
andiamo senz'altro a riassumere la tesi del grandissimo Malthus:
''L'incremento della popolazione ha invece un ritmo molto rapido, sicchè Malthus affermó che la terra sarebbe presto divenuta insufficiente, e formuló la famosa legge secondo cui l' indice demografico aumenta in progressione geometrica (1,2,4,8...), quello della produzione agricola in progressione aritmetica (1,2,3,4...). Malthus predicava quindi il controllo demografico, e fece una rozza analisi dei mezzi che potevano attuarlo, dividendoli in 2 categorie: repressivi (che aumentano l'indice di mortalità : epidemie, guerre, carestie ecc.) e preventivi (che diminuiscono l' indice di natalità : vizio - cioè appagamento sessuale irregolare: adulterio, SODOMIA ecc. - e ''moralità ''). Prevenzione ''morale'' significava per Malthus predicare ai poveri che se non potevano mantenere i figli era meglio non si sposassero; inculcare loro l'astinenza sessuale e il senso del peccato; abolire le leggi sulla carità pubblica, perchè il lenire le miserie dei poveri significava spingerli a riprodursi. la sua tesi è riassunta da questo passo:
''Chiunque nasca in un mondo già oggetto di appropriazione privata e non ritragga i mezzi di sussitenza nè dai propri genitori nè dal proprio lavoro, non ha alcun diritto di essere mantenuto; in realtà egli è inutile a questo mondo. Alla gran mensa della natura non c' è alcun piatto che lo attende. La natura gli comanda di andarsene e non tarda a mettere in esecuzione il suo ordine''.
Del proprio stato di miseria, i disoccupati devono insomma accusare non la proprietà privata della terra o dei mezzi di produzione industriale, ma la natura o la lussuria dei propri genitori, che non hanno resistito alla ''tentazione'' di avere rapporti sessuali.