annuncio di una casa editrice che valutava opere letterarie. Ho spedito loro un manoscritto che avevo già fatto girare per molti altri uffici, sempre con esiti fallimentari. La suddetta casa editrice mi risponde interessata a pubblicarlo, ma ad alcune condizioni. Promettevano spazio a fiere del libro italiane e straniere, ma il libro era ordinabile solo da internet da parte delle librerie. Infatti non si è mai visto in giro un libro di quella casa editrice sugli scaffali dei negozi. Ho dovuto desistere soprattutto per via dell'ultima condizione: 2500 euro d'anticipo per le copie, con l'acquisto obbligatorio delle prime 180.
A quei tempi ero squattrinato e non ho firmato, non potendo pagare una somma simile. Inoltre, a distanza di anni, ritengo quel bigino di romanzo davvero scarso, e credo sia meglio non averlo mai pubblicato.
Fate attenzione a queste offerte! Spesso propongono di pubblicare a prezzi esorbitanti opere che meriterebbero ancora molto lavoro, così oltre al danno economico, ecco la beffa di vedere il vostro libero non venduto e nemmeno distribuito. E intanto avete già sborsato il denaro per le vostre copie, assicurando a loro il tornaconto personale.
Attenzione!
La casa editrice era l'Albatross il Filo e avevo visto la pubblicità in televisione.
Se proprio siete convinti dell'opera che avete composto, buttatevi in questa spesa, ma se titubate, è meglio aspettare di avere almeno un lavoro meritevole da far stampare.
Molto meglio il sito ilmiolibro.
Ormai quattro anni fa leggo l'annuncio di una casa editrice che valutava opere letterarie. Ho spedito loro un manoscritto che avevo già fatto girare per molti altri uffici, sempre con esiti fallimentari. La suddetta casa editrice mi risponde interessata a pubblicarlo, ma ad alcune condizioni. Promettevano spazio a fiere del libro italiane e straniere, ma il libro era ordinabile solo da internet da parte delle librerie. Infatti non si è mai visto in giro un libro di quella casa editrice sugli scaffali dei negozi. Ho dovuto desistere soprattutto per via dell'ultima condizione: 2500 euro d'anticipo per le copie, con l'acquisto obbligatorio delle prime 180.
A quei tempi ero squattrinato e non ho firmato, non potendo pagare una somma simile. Inoltre, a distanza di anni, ritengo quel bigino di romanzo davvero scarso, e credo sia meglio non averlo mai pubblicato.
Fate attenzione a queste offerte! Spesso propongono di pubblicare a prezzi esorbitanti opere che meriterebbero ancora molto lavoro, così oltre al danno economico, ecco la beffa di vedere il vostro libero non venduto e nemmeno distribuito. E intanto avete già sborsato il denaro per le vostre copie, assicurando a loro il tornaconto personale.
Attenzione!
La casa editrice era l'Albatross il Filo e avevo visto la pubblicità in televisione.
Se proprio siete convinti dell'opera che avete composto, buttatevi in questa spesa, ma se titubate, è meglio aspettare di avere almeno un lavoro meritevole da far stampare.
Molto meglio il sito ilmiolibro.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
William S. Burroughs
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Frank_Buzzurro io fossi in te li manderei a 'fanculo in tempo zero. Poi dipende ovviamente... io non ti conosco, se sei di quelli per cui 150 euro sono come 10 centesimi per me allora il discorso cambia per forza di cose.
- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Il premio Strega è diventato uno spettacolo indecente ma non basta. Si avvicina la temuta data, la stesura di un romanzo trasformata in talent / reality sciò, con 3 giurati (Giancarlo Di Cataldo, Andrea De Carlo e Taiye Selasi ) nei panni di Morgan, Mara Maionchi e il circo barnum di questi anni ad x factor. De Carlo consueto paraculo. Attendiamo il talent per diventare filosofi.
http://www.masterpiece.rai.it/dl/portal ... 79b78.html
http://www.masterpiece.rai.it/dl/portal ... 79b78.html
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
se lo ha pubblicato nientepopodimeno che Salvatore Aranzulla significa che chiunque può pubblicare un libro...
