Ciao grande Nick, buon viaggio

[nik978]

i cinesi sono maestri nel tirare fuori soldi da qualunque cosa (i turisti cinesi sono abbastanza boccaloni....)..a volte con cose di un pacchiano assoluto..
ma ammetto che un salto a guilin yangshuo dovete farlo..posto molto meno sputtanato dai turisti di quanto pensassi (e' molto peggio lo yunnan..)
in 3 gg vedete parecchie cose...e contate che io l'ho fatto d'estate con nmila gradi..il momento migliore e' maggio..o credo anche ottobre (che sono i mesi migliori in assoluto per girare in cina comunque...)

[nik978]

http://www.guilin4seasons.com/Guilin-to ... vel-04.htm

se interessa...
sono tour con guide..da scegliere se volete rilassarvi e magari siete con un parente non piu giovane (io ero con papa')
serviti e riveriti e hotel a 5 stelle...

ovvio che io sostengo da sempre che in certi postici si debba andare da soli un po allo sbaraglio...(con un minimo di basic knoweldge..ovvio.)
a hk trovai un gruppo di romani che venivano in treno dal tibet..o simili..e avevano preso le carrozze coi sedili rigidi..e ci ho fatto un viaggio di 2 ore e stavo gia scelrando
io saro' sborone ma in quei casi viaggio in soft sleeper....

[nik978]

APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE DIRITTI DEI PEDONI
Strage di pedoni sulle strade italiane
«Ora i semafori col conto alla rovescia»
Su oltre 600 vittime del 2008, investiti sulle strisce 155
«La luce gialla non serve a chi va a piedi, eliminatela»


ROMA - «Una strage, una carneficina». Non usa altre parole Vito Nicola De Russis, presidente dell'Associazione diritti dei pedoni di Roma e del Lazio. E’ di giovedì la notizia di un 70enne ucciso da un'auto in via di Bravetta . Si è salvata una donna travolta dal tram della linea 5, mentre è morta, venerdì, una suora finita sotto un bus della linea 490 mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali e con il semaforo verde, in circonvallazione Cornelia. Il sindaco Alemanno ha ordinato un' inchiesta sul funzionamento del semaforo.
«Basterebbe poco per evitare queste morti – spiega De Russis – e mettere in sicurezza gli incroci più pericolosi». E la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale mette in guardia: «A Pasqua picco di incidenti, fate più attenzione».

IL GIALLO NON HA SENSO – L’Associazione, che da anni si batte per la sicurezza delle strade, lancia una proposta molto semplice. «In Europa il semaforo per l’attraversamento dei pedoni ha solo due colori: verde e rosso, vai o fermati. Perché non facciamo così anche qui da noi? - afferma De Russis – Il giallo ha senso per le auto che, per non inchiodare, possono rallentare o accelerare in prossimità dell’incrocio. Ma noi pedoni abbiamo solo due gambe e i nostri sprint sono limitati».
A rimetterci sono soprattutto gli anziani che non riescono ad evitare le macchine. Ma non solo visto che tra i 648 pedoni morti in Italia nel 2008, ben 155 (24%) sono stati investiti sulle strisce pedonali.

SEMAFORI INFINITI - Per di più, i semafori della Capitale hanno un grave difetto: «Il verde è un attimo, mentre il giallo dura una vita. E questo - accusa De Russis - non fa che confondere i pedoni in attesa per attraversare. Così aumentano le morti».
Secondo l’Associazione dei diritti dei pedoni bastano due colori e il cosiddetto count down, ovvero il conto alla rovescia dei secondi che mancano allo scattare del rosso o del verde. «Il count down è in funzione un po’ in tutta Europa – dice De Russis- ma anche in paesi lontani come Siria e Iran. Mettiamolo anche noi, magari con un programma a tappe. Ogni municipio potrebbe impegnarsi a sostituire il 10% dei semafori all’anno, partendo ovviamente da quelli più pericolosi. In cinque anni avremo il 50 per cento degli incroci sicuri per i pedoni».

PROBLEMA SICUREZZA – Ma il problema della sicurezza degli incroci a Roma e in Italia è ben più ampio. Basta guardare i risultati di una indagine sugli attraversamenti pedonali realizzata nel 2009 dagli Automobil Club di 17 paesi europei. «Il monitoraggio si è svolto in 31 città europee - aggiunge De Russis – per l’Italia sono state selezionate Roma, Milano e Napoli. Per ogni città campione si sono scelti 10 attraversamenti pedonali e si è misurata la loro sicurezza sulla base di alcuni criteri. I migliori piazzati sono stati Bratislava, Londra e Monaco. E le tre italiane? Ebbene si sono piazzate agli ultimi posti».

TOP TEN NEGATIVA - Il peggiore incrocio in assoluto è quello di via Palestro a Milano. Anche Roma è in fondo alla classifica: quintultimo si è classificato l’incrocio tra viale Giulio Cesare e via Fabio Massimo. «Ma la cosa più assurda è che su 30 incroci monitorati, ben 13 non si sono nemmeno classificati – accusa De Russis – e questo perché non rispondevano ai criteri essenziali come la visibilità notturna e diurna, la progettazione, l’accessibilità. I nostri amministratori dovrebbero studiare bene questa classifica e agire immediatamente per mettere in sicurezza gli incroci. Gli esempi non mancano, da Bratislava a Londra».

A PASQUA PIU' ATTENZIONE – E ad aumentare le preoccupazioni per la sicurezza di pedoni e automobilisti ci sono altre statistiche . «Il week end di Pasqua è statisticamente uno dei più “cruenti” sulle strade italiane» afferma Sandro Salvati, Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale. Negli ultimi 5 anni il numero globale di incidenti nel week end di Pasqua è sceso, passando da 1.766 del 2005 a 1.179 del 2009. A questo non corrisponde un calo del numero dei morti che, al contrario, nel 2009 è aumentato del 12,5 % rispetto all’anno precedente.
«Ciò dimostra che non si può e non si deve abbassare mai la guardia per far sì che una festa resti tale». Le cause principali sono per lo più disattenzione, stanchezza, congestione del traffico, lunghezza degli spostamenti e mancato rispetto dei limiti di velocità. «Va aggiunto il fatto che, negli ultimi anni sono cambiate le abitudini nel fare le vacanze – spiega ancora Salvati -. Si privilegiano gite giornaliere e tutto ciò provoca un aumento del traffico non soltanto nelle giornate di apertura e chiusura del ponte».
Per favorire la diffusione della cultura della sicurezza stradale, tra le varie iniziative la Fondazione Ania propone un «decalogo» di regole da seguire nel periodo degli esodi e non solo: non assumere farmaci o alcolici prima di mettersi alla guida, non fumare in auto, non esagerare col caffè, dosare bene cibo e riposo, rispettare i limiti di velocità e, soprattutto, non distrarsi.


il count down c';e'anche in cina (*per le auto)
ma per i pedoni non c'era..
il problema e'che gli incroci cinesi sono piuttosti grossi e ilgialo durava una vita e non era semplice gestirsi
partiti da shanghai e pchino il countdown per i pedoni e'arrivato pure qua ed e' comodissimo....(e attraversare qua e' piu difficile che in cina..le auto hanno SEMPRE la via libera a destra....


copiare dai cinesi per questo aspetto sono convinto sarebbe molto utile
qui come vita normaleci sono attensioni e servizi totalmente mancanti in italia..che purtroppo fanno da controaltare ad una indisciplina ed egoismo di fondo...ma si sta migliorando...

[colpo]

i cinesi sono maestri nel tirare fuori soldi da qualunque cosa

è vero, ieri due cinesi stavano tirando fuori i soldi da un videopoker mandandolo in tilt.
poi sono arrivati i carabinieri e li hanno portati via

[kisho]

i cinesi sono maestri nel tirare fuori soldi da qualunque cosa (i turisti cinesi sono abbastanza boccaloni....)

http://www.youtube.com/watch?v=8T1mv1XPQu4

[nik978]

ecco..piu o meno...

