L'ANGOLO DELLA POESIA
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
AMORE AMTERNO
Non c'è cosa più bella
che osservare
una mamma e un bimbo;
essi ci fanno amare ,
sol a guardarli,
l'intero triste mondo.
Si vede, si vede negli occhi
che una cosa più grande li lega,
sembran tutt'una cosa,
una cosa grande e bella,
sembran la luna accanto alla stella.
L'amore materno è infinito.
non c è diga, non c è forza
che possa arginarlo.
Anche la donna perduta
verso il figlio ha un'anima pia,
anche la donna che nella vita cela un dramma,
felice sorride nell'udirsi chiamare: Mamma!!!
B. de M.A.
Non c'è cosa più bella
che osservare
una mamma e un bimbo;
essi ci fanno amare ,
sol a guardarli,
l'intero triste mondo.
Si vede, si vede negli occhi
che una cosa più grande li lega,
sembran tutt'una cosa,
una cosa grande e bella,
sembran la luna accanto alla stella.
L'amore materno è infinito.
non c è diga, non c è forza
che possa arginarlo.
Anche la donna perduta
verso il figlio ha un'anima pia,
anche la donna che nella vita cela un dramma,
felice sorride nell'udirsi chiamare: Mamma!!!
B. de M.A.
"TUTTE LE CREATURE GUARDANO IN BASSO VERSO LA TERRA,MA ALL UOMO E'STATO DATO UN VOLTO AFFINCHE POSSA RIVOLGERE GLI OCCHI ALLE STELLE E LO SGUARDO AL CIELO"
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
L'albero m'è penetrato nelle mani (ezra pound)
L'albero m'è penetrato nelle mani,
La sua linfa m'è ascesa nelle braccia,
L'albero m'è cresciuto nel seno -
Profondo,
I rami spuntano da me come braccia.
Sei albero,
Sei muschio,
Sei violette trascorse dal vento -
Creatura - alta tanto - tu sei,
E tutto questo è follia al mondo.
L'albero m'è penetrato nelle mani,
La sua linfa m'è ascesa nelle braccia,
L'albero m'è cresciuto nel seno -
Profondo,
I rami spuntano da me come braccia.
Sei albero,
Sei muschio,
Sei violette trascorse dal vento -
Creatura - alta tanto - tu sei,
E tutto questo è follia al mondo.
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.
- casta diva
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Sensuali corrieri
Tacere
si può
se parlano
i corpi
se la pelle
traspira
concetti
e pensieri
dialogo muto
che scava
in profondo
parole
concrete
sensuali
corrieri
Tacere
si può
se parlano
i corpi
se la pelle
traspira
concetti
e pensieri
dialogo muto
che scava
in profondo
parole
concrete
sensuali
corrieri
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Quella sera
Quella sera i grilli cantavano
lungo i prati del Natisone *
le acacie si muovevano col vento
e emettevano un profumo così buono
Quella sera ti ho vista
ritornare sul carro del fieno,
da lontano dopo ti ho sentita
tu cantavi così bene
(Luigi Garzoni)
* fiume del Friuli-Venezia Giulia
Quella sera i grilli cantavano
lungo i prati del Natisone *
le acacie si muovevano col vento
e emettevano un profumo così buono
Quella sera ti ho vista
ritornare sul carro del fieno,
da lontano dopo ti ho sentita
tu cantavi così bene
(Luigi Garzoni)
* fiume del Friuli-Venezia Giulia
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Cadeau (per Carol)
amore ha grandi labbra e ha nano l'ano,
pomo d'Adamo che si gonfia in mano:
amore ha nove capezzoli e un occhio,
con ombelico e orecchio, in un ginocchio:
amore ha un piede truccato da pene,
ha orina di capelli in vere vene:
amore ha polsi con vulve e salive,
ha un alluce che gratta le gengive:
amore ha un'unghia di molari in derma,
corda vocale di pustole e sperma:
amore ha le pupille in polpa e in pelle,
con frenuli di rughe nelle ascelle:
amore ha un callo fatto di narici,
peli alla lingua, nodi alle varici:
amore morde, con muta mascella,
tutte le tette, in tutte le budella:
E. Sanguineti
A un concittadino che non ho mai particolarmente amato... RIP
