[O.T.] Alitaglia

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donegal
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Re: [O.T.] Alitaglia

#676 Messaggio da donegal »

GeishaBalls ha scritto:il buono del ragionamento di OSCAR (oggi va così, mi sono dato questo compito) è che le linee aeree sono strategiche per lo sviluppo del business di un paese. Se per andare a Pechino, Mumbai o a Sao Paulo devi passare per Parigi e allungare di tre o quattro ore il viaggio sei semplicemente più lontano dal mondo. Quando vado in vacanza non me ne frega nulla, quando uno viaggia per lavoro avere 7 ore di volo o 10 fa una differenza.

Ma con tutta la supponenza e senso di impunità di Alitaglia per me dovevano essere lasciati al mercato già 5 anni fa
Secondo me avete una concezione un po' troppo Romacentrica di questo paese (lungi da me essere tacciato di leghismo, visto che considero i verdoni una sciagura sia per l'Italia che per gli abitanti del Nord)

Geisha, io per andare a Mumbai con Alitalia, devo comunque passare via Roma.
Posso andarci direttamente da Malpensa, ma devo però trasferirmi in auto (90 minuti) : se parliamo di località meno importanti, mi tocca comunque andare a Roma...

A quel punto scelgo il collegamento Torino-Francoforte che garantisce un servizio eccezionale e nell'hub tedesco ho addirittura 4 compagnie che si fanno una bella concorrenza senza cartelli per la tratta per Mumbai.

Lo stesso discorso può fartelo un genovese, un emiliano, un veneto, un toscano... tutta gente che lavora in regioni ad altissima vocazione commerciale con l'estero.

Domanda : non conviene quindi investire diventando soci di una o più redditizie compagnie regionali europee e mandare a quel paese la compagnia di bandiera che mi costa uno sproposito senza neanche garantire servizi?
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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Alitaglia

#677 Messaggio da cicciuzzo »

100% d'accordo con Dony, è proprio quello il tema, non esistono solo Fiumicino e Malpensa/Linate.....
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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Alitaglia

#678 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Ho fatto l'esempio del volo che passa da Parigi ma non è solo questo il punto.
Io mi sento abbastanza liberista, ma per me il liberismo è uno strumento non un fine da raggiungere per soddifare un 'esigenza ideologica.
Ci sono molti motivi per voler mantenere una compagnia di bandiera anche se non esattamente redditizia: è un simbolo, con il trasporti internazionali puoi fare politica e puoi innestare delle sinergie con l'industria aeronautica civile e militare,elettronica , meccanica, del turismo e della gestione degli aeroporti.
Se non è più tua ma dei francesi in tutti i suddetti settori i francesi faranno ostruzionismo e lobbing a loro vantaggio (la classe dirigente è molto coesa e tutto è coordinato da un 'organizzazione molto più verticistica della nostra).
Questo non riusciamo a vederlo perchè noi siamo l'opposto anche nel pubblico ognuno si coltiva il suo orticello, li la parola d'ordine è proiettarsi all'esterno in maniera coordinata, infatti ci stanno sbranando.
.Questa eventuale deroga al criterio di remuneratività del capitale investito io la ammetto per pochi settori startegici ovvio che smantellerei buona parte delle società parapubbliche e parassitarie legate agli enti locali (ma su questo Bersani ci va con i piedi di piombo, all'emilia il criterio non si applica perchè l'Emila è strategica per i cazzi suoi).
Le imprese regionali non hanno la massa critica che potrebbe avere una compagnia come alitalia.
Al di là di qualsiasi appartenenza politica non si può considerare l'Alitalia un impresa Berlusconiana senza cadere nel ridicolo.
Se continuiamo cosi' usciremo da tutto e lo stiamo già facendo a velocità stratosferica.
L'italia resterà un paese di bottegai e pizzettari perchè non ha ambizione ma astratta ideologia.

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donegal
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Re: [O.T.] Alitaglia

#679 Messaggio da donegal »

Una cosa che mi ha sempre colpito nella difesa degli interessi economici (e quindi anche privati) della nazione è la differenza tra le "spie" italiane e i loro colleghi francesi.