Tu lo sai che sei su SZ vero? [Parakarro]
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
crackpot ha scritto:se lo ha pubblicato nientepopodimeno che Salvatore Aranzulla significa che chiunque può pubblicare un libro...

quanto hai ragione Crack
nell'avatar un caloroso saluto da Eveline Dellai.
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Sarebbe fuori luogo affrontare magari di striscio pure il problema del plagio purtroppo esistente anche nel campo della scrittura di libri (soprattutto se effettuata attraverso i blog)?
Avrete sentito parlare, presumo, della famosa polemica che ci fu in rete attorno al primo bellissimo thriller di Faletti "Io uccido"...
Avrete sentito parlare, presumo, della famosa polemica che ci fu in rete attorno al primo bellissimo thriller di Faletti "Io uccido"...
- Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Il foglietto dell'Auditel è peggio del nervino. Qualcosa che non avremmo mai voluto inventare.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
io ho partecipato, non con il primo libro che ho scritto e di cui si è parlato pure qui ma con un secondo...le avventure di una ragazza che passa dal letto alla discoteca dove raccatta droga e amanti per poi tornare a letto con droga e manti nuovi...sullo sfondo la mancanza di lavoro, di prospettive, di famiglia...Drogato_ di_porno ha scritto:Il premio Strega è diventato uno spettacolo indecente ma non basta. Si avvicina la temuta data, la stesura di un romanzo trasformata in talent / reality sciò, con 3 giurati (Giancarlo Di Cataldo, Andrea De Carlo e Taiye Selasi ) nei panni di Morgan, Mara Maionchi e il circo barnum di questi anni ad x factor. De Carlo consueto paraculo. Attendiamo il talent per diventare filosofi.
http://www.masterpiece.rai.it/dl/portal ... 79b78.html
Saputo del talent ho spedito il pdf e risposto in maniera del tutto ironica alle decine di domande obbligatorie a cui devi rispondere prima di inviare il pdf del manoscritto...domande sulla vita, sul futuro...roba da maurizio costanzo Show tanto per capirci.
Insomma mando il manoscritto e apprendo dei giornali che ne hanno mandati piu di 5000....mi metto l'anima in pace capirai...e invece a settembre mi ha telefonato una tipa da Torino e mi dice che su 5000 il mio è stato selezionato da un team di lettori assieme a soli altri 200 e che devo andare alla rai di roma a parlarne con gli autori del programma...
Tutto gasato arrivo a Roma e...una fila di 200 aspiranti scrittori sotto agli studios...tutti col manoscritto in mano e le facce da divi...pseudomodelle di un metro e 80 con libro in mano, fighetti firmati dalla testa ai piedi...tutti agitati...insomma la solità umanità televisiva...
Per farla breve dopo averci dato un'etichetta con un numero tipo campo di concentramento ci fanno fare foto in varie pose, saluti alla telecamerina di passaggio ecc ecc..
A seguire un colloquio dove in un ufficio 2 metri per 3 con telecamera puntata l'esaminatore mi ha fatto domande sempre stile costanzo show (dove ti vedi tra 10 anni, perchè sei qui, cosa ti piace e cosa no della tv, che consigli dai agli autori di questo programma e blablabla)...provo a chiedere di parlare del libro e l'esaminatrice mi dice che lei ovviamente non lo ha letto e che è qui non per esaminare il libro ma per valutare "il personaggio" visto che si parla di programma televisivo..e che cmq se ero stato scelto era perchè il libro era piaciuto e che il loro team di lettori aveva fatto una recensione molto positiva (ho dato uno sguardo al foglio che aveva sul tavolo e c'era scritto..."tratta il tema dell'adolescenza dal punto di vista più estremo" blablabla "dotato di molto ritmo ed energia e originalità" blablabla "tema attuale e di sicuro interesse per il pubblico e blablabla".
