
[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Il famoso cane che azzanna a comando quando sente la parola "Berlusconi"!
Hmmmm...
Se questo video fosse venuto fuori un paio di mesi fa, questo cane politico vinceva sicuramente le primarie, come Beppe Grillo...

Forse e' ancora in tempo per le primarie del Lazio o della Puglia...

1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
nik978 ha scritto:vabbe' lo ha condiviso..superflowerpunkdiscopop ha scritto:cosa, che si fosse addirittura scomodato francesco baccini a girarti il link della noemi?nik978 ha scritto:mi e' appena arrivato il link su fcebook (tramite francesco baccini)El Diablo ha scritto:Cover di Natale per Noemi Letizia
Karaoke su un brano di Mariah Carey
La 18enne canta «All I want for Christmas is you» e dedica la sua esibizione alla giornalista Daphne Barak
NAPOLI - Per la sua prima esibizione canora avrebbe potuto scegliere una canzone un po’ più facile. E invece Noemi Letizia, la ragazza che chiama «papi» Silvio Berlusconi, ha deciso di cimentarsi con un brano di Mariah Carey: «All I want for Christmas is you», tutto quello che voglio per Natale sei tu. Per la giovane di Portici - che si è rifatta il look colorando la sua chioma di rosso rame (vedi la foto pubblicata da «Gente») - non è stata certo un’impresa facile vista la difficoltà nelle intonazioni a cui si aggiunge una pronuncia dell’inglese alquanto stentata. Il risultato insomma non è proprio esaltante, sembra un’esibizione a un karaoke di provincia. Ma è il pensiero quello che conta perché la canzone, pubblicata su internet, è stata dedicata alla giornalista che ha contribuito a renderla famosa anche oltre i confini nazionali, Daphne Barak, la donna che la intervistò per Sky.
NOEMI PIAZZATA TRA I «GRANDI
» - Sul blog della giornalista americana la foto di Noemisi trova tra quella di Gheddafi e Katherine Jackson, e sotto la moglie di Roman Polanski. Insomma al pari dei grandi personaggi e delle star mondiali. Tra i video la sua intervista si trova vicino a quelle a Liza Minelli e al dittatore dello Zimbabwe Robert Mugabe. È per ricambiare a tanto onore probabilmente che la diciottenne, che sta tentando in ogni modo di entrare nel mondo dello spettacolo, avrà deciso di prendere un microfono e cantare. La musica però non sembra la strada giusta per coronare il suo sogno di celebrità.
L'AUGURIO - E oltre alla canzone anche l'augurio per il nuovo anno è molto romantico. Sulla sua pagina di Facebook la ragazza di Portici si augura infatti di trovare l'amore che, dice, non ha mai incontrato nella vita. «Auguro un bellissimo Natale e un Felicissimo anno nuovo a tutti - scrive Noemi - Spero che il 2010 vi porterà tanto Amore e Felicità, e spero che un po' d' Amore lo porterà anche a me, ne ho bisogno è da tutta la vita che non mi innamoro. Magari questo sarà l'anno buono!».
Ecco, mi tocca ritirare fuori il proiettile per spararmi sui coglioni!!!
pensavo fosse uno scherzo (o meglio, mi imponevo di credere lo fosse..)
:D:D:D
ma scusate... hoi detto che guardo poco o nulla la tv... ma QUESTA figa di legno sarebbe la diciassettenne che silvio si scopava???
ma per piacere
questa è diciassettenne come io sono il barone serbelloni mazzanti viendalmare
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
grazie del giovane....Barabino ha scritto:Come dicevano le Sacre Scritture:bocha ha scritto:ad aulla, in provincia di massa carrara, c'è da qualche anno pure una statua deidcata a craxi
L'onorevole Craxi può definirsi un por-
tento di abilita`, oltre che un uomo politi-
co di prim'ordine. Meriterebbe di essere de-
cantato con rime sacre, come ad altri è già
capitato. Meriterebbe un monumento di ster-
minata mole, che delle sue gesta desse l'e-
co indistruttibile nei secoli, sì che il fe-
lice amato nome di questo celebre legisla-
tore giungesse ai nostri lontani nipoti. Scor-
giamo in lui l'Uomo saggio, perciò lo sor-
reggiamo con tutte le nostre forze nel mu-
tevole clamore delle folle, levando un plau-
so a lui ed al suo partito.
