SCAMBIO DI EMAIL
È trascorso quasi un mese da quando mandai la prima email a Luttazzi (prima di publicare il post); e oggi, finalmente, mi ha risposto. Il post è già stato visto da tante persone, vediamo se con la risposta di Luttazzi si può chiudere questa faccenda. Tutte le email sono riportate nella loro forma integrale, non ho cambiato nulla (e ci mancherebbe anche). Riporto prima l'email che ho mandato quando il mio era solo un dubbio e non una certezza:
Oggetto: Hicks, Carlin, Seinfeld, Philips, Sahl ecc.
Testo:
Caro Daniele,
volevo chiederti come mai alcune tue battute coincidono con quelle di comici americani. So che da '99 hai lavorato per HBO (secondo quanto dice wikipedia), ma almeno Hicks è morto nel '94.
Segue la scambio di corrispondenza di questi due giorni fra me e Daniele Luttazzi.
Daniele Luttazzi:
Caro Tyuuen, da anni organizzo per i fan ( lo spiego sul blog ) una caccia al tesoro. Consiste nello scoprire battute e poesie di celebri autori americani che inserisco qua e là nei miei libri/monologhi. Chi scopre i riferimenti vince un libro o un cd. Gli ultimi due vincitori sono stati Davide Prevarin ( il tema era Chris Rock) e Mauro Madeddu ( Bill Hicks ). Con internet, il riferimento di solito viene scoperto subito, ma non sempre. La citazione di una poesia di e.e.cummings ( inserita in Adenoidi nel '94 ) è stata individuata solo nel 2001!
Mi diverto così.
Ciao.
Daniele
Io:
Sì e fui proprio io anni fa ad individuare la citazione di Cummings, peraltro.
Ho trovato tante battute non solo di Hicks, ma di molti altri. Anni fa ti scrissi per chiederti come mai avevi in comune battute con Emo Philips e te mi dicesti che era perché dal '99 collabori con HBO. Non mi rispondesti al tempo con questa cosa della caccia al tesoro. Peraltro, Emo Philips non sapeva nulla del fatto che gli hai preso (o citato) una decina di battute.Di battute "citate" poi, ne ho trovate un bel po' (veramente non poche) di diversi autori. Peraltro, la battuta della mosca (questo si sapeva già) era di Carlin. Perché hai accusato Bonolis (che per carità farà pure pena) di averti plagiato? Ha solo raccontato la battuta sulla mosca, semmai ha plagiato Carlin (anche se l'avesse scoperta nel tuo spettacolo, comunque avrebbe plagiato Carlin). Inoltre se ricordi tu stesso dicesti che lo stesso Bonolis aveva giustificato il plagio con la mera citazione, allora cosa c'era di sbagliato? Non importa che Bonolis sia Bonolis, anche se è una persona spregevole o comunque non è un comico. Il concetto qua è un altro, ovvero il distinguere cosa sia citazione e cosa invece sia plagio/copia.Secondo il mio modesto parere una citazione ha una caratteristica dalla quale è indissolubile, ovvero la capacità per il lettore (o l'ascoltatore) di intuire che quel testo sia riportato da un'altra fonte a prescindere dalla conoscenza o meno della fonte medesima. Nella scrittura si usa il corsivo o le virgolette o entrambi. Nel parlato in genere o si usano le virgolette in aria oppure si cita direttamente l'autore nella forma di "come diceva tizio...". Poniamo che nel tuo caso fossero metodologie troppo esplicite, considerando lo scopo della "caccia", comunque avresti dovuto mantenere la stessa caratteristica propria della citazione, lasciando a chiunque la capacità di intendere che tale fosse, per esempio cambiando il tono di voce o assumendo sempre una determinata posizione o espressione solo durante la "citazione". Altrimenti non fai né più né meno quello che ha fatto lo stesso Bonolis, ovvero plagiare. E qui veniamo a quale invece sia la caratteristica fondamentale propria del plagio, ovvero il copiare qualcosa di qualcun altro ottenendone così vantaggi personali, economici o di popolarità. E il risultato è proprio questo, dato che quasi nessuno conosce i comici americani e le loro battute. Ovvero, la maggior parte delle persone pensano che quelle battute ti appartengano. Questo per quanto riguarda la "citazione", ovviamente cambia quando la citazione è in realtà un mero riferimento parziale, magari anche decontestualizzato, come nel caso della poesia di Cummings, che era perfettamente legittimo. Infatti, essendo una frase molto particolare e detta in modo particolare poteva spingere l'ascoltatore/lettore a farsi una ricerchina per curiosità o a far sorridere chi quel poeta lo conosceva. Però non c'era un grande vantaggio personale diretto nel dire quella frase. Per intendersi, non avrebbe mai indotto il classico "sting", il breve rullo di batteria tipico della battuta, non avrebbe "alzato il punteggio" per dirla in modo brutalmente riduttivo.