Insomma faccio la mia onesta prestazione al colloquio senza darmi troppe arie e infatti non mi hanno richiamato, con buona pace della recensione positiva...aspetto solo di vedere che razza di fighetti e fighette avranno selezionato e che personaggi idioti alla grande fratello...perchè è questo che cercavano, il personaggio televisivo e stop..lo scrittore solitario e sfigato, lo scrittore maledetto, la scrittrice romantica...insomma avevano bisogno di stereotipi che piacciano al pubblico...il libro era solo il contorno.
Tornassi indietro avrei recitato al colloquio la parte del tossico maledetto che vaga per le discoteche come la mia protagonista alla ricerca di sballo, droga sesso e morte vicina...magari facendo finta di fregarmi il naso per la bamba appena tirata e puzzando appena appena di alcool alle 11 di mattina e facendo zero discorsi intelligenti...secondo me mi prendevano..
Comunque per l'esperienza che mi sono fatto col primo libro, di dico che se uno vuole pubblicare subito basta sganciare 800/1200 euro e per quella cifra ci sono almeno 200 "case editrici" in Italia disponibili a correggerlo, stamparlo e recapitarti a casa un bancale con qualche centinaia di copie fresche di stampa...che poi puoi spacciare ad amici e parenti o anche a qualche fighetta che magari speri di impressionare. (Peccato che le fighette di oggi non leggono manco topolino ma solo i messaggi di whatsapp)...
Se è questo che uno cerca la strada è facilissima. Chiunque può vedersi pubblicato qualunque cosa, anche i pensierini scritti a 8 anni col pennarello e vantarsi di "essere uno scrittore e aver pubblicato".
Personalmente ho preferito far leggere il manoscritto a più persone competenti possibili contattando case editrici vere o portandolo a mano a persone competenti in generale (prof universitari, giornalisti ecc ecc) e con la massima umiltà accettare i giudizi, sia quelli positivi che le stroncature.
Da dire che anche solo per farsi leggere da qualcuno un minimo competente se non hai "la spintarella" o un amico di un amico di qualcuno non ci riesci nemmeno a farti leggere.
Cmq ho ricevuto delle belle recensioni (gratis) da parte di persone che reputo competenti per me è stata una bella soddisfazione...credo ancora nella pubblicazione, ma solo se avverrà senza contributi da parte mia...vedremo.
I prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli
- Barabino
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- Contatta:
Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Sono felice di vedere che nel mondo di adesso
scrivere non puo' piu' essere usato come scusa per fuggire dalla realta' e dai rapporti sociali
scrivere non puo' piu' essere usato come scusa per fuggire dalla realta' e dai rapporti sociali

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
- Antonchik
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Re: [O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura
Tanti scrittori del passato hanno dovuto lavorare su commissione, magari volevano dare voce alle proprie storie e invece dovevano produrre mattoni per donne ricche e nullafacenti in cerca di emozioni facili.tetsuya31 ha scritto: Tornassi indietro avrei recitato al colloquio la parte del tossico maledetto che vaga per le discoteche come la mia protagonista alla ricerca di sballo, droga sesso e morte vicina...magari facendo finta di fregarmi il naso per la bamba appena tirata e puzzando appena appena di alcool alle 11 di mattina e facendo zero discorsi intelligenti...secondo me mi prendevano..
Nietzsche invece, tra quelli che invece scrivevano con coerenza verso i contenuti della propria interiorità, fece sempre la fame.
Credo sia cambiato poco, ma il contesto ovviamente rende tutto molto più grottesco... E secondo me lo fa anche internet, dio non voglia che il money grabbing invada anche la scrittura, quella con la S maiuscola.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.