LEGGETE UNA RIGA SI E UNA NO, ormai lo sapete...
(Lo so che voi gggiovani la avete conosciuta
in versione Berlusconi, ma io purtroppo ho
conosciuto anche quella con Craxi... alle medie)
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Una via non si nega a nessuno.


♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
visto che si è tirato in ballo in cinghiale di Hammamet..... ecco di che razza sono i suoi amici..
31 dicembre 2009, in Marco Travaglio
I ragazzi dello zoo di Bettino
Da Il Fatto Quotidiano del 31 dicembre
Fra le varie balle che circolano su Craxi, la più indecente è quella secondo cui nel 1992-’93 i socialisti erano trincerati nel bunker di Craxi, assediati da toghe rosse e giustizialisti assortiti.
La verità è che i primi a scaricare Craxi furono proprio i ragazzi dello zoo di Bettino: quel variopinto caravanserraglio di nani e ballerine, prosseneti e miliardari che si faceva chiamare Partito Socialista. Al primo scossone i topi fuggirono dalla nave, in linea con la tradizione italiota della fuga da Caporetto descritta da Malaparte ne La rivolta dei santi maledetti: "Fuggivano gli imboscati, i comandi, le clientele, fuggivano gli adoratori dell’eroismo altrui, i fabbricanti di belle parole, i decorati della zona temperata, i giornalisti, fuggivano i Napoleoni degli Stati maggiori...fuggivano tutti in una miserabile confusione, in un intrico di paura, di carri, di meschinerie, di fagotti, di egoismo e di suppellettili, tutti fuggivano imprecando ai vigliacchi e ai traditori che non volevano più combattere e farsi ammazzare per loro".
Claudio Martelli, il delfino, prometteva "rinnovamento" per "restituire l’onore ai socialisti", esaltava "la salutare azione dei giudici di Mani pulite", strapazzava Craxi per aver rifiutato di "usare la scopa o la spada contro i corrotti"; "Bettino non lo riconosco più, mi ricorda Salò" (30-9-92); "Ha lasciato che il malcostume si diffondesse e ha risposto in modo improvvido alle inchieste sulla corruzione" (28-11-92).
Gianni De Michelis, che Biagi chiamava l’Avanzo di Balera, denunciò "la gestione lacunosa del Psi" e la "scarsa attenzione alla degenerazione dei partiti" (19-6-92). Rino Formica, che ora delira di complotti internazionali, non aveva dubbi: "Il Psi era pieno di craxini che, non riuscendo a realizzare il socialismo, cercavano almeno un po’ di benessere" (1-11-92), "Craxi si comporta da stalinista, usa metodi autoritari e dispotici" (11-11-92).
Ferocissimo Ottaviano Del Turco: "Non mi stupisco affatto del partito degli affari all’interno del Psi. Ho sempre denunciato quelli che brillano per la luce dei soldi, come Paperon de’ Paperoni" (15-5-92); "Craxi non ha messo a disposizione del partito alcunché. Dei conti esteri non mi disse nulla" (8-11-94).
Perfino Paris Dell’Unto, detto Er Roscio, sparava a zero: "Craxi non ne azzecca più una. Più che un caso politico, è un problema sanitario" (13-11-93); "Bettino non si rende conto che rischia di eliminare non il Psi, ma cent’anni di storia. La gente non ne può più di ville al mare, yacht, feste, notti al night e mignotte" (3-5-93).
