Xisco ha scritto:20 milioni???? scusate quanti abitanti ha l'italia????? e quanti di questi possono votare????
L'italia aveva nel 2008 47,3 milioni di aventi diritto al voto. Alle elezioni ha votato circa l'80% degli aventi diritto. Quindi 36,5 milioni.
Il centro destra prese il 46% dei voti, quindi 17 milioni di voti.
Bossi non e' cosi' lontano dai 20 milioni che ha citato se si considerano i voti di tutta la coalizione. Se si contano invece solo i voti della lega, nel 2008 prese l'8.3%, per cui 3 milioni di voti.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Venti milioni di italiani che si battono mi pare difficile.
Avrà bofonchiato su qualcosa come "venti milioni di italiani che se ne sbattono".
Una stima prudente, direi.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
katmandu69 ha scritto:
pare che la crisi dell'auto dipenda dal povero silvio...
ora,lungi da me il difenderlo,ma possibile che sia colpa sua?
ma i costruttori di auto,i concessionari,invece di richiedere sempre aiuti allo stato con la minaccia di licenziamenti,perche non abbassano i prezzi delle auto???venderebbero di piu penso..e non penso che ci rimettano..ho pagato il mio cesso di macchina quasi 20.000 euro..ecco..quanto ci avranno guadagnato???
ovviamente sono un'ignorante in materia..se qualcuno mi illumina...
E' semplicemente un mercato saturo che in tempo di crisi non riesce ad assorbire la produzione abnorme.
Per anni si sono vendute auto a ritmi impossibili, ormai la media era cambiare auto ogni 3 anni.
Ora si rallenta, e sarebbe ora se lo mettessero in testa, anche se questo vorrà dire che parecchia gente rimarrà a casa.
Ma pagare tasse per regalare auto alla gente mi ha rotto i coglioni, io che ho una Mitsubishi rancida di 13 anni.
Basta incentivi per favore, basta. Il mercato si deve bilanciare da solo.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
katmandu69 ha scritto:ma i costruttori di auto,i concessionari,invece di richiedere sempre aiuti allo stato con la minaccia di licenziamenti,perche non abbassano i prezzi delle auto???
(...)
ovviamente sono un'ignorante in materia..se qualcuno mi illumina...
Si chiama tecnicamente "eccesso di capacità produttiva".
E' lo stesso meccanismo che prevede i contributi pubblici ai prezzi dei prodotti agricoli e che fa gettare via la arance in Sicilia piuttosto che venderle sottocosto.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Helmut ha scritto:
Si chiama tecnicamente "eccesso di capacità produttiva".
E' lo stesso meccanismo che prevede i contributi pubblici ai prezzi dei prodotti agricoli e che fa gettare via la arance in Sicilia piuttosto che venderle sottocosto.
Con una piccolissima differenza
Nel caso dei prodotti agricoli i prezzi di mercato e le quantita' sono particolarmente variabili e in molti casi e' difficile effettuare aspettative corrette. In quel caso contributi pubblici possono essere giustificati.
Per la produzione di macchine, i prezzi sono molto piu' stabili (c'e' differenza tra i diversi paesi per la stessa macchina, ma nel tempo c'e' abbastanza stabilita'), e' molto piu' facile prevedere quante macchine verranno costruite l'anno prossimo secondo i vari piani di produzione.
In quell'industria, l'intervento pubblico e' meno giustificabile, se non come puro sussidio all'occupazione in tale industria.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Il 1° maggio 1945 Elsa Morante scriveva questa pagina di diario che Vi propongo dopo aver modificato il testo omettendo solo il nome del personaggio di cui parla la grande scrittrice.
…… durante la sua carriera si macchiò più volte di delitti che, al cospetto di un popolo onesto e libero, gli avrebbe meritato, se non la morte, la vergogna, la condanna e la privazione di ogni autorità di governo (ma un popolo onesto e libero non avrebbe mai posto al governo un …..)
Fra tali delitti ricordiamo, per esempio: la soppressione della libertà, della giustizia e dei diritti costituzionali del popolo …..
Tutti questi delitti di furono o tollerati, o addirittura favoriti e applauditi. Ora, un popolo che tollera i delitti del suo capo, si fa complice di questi delitti. Se poi li favorisce e applaude, peggio che complice, si fa mandante di questi delitti. Perché il popolo tollerò favorì e applaudì questi delitti? Una parte per viltà, una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse o per machiavellismo. Vi fu pure una minoranza che si oppose; ma fu così esigua che non mette conto di parlarne. Finché ….. era vittorioso in pieno, il popolo guardava i componenti questa minoranza come nemici del popolo e della nazione, o nel miglior dei casi come dei fessi (parola nazionale assai pregiata dagli italiani).
Si rendeva conto la maggioranza del popolo italiano che questi atti erano delitti? Quasi sempre, se ne rese conto, ma il popolo italiano è cosìffatto da dare i suoi voti piuttosto al forte che al giusto; e se lo si fa scegliere fra il tornaconto e il dovere, anche conoscendo quale sarebbe il suo dovere, esso sceglie il suo tornaconto.
....,uomo mediocre, grossolano, fuori dalla cultura, di eloquenza alquanto volgare, ma di facile effetto, era ed è un perfetto esemplare e specchio del popolo italiano contemporaneo.
Presso un popolo onesto e libero, …. sarebbe stato tutto al più il leader di un partito con un modesto seguito e l’autore non troppo brillante "di articoli verbosi sul giornale del suo partito" (sostituirei il virgolettato con: conduttore di squallide trasmissioni televisive con posperose veline succintamente vestite). Sarebbe rimasto un personaggio provinciale, un po’ ridicolo a causa delle sue maniere e atteggiamenti, e offensivo per il buon gusto della gente educata a causa del suo stile enfatico, impudico e goffo. Ma forse, non essendo stupido, in un paese libero e onesto, si sarebbe meglio educato e istruito e moderato e avrebbe fatto migliore figura, alla fine.
In Italia, fu …. Perché è difficile trovare un migliore e più completo esempio di Italiano.
Debole in fondo, ma ammiratore della forza, e deciso ad apparire forte contro la sua natura. Venale, corruttibile. Adulatore. Cattolico senza credere in Dio. Corruttore. Presuntuoso: Vanitoso. Bonario. Sensualità facile, e regolare. Buon padre di famiglia, ma con amanti. Scettico e sentimentale. Violento a parole, rifugge dalla ferocia e dalla violenza, alla quale preferisce il compromesso, la corruzione e il ricatto. Facile a commuoversi in superficie, ma non in profondità, se fa della beneficenza è per questo motivo, oltre che per vanità e per misurare il proprio potere. Si proclama popolano, per adulare la maggioranza, ma è snob e rispetta il denaro. Disprezza sufficientemente gli uomini, ma la loro ammirazione lo sollecita.
Come la cocotte che si vende al vecchio e ne parla male con l’amante più valido, così …. predica contro i borghesi; accarezzando impudicamente le masse. Come la cocotte crede di essere amata dal bel giovane, ma è soltanto sfruttata da lui che la abbandonerà quando non potrà più servirsene, così ….. con le masse. Lo abbaglia il prestigio di certe parole: Storia, Chiesa, Famiglia, Popolo, Patria, ecc., ma ignora la sostanza delle cose; pur ignorandole le disprezza o non cura, in fondo, per egoismo e grossolanità. Superficiale. Dà più valore alla mimica dei sentimenti , anche se falsa, che ai sentimenti stessi. Mimo abile, e tale da far effetto su un pubblico volgare.
Gli si confà la letteratura amena (tipo ungherese), e la musica patetica (tipo Puccini). Della poesia non gli importa nulla, ma si commuove a quella mediocre (Ada Negri) e bramerebbe forte che un poeta lo adulasse. Al tempo delle aristocrazie sarebbe stato forse un Mecenate, per vanità; ma in tempi di masse, preferisce essere un demagogo.
Non capisce nulla di arte, ma, alla guisa di certa gente del popolo, e incolta, ne subisce un poco il mito, e cerca di corrompere gli artisti. Si serve anche di coloro che disprezza. Disprezzando (e talvolta temendo) gli onesti , i sinceri, gli intelligenti poiché costoro non gli servono a nulla, li deride, li mette al bando.
Si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, e quando essi lo portano alla rovina o lo tradiscono (com’è nella loro natura), si proclama tradito, e innocente, e nel dir ciò è in buona fede, almeno in parte; giacché, come ogni abile mimo, non ha un carattere ben definito, e s’immagina di essere il personaggio che vuole rappresentare.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
scb ha scritto:Il 1° maggio 1945 Elsa Morante scriveva questa pagina di diario che Vi propongo dopo aver modificato il testo omettendo solo il nome del personaggio di cui parla la grande scrittrice.
…… durante la sua carriera si macchiò più volte di delitti che, al cospetto di un popolo onesto e libero, gli avrebbe meritato, se non la morte, la vergogna, la condanna e la privazione di ogni autorità di governo (ma un popolo onesto e libero non avrebbe mai posto al governo un …..)
Fra tali delitti ricordiamo, per esempio: la soppressione della libertà, della giustizia e dei diritti costituzionali del popolo …..
Tutti questi delitti di furono o tollerati, o addirittura favoriti e applauditi. Ora, un popolo che tollera i delitti del suo capo, si fa complice di questi delitti. Se poi li favorisce e applaude, peggio che complice, si fa mandante di questi delitti. Perché il popolo tollerò favorì e applaudì questi delitti? Una parte per viltà, una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse o per machiavellismo. Vi fu pure una minoranza che si oppose; ma fu così esigua che non mette conto di parlarne. Finché ….. era vittorioso in pieno, il popolo guardava i componenti questa minoranza come nemici del popolo e della nazione, o nel miglior dei casi come dei fessi (parola nazionale assai pregiata dagli italiani).
Si rendeva conto la maggioranza del popolo italiano che questi atti erano delitti? Quasi sempre, se ne rese conto, ma il popolo italiano è cosìffatto da dare i suoi voti piuttosto al forte che al giusto; e se lo si fa scegliere fra il tornaconto e il dovere, anche conoscendo quale sarebbe il suo dovere, esso sceglie il suo tornaconto.
....,uomo mediocre, grossolano, fuori dalla cultura, di eloquenza alquanto volgare, ma di facile effetto, era ed è un perfetto esemplare e specchio del popolo italiano contemporaneo.
Presso un popolo onesto e libero, …. sarebbe stato tutto al più il leader di un partito con un modesto seguito e l’autore non troppo brillante "di articoli verbosi sul giornale del suo partito" (sostituirei il virgolettato con: conduttore di squallide trasmissioni televisive con posperose veline succintamente vestite). Sarebbe rimasto un personaggio provinciale, un po’ ridicolo a causa delle sue maniere e atteggiamenti, e offensivo per il buon gusto della gente educata a causa del suo stile enfatico, impudico e goffo. Ma forse, non essendo stupido, in un paese libero e onesto, si sarebbe meglio educato e istruito e moderato e avrebbe fatto migliore figura, alla fine.
In Italia, fu …. Perché è difficile trovare un migliore e più completo esempio di Italiano.
Debole in fondo, ma ammiratore della forza, e deciso ad apparire forte contro la sua natura. Venale, corruttibile. Adulatore. Cattolico senza credere in Dio. Corruttore. Presuntuoso: Vanitoso. Bonario. Sensualità facile, e regolare. Buon padre di famiglia, ma con amanti. Scettico e sentimentale. Violento a parole, rifugge dalla ferocia e dalla violenza, alla quale preferisce il compromesso, la corruzione e il ricatto. Facile a commuoversi in superficie, ma non in profondità, se fa della beneficenza è per questo motivo, oltre che per vanità e per misurare il proprio potere. Si proclama popolano, per adulare la maggioranza, ma è snob e rispetta il denaro. Disprezza sufficientemente gli uomini, ma la loro ammirazione lo sollecita.