Daniele Luttazzi:
Caro Tyuuen, mi scuso allora se con la mia risposta ti ho indotto a equivocare. Il mio carteggio americano è con autori di serie tv comiche. Con loro scambio idee e battute. Non ho mai detto di averlo fatto con Philips, però, nè so che se ne fanno gli americani delle mie battute, anche se ogni tanto Jay Leno ne dice qualcuna ( e la cosa mi fa molto piacere, ovviamente ). Quando Benigni, il mese scorso, ha ripreso su Raiuno la mia battuta Bindi/Bondi, a chi me l'ha fatto notare ho risposto:-L'avrà trovata degna del suo genio.- L'arte della commedia è commedia dell'arte: siamo tutti nani sulle spalle di giganti.
La questione Bonolis, però, è diversa e non riguardava la paternità di quella battuta ( che è di Carlin ) ma il fatto che Bonolis l'avesse detta in tv due giorni dopo averla sentita da me a teatro, come lui stesso mi ha confermato. Il paradosso divertente è che la battuta di Carlin la usavo come esempio delle battute generiche che la tv permette e chiudevo dicendo:-La cosa triste è che di tutto il monologo politico di questa sera, questa della scoreggia della mosca sarà l'unica battuta che ricorderete.- E qui c'era la risata che volevo, su una battuta che fa satira sui gusti del pubblico. Come volevasi dimostrare, da tutto un monologo di due ore su Berlusconi, Bonolis ha poi estrapolato quella!
La caccia al tesoro mi serve soprattutto per un motivo di difesa legale: ti chiudono un programma o ti citano perchè sei volgare, tu dimostri che gli esempi citati vengono dalla tradizione satirica antica e moderna. Un vecchio trucchetto di Lenny Bruce, ripreso anche da Hicks. Se rivelassi in modo evidente la provenienza, lo stratagemma non funzionerebbe. ( A sua volta, Hicks riprende temi e battute da Bruce, come Carlin ( l'opera OMNIA di Carlin è in pratica una lunga variazione sul monologo di Bruce "SEMANTICA" ); Bruce rifaceva pari pari Joe Ancis; Woody Allen rifà Mort Sahl e Groucho Marx; Robin Williams è addirittura una tal girandola di citazioni che certi comici evitano di esibirsi se in sala c'è lui, certi che riprenderà le loro battute a modo suo magari da Letterman! Di Hicks e Carlin, fra l'altro, sono stato il primo a parlare in Italia, in un'intervista a Radio2, all'epoca di Barracuda. E citai come esempi proprio alcune delle battute che poi sono confluite nella caccia al tesoro. )
Considera sempre che nell'arte è il MODO che fa la differenza. Un comico rimproverò in pubblico il grande Eddie Foy perchè Foy aveva detto una sua battuta. Foy replicò:-Sì, ma io l'ho detta meglio.- Ovvero: nell'arte ha un valore l'originalità, ma ne ha uno altrettanto importante il miglioramento.
La caccia al tesoro mi permette così proprio questo: uno studio scientifico sulla variazione. Non è tanto il tema di una battuta a far scattare la risata, quanto la tecnica. E' il motivo per cui, quando un giornalista riproduce una battuta facendone la parafrasi, la battuta non ti fa ridere, al massimo sorridere. Ed ecco il mio studio: ho dimostrato a più riprese che, come una stessa frase diventa una battuta se ne cambi il contesto o il modo o l'intenzione, così una battuta acquista nuovi effetti e/o significati variando quegli elementi, o togliendo un avverbio, o spostando una virgola, o scegliendo un termine piuttosto che un altro. Le possibilità sono tantissime. Se riesco a ottenere una mutazione interessante ( risata maggiore e/o altro significato ) con una modificazione quasi nulla, per me è un gran risultato. Ma devo provarlo in teatro davanti a un pubblico. E' un lavoro in corso! A volte il risultato c'è, a volte no: ne ricavo sempre un insegnamento. Tu hai notato alcuni aspetti di queste mie povere ricerche che durano da ormai vent'anni. Spero di averti dato un po' il quadro d'insieme.