amore ha grandi labbra e ha nano l'ano,
pomo d'Adamo che si gonfia in mano:
amore ha nove capezzoli e un occhio,
con ombelico e orecchio, in un ginocchio:
amore ha un piede truccato da pene,
ha orina di capelli in vere vene:
amore ha polsi con vulve e salive,
ha un alluce che gratta le gengive:
amore ha un'unghia di molari in derma,
corda vocale di pustole e sperma:
amore ha le pupille in polpa e in pelle,
con frenuli di rughe nelle ascelle:
amore ha un callo fatto di narici,
peli alla lingua, nodi alle varici:
amore morde, con muta mascella,
tutte le tette, in tutte le budella:
E. Sanguineti
A un concittadino che non ho mai particolarmente amato... RIP
Ich bin ein Berliner. JFK
- casta diva
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Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Edoardo Sanguineti - Ballata delle donne
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e,
stretti assieme dietro ai vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.
(Dino Buzzati)
stretti assieme dietro ai vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.
(Dino Buzzati)
La generosità, roba rara, è ormai un evento "perturbante", che stupisce, spiazza, cerca un equilibrio, che poi si riassume in una unica parola: grazie (CanellaBruneri)
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo. (Rudyard Kipling)
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo. (Rudyard Kipling)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Le dormeur du val
C'est un trou de verdure où chante une rivière
Accrochant follement aux herbes des haillons
D'argent; où le soleil de la montagne fière,
Luit; C'est un petit val qui mousse de rayons.
Un soldat jeune bouche ouverte, tête nue,
Et la nuque baignant dans le frais cresson bleu,
Dort; il est étendu dans l'herbe, sous la nue,
Pale dans son lit vert où la lumière pleut.
Les pieds dans les glaïeuls, il dort. Souriant comme
Sourirait un enfant malade, il fait un somme:
Nature, berce-le chaudement: il a froid.
Les parfums ne font plus frissonner sa narine;
Il dort dans le soleil, la main sur sa poitrine
Tranquille. Il a deux trous rouges au coté droit.
(Arthur Rimbaud - 1870)
Una splendida lirica contro la guerra.
Pare che l'icona forumistica De Andrè si sia ispirata a questa per "La guerra di Piero"
Traduzione per chi non pratica la lingua d'Oltralpe:
E' un anfratto verde dove canta un fiume
Appendendo follemente all'erba i suoi stracci
D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna
Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi.
Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo,
E la nuca immersa nel fresco nasturzio azzurro
Dorme; è steso nell'erba, sotto le nuvole,
Pallido nel suo verde letto dove la luce piove.
Ha i piedi fra i gladioli, dorme. Sorridendo come
Sorriderebbe un bimbo malato, fa una dormita:
Natura, cullalo tiepidamente: ha freddo.
I profumi non fanno fremere le sue narici;
Lui dorme nel sole, la mano sul petto
Tranquillo. Ha due buchi rossi sul lato destro.
C'est un trou de verdure où chante une rivière
Accrochant follement aux herbes des haillons
D'argent; où le soleil de la montagne fière,
Luit; C'est un petit val qui mousse de rayons.
Un soldat jeune bouche ouverte, tête nue,
Et la nuque baignant dans le frais cresson bleu,
Dort; il est étendu dans l'herbe, sous la nue,
Pale dans son lit vert où la lumière pleut.
Les pieds dans les glaïeuls, il dort. Souriant comme
Sourirait un enfant malade, il fait un somme:
Nature, berce-le chaudement: il a froid.
Les parfums ne font plus frissonner sa narine;
Il dort dans le soleil, la main sur sa poitrine
Tranquille. Il a deux trous rouges au coté droit.
(Arthur Rimbaud - 1870)
Una splendida lirica contro la guerra.
Pare che l'icona forumistica De Andrè si sia ispirata a questa per "La guerra di Piero"

Traduzione per chi non pratica la lingua d'Oltralpe:
E' un anfratto verde dove canta un fiume
Appendendo follemente all'erba i suoi stracci
D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna
Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi.
Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo,
E la nuca immersa nel fresco nasturzio azzurro
Dorme; è steso nell'erba, sotto le nuvole,
Pallido nel suo verde letto dove la luce piove.
Ha i piedi fra i gladioli, dorme. Sorridendo come
Sorriderebbe un bimbo malato, fa una dormita:
Natura, cullalo tiepidamente: ha freddo.
I profumi non fanno fremere le sue narici;
Lui dorme nel sole, la mano sul petto
Tranquillo. Ha due buchi rossi sul lato destro.
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Son lieta che Voi di me non siate malato
e lieta di non esser io malata di Voi,
che la pesante terra nostra mai
svanirà sotto di noi.
Son lieta che tutto possa essere svagato,
senza regole, che non si giochi col prima e col poi,
che non s’avvampi in un’onda senza fiato
al tocco lieve di uno di noi.
Son lieta poi che Voi, con me presente,
possiate prender tra le braccia un’altra,
e che non mi auguriate il fuoco eterno
se non è Voi ch’io bacio.
Che il tenero mio nome, mio caro,
non nominiate giorno e notte invano...
che nel silenzio di una chiesa mai
per noi canteranno lodi a dio.
Io vi ringrazio col cuore e con le mani
per i modi del Vostro amore
ignaro; per le mie notti quiete,
per gl’incontri rari all’ora del tramonto,
per la luna che mai ci vide andare,
per il sole che non ci avvolge il capo,
perché non siete – ahimé – di me malato
ed io malata – ahimé – non son di Voi.
Marina Cvetaeva, 3 maggio 1915
e lieta di non esser io malata di Voi,
che la pesante terra nostra mai
svanirà sotto di noi.
Son lieta che tutto possa essere svagato,
senza regole, che non si giochi col prima e col poi,
che non s’avvampi in un’onda senza fiato
al tocco lieve di uno di noi.
Son lieta poi che Voi, con me presente,
possiate prender tra le braccia un’altra,
e che non mi auguriate il fuoco eterno
se non è Voi ch’io bacio.
Che il tenero mio nome, mio caro,
non nominiate giorno e notte invano...
che nel silenzio di una chiesa mai
per noi canteranno lodi a dio.
Io vi ringrazio col cuore e con le mani
per i modi del Vostro amore
ignaro; per le mie notti quiete,
per gl’incontri rari all’ora del tramonto,
per la luna che mai ci vide andare,
per il sole che non ci avvolge il capo,
perché non siete – ahimé – di me malato
ed io malata – ahimé – non son di Voi.
Marina Cvetaeva, 3 maggio 1915
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
E’ già l’una passata.
A quest’ora tu starai a letto.
Come un fiume d’argento
traversa la notte
la Via lattea.
Io non ho fretta
e non ti voglio svegliare
con speciali messaggi.
Come si dice,
l’incidente è chiuso.
Il battello dell’amore
s’è infranto contro la vita circostante.
Tu ed io
siamo pari.
Non vale la pena di citare
le offese
e i dolori
e i torti reciproci.
Guarda come’è pacifico il mondo.
La notte
ha imposto al cielo
un tributo stellato.
E’ in ore come questa
che si sorge
e si parla ai secoli,
alla storia,
alla creazione.
