[O.T.] Aria di fascismo

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CanellaBruneri
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#736 Messaggio da CanellaBruneri »

Helmut ha scritto:
MiniMe ha scritto: Sono un non violento e pensare ad imposizioni fatte con la forza genera un rifiuto naturale.
"I comunisti sdegnano di nascondere le loro opinioni e le loro intenzioni. Dichiarano apertamente che i loro fini possono esser raggiunti soltanto col rovesciamento violento di tutto l'ordinamento sociale finora esistente. Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzione comunista"

Manifesto del Partito Comunista cap IV, K.Marx, F.Engels, Londra 1848

:blankstare:

http://www.marxists.org/italiano/marx-e ... /index.htm

Bene così Helmut, dai corda ai fasci pure tu, tanto ormaiè tutto un butta su...
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

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Helmut
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#737 Messaggio da Helmut »

CanellaBruneri ha scritto: Bene così Helmut, dai corda ai fasci pure tu, tanto ormai è tutto un butta su...
Ti stai sbagliando... :blankstare:

...ho solo riportato testualmente un documento di 151 anni fa...nessun commento da parte mia. :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

MiniMe
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#738 Messaggio da MiniMe »

In Francia hanno fatto la rivoluzione violenta 300 anni fa.
Alla base c'erano degli ideali utili al bene comune e così è stato.
La differenza con la violenza per il bene proprio e basta è un altro paio di maniche.
We get some rules to follow
That and this, these and those
No one knows

tiffany rayne
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#739 Messaggio da tiffany rayne »

Helmut ha scritto:
MiniMe ha scritto: Sono un non violento e pensare ad imposizioni fatte con la forza genera un rifiuto naturale.
"I comunisti sdegnano di nascondere le loro opinioni e le loro intenzioni. Dichiarano apertamente che i loro fini possono esser raggiunti soltanto col rovesciamento violento di tutto l'ordinamento sociale finora esistente. Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzione comunista"

Manifesto del Partito Comunista cap IV, K.Marx, F.Engels, Londra 1848

:blankstare:

http://www.marxists.org/italiano/marx-e ... /index.htm
"Ma per noi comunisti italiani la parola rivoluzione ha un altro significato. Vuol dire la trasformazione progressiva dei rapporti sociali, della vita dello stato, degli stessi orientamenti ideali e di costume. Vuol dire l'avvento delle classi lavoratrici e dei partiti che le rappresentano, alla direzione del paese. Vuol dire fare questo conservando e sviluppando le libertà  fondamentali, di pensiero, di parola, di organizzazione, di attività  politica, per tutti, anche per i nostri avversari, e garantendo anche nella società  socialista uno spazio all'attività  privata nel campo economico. E, infine, vuol dire superare in questo modo il sistema capitalistico, e non soltanto migliorarlo o ritoccarlo.

In una parola, per noi rivoluzione vuol dire costruire il socialismo nella libertà . A questo tipo di rivoluzione non possiamo e non vogliamo rinunciare. Ed è proprio questo che distingue noi comunisti italiani e ci rende diversi sia dalle esperienze socialiste finora realizzate all'est sia da quelle della socialdemocrazia." (Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano)

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Helmut
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#740 Messaggio da Helmut »

Husker_Du ha scritto: Il contesto storico per dio Helmut........non puoi non considerare il contesto storico
Bene, allora consideriamo. :o

Le attuali condizioni sociali, sindacali, dei diritti civili di lavoratori cinesi, di gran parte dei sudamericani, dell'Africa nera, di ampie zone di Paesi islamici, sono quanto differenti dai salariati della Londra del 1848...??? :-?
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CanellaBruneri
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#741 Messaggio da CanellaBruneri »

Helmut ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto: Bene così Helmut, dai corda ai fasci pure tu, tanto ormai è tutto un butta su...
Ti stai sbagliando... :blankstare:

...ho solo riportato testualmente un documento di 151 anni fa...nessun commento da parte mia. :o
Sei troppo intelligente per non capire certe trappoline.