C'è di più: nella mia lezione sulla comicità di Woody Allen ( è sul blog in podcast ) racconto di nuovi sviluppi dal mio laboratorio: la gag visiva di Keaton della mucca in "Go west" è, dal punto di vista della topologia comica, IDENTICA alla battuta del clarinetto di Allen in "Io e Annie". Eppure apparentemente sono diversissime. Nessuna ricerca su Google avrebbe mai potuto far scoprire la cosa. Lì spiego perchè sono la stessa battuta.
Buon divertimento!
Daniele
Io:
Caro Daniele,
allora posto che ho frainteso io riguardo a Philips, comunque, il discorso della caccia al tesoro non l'avevi accennato al tempo (parliamo di qualche anno fa) quando ti chiesi di Philips. Comunque ok, ho sicuramente capito male io.
Capisco il senso della battuta sulla mosca, ma ricordo anche bene che te ti lamentasti a teatro dicendo "ora che l'ha detta Bonolis in tv non posso più dirla io, altrimenti mi direbbero: "eh ma questa l'ha già detta Bonolis"". Per evitare tutto ciò non sarebbe stato molto più semplice dire: "questa battuta non è né di Bonolis né mia, ma di Carlin". Problema risolto.
Lo scopo della caccia al tesoro, poi, non mi convince del tutto. Dici che, se rivelassi la fonte, lo strattagemma non funzionerebbe. E perché mai? Non sarebbe ancora più efficace dire "questa battuta è di tizio/caio" prima di dirla? In questo modo tutti saprebbero che ci sono altre persone che han fatto battute "forti" in altri paesi dove non vengono censurati. Inoltre, non tutte le battute che hai "citato" possono essere usate a questo scopo. Per esempio la battuta:
"Today a young man on acid, thought he could fly, jumped off a building, what a tragedy." What a dick! If he thought he could fly, why didn't he take off from the ground?
Non può certo essere usata per proteggersi legalmente o cose così. Quindi te mi dirai che questa è una perla per i fan o una cosa così.
Ma il problema principale che ponevo nell'email precedente e a cui tu non mi hai risposto era: una citazione non dovrebbe procurare vantaggi economici, di popolarità ecc.
Te mi hai scritto che molti comici si rifanno ad altri comici. Siccome non conosco così bene Bruce, non posso risponderti su di lui. Però, conosco a memoria il repertorio di Allen e Marx (film, libri, apparizioni in tv ecc.), e non mi risultano battute in comune fra i due. Anzi, una sì in effetti. Mi pare che ci fosse quella del club in comune ("non farei mai parte di un club che mi accetterebbe come membro"). Ma poi? Non mi pare che Allen prenda molte battute da Marx, seppure lo stile comico è quello. E non potrebbe neppure farlo, perché tutti se ne accorgerebbero, sono famosi entrambi nello stesso paese. Di Robin Williams, invece, semplicemente si sa che copia. Ma non lo considero nemmeno: sarà anche un comico, ma di certo non è un Autore rinomato nel settore.
Mi hai anche scritto che nell'arte ha un valore il miglioramento. Ora, messo anche che tu abbia detto "meglio" (e parlo dell'intonazione della voce, perché il testo è identico) le battute di Emo Philips rispetto a lui, ma non ha un valore anche la paternità della battuta? Cosa mi impedisce allora di prendere diverse battute tue che ritengo belle ed inserirle nel mio monologo e se tu poi ti lamenti, ti rispondo: "eh ma io le ho dette meglio e le ho migliorate". Il fatto che siamo entrambi in Italia? È solo quello? Allora, dai il permesso a tutti i comici stranieri di prendere tue battute, l'importante è che varino un po' (magari cambiando qualche nome), la inseriscano in un altro monologo e la dicano meglio. Non c'è problema, suppongo. Penso che anche gli altri si possano prendere la briga di cambiare una virgola o un termine, anche solo perché la trasposizione da una lingua all'altra lo esige di per sé.
Be', la variazione va bene, difatti anche la battuta di cristo crocifisso con un'erezione assomiglia a una battuta di Bruce. Ma questo va bene, la tecnica è riutilizzabile, ma prendiamo la sequenza di battute:
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"Today a young man on acid, thought he could fly, jumped off a building, what a tragedy." What a dick! If he thought he could fly, why didn't he take off from the ground?
