[O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

Scatta il fluido erotico...

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super_super
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#421 Messaggio da super_super »

La bufala dei “pirati somali” che sequestrano le navi serve a nascondere un genocidio



Tra quanto tempo il mondo si renderà conto di quello che sta succedendo? Quando lo farà, sarà troppo tardi.




La Somalia è uno Stato dell’Africa orientale situata nel corno d’Africa. Un tempo colonia italiana, dalla fine del 1990 è in uno stato perenne di guerra civile, in mano a bande armate sempre in lite tra loro, che controllano fette di territorio più o meno grandi.

Questo “solare” paese di pescatori nasconde un dramma, un dramma che i mezzi di informazione ci nascondono dietro notizie false e con chiare finalità corruttive: le coste della Somalia sono invase di rifiuti tossici e radioattivi scaricati dalle navi mercantili e industriali “occidentali”.

La situazione è drammatica, proprio così. Da ormai molti anni questo territorio è diventato la discarica di materiali tossici e radoattivi (assai dannosi) per tutta l’europa, ma anche navi provenienti dall’america hanno fatto capolino nelle coste somale. Ecco cosa racconta uno dei pescatori in merito a uno di questi contenitori di materiale tossico: “E’ pericoloso, contiene materiale tossico. Chi abitava lì intorno è stato male” .

“Voci insistenti parlano di navi che scaricano rifiuti davanti alle coste somale - dicono dalla sede distaccata dell’Unep a Ginevra – ma nessuno è mai andato a verificare, anche se sappiamo che si rischia una catastrofe ambientale di proporzioni enormi”




Un altro pescatore racconta:«Le mie reti per tre volte in sei mesi si sono impigliate nei ganci dei contenitori sommersi. In gennaio, mi sono dovuto immergere per liberare la maglia e ho visto che sulla parete dell’enorme cilindro-cisterna c’era il simbolo del teschio con le tibie incrociate».

Questa è la realtà, questo è ciò che sta accadendo in Somalia. Ma i telegiornali si rifiutano di denunciare questa realtà, una realtà amara, dolorosa e che la gente non vuole sentirsi raccontare. No, la gente non vuole. La gente non vuole sentirsi “cattiva”, preferisce piuttosto sapere che i cattivi sono gli altri.

E allora ben venga la bufala dei “Pirati Somali”, presunti delinquenti che attaccano “innocenti” navi nostrane per chiedere riscatti esorbitanti e uccidere concittadini. Ma le cose non stanno così. Non esistono pirati, assassini, delinquenti, ma solo poveri pescatori ai quali è stato tolto tutto; privati delle loro terre, impossibilitati a pescare per sopravvivere (dal momento che gran parte dei pesci sta morendo) e con membri della loro famiglia avvelenati o addirittura defunti a causa dei rifiuti radioattivi che vengono continuamente e insistentemente scaricati in mare.

E’ conveniente. Lo smaltimento dei rifiuti tossici a regola d’arte nei paesi occidentali costa 250 dollari… in Somalia solo 2,5 dollari. E mentre l’opinione pubblica si lascia abbindolare da bizzarre storie sui famigerati pirati somali, le navi della morte continuano ad uccidere. Un funzionario di Ginevra che chiede di restare anonimo aggiunge: “Si può immaginare l’ingente guadagno che c’è dietro questo business. Sappiamo di navi che arrivano davanti alle pescosissime coste del Corno d’Africa e scaricano di tutto. I contenitori che si incagliano sulla costa sono una minima parte di quelli che giacciono in fondo al mare. Il pericolo è soprattutto lì. E non si tratta solo di materiale tossico, ma anche di rifiuti radioattivi, quelli delle centrali nucleari, ma anche quelli più semplici degli ospedali“.

Qualcosa di terribile potrebbe verificarsi se qualcuno non farà qualcosa per fermare quello che sembra ormai chiaro a tutti essere un genocidio: ” Abbiamo spedito parecchi messaggi alla comunità internazionale, all’Onu e all’Unione Europea. Ma nessuno sembra interessarsi di noi e della catastrofe in agguato sulle nostre coste – afferma il capo del distretto di El Dehere, un altro villaggio sperduto nella boscaglia somala – una catastrofe che se dovesse scoppiare non colpirebbe solo la Somalia, ma tutta la regione. Noi non abbiamo né i mezzi, né le attrezzature. Chiunque verrà qui ad aiutarci è il benvenuto“.

