
[O.T.] Baluba's revenge
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Misha sei stato posseduto dallo spirito di Docu. Ribellati. 

Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
Re: [O.T.] Baluba's revenge
Il Fede ha scritto:Misha sei stato posseduto dallo spirito di Docu. Ribellati.

evidentemente c'è un punto di non ritorno per i campani.
abbiamo una data di scadenza...
saranno le bufale tossiche?
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Per la rubrica Il salottino buono della volpe onnisciente vi presento la lezione Straniero. Amico o nemico?
Lo straniero, da che mondo e mondo, è un nemico. Anche la legge degli ospiti dei Greci, portata spesso ad esempio di apertura allo straniero, si rivela essere fallace per i ciucci, in quanto era applicata solo tra zone diverse della stessa Grecia. Non si può dunque parlare di apertura allo straniero.
Passando al mondo romano vi invito a riflettere su di un solo punto: come si dice in latino "nemico"? e come si dice "straniero"?
Bravo, nemico si dice "hostis", da cui "ostile" e derivati
E straniero?
Esatto ancora una volta, si dice "hospes", che indica l'estraneo in modo generico, dall'ospite allo straniero.
Vi dirò di più, in origine hostis indicava proprio lo straniero, chissà perchè poi ha assunto il significato di nemico...
Come molti di voi avranno notato, hanno la stessa radice, nonchè un'evidente assonanza.
Ecco perchè, BUONISMO A PARTE, l'uomo straniero è l'uomo nemico, lo è stato in passato e lo sarà in futuro, perchè è una cosa insita nella natura umana, il progresso non cambierà mai l'istinto umano, mettetevi il cuore in pace.
Fine lezione
Lo straniero, da che mondo e mondo, è un nemico. Anche la legge degli ospiti dei Greci, portata spesso ad esempio di apertura allo straniero, si rivela essere fallace per i ciucci, in quanto era applicata solo tra zone diverse della stessa Grecia. Non si può dunque parlare di apertura allo straniero.
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VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
vero giulio è tutto molto soggettivo
ma non credo questo sia poi rilevante ai fini dello stabilire una posizione ideale sul tema
semplicemente io non voglio che il mondo sia uniforme unico e comunicante non lo voglio a livello economico politico culturale e di conseguenza neppure a livello "razziale"
non posso non percepire la multiculturalità come parte integrante e essenziale del mondialismo
un sistema politico un sistema economico una cultura una razza ibrida ... non condivido sorry
scendendo dai massimi sistemi a qualcosa di più tangibile sottolineo quanto le posizioni radicali in fatto di immigrazione esistano in entrambi gli schieramenti perché a mio avviso il "nessun uomo è illegale" dell'estrema sinistra è sbilanciato e assurdo quanto il "via tutti" dell'estrema destra
puntare a una totale libertà di circolazione e insediamento e a una parificazione immediata e gratuita dei diritti è di fatto una posizione estremista resa più digeribile solo da un malcelato buonismo egalitarista
ma non credo questo sia poi rilevante ai fini dello stabilire una posizione ideale sul tema
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“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: (OT) Baluba's revenge
Questo discorso non mi convince. Neanche gli altri a dir la verità ma questo mi sembra particolarmente debole.balkan wolf ha scritto:ma quale servo oppresso??? lo sfruttato dal capitale è più simile a un masochista nel bdsm dato che non subisce una coercizione totale e ineluttabile ... potrebbe andare a rubare potrebbe fare il barbone o il guru in india potrebbe uscire dal circolo in 100 modi ma zitto zitto lavora al soldo del padrone
Tu dici che hanno 100 modi diversi di vivere, ma citi esempi francamente risibili.