E perfino il cognatissimo Paolo Pillitteri cannoneggiava: "Io la chiamerei Cupola per rendere l’idea di quel che è successo fra politici e imprenditori a Milano" (3-5-92).
Anatemi anche dal cappellano Gianni Baget Bozzo: "Craxi doveva andare a Milano e chiedere perdono. C'è una questione morale, prima che politica. Nel centenario del Psi bisognava chiedere scusa per le tangenti incassate. Persino il Pci ha dovuto dire: ho sbagliato" (11-9-92).
Francesco Forte, reduce dai pellegrinaggi in Somalia, tuonava: "Sono stufo di andare a comprare i giornali e sentirmi dire: ‘Ma questo non è ancora in galera?’. Mi vergogno di essere un politico, per giunta socialista" (9-7-92).
E Giuliano Amato: "Molti nel partito si sono arricchiti: bisognava buttarne via qualcuno" (26-11-92). Intanto Craxi fuggiva ad Hammamet e Berlusconi fingeva di non conoscerlo: "Io a Craxi non devo nulla" (21-2-94); "Ho sempre riconosciuto il ruolo dei magistrati nella lotta al sistema perverso della Prima Repubblica. Tv e giornali della Fininvest sono stati sempre in prima linea nel difendere i magistrati e in particolare Di Pietro" (6-12-94). La migliore resta quella di Bobo Craxi, che a 25 anni era già segretario del Psi milanese per discendenza diretta: "Non mi sono mai considerato craxiano" (10-9-92).
Ecco, per i craxiani vale quello che diceva Montanelli dei Savoia: "Sono come le patate: la parte migliore è sottoterra".
31 dicembre 2009, in Marco Travaglio
I ragazzi dello zoo di Bettino
Da Il Fatto Quotidiano del 31 dicembre
Fra le varie balle che circolano su Craxi, la più indecente è quella secondo cui nel 1992-’93 i socialisti erano trincerati nel bunker di Craxi, assediati da toghe rosse e giustizialisti assortiti.
La verità è che i primi a scaricare Craxi furono proprio i ragazzi dello zoo di Bettino: quel variopinto caravanserraglio di nani e ballerine, prosseneti e miliardari che si faceva chiamare Partito Socialista. Al primo scossone i topi fuggirono dalla nave, in linea con la tradizione italiota della fuga da Caporetto descritta da Malaparte ne La rivolta dei santi maledetti: "Fuggivano gli imboscati, i comandi, le clientele, fuggivano gli adoratori dell’eroismo altrui, i fabbricanti di belle parole, i decorati della zona temperata, i giornalisti, fuggivano i Napoleoni degli Stati maggiori...fuggivano tutti in una miserabile confusione, in un intrico di paura, di carri, di meschinerie, di fagotti, di egoismo e di suppellettili, tutti fuggivano imprecando ai vigliacchi e ai traditori che non volevano più combattere e farsi ammazzare per loro".
Claudio Martelli, il delfino, prometteva "rinnovamento" per "restituire l’onore ai socialisti", esaltava "la salutare azione dei giudici di Mani pulite", strapazzava Craxi per aver rifiutato di "usare la scopa o la spada contro i corrotti"; "Bettino non lo riconosco più, mi ricorda Salò" (30-9-92); "Ha lasciato che il malcostume si diffondesse e ha risposto in modo improvvido alle inchieste sulla corruzione" (28-11-92).
Gianni De Michelis, che Biagi chiamava l’Avanzo di Balera, denunciò "la gestione lacunosa del Psi" e la "scarsa attenzione alla degenerazione dei partiti" (19-6-92). Rino Formica, che ora delira di complotti internazionali, non aveva dubbi: "Il Psi era pieno di craxini che, non riuscendo a realizzare il socialismo, cercavano almeno un po’ di benessere" (1-11-92), "Craxi si comporta da stalinista, usa metodi autoritari e dispotici" (11-11-92).