Ancora una volta ci hanno mascherato dietro storielle come quella dei “pirati somali” un qualcosa di gravissimo e che potrebbe assumere proporzioni gigantesche e terrificanti. Così come è successo con la tragedia di Haiti (ecco qui il link http://www.crashdown.it/2010/01/10620-v ... -ad-haiti/ ) notiamo ancora una volta come la realtà sia ben diversa da quella che i media ci vorrebbero rappresentare.



http://www.crashdown.it/2010/02/10788-l ... genocidio/
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Pensiero Dominante
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#422 Messaggio da Pensiero Dominante »

Questo è veramente un bel topic, molto serio, talvolta decisamente drammatico. Spero che non me ne vorrete se lo alleggerisco un pò. :oops:

Ieri sera ho visto uno spezzone dell'orrenda nuova trasmissione di Enrico Papi, CENTO X CENTO. In effetti già di per sè la visione di una cosa del genere offrirebbe più di un valido motivo per dichiararsi indignati, ma io mi riferisco ad una sola e ben precisa domanda, fra le tante e assurde che sono state poste ai concorrenti:

"Tra lo strip tease e la lap dance che cosa preferiscono gli italiani?"

Risultato del sondaggio:

68% : Strip Tease
32% : Lap Dance

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pan
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#423 Messaggio da pan »

super_super ha scritto:La bufala dei “pirati somali” che sequestrano le navi serve a nascondere un genocidio



Tra quanto tempo il mondo si renderà conto di quello che sta succedendo? Quando lo farà, sarà troppo tardi.




La Somalia è uno Stato dell’Africa orientale situata nel corno d’Africa. Un tempo colonia italiana, dalla fine del 1990 è in uno stato perenne di guerra civile, in mano a bande armate sempre in lite tra loro, che controllano fette di territorio più o meno grandi.

Questo “solare” paese di pescatori nasconde un dramma, un dramma che i mezzi di informazione ci nascondono dietro notizie false e con chiare finalità corruttive: le coste della Somalia sono invase di rifiuti tossici e radioattivi scaricati dalle navi mercantili e industriali “occidentali”.

La situazione è drammatica, proprio così. Da ormai molti anni questo territorio è diventato la discarica di materiali tossici e radoattivi (assai dannosi) per tutta l’europa, ma anche navi provenienti dall’america hanno fatto capolino nelle coste somale. Ecco cosa racconta uno dei pescatori in merito a uno di questi contenitori di materiale tossico: “E’ pericoloso, contiene materiale tossico. Chi abitava lì intorno è stato male” .

“Voci insistenti parlano di navi che scaricano rifiuti davanti alle coste somale - dicono dalla sede distaccata dell’Unep a Ginevra – ma nessuno è mai andato a verificare, anche se sappiamo che si rischia una catastrofe ambientale di proporzioni enormi”




Un altro pescatore racconta:«Le mie reti per tre volte in sei mesi si sono impigliate nei ganci dei contenitori sommersi. In gennaio, mi sono dovuto immergere per liberare la maglia e ho visto che sulla parete dell’enorme cilindro-cisterna c’era il simbolo del teschio con le tibie incrociate».

Questa è la realtà, questo è ciò che sta accadendo in Somalia. Ma i telegiornali si rifiutano di denunciare questa realtà, una realtà amara, dolorosa e che la gente non vuole sentirsi raccontare. No, la gente non vuole. La gente non vuole sentirsi “cattiva”, preferisce piuttosto sapere che i cattivi sono gli altri.

E allora ben venga la bufala dei “Pirati Somali”, presunti delinquenti che attaccano “innocenti” navi nostrane per chiedere riscatti esorbitanti e uccidere concittadini. Ma le cose non stanno così. Non esistono pirati, assassini, delinquenti, ma solo poveri pescatori ai quali è stato tolto tutto; privati delle loro terre, impossibilitati a pescare per sopravvivere (dal momento che gran parte dei pesci sta morendo) e con membri della loro famiglia avvelenati o addirittura defunti a causa dei rifiuti radioattivi che vengono continuamente e insistentemente scaricati in mare.

