Il brasiliano si difende dalle accuse dei giornalisti brasiliani
"La maggior parte avrebbe fatto come me. Altrimenti non sarebbe mai passato, sono state valutazioni da professionisti".
HOCKENHEIM (Germania), 26 luglio 2010 - Il giorno dopo se ne parla ancora, forse anche di più. Il sorpasso imposto a Felipe Massa con cui Fernando Alonso ha vinto il GP di Germania, rientrando così in corsa per il titolo, è stato per molti uno scandalo e per molti altri una decisione del tutto logica. La Ferrari ha infranto il regolamento che vieta gli ordini di scuderia, è stata multata e deferita alla Fia anche se è molto difficile che sia poi squalificata (anche se qui qui si entra nell'impervio terreno delle logiche politiche delle tante controverse decisioni della Fia).
In mezzo a tutto questo clamore Felipe Massa, visibilmente contrariato sul podio. In Brasile c'è tanta rabbia nei confronti della Ferrari ma non sono mancati autorevoli commenti che hanno criticato la decisione del pilota. Nel parlare coi giornalisti brasiliani Felipe si è difeso e ha contrattaccato: "Lasciar passare Alonso è stata una mia decisione. Altrimenti, non mi avrebbe superato. Come ho già detto, non sono una seconda guida". "So che sono in grado di essere il primo e di vincere - ha proseguito - per questo sono qui, è ciò che penso. Purtroppo, la mia situazione nel Mondiale non è positiva. Non è cambiato nulla, ho fatto il mio lavoro con professionalità. Sono certo che la maggioranza avrebbe fatto altrettanto al mio posto. Abbiamo fatto valutazioni da professionisti, spero comprendiate quello che sto dicendo. Lasciar passare Alonso è stata una mia decisione. Altrimenti, non mi avrebbe superato".
bravo massa, ti sei guadagnato lo stipendio di luglio..