Qui si parla di fascismo, e si è chiamati a dire "sì sì o no no, chè il resto è del maligno".

Se poi apprezziil dialogo con i fasci, è un tuo sacrosanto diritto, ma non dare subito addosso a chi, cerca di rispondere con buonsenso al finto dialogo delle camicie nere di SZ
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#742 Messaggio da Helmut »

tiffany rayne ha scritto:In una parola, per noi rivoluzione vuol dire costruire il socialismo nella libertà . A questo tipo di rivoluzione non possiamo e non vogliamo rinunciare. Ed è proprio questo che distingue noi comunisti italiani e ci rende diversi sia dalle esperienze socialiste finora realizzate all'est sia da quelle della socialdemocrazia." (Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano)
Bellissimo. :-D

E allora come mai, a distanza di 25 anni, del PCI (Partito Comunista Italiano) in giro non c'è manco l'ombra...??? :-?
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Antonchik
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#743 Messaggio da Antonchik »

Helmut ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:In una parola, per noi rivoluzione vuol dire costruire il socialismo nella libertà . A questo tipo di rivoluzione non possiamo e non vogliamo rinunciare. Ed è proprio questo che distingue noi comunisti italiani e ci rende diversi sia dalle esperienze socialiste finora realizzate all'est sia da quelle della socialdemocrazia." (Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano)
Bellissimo. :-D

E allora come mai, a distanza di 25 anni, del PCI (Partito Comunista Italiano) in giro non c'è manco l'ombra...??? :-?
perchè la Storia non ha necessariamente e sempre ragione.

se tu un giorno dovessi perdere il lavoro e finire sotto un ponte, la tua vita sarebbe stata tutta un'errore? :blankstare:
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Helmut
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#744 Messaggio da Helmut »

CanellaBruneri ha scritto: Qui si parla di fascismo, e si è chiamati a dire "sì sì o no no, chè il resto è del maligno"
Apprezzando la citazione evangelica (MATTEO 5, 37) ti comunico che la mia risposta è NO.

Per entrambi. :-D
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Helmut
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#745 Messaggio da Helmut »

Antonchik ha scritto: 1-se tu un giorno dovessi perdere il lavoro
2-e finire sotto un ponte
3- la tua vita sarebbe stata tutta un'errore?
1- già  successo, almeno 4 volte

2- possiedo un'abitazione e patrimoni

3- la Vita non è un errore per nessuno

:-D
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tiffany rayne
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#746 Messaggio da tiffany rayne »

Helmut ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:In una parola, per noi rivoluzione vuol dire costruire il socialismo nella libertà . A questo tipo di rivoluzione non possiamo e non vogliamo rinunciare. Ed è proprio questo che distingue noi comunisti italiani e ci rende diversi sia dalle esperienze socialiste finora realizzate all'est sia da quelle della socialdemocrazia." (Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano)
Bellissimo. :-D

E allora come mai, a distanza di 25 anni, del PCI (Partito Comunista Italiano) in giro non c'è manco l'ombra...??? :-?
Troppo diverso e avanzato per la società  italiana e troppo pericoloso per il capitalismo: utopia berlingueriana.

Il PCI che cosa si propone di diverso rispetto alle socialdemocrazie?

"Realizzare il cambiamento fondamentale : vale a dire orientare lo sviluppo sociale ed economico secondo un fine diverso da quello capitalista del massimo profitto. E' il nostro fine è quello della soddisfazione dei bisogni dell'uomo: il bisogno di cultura, istruzione, di salute. E' l'umanizzazione della vita..."

