cinico ha scritto:
In società complesse, dove i bisogni e i diritti fondamentali aumentano progressivamente, difficile avere uno Stato che non si espande. E' interessante capire come si arriva alla definizione delle regole dettate dal buon senso. Questo presume che la società si auto-organizzi dal basso?
Ma guarda,sono d'accordo che i "bisogni" aumentino progressivamente, e non credo questo sia un problema.
E' lo stato che non riesce a star dietro ai bisogni del cittadino, proprio perche' non li percepisce, filtrato dalla burocrazia e dalla politica.
In un libero mercato (ma libero veramente, senza monopoli, divieti, proibizionismo, corporazioni filopolitiche) il bisogno viene percepito all'istante, e l'imprenditore si adopererà per accaparrarsi la fetta di torta, in concorrenza con altri (quindi col prezzo piu' basso possibile). In teoria eh, non pretendo di aver la bacchetta magica (come pero' pretendono di averla gli statalisti, infatti, vedo come stiamo andando bene)
Pr quanto riguarda i diritti fondamentali, e' un falso problema: se fai attenzione, sono praticamente tutti diritti che riguardano la libertà.
Se hai quella, che cazzo vuoi di piu'
Per come la vedo io, una volta che sei libero di fare qual che ti pare (senza ledere la libertà altrui) e quando hai un apparato che ti garantisce la giustizia se qualcuno ti arreca danno, direi che e' un paradiso.
Rimane il problema della sicurezza, che lo stato non e' mai in grado di garantire.
A quel punto interverrebbero anche agenzie di sicurezza private.
In effetti la questione e' già attualissima, visto che lo stato, malgrado sia assolutamente elefantiaco, e' incapace di garantire la sicurezza del cittadino.
Infatti pago 108 euro al mese per un servizio decente tramite agenzia privata.
Personalmente andrei anche molto oltre, ma già smantellare questo parassita merdoso di stato mi garberebbe molto.