[O.T.] Libri consigliati?

[rico]

giusto per restare un attimo più sul leggero.. che mi dite di questa alicia gimenez bartlet e della sua ispettrice petra delicado?? Ok.. i suoi romanzi sono lentissimi a volte ma a me piace come scrive.. soprattutto piace quando si perde nelle sue introspezioni psicologiche.. una scrittura tipicamente femminile che per noi maschietti può risultare utile secondo me.

[SuSEr]

Vi segnalo un completissimo sito sugli ebook:

http://www.simplicissimus.it/

[misha71]

giusto per restare un attimo più sul leggero.. che mi dite di questa alicia gimenez bartlet e della sua ispettrice petra delicado?? Ok.. i suoi romanzi sono lentissimi a volte ma a me piace come scrive.. soprattutto piace quando si perde nelle sue introspezioni psicologiche.. una scrittura tipicamente femminile che per noi maschietti può risultare utile secondo me.

a me mi riompono il cazzo i gialli. Di lei mi piaccioni i libri fuori dal filone delicado. In primi Vita sentimentale di un camionista.

ma cmq se ti piace la letteratura femminile non c'è niente come M. Duras (testi segrtei è un capolavoro assoluto)

[Bonaventura]

Immancabile...

[Pensiero Dominante]

Quando ha fatto inaspettatamente capolino da uno scaffale della COOP non ho potuto fare a meno di comperarlo. Per poi scoprire che a casa l'avevamo già. Era da una vita che, alla Zeno, mi proponevo di leggerlo, senza mai farlo.

Indubbiamente è un libro che merita, anche se a tratti un pò noiosetto. Mi ha colpito soprattutto per la modernità di certe battute di spirito. Ho trovato sorprendente riscontrare in un libro scritto più di ottant'anni fa un sense of humour ancora così attuale.

Prova "Il male oscuro" di Berto.

Oddio, ti confesso che è un libro da cui mi sono sempre tenuto distante a causa del titolo, che non mi ispirava affatto. Ho sempre dato per scontato che si parlasse di malati terminali e cose del genere. In effetti andando a controllare la trama ho scoperto che potrebbe anche interessarmi. Diciamo che lo metto in lista d'attesa dopo lo Straniero di Camus, L'Orologiaio Cieco di Dawkins e Piattaforma di Houellebecq. Praticamente, considerati i miei tempi di lettura, mi sa che se ne riparlerà in autunno o giù di lì.
In tutti i casi, grazie del consiglio.

[Bonaventura]

Posto anche la descrizione da Wikipedia, per chi non conoscesse questo capolavoro della filologia.

Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale è un'opera filologica del tedesco Erich Auerbach.

È composta da due volumi, e si propone di esaminare, come dice il sottotitolo in copertina, in venti capitoli la "realtà rappresentata" nel romanzo e non il realismo, come erroneamente scritto nella traduzione italiana. Per comprendere appieno l'intento di Auerbach, occorre ricordare che il titolo della prima edizione dell' opera,del 1946, era Mimesis : eine Geschichte des abendländischen Realismus, als Ausdruck der Wandlungen der Selbstanschauung der Menschen( ovvero: storia del realismo occidentale, come espressione dei mutamenti della percezione della realtà da parte degli uomini).

La realtà è sempre presente nell'opera in modi più o meno diversi: già Dante, nel suo viaggio ultraterreno, si porta dietro buona parte del suo mondo fisico, politico e sociale. Anche dopo la fine del romanzo realistico ottocentesco per eccellenza, la realtà permane, nonostante il turbamento delle stutture spazio temporali (per esempio nell'opera della Woolf).

Il tema, vastissimo per definizione, è affrontato da Auerbach in modo singolare: usando come pretesto la poca disponibilità di letture della biblioteca di Istanbul (città dove l'autore si trova confinato nel 1946), Auerbach traccia una storia generale della rappresentazione realistica considerando solo una ventina di testi nella storia della letteratura. Anzi, fa di più: di ogni testo non esamina che un breve brano, a suo dire in modo casuale, per campioni. Questo procedimento a cerchi concentrici gli assicura un'analisi assolutamente non incompleta, ma straordinaria nella sua arguzia e originalità. Nasce così un capolavoro della critica letteraria moderna, focalizzato sulla concezione di realtà nel corso dei secoli. Esemplari e celeberrimo i capitoli su Dante, Rabelais, Cervantes, Stendhal, Balzac.