[picchio]

i cinesi sono maestri nel tirare fuori soldi da qualunque cosa

è vero, ieri due cinesi stavano tirando fuori i soldi da un videopoker mandandolo in tilt.
poi sono arrivati i carabinieri e li hanno portati via

i veri specialisti nel tirare fuori i soldi dai videopoker non sono cinesi
http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=23601

[nik978]

negli ultimi 10 gg avrei potuto scrivere un libro, ma non avevo l'ispirazione (la voglia e il tempo..)

quindi cerchero' di spezzettare un po.

ieri vado al concessonario per la macchina
mi sare portato dopo un collega italiano e la sua ragazza cnese, ma gia che ero libero sono andato prima..
la macchina la conoscevo gia ma volevo vedere se avevano in pronta consegna il modello che volevo..
arrivo giro brego faccio
non c'e l'hanno, ma mi fanno vedere una 3 volumi (io voglio la 2 volumi) che come allestimento e' uguale..(anzi no..la 3 volumi ha i tergi automatici..ma la 2 volumi no...non mi chiedete perche'.)

arrivano pure il collega e la ragazza e iniziamo un po a vedere prezzi e colore..

colore...

sulla borchure ci sono un tot di colori nero incluso..
io OVVIAMENTE dico subito nero (e' la morte sua...)

panico..
la ragazza dle mio amico:"nero????? ma dai e' bruttissimo..la fa sembrar epiu piccola.."
io:"ehm..esatto..e' quello il bello........"
lei:'......."
io(che oramai la conosco):" sono italiano e da noi il concetot di auto e' totalmente diverso..qui per scegliere l'auto vi tirate 10188191218101 fisime estetiche..da noi GRAZIE A DIO no.."
lei:'...."

il venditore(a cui era stato tradotto tutto...):" ehm si pero vedi...la 3 volumi nera NON E' DISPONIBILE"
io:"lo so...aspetto..quanto ci si mette per averla?"
il venditore(serafico):"no no..NON E' DISPONIBILE..il nero c''e solo per la 3 volumi.."
io:"eh?????"
il venditore:" eh si sai...non piace a nessuno..sembra piu piccola.."

oggi mi chiamano per dirmi se possono farmela nero..altrimenti li ricatto dicendo che non la voglio...

comunque poi la gente mi chiede perhce io dico che la democrazia qua non deve esserci..
voi in un asilo attuereste un autogoverno democratico?????
qui oltre ai solid (per i quali c'e' una attenzione maniacale..senza il minimo sentimento o emozione) c''e il deserto.o se c'e' qualcosa e' apparenza pura filgia di frustrazioni e mode del cazzo..e se la pensi diverso sei "un cretino.."



comunque 90.800 rmb (+tasse 1 tantum di 7.800 circa.+ 4000 di assicurazione..ma intestandola all'azienda mi levo l'11.5% di iva quindi riesco a compralra ora.senno dovevo aspettare giugno.)
1.8 da (pare) 140 cv scarsi...ebs+ebd+l'altro che non mi ricordo..4 vetri elettrici..cliam automatico..sensori di parcheggio...sedili in pelle con regolazione elettronica..autoradio mp3-usb con comandi al volante e 8 casse..un FIGHISSIMO scopartimento per gli occhiali da sole..presa 12v 160w..vari scomparti in giro (dove seminero' tutto)...gomme 205/50 r16 (dal gommista piangero'...) ..per il resto non ricordo..devo vedere..

[Helmut]

LO SCIOPERO SI ESTENDE AD UN'ALTRA CITTA’

La fabbrica ha iniziato l'attività a Shenzhen nel 1993 e produce batterie e altri componenti per telefoni cellulari. Occupa 8.000 dipendenti, larga parte dei quali donne fra 18 e 30 anni. I salari sono superiori alla media della zona. Due turni: 7:00-18:30 con un'ora per la mensa, e 19:00-6:45 con intervallo di 45 minuti a mezzanotte, dal lunedì al sabato. Gran parte dei lavoratori della produzione è alloggiata nei dormitori dell'azienda, in stanze da 8 a 12 letti; l'affitto viene trattenuto dal salario. I capi reparto e i quadri superiori alloggiano invece in camere affittate fuori dalla fabbrica, per pagare le quali ricevono un contributo aggiuntivo. I salari vengono aggiornati annualmente. La direzione decide di aumentare i ritmi produttivi; i lavoratori che non riescono a tenerli devono fare straordinari non pagati per completare la produzione. Si creano attriti fra i lavoratori più esperti e quelli meno esperti, e fra i capi e i lavoratori delle linee produttive. Proteste soprattutto per la stanchezza dovuta ai nuovi ritmi. Molti lavoratori lasciano la fabbrica entro un anno dall'assunzione, e c'è una lunga coda per chiedere il "permesso" di andarsene: chi se ne va senza "permesso" non riceve il salario maturato e non potrà farsi riassumere per sei mesi. Nel 2007 viene posto un tetto alle ore di straordinario pagate ai capi reparto e ai quadri.
Causa scatenante lo sciopero, la decisione di non aggiornare i salari alla scadenza annuale. Le rivendicazioni, articolate in otto punti, riguardano il salario, l'ambiente, l'assistenza sanitaria, e la richiesta che il sindacato funzioni come dovrebbe e si faccia vedere in fabbrica; si esige risposta scritta e non orale. Lo sciopero inizia col turno del mattino e viene diretto dai capi reparto. Viene organizzato un corteo al quale si aggiungono le lavoratrici della produzione. Accorrono polizia, il segretario del PCC della città, funzionari dell'ufficio del lavoro. Si arriva al contatto fisico con la polizia e diversi lavoratori vengono arrestati; alcuni vengono rilasciati subito dopo, altri restano in carcere per una settimana. Le giovani lavoratrici si segnalano per la combattività. AI pomeriggio la direzione riceve una delegazione di capi e quadri, e offre loro un aumento di salario di 300-500 yuan; solo 30 yuan vengono offerti ai lavoratori della produzione. I capi e i quadri tornano al lavoro; ma nessun lavoratore della produzione li segue, e lo sciopero prosegue. La direzione offre un ulteriore lieve aumento. Le lavoratrici della produzione si sentono tradite dai capi e dai quadri, Nei dormitori della fabbrica si sviluppa la discussione sullo sciopero. I lavoratori della produzione precisano per iscritto le loro richieste; manifesti e SMS vengono utilizzati per invitare ad unirsi allo sciopero.
AI quarto giorno la direzione annuncia che coloro che torneranno al lavoro riceveranno una paga (seppur parziale) per i giorni di sciopero, altrimenti saranno considerati assenti. Ciò spinge 3.000 lavoratori a chiedere di lasciare la fabbrica; ma quelli che volevano restare, o con carichi di famiglia, non resistono e tornano al lavoro. La direzione asseconda una serie di richieste (ambiente, miglioramenti nei dormitori). Lo sciopero lascia nei lavoratori della produzione l'idea di essere stati divisi e traditi e, nonostante i positivi risultati ottenuti, non è considerato un successo. «Un aspetto significativo [...] è stato il fatto che uno sciopero analogo si è sviluppato, quasi contemporaneamente, in uno stabilimento sussidiario della stessa fabbrica in un'altra città. 1 risultati ottenuti sono stati gli stessi».