I secondi sono famosi per la loro fantasia al servizio della Republique e dei suoi capitani d'Industria: imprenditori stranieri che vengono rapiti per carpire segreti industriali, corruzione di funzionari statali per fare firmare contratti con industrie francesi (mi sono sempre chiesto in che modo poi queste rimborsassero le spese allo Stato), sino ad arrivare ai pastrocchi combinati ai danni di Greenpeace (beneficiari non solo lo stato francese ma anche diversi imprenditori)

I nostri servizi segreti sono stati spessissimo una jattura nazionale, gente che ci ha creato tanti danni, lutti e infine perdite economiche.
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Re: [O.T.] Alitaglia

#680 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:100% d'accordo con Dony, è proprio quello il tema, non esistono solo Fiumicino e Malpensa/Linate.....
Oggi a pranzo con un amico di altra azienda parlava di offshore di attività. Valuta i costi del lavoro, la flessibilità, eccetera ma anche quanto tempo ti ci vuole per arrivare da qui a li.

Se sei a Pechino e devi aprire la sede europea che città scegli? Milano con un collegamento a martedì alterni e 12 ore effettive o Parigi con tre voli al giorno e 9 ore? Ok, vince Parigi anche a parità di voli, ma non è una cazzata.

La competitività italiana tra 5 anni dipenderà anche da questo.

Il tema è importante, non diciamo di no e su questo concordo con OSCAR.

Questo giustifica l'ennesimo salvataggio di stato mascherato? Secondo me NO.

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Alitaglia

#681 Messaggio da cicciuzzo »

GeishaBalls ha scritto:
cicciuzzo ha scritto:100% d'accordo con Dony, è proprio quello il tema, non esistono solo Fiumicino e Malpensa/Linate.....
Oggi a pranzo con un amico di altra azienda parlava di offshore di attività. Valuta i costi del lavoro, la flessibilità, eccetera ma anche quanto tempo ti ci vuole per arrivare da qui a li.

Se sei a Pechino e devi aprire la sede europea che città scegli? Milano con un collegamento a martedì alterni e 12 ore effettive o Parigi con tre voli al giorno e 9 ore? Ok, vince Parigi anche a parità di voli, ma non è una cazzata.

La competitività italiana tra 5 anni dipenderà anche da questo.

Il tema è importante, non diciamo di no e su questo concordo con OSCAR.

Questo giustifica l'ennesimo salvataggio di stato mascherato? Secondo me NO.

Geisha, non ho presente tu dove stia, magari c'è sotto il tuo avatar ma in quetso momento non ce l'ho presente. però mi sento di dissentire perchè è un pò come quando da noi a Milano si dice che a Sant'Ambrogio tutti erano a sciare, i negozi e i ristoranti sono abbastanza pieni ecc.... e ok, è così a Milano, ma magari a Reggio Calabria non è così.
io credo che anche per motivi turistici (perchè quella per noi è una fonte di ricchezza) andrebbero potenziati tratte e scali anche minori, e tra l'altro abbiamo esempi positivi come Bari e Napoli che oggi sono aereoporti in cui si può andare quasi in tutto il mondo, o quanto meno sono poco distanti dagli aereoporti citati da me all'inizio
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Re: [O.T.] Alitaglia

#682 Messaggio da Alex Teflon »

Cioè, bisognerebbe anche analizzare la cosa da un punto di vista strettamente tecnico. La più grande flotta aerea del mondo é delta, con più di 1000 aerei, la seconda vado a memoria é Fedex con 750 aerei circa, poi vengono gli altri. Le ultime macchine che ha comprato Alitalia sono stati alcuni A 330 lungo raggio, qualche 777 la maggior parte sono 767 er per i voli sopra le 10, 11 ore. A livello di profit, oggi, se non hai delle macchine moderne fai la fame. Tralasciamo l'a 380 che probabilmente sarebbe inavvicinabile, ma in flotta non abbiamo 1 a 340 non abbiamo neanche 1 747 400. In compenso abbiamo compraro degli embrair che credo siano in hangar perché non li vedo più da nessuna parte. Morale: ryan air ha una flotta molto più giovane e performante sul medio raggio di Alitalia. E fa più soldi. Per avere una flotta competitiva sul lungo raggio bisognerebbe ALMENO avvicinarsi che so, a British che possiede 200 macchine per il lungo raggio. