Pedofilia: per il New York Times Ratzinger sapeva ma non è intervenuto
Il quotidiano statunitense pubblica documenti che dimostrerebbero come l'attuale Papa Benedetto XVI fosse a conoscenza degli abusi sessuali di un prete che aveva violentato circa 200 bambini. Ma non intervenne.
Usa. "Alti funzionari del Vaticano, tra cui il futuro Papa Benedetto XVI non hanno sospeso un
sacerdote che ha molestato oltre 200 ragazzi sordi, sebbene numerosi vescovi americani li avessero ripetutamente messi in guardia". Inizia così
l'articolo del New York Times che accusa in particolare Joseph Ratzinger, di non aver risposto, nel 1996, alle lettere inviate alla Congregazione della dottrina della Fede dall'arcivescovo di Milwaukee. In questa corrispondenza venivano segnalati i ripetuti abusi del sacerdote
Lawrence C. Murphyche ha lavorato in una prestigiosa scuola per ragazzi non udenti tra il 1950 e il 1974.
Come mostrano i documenti pubblicati dal Nyt, alle numerose lettere rispose dopo alcuni mesi Tarcisio Bertone, vice di Ratzinger alla Congregazione della dottrina della Fede, attualmente segretario di Stato Vaticano: "
Tenendo in considerazione quanto espresso da padre Murphy nella sua lettera e prima di decidere riguardo a un processo giudiziario che stabilisca le responsabilità delle prete accusato, questa Congregazione invita Sua Eccellenza a prendere in attenta considerazione cosa propone il canone 1341 come misura pastorale destinata a ottenere la riparazione dello scandalo e il ripristino della giustizia".
Questo recita il canone 1341 "L'Ordinario provveda ad avviare la procedura giudiziaria o amministrativa per infliggere o dichiarare le pene solo quando abbia constatato che né con l'ammonizione fraterna né con la riprensione né per altre vie dettate dalla sollecitudine pastorale è possibile ottenere sufficientemente la riparazione dello scandalo, il ristabilimento della giustizia, l'emendamento del reo".
Ogni commento appare superfluo, a chi denunciava fatti di tale gravità veniva consigliata "l'ammonizione fraterna".
Nessuna risposta giunse dall'allora Cardinale Ratzinger. Padre Murphy si era limitato a chiedere di poter vivere "nella dignità del sacerdozio" il tempo che gli restava da vivere. Morì nel 1998 e venne seppellito in abiti sacerdotali.
Intanto, ieri si è dimesso il vescovo irlandese John Magee, unico segretario privato nella storia della Chiesa a servire tre Papi consecutivi, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, accusato di aver coperto abusi su minori avvenuti nella sua diocesi. Papa Benedetto XVI ha accettato le sue dimissioni.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill