allora io mi propongo di dimostrare su come il sottoscritto sia ideologicamente (nonchè emotivamente) progressista in quanto razionalista ed anticristiano
manifesto una propensione a contrastare il pensiero conservatore in quanto lo stesso contrappone alla natura presunta artificiale del razionalismo una pretestuosa indefettibilità del lento formarsi di una civiltà (e di rimando delle sue strutture istituzioni pratiche e ideee fondamentali).
Motore fondamentale della politica ideale sarebbe la mano impersonale della storia in un meccanismo perverso che tende a decretare l'indegnità e l'inadeguatezza dell'individuo nel suo autonomo processo decisionale (da qui la critica tipicamente conservatrice e passatista diretta nei confronti del nichilismo razionalista (non è un ossimoro) che assumerebbe di volta in volta i tratti dell'illumismo, del nichilismo niciano e nel nihil decostruzionista degli allievi foucault e derrida)
della serie tao un personaggio virtuale che procede solitario e ramingo contro la corrente severa ed inesorabile del fiume della storia