[Bonaventura]

Piccolo percorso esistenzialista

L'intuizione



La sistematizzazione



Un paio di pregevoli esercizi

[MrVendetta]

Ho letto in due giorni Tokio Soup, libro che ho scoperto in questo topic.
Veramente interessante, mi ha preso fin da subito: un bel noir ambientato nella tokio a luci rosse. All'interno del libro di Murakami viene affrontato anche il delicato argomento dell'enjo kosai che riguarda la prostituzione minorile.
Lo consiglio a tutti.

p.s.
x caso anche di questo libro esiste la trasposizione filmica come nel caso di tokio decadence?

[Steiner74]

Ho letto in due giorni Tokio Soup, libro che ho scoperto in questo topic.
Veramente interessante, mi ha preso fin da subito: un bel noir ambientato nella tokio a luci rosse. All'interno del libro di Murakami viene affrontato anche il delicato argomento dell'enjo kosai che riguarda la prostituzione minorile.
Lo consiglio a tutti.

p.s.
x caso anche di questo libro esiste la trasposizione filmica come nel caso di tokio decadence?

No, ma leggevo da qualche parte che ci sarebbe l'intenzione di farne un film.

Tratto dalle opere di Ryu Murakami, oltre a "Tokyo Decadence", c'è anche "69": commedia interessante, dolceamara, sulla rivolta giovanile giapponese degli anni '60.

[MrVendetta]

grazie dell'informazione, sembra che ne sai molto sul giappone a giudicare dai tuoi interventi in diversi topics...

[samsara]

Piccolo percorso esistenzialista

La sistematizzazione

no dai, heidegger esistenzialista proprio no! cfr m.h., lettera sull'umanismo.

[Bonaventura]

Samsara

"Essere e tempo" è esistenzialista. Heidegger è esistenzialista e il concetto heideggeriano di "Sorge" (Cura) è la summa stessa dell'esistenzialismo.

La "Lettera sull'Umanesimo" che mi citi tu è un approfondimento (ottimo, e consequenziale di "Essere e Tempo") sull' ontologia e l'etica, così come, ad esempio, "L'origine dell'opera d'arte è un approfondimento sull'estetica"; ma è in "Sein Und Zeit" c'è tutto il pensiero di Heidegger, il resto sono sviluppi.

[samsara]

che sein und zeit sia meglio dell'heidegger post kehre sono d'accordo, ma - come dici - tu il resto sono sviluppi, non c'è tutta questa rottura rispetto alla mancanza di parole per dire l'essere. ma proprio per questo non si pò definirlo esistenzialista. l'esserci è gettato e pensarlo come il per sé sartriano fa perdere il senso della priorità ontologica dell'ereignis.
detto ciò, francamente sono molto più sartriana che heideggeriana. però schiacciare heidegger sull'esistenzialismo come fa abbagnano è riduzionistico.

[samsara]

p.s. ammiro però il tuo aver postato la traduzione di volpi e non quell'orrore di chiodi...

[OSCAR VENEZIA]

che sein und zeit sia meglio dell'heidegger post kehre sono d'accordo, ma - come dici - tu il resto sono sviluppi, non c'è tutta questa rottura rispetto alla mancanza di parole per dire l'essere. ma proprio per questo non si pò definirlo esistenzialista. l'esserci è gettato e pensarlo come il per sé sartriano fa perdere il senso della priorità ontologica dell'ereignis.
detto ciò, francamente sono molto più sartriana che heideggeriana. però schiacciare heidegger sull'esistenzialismo come fa abbagnano è riduzionistico.

Sai che questo discorso fatto da una donna, in determinate condizioni ambientali, puo essere terribilmente eccitante ?