udinese 2Shirley ha scritto:Fatemi capire una cosa...Paperinik ha scritto:
$P$£-Prata 2-0 con reti di Qualgliarella e Di Natale, cosa sarebbe?
atalanta 0
che sta per cambiare in
spal 0
prato 0
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
udinese 2Shirley ha scritto:Fatemi capire una cosa...Paperinik ha scritto:
$P$£-Prata 2-0 con reti di Qualgliarella e Di Natale, cosa sarebbe?
beh, tiff, le analisi postume sono sempre facilissime... quando è arrivato, tutti (juventini e non) pensavano fosse un ottimo acquisto. poi...tiffany rayne ha scritto:Molinaro ha esordito con lo Stoccarda nel campionato tedesco.
Bene, nei primi 10 minuti sembrava il miglior Maicon poi (per fortuna) è tornato quello della Juventus con molti cross spadellati.
Grosso sta facendo di tutto per farmi rimpiangere anche Molinaro, il che è tutto dire.
Gerda ha scritto:Shirley ha scritto:udinese 2Paperinik ha scritto:
$P$£-Prata 2-0 con reti di Qualgliarella e Di Natale, cosa sarebbe?
atalanta 0
che sta per cambiare in
spal 0
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E in tutto questo il nostro grande Sonny dov'è finito?super_super ha scritto:LONDRA, 19 gennaio - La reazione dei giocatori del Manchester United è stata di sorpresa e incredulità: mai avrebbero potuto immaginare che il loro presidente, pur zavorrato da oltre 550 milioni di euro, si sarebbe rivolto a loro per ottenere un prestito. Invece pare proprio che questa insolita richiesta ci sia stata, secondo quanto scrive il tabloid Sun, sotto forma di pacchetti di obbligazioni da 50 mila sterline con una rendita annua del 7%.
Un'offerta che Malcolm Glazer, proprietario dello United, ha esteso non solo alle stelle di Sir Alex Ferguson ma anche anche a tutti i dipendenti con l'intenzione di rientrare dal debito di 500 milioni di sterline che grava sul bilancio della società. La situazione finanziaria del Manchester United appare sempre più preoccupante, a tal punto che c'è chi si è spinto ad ipotizzare la vendita del centro sportivo di Carrington (o addirittura l'Old Trafford) per far fronte all'enorme esposizione debitoria. «I giocatori non sanno cosa fare - ha dichiarato una fonte anonima interna al club -. Molti sono confusi perchè non riescono a capire come sia possibile che i loro datori di lavoro si rivolgano proprio a loro per avere liquidità. Alcuni giocatori sanno riconoscere i buoni investimenti, ma la maggior parte non pare intenzionata ad investire su chi paga loro lo stipendio».
La Premier League rischia il crollo:
LONDRA, 18 gennaio - Il Manchester United e il Liverpool sono pieni di debiti, West Ham e Portsmouth sono a un passo dal fallimento, Wigan e Hull City non riescono a far fronte agli ingaggi. Senza dimenticare che il Chelsea non potrebbe andare avanti se il munifico Roman Abramovich non facesse fronte alle perdite di tasca propria. Ma a rischiare grosso dal punto di vista finanziario è tutta la Premier League. E il calcio inglese corre il pericolo di perdere l’egemonia a livello mondiale conquistata negli ultimi anni a scapito di Italia e Spagna.
PROTESTE - I tifosi dei Red Devils e dei Reds sono divisi da una profonda rivalità, ma in questo momento c’è una cosa che li unisce: la totale disistima nei confronti dei rispettivi proprietari americani. “Thanks, but no Yanks” (“Grazie, ma niente Yankees”) si leggeva su uno striscione esposto dai supporter del Liverpool sabato a Stoke, mentre il giorno dopo i fan dello United hanno risposto con un emblematico "Love United, Hate Glazers" ("Amare lo United, odiare i Glazers"), dove i Glazer sono i proprietari. Il motivo di tanta rabbia è presto detto: entrambi i club sono stati comprati a debito con il cosiddetto “leverage”. Una tecnica che, con l’esplosione della crisi finanziaria a livello mondiale, si è dimostrata molto pericolosa.
MONTAGNA DI DEBITI - In cinque anni il Manchester, che era il club che faceva più incassi al mondo, ha dovuto versare alle banche qualcosa come 320 milioni di sterline, pari a circa 350 milioni di euro. Il progetto di vendere il centro sportivo di Carrington per riaffittarlo in leasing e l’emissione di obbligazioni per 500 milioni di sterline per rifinanziare un debito stimato in 700 milioni, hanno fatto esplodere il furore dei tifosi, che il 10 marzo si sono dati appuntamento per una manifestazione di protesta in occasione del match di Champions League con il Milan. I 94 milioni di euro incassati per la vendita di Cristiano Ronaldo al Real Madrid - il trasferimento più costoso nella storia del calcio - non sono stati utilizzati sul mercato ma per ripianare il debito.
PROGETTI ABORTITI - Da parte sua, il Liverpool ha dovuto rinunciare al progetto di costruire un nuovo stadio e i proprietari Hicks e Gillett stanno cercando disperatamente di convincere nuovi investitori a entrare nel capitale mettendo almeno 100 milioni di sterline.
LE PICCOLE RISCHIANO - I problemi delle grandi mettono in secondo piano i problemi delle piccole, che pure sono più urgenti. Nuovi dolorosi fallimenti come quello del Leeds nel 2003 sono possibili. Il deficit di Hull City e Wigan è spaventoso a causa di salari assolutamente fantascientifici rispetto alle entrate. Il Portsmouth ha difficoltà a pagare i suoi giocatori, è indagato dal fisco e ha il divieto di fare acquisti. In più, la Premier League ha messo sotto sequestro i soldi che i Pompey dovrebbero incassare dai diritti televisivi.