Innanzitutto sono esempi che non prevedono la presenza di famigliari a carico, il che è francamente improbabile per il tipico immigrato del terzomondo. Secondariamente dai per scontato che i baluba in questione abbiano sufficiente cultura ed istruzione per valutare modelli diversi e scegliere. Anche questo è spesso improbabile. Infine non tieni conto che aderire al modello sociale mondialista-capitalista-occidentale potrebbe anche essere una soluzione razionale in fondo, visto che tutti gli altri modelli hanno fatto danni ancora peggiori.
Ultima annotazione: per fare le rivoluzioni ci vuole anche qualcuno che le guidi.
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
mmm il mio discorso è sulla differenza tra sfruttato moderno e schiavo chiaramente
continuo a non vedere la coercizione fisica e l'ineluttabilità sinceramente nessun padrone ti verrà mai a prendere col mitra e quindi di fatto lo sfruttato sceglie di esserlo
ovv. è una scelta forzata ma sempre scelta se non vuoi farti sfruttare semplicemente non lo fai
diciamo che non riesco a vedere la nobiltà di spartaco che spezza le catene in un lavoratore moderno che ha chiesto lui di lavorare sfruttato e poi si lamenta
in generale credo che i vertici e la base della piramide mondialista siano colpevoli ... il poveraccio con le palle fa il criminale il barbone o l'asceta
continuo a non vedere la coercizione fisica e l'ineluttabilità sinceramente nessun padrone ti verrà mai a prendere col mitra e quindi di fatto lo sfruttato sceglie di esserlo
ovv. è una scelta forzata ma sempre scelta se non vuoi farti sfruttare semplicemente non lo fai
diciamo che non riesco a vedere la nobiltà di spartaco che spezza le catene in un lavoratore moderno che ha chiesto lui di lavorare sfruttato e poi si lamenta
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Tu ne fai una questione di semantica. Il discorso di giuliotremonti (se è a lui che ti riferisci) era posto su un piano antropologico/sociologico.VolpeGrigia ha scritto:Per la rubrica Il salottino buono della volpe onnisciente vi presento la lezione Straniero. Amico o nemico?
Lo straniero, da che mondo e mondo, è un nemico. Anche la legge degli ospiti dei Greci, portata spesso ad esempio di apertura allo straniero, si rivela essere fallace per i ciucci, in quanto era applicata solo tra zone diverse della stessa Grecia. Non si può dunque parlare di apertura allo straniero.
Passando al mondo romano vi invito a riflettere su di un solo punto: come si dice in latino "nemico"? e come si dice "straniero"?
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E straniero?
Esatto ancora una volta, si dice "hospes", che indica l'estraneo in modo generico, dall'ospite allo straniero.
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"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Manco l'avevo letto tremonti...Steiner74 ha scritto:
Tu ne fai una questione di semantica. Il discorso di giuliotremonti (se è a lui che ti riferisci) era posto su un piano antropologico/sociologico.
E' che mi hanno segato ieri sera un post in greco nell'altro topic e avevo bisogno di atteggiarmi
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Ah, ok allora...VolpeGrigia ha scritto:Manco l'avevo letto tremonti...Steiner74 ha scritto:
Tu ne fai una questione di semantica. Il discorso di giuliotremonti (se è a lui che ti riferisci) era posto su un piano antropologico/sociologico.
E' che mi hanno segato ieri sera un post in greco nell'altro topic e avevo bisogno di atteggiarmi
Mi sorge un dubbio: intendevo Tremonti l'esimio utente, eh? mica quell'altro.
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Ah si si tranquillo l'avevo capitoSteiner74 ha scritto: Mi sorge un dubbio: intendevo Tremonti l'esimio utente, eh? mica quell'altro.

