cytherea ha scritto:
uddio pimpi... mi sto immaginando la scena mentre giochiamo a vendere frutta e verdura, però non avevi ancora le tettone!
Finalmente il dubbio amletico che mi perseguita da mesi ha avuto risposta... GRAZIE! DAVVERO!

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
cytherea ha scritto:
uddio pimpi... mi sto immaginando la scena mentre giochiamo a vendere frutta e verdura, però non avevi ancora le tettone!
Valentino no, ma ha il lasciatrombare:DiscoBall ha scritto:Ma Valentino non credo impersonifichi il trombatore di fighe.
El Diablo ha scritto:Valentino no, ma ha il lasciatrombare:DiscoBall ha scritto:Ma Valentino non credo impersonifichi il trombatore di fighe.
E sarebbe anche troppo poco, spero che le compagne di cella insegnino loro un pò di umanitàSteiner74 ha scritto:Quelle due donne meritano l'ergastolo.
Seviziare i neonati è un crimine senza confronti, è la cosa peggiore che uno può fareDrogato_ di_porno ha scritto:ieri sera ho visto l' intervista ad un giovane padre che ha dichiarato: ''appena escono di prigione sono morte''.
non posso biasimarlo, seviziare i neonati è un crimine particolarmente odioso.
per la tettona hentai non trovo un host decenteVolpeGrigia ha scritto:Seviziare i neonati è un crimine senza confronti, è la cosa peggiore che uno può fareDrogato_ di_porno ha scritto:ieri sera ho visto l' intervista ad un giovane padre che ha dichiarato: ''appena escono di prigione sono morte''.
non posso biasimarlo, seviziare i neonati è un crimine particolarmente odioso.
Piccolo OT ma tu non eri quello con la tettona hentai con le tette sballonzolanti? C'è la moda dei volti storici come avatar?![]()
Fine OT
Sono a disagio solo a leggere quelle parole. Ma ciò che non capirò mai è perché quelle persone abbiano scelto di lavorare con i bambini.Steiner74 ha scritto:*
Orrore e violenza nelle incredibili immagini registrate all'asilo "Cip e Ciop"
Le due maestre si alternano al pestaggio dei piccoli affidati alle loro "cure"
Pistoia, la procura mostra ai genitori
i video dei bambini maltrattati
Padri e madri sconvolti e increduli dopo la proiezione.
Anna Laura Scuderi e Elena Pesce in carcere a Sollicciano
PISTOIA - Due pazze manesche che picchiano senza motivo bambini di pochi mesi alternando, in un film dell'orrore, gesti quasi materni a violenze inaudite. E' quello che, oggi, i magistrati di Pistoia hanno deciso di mostrare ai genitori di alcuni dei bambini che frequentavano l'asilo "Cip e Ciop". Un filmato spaventoso, che anche noi abbiamo potuto visionare, ma che non può essere pubblicato. Padri e madri sono usciti in lacrime e sconvolti da un'esperienza devastante ma, forse, inevitabile affinché tutti si rendessero conto che l'arresto immediato di Annalaura Scuderi ed Elena Pesce non era immotivato.
"Siamo sconvolti, abbiamo visto la direttrice della scuola prendere a schiaffi il nostro bambino di 3 mesi", hanno detto in lacrime Manuel e Sara, 21 e 20 anni, "non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere a Pistoia. Siamo due operai, abbiamo fatto sacrifici enormi per mandare nostro figlio ad una scuola privata che ci costava 250 euro al mese.
Quelle due donne meritano l'ergastolo".
E' sotto choc anche Angela, la madre di una bambina di 14 mesi, ripresa dalle telecamere mentre viene maltrattata dalle due insegnanti: "Ho visto la bambina - ha raccontato - mentre le tiravano i capelli per convincerla ad aprire la bocca per mangiare. Ho visto che le coprivano la bocca con un bavaglino per costringerla ad ingurgitare il cibo che veniva somministrato alle 10,30 del mattino. Ora capisco perchè mia figlia è terrorizzata ogni volta che le avvicino un cucchiaino per darle da mangiare.
Auguro a queste due donne tutto il male del mondo e ringrazio la polizia per quello che ha fatto. Quell'asilo era un lager e non c'è nei filmati la minima traccia di gioco o di altre attività".
Se è giusto non mostrare le immagini, è giusto, però, cercare di raccontarle. La telecamera nascosta dagli investigatori inquadra una sala col pavimento a losanghe. Si vede un soppalco con una scala (chiusa) che sale; ci sono diversi seggioloni, sedie e tavolini ammassati sulla sinistra. Alcuni bambini sono sparsi per la stanza: seduti sul pavimento, quasi immobili: due sotto le scale, uno contro la parete, con le mani sulla testa.
Entra Elena Pesce: è una donna giovane e piacente con i capelli legati in una crocchia. In braccio ha un bambino di circa dieci mesi. Con gesti sbrigativi, ma non ancora violenti, lo mette in un seggiolone e passa oltre. Il bimbo cerca di girarsi, di guardarsi in giro. Forse (non c'è l'audio) piange o chiama.
