[O.T.] Tabacco & Celluloide (il salotto buono di SZ)

[cytherea]

Mi mancava questo topic, sento annuso l’odore di alcool, di tabacco, di donne, l’odore di vita in sostanza.

A me questo luogo è sempre sembrato un poco triste, senza offesa per i presenti.
Sicuramente non è un luogo in cui ci si annoia, visto chi lo frequenta; ma a volte mi verrebbe voglia di metterci una bomba... chissà che cosa accadrebbe.

[CanellaBruneri]

Mi mancava questo topic, sento annuso l’odore di alcool, di tabacco, di donne, l’odore di vita in sostanza.

A me questo luogo è sempre sembrato un poco triste, senza offesa per i presenti.
Sicuramente non è un luogo in cui ci si annoia, visto chi lo frequenta; ma a volte mi verrebbe voglia di metterci una bomba... chissà che cosa accadrebbe.

...che darebbero la colpa a Valpreda e Pinelli, probabilmente

[cytherea]

Mi mancava questo topic, sento annuso l’odore di alcool, di tabacco, di donne, l’odore di vita in sostanza.

A me questo luogo è sempre sembrato un poco triste, senza offesa per i presenti.
Sicuramente non è un luogo in cui ci si annoia, visto chi lo frequenta; ma a volte mi verrebbe voglia di metterci una bomba... chissà che cosa accadrebbe.

...che darebbero la colpa a Valpreda e Pinelli, probabilmente

Noooooooo... così non c'è gusto.

[cytherea]

Caro Salotto buono, ho deciso di confessare una mia colpa: da qualche mese ho iniziato ad apprezzare il sigaro e, non essendo fumatrice, ogni volta che ne fumo uno mi sento immancabilmente in colpa.

[CanellaBruneri]

Caro Salotto buono, ho deciso di confessare una mia colpa: da qualche mese ho iniziato ad apprezzare il sigaro e, non essendo fumatrice, ogni volta che ne fumo uno mi sento immancabilmente in colpa.

Dipende dal sigaro, ma a parte questo la colpa dove sta?

[cytherea]

Caro Salotto buono, ho deciso di confessare una mia colpa: da qualche mese ho iniziato ad apprezzare il sigaro e, non essendo fumatrice, ogni volta che ne fumo uno mi sento immancabilmente in colpa.

Dipende dal sigaro, ma a parte questo la colpa dove sta?

Non ne ho idea... chiedilo a lei -la colpa- che è sempre in agguato.

[CanellaBruneri]

Non ne ho idea... chiedilo a lei -la colpa- che è sempre in agguato.

....sta vecchia troia, sbuca fuori sempre all'improvviso

[cytherea]

Non ne ho idea... chiedilo a lei -la colpa- che è sempre in agguato.

....sta vecchia troia, sbuca fuori sempre all'improvviso

e rovina sempre tutto, pure il fumo del sigaro.

Esiste un quache genio che è riuscito ad abolire il senso di colpa? Mi sà che dalla sega del peccato originale non abbiamo fatto molti progressi, nei secoli dei secoli.

[Scirocco]

Mi mancava questo topic, sento annuso l’odore di alcool, di tabacco, di donne, l’odore di vita in sostanza.

A me questo luogo è sempre sembrato un poco triste, senza offesa per i presenti.
Sicuramente non è un luogo in cui ci si annoia, visto chi lo frequenta; ma a volte mi verrebbe voglia di metterci una bomba... chissà che cosa accadrebbe.