Ferocissimo Ottaviano Del Turco: "Non mi stupisco affatto del partito degli affari all’interno del Psi. Ho sempre denunciato quelli che brillano per la luce dei soldi, come Paperon de’ Paperoni" (15-5-92); "Craxi non ha messo a disposizione del partito alcunché. Dei conti esteri non mi disse nulla" (8-11-94).
Perfino Paris Dell’Unto, detto Er Roscio, sparava a zero: "Craxi non ne azzecca più una. Più che un caso politico, è un problema sanitario" (13-11-93); "Bettino non si rende conto che rischia di eliminare non il Psi, ma cent’anni di storia. La gente non ne può più di ville al mare, yacht, feste, notti al night e mignotte" (3-5-93).
E perfino il cognatissimo Paolo Pillitteri cannoneggiava: "Io la chiamerei Cupola per rendere l’idea di quel che è successo fra politici e imprenditori a Milano" (3-5-92).
Anatemi anche dal cappellano Gianni Baget Bozzo: "Craxi doveva andare a Milano e chiedere perdono. C'è una questione morale, prima che politica. Nel centenario del Psi bisognava chiedere scusa per le tangenti incassate. Persino il Pci ha dovuto dire: ho sbagliato" (11-9-92).
Francesco Forte, reduce dai pellegrinaggi in Somalia, tuonava: "Sono stufo di andare a comprare i giornali e sentirmi dire: ‘Ma questo non è ancora in galera?’. Mi vergogno di essere un politico, per giunta socialista" (9-7-92).
E Giuliano Amato: "Molti nel partito si sono arricchiti: bisognava buttarne via qualcuno" (26-11-92). Intanto Craxi fuggiva ad Hammamet e Berlusconi fingeva di non conoscerlo: "Io a Craxi non devo nulla" (21-2-94); "Ho sempre riconosciuto il ruolo dei magistrati nella lotta al sistema perverso della Prima Repubblica. Tv e giornali della Fininvest sono stati sempre in prima linea nel difendere i magistrati e in particolare Di Pietro" (6-12-94). La migliore resta quella di Bobo Craxi, che a 25 anni era già segretario del Psi milanese per discendenza diretta: "Non mi sono mai considerato craxiano" (10-9-92).
Ecco, per i craxiani vale quello che diceva Montanelli dei Savoia: "Sono come le patate: la parte migliore è sottoterra".
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
PER INIZIARE L'ANNO IN MANIERA SICURA, SERENA E FELICE.
TANTI TANTI AUGURI A TUTTI...CI ASPETTA UN 2010 PIENO DI SODDISFAZIONI.
PARTIAMO BENE...
familiari delle vittime di via georgofili ad alfano: «È scandaloso»
Mafia, tolto il 41 bis a Giuseppe Graviano
Il boss sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera.
Al processo Dell'Utri lamentò uno stato di salute precario
PALERMO - Il boss palermitano Giuseppe Graviano, che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera, a Milano, ha avuto riconosciuta, su richiesta del suo legale, l'uscita dal regime del 41 bis. «I magistrati - dice l'avvocato Gaetamo Giacobbe - hanno applicato la norma che stabilisce un tetto massimo per il carcere duro. Cumulati i periodi di detenzione diurna trascorsi al 41 bis, si è arrivati al tetto di tre anni previsto dalla legge». Graviano sarebbe passato al regime di vita comune il 16 dicembre scorso.
IL PROCESSO - Lo scorso 11 dicembre, davanti ai giudici della Corte d'appello di Palermo che stanno giudicando il senatore Marcello Dell'Utri, Giuseppe Graviano - sentito insieme al fratello Filippo - aveva lamentato uno stato di salute precario, a suo dire provocato dai rigori del 41 bis. A causa dei problemi di salute non aveva risposto alle domande dell'accusa sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal pentito Gaspare Spatuzza, che aveva parlato di rapporti tra il senatore e i due fratelli Graviano. L'ergastolano aveva spiegato che la sua decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere poteva essere rivista qualora le sue condizioni di salute fossero migliorate, lasciando intendere che questo sarebbe dipeso dal miglioramento del suo regime carcerario. Filippo Graviano, invece, aveva smentito la ricostruzione fatta da Spatuzza.
