Le mie perplessità sul nucleare non riguardano la tecnologia in sè bensì il proverbiale "arronzonamento" itaGlico. Scrivete "saluggia nucleare" su youtube. Oppure leggete delle probabili 2000 tonnellate di materiale tossico seppelite dall' 'ndrangheta sotto l'ospedale di Como. (e parliamo del nord, dell'infiltrazione dell' 'ndrangheta). al sud c' è più radioattività che a Chernobyl: case radioattive, scuole radioattive, strade radioattive. fra un po' i nostri bambini andranno a Chernobyl per disintossicarsi:
Drogato_ di_porno ha scritto:Crotone: a scuola come a Chernobyl
Ambiente ed ecomafia
di Angelo Pagliaro
01/10/2009
Da qualche decennio è consuetudine, durante la lunga stagione estiva, vedere gruppi di bambini russi dai capelli color oro e occhi azzurri come il mare passeggiare sulle spiagge calabresi. L'esposizione al sole, il bagno a mare riducono di molto le necessità di questi bimbi di sottoporsi ai cicli di chemioterapia. I genitori ''adottivi'' alla fine della vacanza ricordano loro che il lettino nella cameretta dei figli, i giocattoli e i nuovi abiti rimangono in attesa del loro ritorno il prossimo anno. Adesso sono i figli di questi genitori, solidali e disponibili, ad avere nel loro plasma e nei capelli tracce di quegli elementi che non dovrebbero trovarsi nei corpi di bambini e ragazzi così giovani. Da ieri (27 settembre ndr) è allarme rosso a Crotone dopo che sono stati resi noti i risultati delle analisi eseguite dal professor Sebastiano Ando', consulente del pm Pierpaolo Bruni che da anni indaga sullo scandalo dello smaltimento dei rifiuti tossici nella città calabrese.
Lo screening (sangue e urine) eseguito su 290 studenti delle scuole elementari e superiori ha dato risultati inquietanti: bambini e ragazzi hanno assorbito per anni concentrazioni elevatissime di zinco, nichel, cadmio, uranio e piombo. Veleni che si annidano nello stomaco, nei reni e nei centri nervosi, e che possono provocare, alla lunga, tumori. Il cadmio ad esempio è uno dei metalli piu' tossici per l'uomo. All' Istituto Alemone, (scuola elementare) i valori indicativi di questo elemento è molto elevato. A seguito dei risultati allarmanti delle analisi il procuratore della Repubblica e il titolare dell'inchiesta, in pieno accordo con il sindaco di Crotone, hanno deciso di chiudere a tempo indeterminato le scuole avvelenate dalle scorie tossiche della ''Pertusola Sud'' e dell'ILVA di Taranto.
Anche all'istituto tecnico commerciale ''Lucifero'', una delle quattro scuole costruite sui rifiuti tossici, sono stati posti i sigilli. Tonnellate e tonnellate di Cubilot (composto figlio della fusione dello zinco, che viene usato per produrre conglomerato idraulico) sparse sul territorio, vicino alle condotte idriche, sotto le scuole e gli asili. Già nel settembre dell'anno scorso il Procuratore Raffaele Mazzotta aveva disposto il sequestro di 18 aree, la gran parte delle quali situate in prossimità di scuole e abitazioni. Dopo l'inchiesta sulle navi a perdere (Jolly Rosso, Cunski, Yvonne A ecc.), le scorie nocive sepolte nel greto del fiume Oliva a Serra Aiello e l'avvelenamento del suolo crotonese la riflessione critica si focalizza su un punto importante: oggi il Mediterraneo e la Calabria in particolare sono diventate i condotti di scarico delle miserie del sistema. La ricostruzione di tante vicende emerse durante i processi penali raccontano di un ''sistema criminale'' integrato costituito da soggetti individuali e collettivi, sistemi che comunicano tra loro tramite uomini cerniera.
Questa post mafia (ribaltando i paradigmi) concorre esternamente ad altri potentati che hanno piegato lo Stato alle loro logiche. Le inchieste di Crotone, di Cetraro, di Amantea dimostrano che questo sistema costituito da intrecci tra vere e proprie associazioni imprenditoriali, finanziarie, mafiose e politiche hanno fatto proprio il motto gesuitico (perinde ac cadaver) ''obbedire sino alla morte'', incuranti del male provocato agli altri ma anche a se stessi ed ai propri figli. Mentre il dibattito riempie le prime pagine dei quotidiani regionali arriva in Calabria Paul Connett, professore emerito di chimica presso la St. Lawrence University di New York, che presenterà , a Scala Coeli e a Cosenza, rispettivamente il 30 settembre e il 1 ottobre, , nel corso di alcuni incontri organizzati dalle scuole superiori, la strategia condivisa anche dal Presidente USA Obama denominata ''Rifiuti Zero''.
In ItaGlia abbiamo tonnellate di spazzatura per le strade: in nessun altro paese europeo ho visto montagne di spazzatura in strada. Il celebre servizio di Report mostrava i rischi del nucleare in Francia (le famose pastiglie di iodio da assumere come Placebo in caso di perdite) o gli errori nello stoccameno delle scorie in Germania. Eppure in questi due paesi accetterei di convivere col rischio nucleare. In ItaGlia no, per quanto abili "imprenditori", dei Casalesi non mi fido

Preferisco pagare di più la bolletta
non so niente, non mi importa niente, non mi occupo di niente, non credo niente e non voglio niente