WEST HAM IN SALDO - Non sta messo meglio il West Ham di Gianfranco Zola. Negli ultimo giorni si è fatto un gran parlare di vari imprenditori, tra cui il presidente del Cagliari Massimo Cellino, interessati ad acquistare il club. Ma questo riguarda il futuro. Il presente dice che dopo il fallimento della banca del proprietario, l’islandese Bjorgolfur Gudmundsson, il club è gestito da un consorzio il cui unico scopo è la vendita. Il problema è che, nonostante le tante voci, nessuno ha per ora fatto offerte davvero serie.
POSSIBILE CRAC - Insomma, la situazione finanziaria del campionato più ricco del mondo è disastrosa, nonostante i club ogni anno si dividano una torta di un milardo di sterline di diritti televisivi e nonostante gli stadi continuino a essere pieni anche se i biglietti sono i più cri del mondo. La Football Association già nel 2008 aveva avvertito che la situazione era fuori controllo a causa della “montagna di debiti” che si era accumulata, ma questo invito alla prudenza e alla saggezza era caduto nel vuoto. Adesso, il direttore generale della Premier Richard Scudamore, spaventato dalla crisi, ha deciso di porre sotto più stretto controllo le società. Ma forse è troppo tardi per impedire che, presto o tardi, la bolla esploda, trascinando nel baratro anche i club sani. Del resto, il calcio inglese ha “comprato” i suoi successi a debito. E forse ora merita una punizione.
Ma Comandini che fine ha fatto?norrin2007 ha scritto:no, rico. era stata la "mia" dirigenza a spegnerlo...rico ha scritto:Lonewolf ha scritto:norrin2007 ha scritto: Ma chissà quando la giocheremo. O meglio...chissà quando avremo voglia di giocarla (così le merdacce si incazzano...)![]()
si era spento dopo i 4 palloni recuperati dentro la porta all'andata??
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non si è spento il tifo degli interisti dopo 6 (sei) pappine, non vedo perchè si sarebbe dovuto spegnere il tifo di qualche qualche milanista dopo quattro...![]()
http://www.youtube.com/watch?v=qJJ_quYBwZA
Ma Comandini che fine ha fatto?norrin2007 ha scritto:no, rico. era stata la "mia" dirigenza a spegnerlo...rico ha scritto:Lonewolf ha scritto:norrin2007 ha scritto: Ma chissà quando la giocheremo. O meglio...chissà quando avremo voglia di giocarla (così le merdacce si incazzano...)![]()
si era spento dopo i 4 palloni recuperati dentro la porta all'andata??
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non si è spento il tifo degli interisti dopo 6 (sei) pappine, non vedo perchè si sarebbe dovuto spegnere il tifo di qualche qualche milanista dopo quattro...![]()
http://www.youtube.com/watch?v=qJJ_quYBwZA
mi dispiace...super_super ha scritto: Ma Comandini che fine ha fatto?
da wikipedia :
Nel 2006, a seguito di problemi fisici persistenti ed a soli 29 anni, chiude la sua carriera di calciatore professionista. È tornato a Cesena, dove ha aperto un ristorante e gioca nella Polisportiva Forza Vigne, squadra amatoriale affiliata al Centro Sportivo Italiano e fondata nel 1983 dal padre Paolo.
sbaglio o col cambio di c.t. c'è stato un netto taglio rispetto al passato in merito alle convocazioni che coinvolgevano esclusivamente giocatori oriundi? Se non ricordo male agli ultimi mondiali ci chiamavano "Brasile 2"...Gerda ha scritto:siccome mi sembra inutile aprire un topic sul calcio a 5, scrivo quà..
sono partiti gli europei 2010 di futsal in ungheria, l'italia di roberto menichelli (ex secondo di nuccorini prima delle dimissioni di quest'ultimo dopo la beffa della semifinale mondiale persa ai supplementare contro la spagna a 3 decimi di secondo dalla fine) vince 4 a 0 contro il belgio (doppietta di assis, rigore di ippoliti e gol di baptistella) e attende la sfida del 23 gennaio contro l'ucraina
parte contratta la nazionale italiana che vede quest'anno numerose assenze "storiche" come adriano foglia (miglior giocatore al mondo 2003) squalificato per doping e edgar bertoni, infortunato pochi giorni fa
in porta l'inossidabile alexandre feller, 38 anni, per me uno dei migliori al mondo dopo lo spagnolo luiz amado (e, naturalmente, dopo il sottoscritto quando ero in forma, diciamo 4/5 anni fa..)
per la prima volta nella fase finale degli europei 12 squadre (4 gironi da 3) con la prima di ogni girone qualificata per le semifinali
grande favorita, ovviamente, la spagna ma attenzione al portogallo e alla solita russia
piccola statistica: l'attuale allenatore menichelli è imbatuto da circa (se non ricordo mal) 20 partite.. speriamo bene!!
in parte si, anche se senza infortuni e squalifiche i vari foglia e bertoni sarebbero stati comunque convocatiIl Conte ha scritto:sbaglio o col cambio di c.t. c'è stato un netto taglio rispetto al passato in merito alle convocazioni che coinvolgevano esclusivamente giocatori oriundi? Se non ricordo male agli ultimi mondiali ci chiamavano "Brasile 2"...