I giovani d’oggi

Ri...Scatta il fluido erotico...

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dostum
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Re: I giovani d’oggi

#16 Messaggio da dostum »

estdipendente ha scritto:
05/09/2025, 11:10
io ne ho 4 sottomano e vedo i loro amici.
smidollati non e’ la parola giusta. sono piu’ consapevoli di tutto il che li rende piu’ riflessivi e attenti. a un osservatore rozzo come il venezia o gg possono sembrare smidollati ma non lo sono.
mio figlio grande adora le moto ma enduro. io a 16 anni scorrazzavo su 125cc da 160km/h in cerca di figa lui a 16 ha iniziato a frequentare i motoclub (attorno ai quali gira figa).
ora a 18 si appresta scazzatamente a prendere la patente (anche io la presi con calma a 19 - avevo un CBR 600 che mi faceva sembrare le auto una roba na nonni). io d’estate andavo a Mykonos e Ibiza in cerca di figa lui va in Sardegna a fare immersioni (attorno ai dive centers gira figa). quando scopavo io lo facevo sapere a tutti. lui ogni tanto da 3 anni a questa parte ha qualche ragazzina che ronza a casa dopo 6 mesi sparisce e dopo un po’ ne salta fuori un’altra. cosa facciano non si sa (da noi vige il don’t ask don’t tell).
all’eta’ dei due di mezzo (15) io sentivo che c’era questa fantomatica coca e non vedevo l’ora di provare loro ti sanno dire la formula chimica, ti spiegano che e’ merda e perche’ e ti dicono che se la trovi tagliata col fentanyl schiatti (lasciando me e mia moglie - grande scopatrice e pippatrice nel suo prime) basiti.
la piccoletta e’ la piccoletta. e’ solo strano che parli americano pur vivendo in germania (scuola, video mah..)
e ricordati che gia’ nel 44 a.c. nel De Senectute Cicerone si lamenta del declino dei costumi e sulla differenza tra i giovani di un tempo e quelli della sua epoca quindi niente dire la formula nuovo come al solito
invecchiando si lamenteranno pure loro


L'incidente nella taverna Swindlestock
Il casus belli che fece esplodere le tensioni fu una rissa da osteria, nata da un alterco nella Swindlestock Tavern (il cui edificio, che tuttora sopravvive, ora ospita la Santander Bank a Carfax, nell'angolo in cui si intersecano via St Aldate's e Queen Street) tra due studenti dell'Università di Oxford, Walter Spryngeheuse e Roger de Chesterfield, e l'oste della taverna, John Croidon. I due studenti si erano lamentati con l'oste della qualità scadente delle bevande vendute nella bettola e il loro affronto portò a uno scambio di "parole forti" che culminò nel gesto con cui i due studenti scagliarono il contenuto delle loro coppe sul volto dell'oste e lo aggredirono. La notizia dell'incidente scatenò la rappresaglia e portò le fazioni opposte a confrontarsi in scontri armati.
Il sindaco di Oxford, John de Bereford, chiese al Cancelliere dell'Università di Oxford, Humphrey de Cherlton, di arrestare i due studenti, ma la richiesta non ottenne alcun risultato. Di contro, 200 studenti appoggiarono i loro colleghi Spryngeheuse e Chesterfield e, presumibilmente, assaltarono il sindaco e altri cittadini. L'episodio scaldò gli animi è provocò l'escalation della situazione: genti insorte provenienti dalle contrade e dalle campagne circostanti si riversarono in città all'urlo di "Havac! Havoc! Smyt fast, give gode knocks!"[6] (All'assalto! All'assalto! Colpisci veloce, colpisci bene!").
Ne nacque un tumulto che si protrasse per due giorni e causò la morte di 93 persone, 63 studenti e 30 locali[5][7]. Alla fine, la fazione accademica fu sconfitta.
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OSCAR VENEZIA
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Re: I giovani d’oggi

#17 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Io sono contento di essere nato in un periodo che mi ha permesso per qualche annio di vivere in un mondo analogico che poi e’ sparito.
Più che nostalgia e’ la capacità che dovevi avere di usare strumenti che poi sono spariti sostituiti dallo smartphone che e’ arrivato nel 2010 circa.
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Re: I giovani d’oggi

