tiffany rayne ha scritto:Girando per il web si fanno delle scoperte. Tipo questo video che dicono di produzione italiana, non avendolo visionato mi astengo da ogni commento critico.
Certo che per i titoli l'hard italiano è il migliore.
uahauahauuaaa
Mo facciamo pure i sofisticati per i titoli dei film!
Suvvia un pò di sano umorismo da caserma ci vuole ogni tanto, siete mai contenti voi, non riferito a nessuno in particolare.
E il cinema porno italiano fa schifo, e le pruduzioni in grande stile yankees sono irreali, e nelle produzioni europee son sempre gli stessi performer, e nei filmati glamour ci si addormenta, e lo scat mi fa impressione (si quello fa schifo pure a me ).
Il sottoscritto poi ha aperto un topic in cui potevate dare sfogo alle vostre fantasie come registi/sceneggiatori di film porno e ci si è fermati a tre paginette in croce.
W i pornazzi da becero umorismo itaglioti!
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
Ultimamente, nei vagoni della metropolitana di Roma, ho avuto l'occasione di fare alcune brevi considerazioni sulla figura che, comunemente, viene definita del coatto romano. La metamorfosi che, negli ultimi anni, ha colpito questo genere di personaggio metropolitano mi sembra evidente. Credo ci sia stato un vero e proprio passaggio da un atteggiamento generale che potrei definire quasi "goliardico", ad un atteggiamento a dir poco "cupo".
In particolare, ieri mattina, la mia attenzione é stata attirata da un gruppetto di ragazzotte sui 16/17 anni, tutte caratterizzate dall'essere degli infami cessi a forma di pera. Tutte strepitanti ed urlanti e munite di qualche aggeggio che sparava musica neomelodica napoletana a palla. Erano curiosamente accompagnate da un amico gay, coatto e turpe pure lui.
Alcuni dialoghi mi hanno colpito particolarmente, non tanto per la cafonaggine, quanto per la cattiveria malcelata nei confronti del prossimo ed il riferimento a modelli, abbastanza discutibili:
"magari 'nte ne frega 'n cazzo, ma l'amica mia xyz su msn (pronunciato proprio così) m'ha detto che é dimagrita 20 chili!"
"come cazzo ha fatto?"
"s'é pijata l'anfetamine!"
"pur'io me l'ero prese...l'unico probblema sò que cose bianche che t'escono dar naso, dopo..."
"é vero! tipo caccole!"
"l'artra sera ar Qiubbe (cioé Qube) me s'è avvicinato uno che me sa che me se voleva 'ngroppà! me continuava a dì: nun sò frocio, nun sò frocio, sò omo, io! e io j'ho detto: ma vatten'affanculo!" [aneddoto raccontato dall'amico gay, ovviamente].
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo" [sempre l'amico gay].
"Anvedi questi! vengono qui a fa i padroni!" [riferito ad un tizio pakistano, credo, reo di aver bloccato il flusso delle persone in uscita dal vagone].
"Aho! a bangladesh! torna a casa tua, capito!" [sempre riferito al pakistano].
"Aho! a bangladesh! a motherfakka!!" [sempre per il pakistano].
"a bangladesh! suck my dick!" [il gay al pakistano].
In conclusione, gli attuali coatti, oltre che cafoni, sono cattivi e cupi. Hanno perso l'innocenza da buon selvaggio, che li caratterizzava una volta.
Sarà la crisi.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
tiffany rayne ha scritto:Girando per il web si fanno delle scoperte. Tipo questo video che dicono di produzione italiana, non avendolo visionato mi astengo da ogni commento critico.
Certo che per i titoli l'hard italiano è il migliore.
uahauahauuaaa
Mo facciamo pure i sofisticati per i titoli dei film!
Suvvia un pò di sano umorismo da caserma ci vuole ogni tanto, siete mai contenti voi, non riferito a nessuno in particolare.
