Paperinik ha scritto:Stasera mi sento un pò da schifo.
Sono stato diverse ore su quakelive, io sò una sega, scaricavo le munizioni addosso ad uno e quello non crepava, una fucilata ed io ci restavo secco. Non son stato capace di combinare niente e mi è venuta la frustrazione.
Mio padre se ne è andato e sono in casa con mia sorella e con suo marito. comincio ad avere disturbi del sonno, mi addormento tardi e la mattina mi sveglio che è quasi ora di pranzo..non ho più la motivazione di andare a cercare lavoro.
Andrò a mangiare da mia madre e mi godrò l'assenza di mio padre, poi tornerà lui e a tornare a casa sentirò il cambio di atmosfera...non traggo piacere neanche da una sega, anzi, e, strano ma vero, non mi stò facendo più le seghe neanche su jennona...aspetterò qualche film nuovo...forse è l'eccesso di porno...sono sulla via per la follìa. Mi chiedo: quali sono le cause scatenanti di una crisi di nervi o la caduta nell'abisso della pazzia? Non mi spiego come mai sono ancora mentalmente "sano", non ho ancora intrapreso la strada di assassino seriale o qualsiasi altro atto contro sociale. Normalmente una persona sana, alla mia età e nelle mie condizioni sarebbe già partita...mah.
Perchè non hai avuto disordini particolari, per diventare serial killer bisogna avere situazioni familiari realmente disastrate. Ovvero abusi, incesti, violenze fisiche ecc...
Tutto sommato forse i tuoi non hanno fatto un cattivissimo lavoro, è uscito fuori un ragazzo molto intelligente, nonostante non abbia proseguito gli studi, che ha soltanto qualche problema in termini di relazioni sociali. Secondo me risolvibili buttandoti nella mischia, anche se fa paura. Te lo dico perchè ci sono passato anche io.
Con le donne sono ancora sociopatico, ma se ci penso un attimo non mi sono mai confrontato con un numero sufficiente di esemplari femminili.

Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.