LO SCIOPERO DIVENTA PRATICA CORRENTE

La fabbrica produce piccoli elettrodomestici a Shenzhen; fondata nel 1992 con 20-30 operai, nel 2004 ne conta 9.000. È organizzata su due turni; l'orario di lavoro di 12 ore al giorno per 7 giorni la settimana comprende due intervalli mensa di mezz'ora ciascuno. Gli operai sono pagati meno di quanto fissato legalmente. La causa scatenante lo sciopero, nell'aprile 2004, è la richiesta della direzione di timbrare prima e dopo la pausa mensa, col risultato di creare lunghe code. Lo sciopero inizia ad un piano dello stabilimento; il giorno dopo si estende a tutta la fabbrica. Richieste: oltre alla questione della timbratura, aumento dei salari e dell'indennità per le ore straordinarie. Cento/duecento lavoratori escono dalla fabbrica e bloccano la vicina strada nazionale; sono ricondotti in fabbrica dalla polizia, che ne arresta sette. Arrivano i rappresentanti del municipio della città; viene richiesto ai lavoratori di nominare i loro rappresentanti, in numero di dieci. Iniziano le trattative. Ma alla fine i rappresentanti vengono portati via con un furgone. Gli operai entrano nei locali della direzione per protesta e ne cacciano il direttore. II terzo giorno di sciopero la direzione concede di aumentare i salari al minimo contrattuale. Ma i lavoratori si rivolgono al municipio perché ritornino indietro i dieci rappresentanti.
L'agitazione si estende anche attraverso i contatti fra operai di diverse fabbriche che si ritrovano nei dormitori. II giorno successivo si forma un corteo di 4-5 mila lavoratori. La polizia inizialmente evita di contrastarli, ma poi si arriva allo scontro diretto. Gli operai più giovani sono all'avanguardia, i più anziani cercano di dirigere il movimento. II corteo, cui si aggiungono via via operai di altre fabbriche, conta 7-8 mila persone quando arriva al municipio; confronto e altri scontri con la polizia, con operai arrestati e feriti. II quinto giorno assemblea in sala mensa, alla presenza della direzione di fabbrica, dei dirigenti dell'ufficio locale del lavoro e della polizia. La direzione accoglie le richieste (salari, raddoppio della durata dell'intervallo mensa). Dopo di ciò cala la cortina del silenzio, e nulla si sa degli arrestati e dei rappresentanti dei lavoratori. Successivamente centinaia di capisquadra e lavoratori specializzati vengono spostati in una nuova fabbrica in allestimento a Huizhou, e così la storia della lotta si sparge; verranno in seguito organizzati scioperi coordinati dei due stabilimenti di Shenzhen e Huizhou. «Lo sciopero diventa pratica corrente nella fabbrica».

(Chris King-Chi Chan, Pun Ngai, "The making of a new working class? A study of collective actions of migrant workers in South China", in "The China Quarterly", giugno 2009.)

[nik978]

quando dico che qui non c'e' da esportare un cazzo e dovete lasciarli maturare da soli..mi riferisco a questo....
attenzione pero' anon fermarsi solo ai casi limite..


noi siamo messi molto meglio (e i dormitori nuovi saranno delle figate.senza contare palestra spazi cokuni ed edificio a buon impatto ambientale...)

io devo gestire turni (singoli) di 12 ore per 6 gg..(stiamo producendo il 30% in piu ogni mese da 4mesi...)

ma lavoro con persone pagate un forfait fino a 16 mensilita' anno (nette.)
non vogliono fare le 12 ore...
allora io gli riconosco un forfait fisso legato all'orario e uno (variabile) legato alla produttivita' che COMUNQUE non sforale 16 mensilita'..ma loro sanno che minimo 14 le hanno..e qualcuno 16 sicure..
sto cercando di assumere piu gente possiible..ma sono in grane col budget e il capo che mi tiene sotto perche' dice che non gli rendo quanto mi paga (e ha ragione..). e si lamentano tutti che andiamo piano e/o non ci siamo

se non gli va bene io li mando via......ma li difendo a spada tratta e sono contro produzione e officina che spesso mandnao roba con documentazione incompleta..senza invoice..ecc

sono molto furbi qua..molto......l'officina di ore ne fa 12 secche tutti i gg e sono pagati a cottimo...e non si lamentano..anzi piu lavorano piu son contenti..(non e' una mussa..e' vero..la nostra azienda ha un turnover degli operai molto basso...)

[Helmut]

Il tema è generale, caro nik.

Per un po' vorrei esulare da quelle che sono le tue esperienze personali (d'altronde su queste abbiamo tonnellate di post in merito ) e focalizzarci sul tema lotte salariali in Cina.

Ci sono, e sono in notevole aumento.

Il sale della competizione tra lavoro e capitale, la spinta all'innovazone tecnologica, le basi di una futura democrazia: si decideranno i destini del futuro assetto degli equilibri mondiali.

E' là che dovrebbe concentrare la sua attenzione chi si dichiara progressista, democratico, di sinistra.

Invece l'homo sinister italicus preferisce le manovre di piccolo cabotaggio nostrano, con le comparse dello squallido teatrino italiano.

[nik978]

ci sono e sono inserite in un contesto confuciano..
io sono povero perche' non sono capace a fare soldi..
qui e' pazzesco ilcontrasto e come viene vissuto..tutti devono"arrivare"..magari poi diventno dei trgoloditi arrichitti (sic..)ma devono FARE I SOLDI...

se si lamentano e si incazzano e'per oggettive problematiche
come dicevo da me in officina le 12 ore le fanno no problem..mica sono scemi..piu produco piu guadagno.da me in qualita', dove sanno che di default son piu favoriti, glissano..e fanno gli gnorri.

i vari ing. e assistenti giovani. io sto zitto ma quando so quante ore fanno (VOLONTARIAMENTE) e per che stipendi...brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
in itlaia siete un universo lontano miliardi di anni luce...hanno una ambizione folle.

quello che sta avvenendo qua credo sia quello che e' avvenuto in europa 200 anni fa, ma in un contesto moderno..di superpotenza mondiale..ma con una base sociale assolutamente aretrata..medioevo puro sotto alcuni aspetti!!!!
in questo paese dopo un po che ci vivi, l'immagine che ti viene di fronte ogni gg..ogni secondo..e' questa..


questo antropologicamente e' FANTASTICO.....
e per il resto del mondo (e per loro) molto pericoloso.......speriamo di non esserci piu quando accadra'..

[dostum]

Il tema è generale, caro nik.

Per un po' vorrei esulare da quelle che sono le tue esperienze personali (d'altronde su queste abbiamo tonnellate di post in merito ) e focalizzarci sul tema lotte salariali in Cina.

Ci sono, e sono in notevole aumento.

Il sale della competizione tra lavoro e capitale, la spinta all'innovazone tecnologica, le basi di una futura democrazia: si decideranno i destini del futuro assetto degli equilibri mondiali.

E' là che dovrebbe concentrare la sua attenzione chi si dichiara progressista, democratico, di sinistra.

Invece l'homo sinister italicus preferisce le manovre di piccolo cabotaggio nostrano, con le comparse dello squallido teatrino italiano.

NOnononno

In una situazione di Socialismo Maturo parlare di Sindacato libero non ha alcun senso anzi è irrealistico in qualsiasi tipo di società anche in quella capitalistica .Infatti o il sindacato si basa sul socialismo scientifico o cade sotto l'influenza dell'ideologia capitalista finendo nell'opportunismo.

http://www.pmli.it/leninbiografiacap25.htm

[nik978]

dostum qui nell'opportunismo per finirci devono ancora farne di strada..
poi succedera'..ma ora di cose "basilari" da ottenere, ce ne sono ancora un po..