Improvvisamente, la donna rientra in scena: due schiaffoni e, poi, afferra il bimbo, lo tira fuori dal seggiolone e lo sculaccia violentemente prima di rimetterlo a sedere. Quindi, come se nulla fosse, gli si siede di fronte e comincia a dargli da mangiare gratificandolo anche di qualche carezza. Intorno, gli altri piccini restano seduti ai loro posti cercando di non vedere, probabilmente terrorizzati.
Qualche minuto e torna l'orrore. Apparentemente senza motivo alcuno, la donna ricomincia a schiaffeggiare il piccino: una sberla dopo l'altra con la testa che rimbalza pericolosamente. Intanto entra in scena anche Annalaura: grossa, sformata, con un altro bambino in braccio. Anche lei comincia a dargli da mangiare mentre l'altra, come se niente fosse, continua ad alternare sberle e cucchiaiate di pappa al piccino che è tra le sue grinfie da diversi minuti. L'altra non batte ciglio. Il video continua, ma è difficile avere lo stomaco di andare avanti a guardarlo. Dicono che le scene si ripetono con tutte e due le protagoniste che si alternano nel sadismo in questa atmosfera irreale con i bambini che ogni tanto si alzano e provano a giocare, con un fotogramma che racconta normalità e quello successivo che non si può guardare senza che un nodo di stringa la gola.
http://www.repubblica.it/2009/12/sezion ... oia-2.html
Non è così semplice. I bimbi che tornano dalla materna hanno spesso lividi, graffi e contusioni che si procurano giocando tra loro o andando a sbattere in ogni dove. Succede anche in casa, chi ha figli piccoli lo sa bene... E se chiedi loro come se li sono fatti, quasi sempre non ti sanno rispondere. E poi i piccoli non sono in grado di comprendere appieno la differenza tra bene e male. Sarà un caso, ma una di quelle grandissime stronze alternava schiaffi a carezze...Steiner74 ha scritto: Altro elemento della vicenda che mi lascia perplesso é quello rappresentato dai genitori. Schiaffi e sberle lasciano dei segni, c'é poco da fare. Possibile che, per così tanto tempo, i genitori di questi bambini non si siano mai accorti di lividi e rossori? Possibile che non abbiano dato il giusto peso a quegli improvvisi (e ormai classici) comportamenti particolari (dubito non si siano verificati), che potevano essere diretta conseguenza dei maltrattamenti subiti?
Son leggende metropolitane, Steiner. I bimbi piccoli sono continuamente soggetti a scatti d'ira, sbalzi d'umore ecc. Basta che dormano un po' meno del solito e sono irriconoscibili. Parlo per esperienza diretta... Purtroppo quando affidi tuo figlio ad un educatore devi pregare tutti i santi del paradiso, perché ben difficilmente potrai sapere e, soprattutto, capire cosa accade fuori da casa tua. E in quel caso i bimbi erano talmente piccoli che nemmeno potevano parlare.Steiner74 ha scritto:Mi rendo conto che il mestiere di genitore (anche se sembra una banalità) é terribilmente complicato.
Però, un bimbo maltrattato, quasi sempre, si comporta in modo insolito (scatti d'ira, improvvisi e prolungati silenzi ecc.).
L'aspetto più inquietante resta, comunque, la facilità con la quale due persone (presumibilmente) "disturbate" siano entrate in contatto con dei bambini.
Beh, Anxxur, io parlo di comportamenti che comunque sono già al di là dei "tradizionali" atteggiamenti "strani" dei bambini. Per intenderci, quelli su cui si basano normalmente le indagini, in casi di molestie o pedofilia.anxxur ha scritto:Son leggende metropolitane, Steiner. I bimbi piccoli sono continuamente soggetti a scatti d'ira, sbalzi d'umore ecc. Basta che dormano un po' meno del solito e sono irriconoscibili. Parlo per esperienza diretta... Purtroppo quando affidi tuo figlio ad un educatore devi pregare tutti i santi del paradiso, perché ben difficilmente potrai sapere e, soprattutto, capire cosa accade fuori da casa tua. E in quel caso i bimbi erano talmente piccoli che nemmeno potevano parlare.Steiner74 ha scritto:Mi rendo conto che il mestiere di genitore (anche se sembra una banalità) é terribilmente complicato.
Però, un bimbo maltrattato, quasi sempre, si comporta in modo insolito (scatti d'ira, improvvisi e prolungati silenzi ecc.).
L'aspetto più inquietante resta, comunque, la facilità con la quale due persone (presumibilmente) "disturbate" siano entrate in contatto con dei bambini.
Diverso è per i bambini un po' più grandi (dai 4-5 anni in su), nei quali il carattere si è già formato. Con loro si possono già capire molte cose in più (fermo restando che la fantasia può distorcere la realtà in molte occasioni).
Per la seconda questione, anch'io resto esterrefatto. Probabilmente anche altri del personale della scuola sapevano.