E il cinema porno italiano fa schifo, e le pruduzioni in grande stile yankees sono irreali, e nelle produzioni europee son sempre gli stessi performer, e nei filmati glamour ci si addormenta, e lo scat mi fa impressione (si quello fa schifo pure a me ). Il sottoscritto poi ha aperto un topic in cui potevate dare sfogo alle vostre fantasie come registi/sceneggiatori di film porno e ci si è fermati a tre paginette in croce.
W i pornazzi da becero umorismo itaglioti!
Appena ho un attimo di tempo, darò lustro al tuo topic con una sceneggiatura degna d'un kolossal.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
Steiner74 ha scritto:
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo"
un mito.
Si, ma era tutto molto artificiale, finto.
Sono i danni dello sdoganamento dei modelli del grande fratello.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida." http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
Steiner74 ha scritto:Ultimamente, nei vagoni della metropolitana di Roma, ho avuto l'occasione di fare alcune brevi considerazioni sulla figura che, comunemente, viene definita del coatto romano. La metamorfosi che, negli ultimi anni, ha colpito questo genere di personaggio metropolitano mi sembra evidente. Credo ci sia stato un vero e proprio passaggio da un atteggiamento generale che potrei definire quasi "goliardico", ad un atteggiamento a dir poco "cupo".
In particolare, ieri mattina, la mia attenzione é stata attirata da un gruppetto di ragazzotte sui 16/17 anni, tutte caratterizzate dall'essere degli infami cessi a forma di pera. Tutte strepitanti ed urlanti e munite di qualche aggeggio che sparava musica neomelodica napoletana a palla. Erano curiosamente accompagnate da un amico gay, coatto e turpe pure lui.
Alcuni dialoghi mi hanno colpito particolarmente, non tanto per la cafonaggine, quanto per la cattiveria malcelata nei confronti del prossimo ed il riferimento a modelli, abbastanza discutibili:
"magari 'nte ne frega 'n cazzo, ma l'amica mia xyz su msn (pronunciato proprio così) m'ha detto che é dimagrita 20 chili!"
"come cazzo ha fatto?"
"s'é pijata l'anfetamine!"
"pur'io me l'ero prese...l'unico probblema sò que cose bianche che t'escono dar naso, dopo..."
"é vero! tipo caccole!"
"l'artra sera ar Qiubbe (cioé Qube) me s'è avvicinato uno che me sa che me se voleva 'ngroppà! me continuava a dì: nun sò frocio, nun sò frocio, sò omo, io! e io j'ho detto: ma vatten'affanculo!" [aneddoto raccontato dall'amico gay, ovviamente].
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo" [sempre l'amico gay].
"Anvedi questi! vengono qui a fa i padroni!" [riferito ad un tizio pakistano, credo, reo di aver bloccato il flusso delle persone in uscita dal vagone].
"Aho! a bangladesh! torna a casa tua, capito!" [sempre riferito al pakistano].
"Aho! a bangladesh! a motherfakka!!" [sempre per il pakistano].
"a bangladesh! suck my dick!" [il gay al pakistano].
In conclusione, gli attuali coatti, oltre che cafoni, sono cattivi e cupi. Hanno perso l'innocenza da buon selvaggio, che li caratterizzava una volta.
Sarà la crisi.
Io mi lamento della mia clientela ma il panorama che mi descrivi fa piangere. Che disastro, e queste sono le nuove leve!
Massima solidarietà a te!
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
Steiner74 ha scritto:Ultimamente, nei vagoni della metropolitana di Roma, ho avuto l'occasione di fare alcune brevi considerazioni sulla figura che, comunemente, viene definita del coatto romano. La metamorfosi che, negli ultimi anni, ha colpito questo genere di personaggio metropolitano mi sembra evidente. Credo ci sia stato un vero e proprio passaggio da un atteggiamento generale che potrei definire quasi "goliardico", ad un atteggiamento a dir poco "cupo".
In particolare, ieri mattina, la mia attenzione é stata attirata da un gruppetto di ragazzotte sui 16/17 anni, tutte caratterizzate dall'essere degli infami cessi a forma di pera. Tutte strepitanti ed urlanti e munite di qualche aggeggio che sparava musica neomelodica napoletana a palla. Erano curiosamente accompagnate da un amico gay, coatto e turpe pure lui.
Alcuni dialoghi mi hanno colpito particolarmente, non tanto per la cafonaggine, quanto per la cattiveria malcelata nei confronti del prossimo ed il riferimento a modelli, abbastanza discutibili:
"magari 'nte ne frega 'n cazzo, ma l'amica mia xyz su msn (pronunciato proprio così) m'ha detto che é dimagrita 20 chili!"
"come cazzo ha fatto?"
"s'é pijata l'anfetamine!"
"pur'io me l'ero prese...l'unico probblema sò que cose bianche che t'escono dar naso, dopo..."
"é vero! tipo caccole!"
"l'artra sera ar Qiubbe (cioé Qube) me s'è avvicinato uno che me sa che me se voleva 'ngroppà! me continuava a dì: nun sò frocio, nun sò frocio, sò omo, io! e io j'ho detto: ma vatten'affanculo!" [aneddoto raccontato dall'amico gay, ovviamente].
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo" [sempre l'amico gay].
"Anvedi questi! vengono qui a fa i padroni!" [riferito ad un tizio pakistano, credo, reo di aver bloccato il flusso delle persone in uscita dal vagone].
"Aho! a bangladesh! torna a casa tua, capito!" [sempre riferito al pakistano].
"Aho! a bangladesh! a motherfakka!!" [sempre per il pakistano].
"a bangladesh! suck my dick!" [il gay al pakistano].
In conclusione, gli attuali coatti, oltre che cafoni, sono cattivi e cupi. Hanno perso l'innocenza da buon selvaggio, che li caratterizzava una volta.
Sarà la crisi.
che tristezza il "vecchio" coatto mi stava molto simpatico , questa nuova versione fa solo pena
Steiner74 ha scritto:Ultimamente, nei vagoni della metropolitana di Roma, ho avuto l'occasione di fare alcune brevi considerazioni sulla figura che, comunemente, viene definita del coatto romano. La metamorfosi che, negli ultimi anni, ha colpito questo genere di personaggio metropolitano mi sembra evidente. Credo ci sia stato un vero e proprio passaggio da un atteggiamento generale che potrei definire quasi "goliardico", ad un atteggiamento a dir poco "cupo".
In particolare, ieri mattina, la mia attenzione é stata attirata da un gruppetto di ragazzotte sui 16/17 anni, tutte caratterizzate dall'essere degli infami cessi a forma di pera. Tutte strepitanti ed urlanti e munite di qualche aggeggio che sparava musica neomelodica napoletana a palla. Erano curiosamente accompagnate da un amico gay, coatto e turpe pure lui.
Alcuni dialoghi mi hanno colpito particolarmente, non tanto per la cafonaggine, quanto per la cattiveria malcelata nei confronti del prossimo ed il riferimento a modelli, abbastanza discutibili:
"magari 'nte ne frega 'n cazzo, ma l'amica mia xyz su msn (pronunciato proprio così) m'ha detto che é dimagrita 20 chili!"
"come cazzo ha fatto?"
"s'é pijata l'anfetamine!"
"pur'io me l'ero prese...l'unico probblema sò que cose bianche che t'escono dar naso, dopo..."
"é vero! tipo caccole!"
"l'artra sera ar Qiubbe (cioé Qube) me s'è avvicinato uno che me sa che me se voleva 'ngroppà! me continuava a dì: nun sò frocio, nun sò frocio, sò omo, io! e io j'ho detto: ma vatten'affanculo!" [aneddoto raccontato dall'amico gay, ovviamente].