[nik978]

questa ragazzi e' fantastica e va la devo raccontare...
periodo di merda al lavoro..o meglio, un botto di ordini, fatturato raddoppiato in 4 mesi e l[officina che lavora 12 ore 7gg su 7..

il colllaudo dovrebbe fare altrettanto ma non lo fa
i miei sono pagati fino a 16 mensilita' (mentre l'officina ha un fisso + cottimo..)..ma non c'e' verso di farli stare a "servire"la produzione..
mi e' scoppaita una merda. il capo si e' incazato (prima volta in due anni) e mi ha detto che o riesco a farli stare quel tempo..o li licenzia e se non ci riesco uguale coi nuovi, licenzia me (ovvio che non lo fara', ma mi conosce e sa che mi deve stimolare)

dopo un meeting tra i manager arriva uno che e' stato (lo so..) investito dal capo del ruolo di "mental tranier" per il sottoscritto
mi mettono ad un tavolino con la mia assistente e inizia questo discorso che vale piu di tutti i libri, servizi tv e cazzate che potete leggere sulla cina....

Mr Wu (W)
Mrs Lei (L)
Nik (N)

W: come sai ci sono molte differenze tra assia ed europa...in asia c''e tanta corruzione e in europa meno..e so che tutti si lamentano della cina per i pochi diritti umani.
pero vedi, troppi diritti umani portano al lassismo.
L: gli stati uniti sono un grande paese e perche' sono leader? perche' sono stati formati da persone di tutte le provenineze. mnetre la cina si e' chiusa per centinaia di anni ed ha arrestato il suo sviluppo. ma adesso stnno cadendo nel lassismo. quindi noi dobbiamo imparare la lezione della storia..
N:....Pensa:(cazzo questa devo troppo scriverla sul forum...)
N: quindi come risolviamo il problema?
L: licenziare tutti no..
N: no..lo so che vorresti ma se facciamo cosi chi ci garantisce che chi arriva e' valido? inoltre siamo presi con la produzione e gnete nuova avrebbe bisogno di capire come funzina qua..impossiible..non c''e tempo
W:qui in cina abbiamo un detto....colpire un pollo per educare le scimmie..nel senso che il pollo vale molto meno di una scimmia, ma uccidendolo le scimmie si spaventano e pensao che le prossime potrebbero essere loro.uccidendo dei polli ti privi di risorse poco importnati e tiri dalla tua parte le scimmie, piu evolute.
L; nel meeting di domani li mettiamo tutti assieme e ne parliamo..l'azienda comunque ci supporta se dobbbiamo mandarvi via qualcuno (ndr..in cina licenzi la gente in 1 gg..)
N: si..possiam dire:' l'azienda purtroppo richiede questo impegno..se volete laovrare qui dovete accettare questo aspetto (e stiamo assumendo e comunque cerchero' di non farvi mai fare 7 gg..)..senno mi dispiace ma non potete lavorare qua..
L: scuotendo la testa...STAI ANCORA PALRANDO DI DIRITTI UMANI...


lo so molti di voi adesso rabbrivideranno..
ma vi posso garantire che una gestione alla occidenale (mia ) ha FALLITO AL 100% qui..
fallimento totale..assoluto........

questo aspetto alvorativo si espande poi nella vita normale..e tutto e' impostato cosi.
oggi mrs lei e' arivata e mi ha detto:"in fondo e' come una lotta tra partito comunista cinese e partiti democratici occidentali" e si e' messa a ridere..

ragazzi dite quel cazzo che volete, ma e' STRAORDINARIO..una esperienza cosi, con ttuti glis cazzi che ho sul lavoro e sorvoliamo, non la fate da nessuna parte.
devi totalmente cambiare modo di ragionare...resettarti.....tutte le tue belle certezze crollano. quando sbatti la faccia contro un fallimento e devi riconoscere che tutti (e ripeto TUTTO quello che pensavi fosse giusto era sbagliato....)

e io mi chiedo, ma dove andra' questo paese? se TUTTI o quasi i medi alti livelli sono d;'accordo e ti portano le prove evidenti che una gestione diversa e' fallimentare, che modello vincente e' applicabile (attualmente) in questo paese???