FAMILIARI VITTIME - «È scandaloso che in questo clima di buonismo a buon mercato, a Graviano sia stato fatto un regalo di Natale» afferma Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, riferendosi al ministro della Giustizia, Angelino Alfano. «Ministro, butti via le chiavi per il mafioso che ci ha rovinato la vita ammazzando i nostri figli - dice Maggiani Cheli -. Siamo pronti a mettere le tende con striscioni di protesta in via dei Georgofili«. Poi, rivolgendosi al ministro degli Interni, chiede se «i falsi attentati sparsi in giro in questi giorni natalizi non fossero il ricatto della mafia per l'annullamento del 41 bis».
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familiari delle vittime di via georgofili ad alfano: «È scandaloso»
Mafia, tolto il 41 bis a Giuseppe Graviano
Il boss sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera.
Al processo Dell'Utri lamentò uno stato di salute precario
PALERMO - Il boss palermitano Giuseppe Graviano, che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera, a Milano, ha avuto riconosciuta, su richiesta del suo legale, l'uscita dal regime del 41 bis. «I magistrati - dice l'avvocato Gaetamo Giacobbe - hanno applicato la norma che stabilisce un tetto massimo per il carcere duro. Cumulati i periodi di detenzione diurna trascorsi al 41 bis, si è arrivati al tetto di tre anni previsto dalla legge». Graviano sarebbe passato al regime di vita comune il 16 dicembre scorso.
IL PROCESSO - Lo scorso 11 dicembre, davanti ai giudici della Corte d'appello di Palermo che stanno giudicando il senatore Marcello Dell'Utri, Giuseppe Graviano - sentito insieme al fratello Filippo - aveva lamentato uno stato di salute precario, a suo dire provocato dai rigori del 41 bis. A causa dei problemi di salute non aveva risposto alle domande dell'accusa sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal pentito Gaspare Spatuzza, che aveva parlato di rapporti tra il senatore e i due fratelli Graviano. L'ergastolano aveva spiegato che la sua decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere poteva essere rivista qualora le sue condizioni di salute fossero migliorate, lasciando intendere che questo sarebbe dipeso dal miglioramento del suo regime carcerario. Filippo Graviano, invece, aveva smentito la ricostruzione fatta da Spatuzza.
FAMILIARI VITTIME - «È scandaloso che in questo clima di buonismo a buon mercato, a Graviano sia stato fatto un regalo di Natale» afferma Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, riferendosi al ministro della Giustizia, Angelino Alfano. «Ministro, butti via le chiavi per il mafioso che ci ha rovinato la vita ammazzando i nostri figli - dice Maggiani Cheli -. Siamo pronti a mettere le tende con striscioni di protesta in via dei Georgofili«. Poi, rivolgendosi al ministro degli Interni, chiede se «i falsi attentati sparsi in giro in questi giorni natalizi non fossero il ricatto della mafia per l'annullamento del 41 bis».
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Giuseppe Graviano è stato giustamente premiato perchè non ha proprio parlato...
sembra La Piovra serie 15!
che paese di merda....
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che paese di merda....
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
scusa scorpio..........sai quanto mediocre nn sopporta silvio......ma in questo caso sono i magistrati della corte di assise di palermo ad aver graziato graviano........quindi non è stato silvio e neanke alfano.......
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
scusa Medioc,un-mediocre-come-tanti ha scritto:scusa scorpio..........sai quanto mediocre nn sopporta silvio......ma in questo caso sono i magistrati della corte di assise di palermo ad aver graziato graviano........quindi non è stato silvio e neanke alfano.......
mica ho citato il mafionano!
lui confonde pm con giudici,
anzi, li fà controllare in base ai colori dei calzini !