Vladimir Majakovskij
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
gran brano lilith (non sapevo che fossi tornata!!!)
curioso notare come il futurismo di majakovskij sia trasceso verso tematiche assolutamente distanti da quello più tipicamente marinettiano...
più intrepido e battagliero l'approccio di coloro che osarono sfidare le stelle immersi nel fermento culturale italico del primo decennio del secolo, più intimista autentica e personale la poetica del futurista russo...
più pudica atteggiata ed attenta alle apparenze l'arte dei futuristi nostrani, più sincera franca genuina e disvelata l'inclinazione del vecchio maja
"Il battello dell’amore
s’è infranto contro la vita circostante" lo trovo un verso assolutamente mirabile
sposami Lilith!!!
curioso notare come il futurismo di majakovskij sia trasceso verso tematiche assolutamente distanti da quello più tipicamente marinettiano...
più intrepido e battagliero l'approccio di coloro che osarono sfidare le stelle immersi nel fermento culturale italico del primo decennio del secolo, più intimista autentica e personale la poetica del futurista russo...
più pudica atteggiata ed attenta alle apparenze l'arte dei futuristi nostrani, più sincera franca genuina e disvelata l'inclinazione del vecchio maja
"Il battello dell’amore
s’è infranto contro la vita circostante" lo trovo un verso assolutamente mirabile
sposami Lilith!!!
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Che bellezza.Scirocco ha scritto:Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e,
stretti assieme dietro ai vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.
(Dino Buzzati)
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
- casta diva
- Impulsi superiori
- Messaggi: 1598
- Iscritto il: 16/01/2010, 9:47
- Località: molto a nord nel regno delle due sicilie
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Michele Mari - Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Tu non ricordi
ma in un tempo
così lontano che non sembra stato
ci siamo dondolati
su un’altalena sola
Che non finisse mai quel dondolio
fu l’unica preghiera in senso stretto
che in tutta la mia vita
io abbia levato al cielo
Tu non ricordi
ma in un tempo
così lontano che non sembra stato
ci siamo dondolati
su un’altalena sola
Che non finisse mai quel dondolio
fu l’unica preghiera in senso stretto
che in tutta la mia vita
io abbia levato al cielo
"Cantare è di chi ama"
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Sant'Agostino
"Lo smalto non mi piace, in compenso dovresti curare un po' le mani, iniziano a vedersi troppo i segni del tempo..." (cit.)
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Charles Bukowski - Esame
ah sì, sono un bravo ragazzo
appena resta poca
carta igienica
tolgo il rotolo
e
ne rimetto uno ben pieno.
non vivo
solo
e sono cosciente
che un´improvvisa ricerca nervosa
di quel rotolo
di carta
può mandare in malora
i più teneri umori
o scagliare maledizioni
sulle piastrelle
del bagno
bravi ragazzi come me
servono a qualcosa
in questo mondo difficile.
ah sì, sono un bravo ragazzo
appena resta poca
carta igienica
tolgo il rotolo
e
ne rimetto uno ben pieno.
non vivo
solo
e sono cosciente
che un´improvvisa ricerca nervosa
di quel rotolo
di carta
può mandare in malora
i più teneri umori
o scagliare maledizioni
sulle piastrelle
del bagno
bravi ragazzi come me
servono a qualcosa
in questo mondo difficile.
Re: L'ANGOLO DELLA POESIA
Molta follia è saggezza divina
per chi è in grado di capire
Molta saggezza - pura follia
Ma è la maggioranza
in questo, in tutto, che prevale
Conformati: sarai sano di mente
Obietta: sarai pazzo da legare
immediatamente pericoloso e presto incatenato.
(435) Emily Dickinson
Mi illudo che questo componimento possa rappresentare un affresco della mia personalissima biografia.
per chi è in grado di capire
Molta saggezza - pura follia
Ma è la maggioranza
in questo, in tutto, che prevale
Conformati: sarai sano di mente
Obietta: sarai pazzo da legare
immediatamente pericoloso e presto incatenato.
(435) Emily Dickinson
Mi illudo che questo componimento possa rappresentare un affresco della mia personalissima biografia.
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Ennio Flaiano.