E’ conveniente. Lo smaltimento dei rifiuti tossici a regola d’arte nei paesi occidentali costa 250 dollari… in Somalia solo 2,5 dollari. E mentre l’opinione pubblica si lascia abbindolare da bizzarre storie sui famigerati pirati somali, le navi della morte continuano ad uccidere. Un funzionario di Ginevra che chiede di restare anonimo aggiunge: “Si può immaginare l’ingente guadagno che c’è dietro questo business. Sappiamo di navi che arrivano davanti alle pescosissime coste del Corno d’Africa e scaricano di tutto. I contenitori che si incagliano sulla costa sono una minima parte di quelli che giacciono in fondo al mare. Il pericolo è soprattutto lì. E non si tratta solo di materiale tossico, ma anche di rifiuti radioattivi, quelli delle centrali nucleari, ma anche quelli più semplici degli ospedali“.

Qualcosa di terribile potrebbe verificarsi se qualcuno non farà qualcosa per fermare quello che sembra ormai chiaro a tutti essere un genocidio: ” Abbiamo spedito parecchi messaggi alla comunità internazionale, all’Onu e all’Unione Europea. Ma nessuno sembra interessarsi di noi e della catastrofe in agguato sulle nostre coste – afferma il capo del distretto di El Dehere, un altro villaggio sperduto nella boscaglia somala – una catastrofe che se dovesse scoppiare non colpirebbe solo la Somalia, ma tutta la regione. Noi non abbiamo né i mezzi, né le attrezzature. Chiunque verrà qui ad aiutarci è il benvenuto“.

Ancora una volta ci hanno mascherato dietro storielle come quella dei “pirati somali” un qualcosa di gravissimo e che potrebbe assumere proporzioni gigantesche e terrificanti. Così come è successo con la tragedia di Haiti (ecco qui il link http://www.crashdown.it/2010/01/10620-v ... -ad-haiti/ ) notiamo ancora una volta come la realtà sia ben diversa da quella che i media ci vorrebbero rappresentare.



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Stavolta tocca a me quotarti.

Su raitre un paio di mesi fa trasmisero un servizio in proposito. Più precisamente si tratta di una modesta porzione di territorio somalo che anni fa si rese indipendente dalla dittatura del Paese. Questo stato-non stato non è riconosciuto dalla comunità internazionale che fa leva proprio su tale condizione per scaricarvi impunemente i propri rifiuti. Il portavoce dei "Pirati" fece notare che non avendo rappresentanti in nessuna assise mondiale, questo paese di quasi 6 milioni di persone ufficialmente non esiste. Rilevante infine il consenso e l'aiuto che tutta la popolazione offre a costoro, che rappresentano la loro unica speranza di sopravvivenza.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Il Fede
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#424 Messaggio da Il Fede »

Più che il fegato mi esplode lo stomaco al pensiero del mio bel micino nero cucinato in umido. Bigazzi mito assoluto.

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Ricetta sui gatti, proteste contro la Rai.Sospeso l'esperto della "Prova del cuoco"


Ricetta sui gatti, proteste contro la Rai Sospeso l'esperto della "Prova del cuoco"

Beppe Bigazzi
ROMA - Una ricetta per i gatti. Non per preparare loro qualche manicaretto, ma per cucinarli e servirli in tavola al meglio, perché "sono molto più buoni di tanti altri animali". A fornirla a migliaia di telespettatrici è stato Beppe Bigazzi, giornalista con una grande passione per la gastronomia che dal 2000 affianca le conduttrici - Antonella Clerici prima, Elisa Isoardi poi - di La prova del cuoco, programma di successo in onda su RaiUno tutti i giorni alle 12. Ma per la particolare ricetta del "gatto in umido" (video) Bigazzi oggi è stato sospeso dal programma. Una decisione che l'esperto si riserva di commentare solo dopo aver parlato con la Rai. Mi accusano, dichiara Bigazzi a Radio Capital (audio), di aver "sottolineato la bontà della carne del gatto. Io ho detto altre cose, ho ricordato che negli anni Trenta e Quaranta ho mangiato la carne del gatto come tante altre persone. E' una cosa che è accaduta tanti anni fa e non me ne vergogno. Sono cose che oggi non si possono capire". E conclude sostenendo di non rinnegare quanto ha detto e di essere pronto a ripeterlo: "Io non mi pento mai di niente".