Adesso, Angelino si dia da fare e ci dimostri l'impegno nella lotta alla mafia, possibilmente senza la sua portavoce Danila Subranni, figlia del Generale del ROS ancora oggi indagato dalla Procura della Repubblica di Palermo per favoreggiamento al boss Bernardo Provenzano.
Converrai che quest'episodio dimostri quanto siamo un paese di merda?
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
scorpio che siamo un paese di merda è fuori dubbio........io però sono curioso di leggere i nomi di sti signori e le motivazioni........poi trarremo le conclusioni......magari aiutati dalle analisi di Travaglio
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Santoro:un-mediocre-come-tanti ha scritto:magari aiutati dalle analisi di Travaglio
-"Berlusconi!"
Travaglio:
-"Grrr! Grawl! Grawl!"

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
la riduzione del 41 bis a Graviano è stato concesso dai giudici della terza corte di assise di Palermo....non sono stati certo Alfano e il nano a prendere questa decisione.....
A questo punto chi si indigna (come hai fatto tu) , ma anke come ha fatto Gomez stamattina sul fatto quotidiano fà un grave errore (e spero non lo commetta Travaglio).
Bisogna chiedersi perchè i giudici hanno preso questa decisione....vediamo le varie ipotesi....
a) i giudici sono imbeccati da berlusconi e alfano, quindi anche i giudici sono mafiosi
b) i giudici odiano Berlusconi e Alfano e per metterli in grosssa difficoltà davanti ad un opinione pubblica, meno attenta del professore, prendono questa decisione per fare dire al mondo intero: "ecco berlusconi ha fatto il regale di Natale a Graviano".
c) i giudici hanno solo applicato la legge
Per dare una risposta a questa domanda dovremmo conoscere la storia di questi giudici e le motivazioni della sentenza.......
A questo punto chi si indigna (come hai fatto tu) , ma anke come ha fatto Gomez stamattina sul fatto quotidiano fà un grave errore (e spero non lo commetta Travaglio).
Bisogna chiedersi perchè i giudici hanno preso questa decisione....vediamo le varie ipotesi....
a) i giudici sono imbeccati da berlusconi e alfano, quindi anche i giudici sono mafiosi
b) i giudici odiano Berlusconi e Alfano e per metterli in grosssa difficoltà davanti ad un opinione pubblica, meno attenta del professore, prendono questa decisione per fare dire al mondo intero: "ecco berlusconi ha fatto il regale di Natale a Graviano".
c) i giudici hanno solo applicato la legge
Per dare una risposta a questa domanda dovremmo conoscere la storia di questi giudici e le motivazioni della sentenza.......
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
nani, ballerine, prosseneti e miliardariScorpio ha scritto:visto che si è tirato in ballo in cinghiale di Hammamet..... ecco di che razza sono i suoi amici..
31 dicembre 2009, in Marco Travaglio
I ragazzi dello zoo di Bettino
Da Il Fatto Quotidiano del 31 dicembre
..................... i primi a scaricare Craxi furono proprio i ragazzi dello zoo di Bettino: quel variopinto caravanserraglio di nani e ballerine, prosseneti e miliardari che si faceva chiamare Partito Socialista. Al primo scossone i topi fuggirono dalla nave, in linea con la tradizione italiota della fuga da Caporetto descritta da Malaparte ne La rivolta dei santi maledetti: "Fuggivano gli imboscati, i comandi, le clientele, fuggivano gli adoratori dell’eroismo altrui, i fabbricanti di belle parole, i decorati della zona temperata, i giornalisti, fuggivano i Napoleoni degli Stati maggiori...fuggivano tutti in una miserabile confusione, in un intrico di paura, di carri, di meschinerie, di fagotti, di egoismo e di suppellettili, tutti fuggivano imprecando ai vigliacchi e ai traditori che non volevano più combattere e farsi ammazzare per loro".
...........................................
sono la norma di qualsiasi partito al di sopra del 7%

STATO LADRO & RAPINATORE
La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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