(intervista di Giampaolo Pansa a Enrico Berlinguer, Repubblica del 29 maggio 1979)

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Husker_Du
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#747 Messaggio da Husker_Du »

Helmut ha scritto:
Husker_Du ha scritto: Il contesto storico per dio Helmut........non puoi non considerare il contesto storico
Bene, allora consideriamo. :o

Le attuali condizioni sociali, sindacali, dei diritti civili di lavoratori cinesi, di gran parte dei sudamericani, dell'Africa nera, di ampie zone di Paesi islamici, sono quanto differenti dai salariati della Londra del 1848...??? :-?
Su Helmut.....non scherziamo.
La teoria Marxista alla base del manifesto del partito e' basata sulla tensione sociale tra classi.
Non puoi paragonare le due situazioni se non guardi ai dati che aveva davanti Marx quando scrisse il capitale.
Un massa di lavoratori crescente a tassi elevatissimi rispetto alla classe imprenditoriale e saggi di profitto che aumentavano a ritmi folli mentre salari reali che diminuivano a fronte di un'elevata offerta di lavoro (da qui l'idea di sfruttamento).

Gli esempi che riporti sono poco validi. In cina il regime comunista (non inteso nel senso marxista vero del termine) c'e'.
In africa, il capitalismo e' poco presente.
In america del sud, la politica si e' sempre divisa tra regimi dittatoriali e regimi di sinistra di stampo peronista.

Le tensioni sociali ci sono sempre e' ovvio, ma anche in UK non ci fu la rivoluzione marxista nonostante i dati che Marx osservava.

Paragonare Londra 1848 con i dati attuali e' comunque poco sensato.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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#748 Messaggio da Helmut »

tiffany rayne ha scritto: Troppo diverso e avanzato per la società  italiana e troppo pericoloso per il capitalismo
Senza offesa, ma che il PCI fosse stato pericoloso per il capitalismo mi fa ammazzare di risate...!!! :DDD

Un partito che ha contribuito alla Costituzione insieme ai partiti "borghesi", che ha votato in parlamento, dal 1973 al 1989, l'88% delle leggi di uno stato occidentale come l'Italia, che ha governato con il presunto capomafia Andreotti, che ha fatto in modo di mantenere bassi i salari per rendere competitiva la manodopera (la famosa "austerità  berlingueriana) che ha votato leggi per dare contributi pubblici alle industrie private (FIAT, Ansaldo, Breda, Alfa Romeo)...

...mi spieghi cosa avevano da temere i capitalisti...??? :-?
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#749 Messaggio da tiffany rayne »

Helmut ha scritto:
tiffany rayne ha scritto: Troppo diverso e avanzato per la società  italiana e troppo pericoloso per il capitalismo
Senza offesa, ma che il PCI fosse stato pericoloso per il capitalismo mi fa ammazzare di risate...!!! :DDD

Un partito che ha contribuito alla Costituzione insieme ai partiti "borghesi", che ha votato in parlamento, dal 1973 al 1989, l'88% delle leggi di uno stato occidentale come l'Italia, che ha governato con il presunto capomafia Andreotti, che ha fatto in modo di mantenere bassi i salari per rendere competitiva la manodopera (la famosa "austerità  berlingueriana) che ha votato leggi per dare contributi pubblici alle industrie private (FIAT, Ansaldo, Breda, Alfa Romeo)...

...mi spieghi cosa avevano da temere i capitalisti...??? :-?
Helmut non ti incazzare : ho riportato le parole del leader dei comunisti italiani negli anni settanta e ottanta. Come te faccio solo informazione.

Che il PCI non fosse pericoloso per il capitalismo italiano...vallo a dire agli anticomunisti. :lol:

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#750 Messaggio da Helmut »

Husker_Du ha scritto: Su Helmut.....non scherziamo
Bene. E allora torniamo al "Manifesto" e al "rovesciamento violento".

Quindi, secondo le tue analisi e estrapolando il contesto storico, l'affermazione dei padri nobili del comunismo, non è più da ritenersi valida alle condizioni attuali.

Allora, secondo la tua interpretazione, come si instaurerà  il Comunismo, ovvero la Società  senza Classi, ovvero la Borghesia cederà  il potere, ovvero la Proprietà  Pubblica dei Mezzi di Produzione in modo assolutamente pacifico...??? :-?
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