Wouldn't you like to see a positive LSD story on the news? To hear what it's all about, perhaps? Wouldn't that be interesting? Just for once?"Today, a young man on acid realized that all matter is merely energy condensed to a slow vibration . that we are all one consciousness experiencing itself subjectively. There's no such thing as death, life is only a dream, and we're the imagination of ourselves. Here's Tom with the weather."
Keith Richards outlived Jim Fixx, the runner and health nut. The plot thickens. You remember Jim Fixx? This human cipher used to write books on jogging. Now, what do you fuckin' write about jogging? 'Right foot, left foot, faster, faster, oh hell, I dunno, go home, shower.' Pretty much covers the jogging experience, I do believe. Then this doofus goes out and has a heart attack and dies.... while jogging. There is a God.
[The joke with Keith Richards' brain, which, when on drugs, makes the sound of "Satisfaction".] That's him on drugs? Give him some more! Let's see what else he pumps out!
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Dove sta il miglioramento? È una sequenza di 5 minuti da uno spettacolo di Hicks che te hai riutilizzato pari pari. Be' sì, la battuta su Fixx cambia un po' perché in Italia nessuno sa chi sia stato Fixx e quindi sei costretto all'introduzione "Jim Fixx, l'inventore del jogging", ma per il resto cosa cambia? Sono quattro battute di fila prese tutte e quattro. Il fatto che tu abbia citato Hicks e Carlin su Radio2 non credo cambi molto. Non hai mai fatto questi nomi a teatro e non hai mai scritto nei tuoi libri la paternità delle battute. Quindi, il guadagno in popolarità, secondo me, c'è stato eccome! Io non so quanti abbiano seguito la tua intervista a Radio2, ma a quanto ho visto pochissime persone conoscevano queste "citazioni"...
Ora, se te mi dici che è tutto legittimo secondo te, ok. Allora, ritengo che abbiamo opinioni differenti a riguardo. Niente di grave.
Daniele Luttazzi:
Caro Tyuuen, se può servire come spunto di riflessione fra appassionati di comicità ti allego alcuni esempi di come gli autori dei lateshow USA si scambiano battute e le riadattano all'attualità o allo stile del comico. Il 19 giugno, Craig Ferguson, monologhista tv, dice nel suo programma:
Great day for Hillary Clinton. She choose the song for her campaign, a song by Celine Dion. Is it wise choosing a Celine Dion song? She’s a singer best known for doing a song based on a sinking ship.
La sera dopo, Jay Leno riprende l’idea nel proprio monologo:
Hillary Clinton has picked "You and I” by Celine Dion as her campaign theme song. And in a related story, John McCain’s campaign song is also by Celine Dion — it’s the theme from "Titanic.”
Il prossimo esempio coinvolge invece Jay Leno e Jon Stewart:
Apparently, Bush referred to the Pope as 'sir' rather than 'your holiness.' And also as 'stretch' and the ... 'Popeinator'" ---Jon Stewart
President Bush was in Rome ... and had a big gaffe at the Vatican. President Bush is in trouble for calling the Pope 'sir' instead of 'your holiness.' Hey, it could have been worse. I'm surprised he didn't call him the 'Popester'" ---Jay Leno
Nella tradizione del vaudeville americano, la tecnica della variazione sul tema è definita “ the old switcheroo ”. Tre anni fa, nel mio “Bollito misto” dicevo:
“Al Qaeda ha rivendicato la messa in onda di Domenica in”.
Il 13 giugno di quest’anno ecco Letterman riproporre la mia battuta, adattata alla notizia del giorno:
"This just in: al Qaeda is claiming credit for the vague ending of 'The Sopranos.”
Letterman mi ha copiato? No. Ha eseguito la sua variazione sul tema, usando una formula comica che ogni autore un po' esperto conosce.
Mi accorgo che la vediamo diversamente. Ma se pensassi di attribuirmi la paternità di battute di Hicks o Carlin o Philips o Seinfeld sarei un pazzo, dato che sono pubblicate da anni su video e cd e libri. Fra gli appassionati sono famosissime. Ecco perchè sono tranquillo che verranno prese per citazioni. E' come se uno accusasse Enrico Rava perchè nei suoi assoli ripete fraseggi di Miles Davis. Il fan riconosce la strizzatina d'occhio.
Grazie dello scambio di idee.
Buona giornata.
D