Tutto è successo mercoledì 10 febbraio quando, all'interno della puntata, Bigazzi ha spiegato - ricordando una tradizione del passato - come si fa a cucinare, appunto, il gatto. Ricordando quando "lo si teneva per tre giorni nell'acqua del torrente" per preparare al meglio "le sue carnine bianche". Inevitabili le proteste, esplose anche sul web, di tutto il mondo animalista. Fino alla sospensione di Beppe Bigazzi, annunciata nel corso della puntata odierna dalla conduttrice Elisa Isoardi.


Sospensione "doverosa" secondo Cristina Morelli, responsabile Diritti dei Verdi, che tra i primi aveva protestato per le dichiarazioni dell'esperto di cucina, sottolineando il ruolo "delicato" di chi parla in televisione. "Dobbiamo ricordargli - ha spiegato Morelli - che i gatti, come tutti gli altri animali d'affezione, sono tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell'articolo 1 comma 1 recita: 'Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudelta' contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente".

"Ci auguriamo che Bigazzi e gli autori della trasmissione - ha sottolineato Morelli in una nota - vogliano tornare sui loro passi e scusarsi con i tanti telespettatori che, come noi Verdi, si sono indignati di fronte a tale episodio". "La Rai non può e non deve limitarsi a trasmettere saltuari spot contro la violenza sugli animali ma - ha concluso l'esponente dei Verdi - dovrebbe cominciare ad applicare essa stessa alcuni principi universalmente riconosciuti, ad esempio eliminando la partecipazione di animali all'interno di programmi di intrattenimento, uno tra tutti il gioco dei pacchi Affari Tuoi dove assistiamo all'inutile utilizzo di animali".

Apprezzamento per la "tempestività" della sanzione e soddisfazione per la sospensione di Bigazzi sono stati espressi anche dall'Ente nazionale protezione animali. "L'Enpa - afferma in una nota il presidente, Carla Rocchi - apprezza la tempestività con cui l'azienda ha saputo sanzionare un comportamento che riesce a essere al tempo stesso un reato - istigazione al maltrattamento di animali - e una iniziativa di totale povertà di spirito". La stessa Enpa aveva incaricato l'avvocato del foro di Roma Mariano Buratti di agire contro Bigazzi e contro la trasmissione.


Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#425 Messaggio da DiscoBall »

pan ha scritto:
Stavolta tocca a me quotarti.

Su raitre un paio di mesi fa trasmisero un servizio in proposito. Più precisamente si tratta di una modesta porzione di territorio somalo che anni fa si rese indipendente dalla dittatura del Paese. Questo stato-non stato non è riconosciuto dalla comunità internazionale che fa leva proprio su tale condizione per scaricarvi impunemente i propri rifiuti. Il portavoce dei "Pirati" fece notare che non avendo rappresentanti in nessuna assise mondiale, questo paese di quasi 6 milioni di persone ufficialmente non esiste. Rilevante infine il consenso e l'aiuto che tutta la popolazione offre a costoro, che rappresentano la loro unica speranza di sopravvivenza.
Pan, probabilmente, il servizio a cui fai riferimento è tratto da Blunotte, precisamente la puntata in cui si occupava della morte di Ilaria Alpi.

Di questo traffico di rifiuti tossici, una buona fetta è in mano alla 'ndrangheta.
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#426 Messaggio da jhonnybuccia »

Il Fede ha scritto:Più che il fegato mi esplode lo stomaco al pensiero del mio bel micino nero cucinato in umido. Bigazzi mito assoluto
grazie a dio viviamo in una società talmente isterica in cui sono cazzate del genere a contare e far parlare.

PIÙ BOMBE SUI BAMBINI AFGHANI.
incerto al 76%.