#18 Messaggio da estdipendente »

bella la storia della rivolta di Swindlestock, non la conoscevo. bravo Dostum! in effetti il conflitto fra generazioni, fra classi erudite e masse popolari, citta’ e campagna sono da sempre il motore del progresso umano. ques’epoca bizzarra che ci e’ toccata non fa eccezione. certo, per il 50enne panzone e’ normale avere nostalgia di quelle ficozze pelose con un filo di tanfo di cesso pubblico che pastrugnavi con gusto senza preoccuparti di far partire una pocket call o qualche merda consimile. il ventenne moderno preferisce la fichetta stile ispettore Kojak ben profumata e sara’ piu’ stressato per la pocket call, il GPS tracking, quello che lei dopo puo’ scrivere su Instagram, una possibile denuncia…ho dimenticato qualcosa? ah si’ gli immigrati che potrebbero aprire la porta della macchina per rapinare te e violentare lei.
stavamo meglio noi o stanno meglio loro? ah saperlo

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dostum
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Re: I giovani d’oggi

#19 Messaggio da dostum »

estdipendente ha scritto:
06/09/2025, 11:07
bella la storia della rivolta di Swindlestock, non la conoscevo. bravo Dostum! in effetti il conflitto fra generazioni, fra classi erudite e masse popolari, citta’ e campagna sono da sempre il motore del progresso umano. ques’epoca bizzarra che ci e’ toccata non fa eccezione. certo, per il 50enne panzone e’ normale avere nostalgia di quelle ficozze pelose con un filo di tanfo di cesso pubblico che pastrugnavi con gusto senza preoccuparti di far partire una pocket call o qualche merda consimile. il ventenne moderno preferisce la fichetta stile ispettore Kojak ben profumata e sara’ piu’ stressato per la pocket call, il GPS tracking, quello che lei dopo puo’ scrivere su Instagram, una possibile denuncia…ho dimenticato qualcosa? ah si’ gli immigrati che potrebbero aprire la porta della macchina per rapinare te e violentare lei.
stavamo meglio noi o stanno meglio loro? ah saperlo
guarda che a metà anni 80 gia si depilavano purtroppo la pulizia preventiva di altre parti purtroppo ancora non è molto in uso
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OSCAR VENEZIA
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Re: I giovani d’oggi

#20 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Forse sbaglio io a veicolare una dicotomia tra giovani e vecchi.
Non e’ sicuramente la gioventù quella che mi da fastidio, anzi la perseguo, ma il condizionamento acritico verso questo integralismo digitale che separa l’uomo dalla realtà materiale . I giovani ne sono più vittime.
Non mi sembra una moda generazionale ma l’inizio di un lungo periodo storico’economico tecnologico.
Barabino libero!

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Re: I giovani d’oggi

#21 Messaggio da Johnny Ryall »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
06/09/2025, 15:24
Forse sbaglio io a veicolare una dicotomia tra giovani e vecchi.
Non e’ sicuramente la gioventù quella che mi da fastidio, anzi la perseguo, ma il condizionamento acritico verso questo integralismo digitale che separa l’uomo dalla realtà materiale . I giovani ne sono più vittime.
Non mi sembra una moda generazionale ma l’inizio di un lungo periodo storico’economico tecnologico.
I vecchi si lamentano dei giovani dai primissimi tempi della storia registrata:
https://www.rivistastudio.com/giovani-vecchi/

Non rompete il cazzo, non sono loro che sono giovani, siete voi che state per morire e ve la dovete prendere con qualcuno visto che non capite più il mondo che ci circonda.
Quando avete creato questo mondo che aborrite loro manco c'erano/avevano potere decisionale.
Dopo le indagini, gli telefonano le troie

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Re: I giovani d’oggi

#22 Messaggio da estdipendente »

mah…io negli 80 e inizio 90 ricordo bei boschetti e non e’ che andassi con femmine di yeti.
i Kojak sono arrivati in massa verso i tardi 90 soprattutto in Centro Europa.

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