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Re: [O.T.] Baluba's revenge
OT
volpe sei un classicista? tipo insegnante di latino o greco al liceo?
se si ovv. grandissimo
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
magari balkan, sono specializzando al 2 anno, SE TUTTO VA BENE lo sarò l'anno prossimobalkan wolf ha scritto:OT
volpe sei un classicista? tipo insegnante di latino o greco al liceo?
se si ovv. grandissimo
grazie cmq, è un onore ricevere complimenti da te, dico davvero
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
Bah, la difesa della società fondata su basi culturali è una battaglia persa perchè la cultura è un accidente storico e pretendere che resti immutata nei tempi, su scala geografica, mi sembra poco sensato. Altro discorso è il rapporto del singolo con la tradizione e i valori che ad essa fanno riferimento e la volontà, nobilissima, di perpetuarli.balkan wolf ha scritto:vero giulio è tutto molto soggettivo
ma non credo questo sia poi rilevante ai fini dello stabilire una posizione ideale sul tema
semplicemente io non voglio che il mondo sia uniforme unico e comunicante non lo voglio a livello economico politico culturale e di conseguenza neppure a livello "razziale"
non posso non percepire la multiculturalità come parte integrante e essenziale del mondialismo
un sistema politico un sistema economico una cultura una razza ibrida ... non condivido sorry
Sottoscrivo.scendendo dai massimi sistemi a qualcosa di più tangibile sottolineo quanto le posizioni radicali in fatto di immigrazione esistano in entrambi gli schieramenti perché a mio avviso il "nessun uomo è illegale" dell'estrema sinistra è sbilanciato e assurdo quanto il "via tutti" dell'estrema destra
puntare a una totale libertà di circolazione e insediamento e a una parificazione immediata e gratuita dei diritti è di fatto una posizione estremista resa più digeribile solo da un malcelato buonismo egalitarista
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
VolpeGrigia ha scritto:Per la rubrica Il salottino buono della volpe onnisciente vi presento la lezione Straniero. Amico o nemico?
Lo straniero, da che mondo e mondo, è un nemico. Anche la legge degli ospiti dei Greci, portata spesso ad esempio di apertura allo straniero, si rivela essere fallace per i ciucci, in quanto era applicata solo tra zone diverse della stessa Grecia. Non si può dunque parlare di apertura allo straniero.
Passando al mondo romano vi invito a riflettere su di un solo punto: come si dice in latino "nemico"? e come si dice "straniero"?
Bravo, nemico si dice "hostis", da cui "ostile" e derivati
E straniero?
Esatto ancora una volta, si dice "hospes", che indica l'estraneo in modo generico, dall'ospite allo straniero.
Vi dirò di più, in origine hostis indicava proprio lo straniero, chissà perchè poi ha assunto il significato di nemico...
Come molti di voi avranno notato, hanno la stessa radice, nonchè un'evidente assonanza.
Ecco perchè, BUONISMO A PARTE, l'uomo straniero è l'uomo nemico, lo è stato in passato e lo sarà in futuro, perchè è una cosa insita nella natura umana, il progresso non cambierà mai l'istinto umano, mettetevi il cuore in pace.
Fine lezione
Obiezione
D'accordo che la radice sanscrita HOS significa straniero, estraneo e abbia dato luogo ad HOSTIS nell'arcaicissima equazione straniero=nemico, ma poiché l'evoluzione storica dimostrò che non sempre lo straniero è nemico (antichissimo fenomeno delle alleanze) e non sempre il compatriota è amico (altrettanto antichissimo fenomeno delle guerre civili), sorse la necessità di differenziare i due concetti attaccando a HOS l'altra radice sanscrita PA che significa sostenere, proteggere, trasformata in PES e quindi colui che sostiene gli stranieri , similmente allo slavo gospodi e al russo hospodin che stanno per padrone.
Anche se volessimo utilizzare l'altro etimo sanscrito proposto (GHAS-PATHI) padrone di casa o più propriamente padrone della mensa (ghas = alimento), il risultato varia di poco.
Notevole anche il fatto che ospite è sia chi ospita che chi è ospitato, quasi a rappresentare un'identità fusionale dei due.
A questo etimo "buonista" si riconnettono naturalmente parole come ospizio e ospedale, ma anche volendo restare nell'ambito dei derivati di HOSTIS ritroviamo parole con connotazioni amicali come ostello, osteria, oste, che testimoniano, in epoca tardiva, il recupero del valore semantico originale.
Sulle conclusioni, infine, mi limito a dire che potrei facilmente rovesciare la proposizione affermando che al nemico viene applicata necessariamente una qualifica di estraneità per ottenere più facilmente il consenso a combattaterlo, rimuovendo in tal modo un ostacolo di ordine morale proprio appellandosi ad un diverso costume.
La questione è in ogni caso di gran lunga più complessa e non attinente alla discussione in oggetto.
Volp_eGregissima, capisco che alla tua età hai di molto meglio da fare


Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
- VolpeGrigia
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Re: [O.T.] Baluba's revenge
pan ha scritto:
Obiezione
D'accordo che la radice sanscrita HOS significa straniero, estraneo e abbia dato luogo ad HOSTIS nell'arcaicissima equazione straniero=nemico, ma poiché l'evoluzione storica dimostrò che non sempre lo straniero è nemico (antichissimo fenomeno delle alleanze) e non sempre il compatriota è amico (altrettanto antichissimo fenomeno delle guerre civili), sorse la necessità di differenziare i due concetti attaccando a HOS l'altra radice sanscrita PA che significa sostenere, proteggere, trasformata in PES e quindi colui che sostiene gli stranieri , similmente allo slavo gospodi e al russo hospodin che stanno per padrone.
Anche se volessimo utilizzare l'altro etimo sanscrito proposto (GHAS-PATHI) padrone di casa o più propriamente padrone della mensa (ghas = alimento), il risultato varia di poco.
Notevole anche il fatto che ospite è sia chi ospita che chi è ospitato, quasi a rappresentare un'identità fusionale dei due.
A questo etimo "buonista" si riconnettono naturalmente parole come ospizio e ospedale, ma anche volendo restare nell'ambito dei derivati di HOSTIS ritroviamo parole con connotazioni amicali come ostello, osteria, oste, che testimoniano, in epoca tardiva, il recupero del valore semantico originale.
Sulle conclusioni, infine, mi limito a dire che potrei facilmente rovesciare la proposizione affermando che al nemico viene applicata necessariamente una qualifica di estraneità per ottenere più facilmente il consenso a combattaterlo, rimuovendo in tal modo un ostacolo di ordine morale proprio appellandosi ad un diverso costume.
La questione è in ogni caso di gran lunga più complessa e non attinente alla discussione in oggetto.
Volp_eGregissima, capisco che alla tua età hai di molto meglio da fareche interessarti al sanscrito -ci mancherebbe - ma Berlusconi che resuscita comunisti dappertutto l'avrai pur visto qualche volta. O no ?
Quindi secondo te le antiche alleanze rendevano i popoli alleati amici? Io credevo lo facessero per comune interesse, per poi farsi guerra tra loro appena finita la guerra (cfr. la lega delio-attica nella Guerra del Peloponneso tanto per dirne una)
L'evoluzione storica non esiste, l'uomo tenterà sempre di incularsi il suo simile, figurarsi il suo dissimile (niente dissertazioni sul fatto che non esistono le razze please

In quanto al sanscrito... sarebbe bello partare di sanscrito con te in qualche Caffè in giro per l'Europa

Intelligenti pauca

Egregio Pan, io non mi metto a parlare di schistosomiasi, elmintiasi, filariasi, oncocercosi, dracunculosi (hai visto, sono diventato medico in 2 minuti)...
Ad ognuno il suo...

PS Come ho già spiegato a Steiner, non era prettamente attinente al topic, volevo solo sfogarmi perchè il mio post di la era stato cancellato
EDIT
Un ultima cosa... io ti stimo davvero per la tua cultura, ma non cercare di dimostrare di essere onnisciente, non lo è nessuno (è solo un consiglio, poi facci lei

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