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#427 Messaggio da AlexSmith »

jhonnybuccia ha scritto:
Il Fede ha scritto:Più che il fegato mi esplode lo stomaco al pensiero del mio bel micino nero cucinato in umido. Bigazzi mito assoluto
grazie a dio viviamo in una società talmente isterica in cui sono cazzate del genere a contare e far parlare.
Chissà quanti di quelli che si sono scandalizzati, avranno inconsapevolemente mangiato gatto in agrodolce dal cinese.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.

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Blif
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#428 Messaggio da Blif »

Ditemi che è uno scherzo.

Parlare di polenta e gatto sarebbe un'apologia di reato?
Ti radiano dalla televisione perché racconti un pezzo di storia contadina?

Il dirigente che ha deciso questo dovrebbe essere licenziato e l'ENPA commissariata.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#429 Messaggio da tiffany rayne »

Blif ha scritto:Ditemi che è uno scherzo.

Parlare di polenta e gatto sarebbe un'apologia di reato?
Ti radiano dalla televisione perché racconti un pezzo di storia contadina?

Il dirigente che ha deciso questo dovrebbe essere licenziato e l'ENPA commissariata.
Hanno una alta considerazione del pubblico televisivo.

Da domani non si troverà piu' un gatto in giro. :lol:

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#430 Messaggio da duepiù »

tiffany rayne ha scritto:
Blif ha scritto:Ditemi che è uno scherzo.

Parlare di polenta e gatto sarebbe un'apologia di reato?
Ti radiano dalla televisione perché racconti un pezzo di storia contadina?

Il dirigente che ha deciso questo dovrebbe essere licenziato e l'ENPA commissariata.
Hanno una alta considerazione del pubblico televisivo.

Da domani non si troverà piu' un gatto in giro. :lol:

vogliamo mettere l'apologia di gatticidio contro l'andare a puttane con i soldi pubblici???? via via radiato da tutte le tv del mondo!!!!!!!! :baciaculo:
Lengua 'nfeuga Jamin-a lua de pelle scûa cu'a bucca spalancà morsciu de carne dûa stella neigra ch'a lûxe me veuggiu demuâ 'nte l'ûmidu duçe de l'amë dû teu arveà ma seu Jamin-a ti me perdunié se nu riûsciò a ésse porcu cumme i teu pensë destacchete Jamin-a lerfe de ûga spin-a fatt'ammiâ Jamin-a roggiu de mussa pin-a e u muru 'ntu sûù sûgu de sä de cheusce duve gh'è pei gh'è amù sultan-a de e bagasce dagghe cianìn Jamin-a nu navegâ de spunda primma ch'à cuæ ch'à munta e a chin-a nu me se desfe 'nte l'unda e l'ûrtimu respiu Jamin-a regin-a muaé de e sambe me u tegnu pe sciurtï vivu da u gruppu de e teu gambe

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#431 Messaggio da Giulio Tremonti »

Già ora c'è qualcuno che si indigna se gli dici che mangi il coniglio...
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)

[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#432 Messaggio da Milk »

:o

Allibisco quando succedono queste cose!

Davvero non c'ahnno un caxxo da fare in Rai... :no:
Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio. (O.Wilde) - Uomini siate, e non pecore matte. (D.Alighieri)
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. (G.Andreotti?) - Non mi piace morire... per questo sará l'ultima cosa che faró in vita mia. (R.Benigni?)
Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (E.A.Poe)

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#433 Messaggio da Il Fede »

Pesta una ragazzina: nessuno interviene

(11 febbraio 2010)
E' successo alla fermata di un bus di Seattle. Vittima una 15enne, la stessa età della ragazza che prima l'ha picchiata a sangue con calci e pugni, e poi l'ha derubata. C'erano tre agenti di sicurezza lì davanti: nessuno di loro si è mosso
Il video ripreso dalle telecamere di sorveglianza risale allo scorso 28 gennaio. Il filmato ha fatto il giro degli Usa, scatenando roventi polemiche nel paese.


Guardate il video di questi pezzi di merda addetti alla sicurezza che non muovono un dito.

http://tv.repubblica.it/piu-visti/setti ... 2461?video
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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#434 Messaggio da jhonnybuccia »

tutti negri.

strano.

