A posteriori l'analisi, pur semplicistica, è chiara: tutti quelli che facevano il ragionamento (del cazzo, secondo me) "sono di destra, ma non voglio votare quel delinquente di Berlusconi, quindi voto AN" si sono spartiti tra Lega (molti) e IDV (pochi) o PdL (non tanti).Drogato_ di_porno ha scritto:il problema è ovviamente la Lega. Il primo vero botto (10% su base nazionale, maremoto al nord, prime infiltrazione importanti in Emilia) i leghisti l'hanno fatto alle politiche 2008, dopo la nascita del PDL. Nessuno l'aveva previsto. Si pensava ad un dominio di Silvio (con Fini secondo uomo) in linea con il Berlusconi 2001-2006. Invece la Lega ha sparigliato le carte e tornata dopo tornata dilaga.bellavista ha scritto:Mi piacerebbe discutere seriamente sul perchè fini abbia fuso il suo partito a FI. Berlusconi ci ha provato con la lega e ha preso picche. Con l'UDC e ha preso picche. Veltroni ci ha provato con di pietro e l'hanno mandato affanculo.
A parte i partiti microscopici nessuno si è fuso con nessuno.
Quindi cosa si aspettava fini? Non l'ha capito che fondendo il partito perdeva ogni potere di veto? (lo hanno capito bossi, di pietro e perfino casini. Fini non sarà mica più coglione di questi 3?)
Oppure si aspettava veramente di riuscire a soppiantare berlusconi e prendere lui il controllo del partito? Vana illusione dato che il partito di berlusconi è padronale, e senza i suoi soldi e le sue tv sparisce.
Tra l'altro quelli di destra che prima non volevano votare berlusconi votavano AN o Lega, con la fusione per forza di cose hanno dovuto votare lega o astenersi.
Mi piacerebbe un'opinione seria su quali motivazioni hanno spinto fini a fottersi... cioè a fondersi
Senza la massiccia affermazione della Lega la mossa di Fini era perfettamente logica: si controbilanciava la novita rappresentata dal PD e si preparava il dopo-Silvio.
boh, stiamo a vedere.
Chissà, nell'eventualità di una scissione Fini potrebbe morire politicamente, oppure tornare ad avere quel 10-15% che aveva al momento della fusione. Di certo, contrariamente a Berlusconi, sarebbe un personaggio in grado di dialogare con l'opposizione.