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo" [sempre l'amico gay].
"Anvedi questi! vengono qui a fa i padroni!" [riferito ad un tizio pakistano, credo, reo di aver bloccato il flusso delle persone in uscita dal vagone].
"Aho! a bangladesh! torna a casa tua, capito!" [sempre riferito al pakistano].
"Aho! a bangladesh! a motherfakka!!" [sempre per il pakistano].
"a bangladesh! suck my dick!" [il gay al pakistano].
In conclusione, gli attuali coatti, oltre che cafoni, sono cattivi e cupi. Hanno perso l'innocenza da buon selvaggio, che li caratterizzava una volta.
Sarà la crisi.
Sarà che Pasolini nun c'aveva capito'na ceppa.
In realtà, aveva previsto questa mutazione antropologica. In questo senso, è morto prima di vedere crollare la sua mitopoiesi
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Steiner74 ha scritto:Ultimamente, nei vagoni della metropolitana di Roma, ho avuto l'occasione di fare alcune brevi considerazioni sulla figura che, comunemente, viene definita del coatto romano. La metamorfosi che, negli ultimi anni, ha colpito questo genere di personaggio metropolitano mi sembra evidente. Credo ci sia stato un vero e proprio passaggio da un atteggiamento generale che potrei definire quasi "goliardico", ad un atteggiamento a dir poco "cupo".
In particolare, ieri mattina, la mia attenzione é stata attirata da un gruppetto di ragazzotte sui 16/17 anni, tutte caratterizzate dall'essere degli infami cessi a forma di pera. Tutte strepitanti ed urlanti e munite di qualche aggeggio che sparava musica neomelodica napoletana a palla. Erano curiosamente accompagnate da un amico gay, coatto e turpe pure lui.
Alcuni dialoghi mi hanno colpito particolarmente, non tanto per la cafonaggine, quanto per la cattiveria malcelata nei confronti del prossimo ed il riferimento a modelli, abbastanza discutibili:
"magari 'nte ne frega 'n cazzo, ma l'amica mia xyz su msn (pronunciato proprio così) m'ha detto che é dimagrita 20 chili!"
"come cazzo ha fatto?"
"s'é pijata l'anfetamine!"
"pur'io me l'ero prese...l'unico probblema sò que cose bianche che t'escono dar naso, dopo..."
"é vero! tipo caccole!"
"l'artra sera ar Qiubbe (cioé Qube) me s'è avvicinato uno che me sa che me se voleva 'ngroppà! me continuava a dì: nun sò frocio, nun sò frocio, sò omo, io! e io j'ho detto: ma vatten'affanculo!" [aneddoto raccontato dall'amico gay, ovviamente].
"Se c'avessi li sordi me farei 'na plastica ar culo" [sempre l'amico gay].
"Anvedi questi! vengono qui a fa i padroni!" [riferito ad un tizio pakistano, credo, reo di aver bloccato il flusso delle persone in uscita dal vagone].
"Aho! a bangladesh! torna a casa tua, capito!" [sempre riferito al pakistano].
"Aho! a bangladesh! a motherfakka!!" [sempre per il pakistano].
"a bangladesh! suck my dick!" [il gay al pakistano].
In conclusione, gli attuali coatti, oltre che cafoni, sono cattivi e cupi. Hanno perso l'innocenza da buon selvaggio, che li caratterizzava una volta.
Sarà la crisi.
Sarà che Pasolini nun c'aveva capito'na ceppa.
In realtà, aveva previsto questa mutazione antropologica. In questo senso, è morto prima di vedere crollare la sua mitopoiesi
Da un certo punto di vista (e solo da quello), mi solleva il fatto che non ci sia più.
Sarebbe morto di crepacuore.
(V'immaginate il Nostro a commentare la società dei reality? No, no, non posso pensarci...)
Ultima modifica di dada il 28/11/2009, 16:43, modificato 1 volta in totale.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.