Come la cocotte che si vende al vecchio e ne parla male con l’amante più valido, così …. predica contro i borghesi; accarezzando impudicamente le masse. Come la cocotte crede di essere amata dal bel giovane, ma è soltanto sfruttata da lui che la abbandonerà quando non potrà più servirsene, così ….. con le masse. Lo abbaglia il prestigio di certe parole: Storia, Chiesa, Famiglia, Popolo, Patria, ecc., ma ignora la sostanza delle cose; pur ignorandole le disprezza o non cura, in fondo, per egoismo e grossolanità. Superficiale. Dà più valore alla mimica dei sentimenti , anche se falsa, che ai sentimenti stessi. Mimo abile, e tale da far effetto su un pubblico volgare.
Gli si confà la letteratura amena (tipo ungherese), e la musica patetica (tipo Puccini). Della poesia non gli importa nulla, ma si commuove a quella mediocre (Ada Negri) e bramerebbe forte che un poeta lo adulasse. Al tempo delle aristocrazie sarebbe stato forse un Mecenate, per vanità; ma in tempi di masse, preferisce essere un demagogo.
Non capisce nulla di arte, ma, alla guisa di certa gente del popolo, e incolta, ne subisce un poco il mito, e cerca di corrompere gli artisti. Si serve anche di coloro che disprezza. Disprezzando (e talvolta temendo) gli onesti , i sinceri, gli intelligenti poiché costoro non gli servono a nulla, li deride, li mette al bando.
Si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, e quando essi lo portano alla rovina o lo tradiscono (com’è nella loro natura), si proclama tradito, e innocente, e nel dir ciò è in buona fede, almeno in parte; giacché, come ogni abile mimo, non ha un carattere ben definito, e s’immagina di essere il personaggio che vuole rappresentare.
Mussolini!
ho vinto qualche cosa?
p.s. che ada Negri fosse una mediocre poetessa, lo dice Elsa Morante e basta.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
Ribadisco...vedere gli ex AN fare i franchi tiratori come i più biechi democristiani, socialdemocretici o liberali della prima repubblica è di una tristezza imbarazzante....
bocha ha scritto:Ribadisco...vedere gli ex AN fare i franchi tiratori come i più biechi democristiani, socialdemocretici o liberali della prima repubblica è di una tristezza imbarazzante....
Molto più dignitoso fare i cagnolini da guardia di padron silvio.
O abbassare il capo per ogni fregnaccia del secessionista Bossi che si pulisce il culo col tricolore, in culo agli ex colonnelli di AN.
Che buono che deve essere il ciappi di arcore...
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
bocha ha scritto:Ribadisco...vedere gli ex AN fare i franchi tiratori come i più biechi democristiani, socialdemocretici o liberali della prima repubblica è di una tristezza imbarazzante....
Molto più dignitoso fare i cagnolini da guardia di padron silvio.
O abbassare il capo per ogni fregnaccia del secessionista Bossi che si pulisce il culo col tricolore, in culo agli ex colonnelli di AN.
Che buono che deve essere il ciappi di arcore...
Bocha ha le idee un pò confuse, un nostalgico di Almirante che vota per la Lega Nord.
Complimenti a questo governo di ballerine e pupazzi che per la prima volta in 30 anni non si presenta a Bologna per l'anniversario della peggiore strage della storia italiana.
Il tutto per evitare i fischi (giusti) della piazza. Che schifo.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
hoover ha scritto:Esperti di politica del forum, come la vedete ora?
Berlusconi cade subito, si rivota e vince anche senza Fini?
Governo tecnico e nuova legge lettorale?
Scoppia tutto lo schifo che sta sotto il regno di Silvio e nuova tangentopoli?
L'ultima la boccio. Il parlamento, da buon parassita, cercherà di spremere lo spremibile fino alla morte. Anche succedesse un nuovo terremoto alla tangentotopi non cambierebbe nulla, anzi. La seconda repubblica e' peggio della prima.
Se silvio cade ci sono ottime speranze (per lui) di vincere lo stesso.
L'opzione migliore (come dice bersani) sarebbe un governo tecnico che cerchi di tamponare qua e la per tirare a campare qualche anno in piu'.
Di un governo politico faccio volentieri a meno. Il tempo dei compromessi e' finito.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”