:)
incerto al 76%.

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Re: [O.T.] l' INDIGNATO ZETIANO (fegati esplosi)

#435 Messaggio da belnudo »

Il Fede ha scritto:Più che il fegato mi esplode lo stomaco al pensiero del mio bel micino nero cucinato in umido. Bigazzi mito assoluto.
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Ricetta sui gatti, proteste contro la Rai.Sospeso l'esperto della "Prova del cuoco"

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ROMA - Una ricetta per i gatti. Non per preparare loro qualche manicaretto, ma per cucinarli e servirli in tavola al meglio, perché "sono molto più buoni di tanti altri animali". A fornirla a migliaia di telespettatrici è stato Beppe Bigazzi, giornalista con una grande passione per la gastronomia che dal 2000 affianca le conduttrici - Antonella Clerici prima, Elisa Isoardi poi - di La prova del cuoco, programma di successo in onda su RaiUno tutti i giorni alle 12. Ma per la particolare ricetta del "gatto in umido" (video) Bigazzi oggi è stato sospeso dal programma. Una decisione che l'esperto si riserva di commentare solo dopo aver parlato con la Rai. Mi accusano, dichiara Bigazzi a Radio Capital (audio), di aver "sottolineato la bontà della carne del gatto. Io ho detto altre cose, ho ricordato che negli anni Trenta e Quaranta ho mangiato la carne del gatto come tante altre persone. E' una cosa che è accaduta tanti anni fa e non me ne vergogno. Sono cose che oggi non si possono capire". E conclude sostenendo di non rinnegare quanto ha detto e di essere pronto a ripeterlo: "Io non mi pento mai di niente".
Tutto è successo mercoledì 10 febbraio quando, all'interno della puntata, Bigazzi ha spiegato - ricordando una tradizione del passato - come si fa a cucinare, appunto, il gatto. Ricordando quando "lo si teneva per tre giorni nell'acqua del torrente" per preparare al meglio "le sue carnine bianche". Inevitabili le proteste, esplose anche sul web, di tutto il mondo animalista. Fino alla sospensione di Beppe Bigazzi, annunciata nel corso della puntata odierna dalla conduttrice Elisa Isoardi.
Sospensione "doverosa" secondo Cristina Morelli, responsabile Diritti dei Verdi, che tra i primi aveva protestato per le dichiarazioni dell'esperto di cucina, sottolineando il ruolo "delicato" di chi parla in televisione. "Dobbiamo ricordargli - ha spiegato Morelli - che i gatti, come tutti gli altri animali d'affezione, sono tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell'articolo 1 comma 1 recita: 'Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudelta' contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente".
"Ci auguriamo che Bigazzi e gli autori della trasmissione - ha sottolineato Morelli in una nota - vogliano tornare sui loro passi e scusarsi con i tanti telespettatori che, come noi Verdi, si sono indignati di fronte a tale episodio". "La Rai non può e non deve limitarsi a trasmettere saltuari spot contro la violenza sugli animali ma - ha concluso l'esponente dei Verdi - dovrebbe cominciare ad applicare essa stessa alcuni principi universalmente riconosciuti, ad esempio eliminando la partecipazione di animali all'interno di programmi di intrattenimento, uno tra tutti il gioco dei pacchi Affari Tuoi dove assistiamo all'inutile utilizzo di animali".
Apprezzamento per la "tempestività" della sanzione e soddisfazione per la sospensione di Bigazzi sono stati espressi anche dall'Ente nazionale protezione animali. "L'Enpa - afferma in una nota il presidente, Carla Rocchi - apprezza la tempestività con cui l'azienda ha saputo sanzionare un comportamento che riesce a essere al tempo stesso un reato - istigazione al maltrattamento di animali - e una iniziativa di totale povertà di spirito". La stessa Enpa aveva incaricato l'avvocato del foro di Roma Mariano Buratti di agire contro Bigazzi e contro la trasmissione.

superMITO

BIGAZZI FOREVER

PS in provincia di Vicenza ci sono trattorie che lo servono regolarmente, quando è finito il coniglio in dispensa però :lol:
STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)

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