...che darebbero la colpa a Valpreda e Pinelli, probabilmente

Un ferroviere era quel tale che per morire scelse Natale. Da una finestra entrò nella storia che parla di fame, non certo di gloria. Aveva due figlie, un'idea, un mestiere credeva nel dire e non nel tacere, per essere pulito di dentro e di fuori rischiava la vita fra i locomotori. Agganciava carrozze agganciava vagoni sognava da sveglio dei tempi più buoni ma quando la sorte è puntigliosa arriva la morte in forma curiosa che gli procura, umano aeroplano un volo notturno da un quarto piano e lo riduce in quattro e quattr'otto in un mucchio di cenci, di ossa un fagotto. Pino Pinelli era quel tale che per morire scelse Natale, da una finestra entrò nella storia che parla di infamia non certo di gloria all'alba non muore soltanto la notte, muore anche l'uomo e il suo divenire, e il sangue caldo che bagna il selciato è un discorso appena iniziato. Passati stupori e costernazioni nascono voci, si fanno illazioni, si cercano insomma astratte scuse come il poeta cerca le Muse Ma il morto rimane, col sangue fra i denti non l'hanno ammazzato i suoi respingenti. Un po' di cordoglio, la stampa è vicina, e il ferroviere va al posto di Mina, mentre si scrive in ferrovia: Il manovratore è andato via. Per creare un vuoto nel mondo operaio, non serve neppure ammazzarne un migliaio: Basta un dramma, il mistero, l'inchiesta, segue chi piange, chi urla, protesta, Pino Pinelli era quel tale che per morire scelse Natale. Da una finestra entrò nella storia, che parla di fame, non certo di gloria. Si cerca il tritolo, la droga , le donne, e mentre si fruga, si cerca, si indaga, ti salta fuori la busta paga, che ti dimostra in maniera evidente che chi lavora incassa un bel niente. All'alba non muore soltanto la notte, muore anche l'uomo e il suo divenire, e il sangue caldo che bagna il selciato è un discorso appena iniziato.

[CanellaBruneri]

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Storico dell'impulso
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Iscritto il: 13/04/2007, 17:10
Messaggi: 7175
Quando, con fanciullesca curiosità, ti avventuri nel cuore delle tenebre, si può far la fine di Nemecesek, o peggio, sopravvivere , e dipingerti dei colori della tenebra a tempo indeterminato.
Ma quale colonna sonora per sottolineare 'sta stronzata delle tre del mattino?

http://www.youtube.com/watch?v=JgGA-hHW ... D&index=27

[cytherea]

Regalo a tutti i presenti del locale virtuale, questa spendida esecuzione di Mina cantando Balada para mi muerte di Piazzolla, accompagnata dall'autore, nel 1972. Astor apprezzò moltissimo la professionalità di Mina, che in quattro e quattr'otto, spartito alla mano, seppe eseguire mirabilmente e fedelmente questo brano. Aggiungo, per i conoscitori e amanti del genere, che il violino è suonato da Antonio Agri.

http://www.youtube.com/watch?v=JytXR0qzsvs

[MiniMe]

Steso al sole ad asciugarmi
il corpo e il viso
guardo in faccia il paradiso…

http://www.youtube.com/watch?v=EjrnWY-bWk4

[dada]

Albeggiava. File di macchine su entrambi i lati riempivano la carreggiata. Nora stava viaggiando su un treno per San Diego, e questo era sufficiente per costringerlo nel cupo andirivieni di pensieri irreversibili. Soffiò il fumo di una Camel.
Era tempo che Jerome avvertiva la netta sensazione di dover pagare dazio, prima o poi, senza sapere a chi e per quale motivo. Quando aveva lasciato, senza indugi (perché indugiare l’atterriva), quell'hotel sulla dodicesima, lei gli aveva giurato che sarebbe tornata l’indomani.
L’aveva conosciuta due anni prima sui tre gradini di un negozio di dischi di Brooklyn, con, in mano, un vinile del Pop Group; lui le confermò, scorgendolo, che quello era un bel disco e ne tracciò la storia. Perché amava il post punk e doveva, in qualche modo, dirglielo.

Sapeva bene che non l’avrebbe più abbracciata.

Accese lo stereo della sua vecchia Pontiac. Ed era, per lui, un gesto automatico. Come un battito di ciglia.

http://www.youtube.com/watch?v=M6qDkd6VWVU

[Spinoza]

Finalmente entro nel locale.
E’ popolato da personaggi intensi,caduti nell’abisso del non ritorno, alienati da vite vissute.
Persone da capire, e cercare di far tesoro delle loro esperienze.Sono i superzetiani.
Nel Privé del locale alcuni di loro sono seduti intorno a Don Zeta, il fumo rende l'aria irrespirabile ma l'alcool è quanto basta per impedire alla mente di accorgersi di questo.... le ballerine ( Xclara, Lilith ,Sigile ed alcune altre che non conosco si esibiscono in erotici balli alla sbarra,i superzetiani si lanciano ai bordi della pedana come api sul miele con biglietti di taglio sempre più grandi per poterle toccare almeno per un poco.
Don Zeta no, è lì immobile, immerso nei suoi problemi,c’è bisogno di fare un restyling del locale.
Indice una riunione,chiama a sè Pimpipessa, Inchiostro simpatico ( il Groucho Marx del locale ),

