[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

[dada]

Paperooo, se ti piace, scrivi. Se non ti piace, fa' altro. Stiamo sempre a monetizzare ogni cosa... È un po' come smettere di giocare a pallone perché a Balotelli riesce meglio.
Diolup*.

[Spinoza]

L'effettivo talento di un aspirante scrittore è inversamente proporzionale al numero di porte in faccia ricevute dalle case editrici, elevato per il numero di occasioni in cui il suddetto esordiente ha avuto modo di lamentarsi del trattamento subito e/o ribadire il proprio incommensurabile genio letterario.

[Barabino]

A Papero... se non vivi, che scrivi?

[Spinoza]

[quote="Barabino"]A Papero... se non vivi, che scrivi?

Pirandello diceva :

la vita o la si vive o la si scrive.

[Barabino]

Lo so lo so, ma Pirandello viveva in un altro tempo...

[Paperinik]

Paperooo, se ti piace, scrivi. Se non ti piace, fa' altro. Stiamo sempre a monetizzare ogni cosa... È un po' come smettere di giocare a pallone perché a Balotelli riesce meglio.
Diolup*.

E' complesso da spiegare. Non è questione di piacere o meno, è che sento una specie di afasia comunicativa rendendo frustrante lo scrivere poichè ciò che vorrei scrivere non riesco a metterlo su carta e comunicare qualcosa.
Oramai anche l'arte è sotto le leggi del mercato, o sei uno dei top o puoi lasciar perdere e troncare sul nascere ogni progetto che porterà solo frustrazione.

[Barabino]

Pirandello diceva :

la vita o la si vive o la si scrive.

Lo so lo so, ma Pirandello viveva in un altro tempo...

Sviluppo meglio il concetto...

Pirandello scriveva ma viveva anche: viveva comunque in una Girgenti piena di parenti, paesani, ecc., per non parlare del mondo "bene" che frequentava.

Adesso la situazione e' peggiorata... e' cosi' facile cascare dentro a un mondo di fantasia... l'offerta e' cosi' enorme... il monitor ad alta definizione e' cosi' realistico... ma questo mondi di fantasia fa evadere e non insegna a vivere... oltretutto e' anche un mondo straniero, ideato in california o in giappone.

Ok, anche secoli fa era possibile cascare dentro al proprio mondo di fantasia e non riuscire piu' ad uscirne... Don Chisciotte per esempio. Ma dopo l'invenzione del monitor (tv o computer), tutto e' cambiato.

[Paperinik]

Trippone, nella scrittura si può esercitare anche la fantasia, o forse chi scrive di fantascienza vive su Marte o Tolkien è vissuto nella Terra di Mezzo? Si può parlare anche di cose che non si conosco. Per esempio non conosco l'amore ma posso parlarne.
Ah già, ma per te tutto ciò che faccio è una farsa per scappare dalla realtà, come un bambino...sai una sega te che, da quel che scrivi, non mi sembri tanto meglio di me e, in ogni caso, sei l'ultimo dal quale prenderei consigli.

[El Diablo]

Trippone, nella scrittura si può esercitare anche la fantasia, o forse chi scrive di fantascienza vive su Marte o Tolkien è vissuto nella Terra di Mezzo? Si può parlare anche di cose che non si conosco. Per esempio non conosco l'amore ma posso parlarne.

Discorso che non fa una piega.

[Barabino]

Papero, proprio perche' siamo simili ti capisco e quindi mi permetto di darti consigli... consigli che se applico io, vedi bene che sono alla tua portata.

Per esempio non conosco l'amore ma posso parlarne.

Puoi parlarne nel senso che tutti hanno diritto di parlare, ma credi che chi ti legge non sente la differenza?

[El Diablo]

La legge la differenza, ma il Papero può parlare d'amore secondo il suo punto di vista, e nei punti di vista è la differenza quello che conta

[Barabino]

Beh, certo, se uno si pone l'obiettivo di intrattenere gli altri, va bene anche cosi'...

pensavo che l'obiettivo fosse di vivere veramente, di provare emozioni vere e non di seconda mano, anche se mediocri e non originali...

[Pensiero Dominante]

Lo seguo anche io, questa è la più bella secondo me, dedicata a tutti i narcisisti condannati all'infelicità come me:


L’UOMO È UNA PASSIONE INUTILE

Nasco con una certa dose X di autostima, X varia nel tempo, può aumentare o può diminuire, ma di solito aumenta. Per esempio se mi scoppia una vena nel cervello X diventa +∞. Y è invece la stima del mondo nei miei confronti così come io la percepisco (stima del mondo percepita)

Y = ∑ƒi•Yi

dove Yi è la stima che effettivamente ha per me la persona i-esima e ƒi è quanto m’importa di questa persona.
Sono soddisfatto di me stesso se e solo se

Y ≥ X

....

Molto bello davvero, ho provato a cercarlo ma non sono riuscito a trovarlo. In compenso ho beccato questa.


SACRA SINDONE, IL MISTERO S'INFITTISCE




Complimenti ad Astutillo.

[Spinoza]

Io ho accantonato l'idea di scrivere. A scuola me la cavavo, poi con il passare del tempo ho capito che scrivere non serve a un cazzo, talvolta ho l'impressione che le mie idee siano delle puttanate e in qualsiasi posto capiti, anche quì dentro, capisco che gente più talentuosa di me ce ne è a iosa. Se devo fare una cosa che dorebbe portarmi piacere quando vedo che ci sono 300 milioni di persone che la stessa cosa la fanno meglio, tanto meglio disilludersi.

Accetti un consiglio da me? continua a scrivere!

Scrivere è l'unico modo per dar vita alle tue fantasie,ai tuoi sogni, ai tuoi sentimenti,ai tuoi pensieri.
solo con la scrittura comunichi, e fai sentire la tua voce.

"Scrivere è trascrivere. Anche quando inventa, uno scrittore trascrive storie e cose di cui la vita lo ha reso partecipe: senza certi volti, certi eventi grandi o minimi, certi personaggi, certe luci, certe ombre, certi paesaggi, certi momenti di felicità e disperazione, tante pagine non sarebbero nate". (C. Magris)

[CanellaBruneri]

Non c'e' nulla di male a scrivere, anzi è un gesto di crudele libertà e verità verso se stessi.

C'e' qualcosa di malvagio nel farsi pubblicare.

E' pericoloso e blasfemo, approdare, attraverso la scrittura ad altri media.

L'ideale è essere postumi