
E non posso fare a meno di partire dalla citazione che riporti di Friedrich Nietsche "Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata"..... In questo tuo breve racconto non c'è il cesello del lavoro letterario e l'abnegazione di Thomas Mann, ma c'è la vitalità di chi come Goethe in "Viaggio in Italia" descrive ciò che vede.
Poi, solo due brevi consaiderazioni:
1. Bello, davvero bello il racconto. Intrigante per giunta il fatto che "l'io narrante" sia una donna.
2. Un terribile sospetto..... la vaga sensazione che una di quelle "mazze" potesse essere la mia....
Conclusione: per me in questo thread ci stai benissimoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!