AlexSmith ( il White Hat Hacker, detto Linux ),Cytherea ( la Lousie Brooks) ed alcuni papabili.
La riunione inizia le ore passano e nelle pause Volpe Grigia ( il Cianbellano del locale ) si esibisce in battute e giochi di prestigio spesso ridicoli ma che servono giusto per spezzare un pò il morale di don Zeta.
Pimpipessa porta il fatturato degli ultimi mesi, la campagna “anti-svaccamento dei topic” ha prodotto i risultati sperati, una buona notizia per Don Zeta,il locale ha acquisito nuovi superzetiani di statura, che con prepotente fervore creativo stanno rilanciando il locale.
Ma don Zeta,

dotato di forza comunicativa,personaggio che sarebbe piaciuto a Billy Wilder ricorda il protagonista del film “ Giorni perduti “ non è ancora soddisfatto, è preoccupato dai nuovi clienti, parassiti che chiedono soltanto senza interagire,aprono entropicamente discussioni, creando caos.
Uomini che si spacciano per donne,che screditano il locale.
Sono i cosiddetti clienti di periferia.
La discussione si apre e come sempre ci sono pareri contrastanti c'è chi propone una guerra, chi un trattato, chi pensa che il tempo avrà ragione.I clienti di periferia passeranno come l’influenza, ma don Zeta sa che ogni influenza si elimina con anticorpi e, sfortunatamente il locale attualmente ne è sprovvisto.
Il locale ha bisogno di nuova linfa, nuovi Guelfi alla Minime, alla Gerda, alla El diablo, alla Sunrise alla Errante che con le loro …….. animano tengono su la baracca.
Canella, tu che sei il più saggio hai consigli?
Già il Bruneri,

il Marlon Brando del locale, il cui motto è : Mai fidarsi di un astemio.
Gran bevitore e accanito fumatore,portavoce di quella cultura,il cui modus viventi è sigaretta ( naturalmente senza filtro ) pendente dalle labbra e bicchiere di whisky( o Martini dry ) in mano.
E’ un personaggio carico di romantico cinismo.
Ma Canella come sempre assorto nei suoi angoscianti incubi solitari non risponde.
Don Zeta alza la voce : Abbiamo bisogno di aiuto, tu; hai qualche idea?"Pimpipessa!
La donna di don Zeta, il cui sguardo sembra bruciare più della sigaretta, conturbante e sensuale,
quadro contraddistinto da un binomio indissolubile : whisky ( preferibilmente on the rocks ) e sigaretta ( dotata di sensualissimo filtro, il bocchino ) ricorda a tratti Rita Hayworth nel leggendario film “ La signora di Shangai “


pensa :
contattare la ragazzona tedesca conosciuta tempo prima , ci si può fidare, con lei il locale potrà ritornare a nuova vita. Guelfi e Ghibellini accorreranno numerosi.
Un solo problema, superare la Schillerstraße Polizei.
L’idea di Donna Pimpipessa piace al clan degli anziani ( zio, pan, Helmut, Donegal Drogato altri che non conosco..ancora ) e a don Zeta :
Bene Pimpipessa,partirai domani mattina con falso nome ti dirò dove procurare documenti e biglietti, trova la cruccona e coloro che credi utili allo scopo, hai carta bianca, lo sai, la mia fiducia in te è assoluta!
Io chiamerò il mio inviato in Cina Nick 978,” L’ultimo Imperatore “ del locale,che con le sue “ 25.000 consumazioni “ è una istituzione, Lui può aiutarci,tratterà con la mafia cinese". Come falsificano loro…
Geniale!! La mattina seguente don Zeta contatta Scirocco,

chi meglio di Lui è capace di far falsificare documenti, ha amici disegnatori fidati.
Li immagino…. Scirocco, il suo amico disegnatore, don Zeta, sembrano i personaggi del mitico film :
“La banda degli onesti “


…sorrido.

Non sarà difficile incontrare l’ariana,donna tormentata confusa rivoluzionaria, considerata la Jean Seberg tedesca, attrice che pochi ricordono,ma è stata una grande diva degli anni ’60,considerata una vera icona della Nouvelle Vague. Morì suicida a 41 anni.

Una chiamata,una rapida spiegazione……..
Continua….

Ps : ogni riferimento a cose e a persone è puramente casuale.

Omaggio e merito all’artefice del thread :

[dada]

C'è aria di famiglia in questo post.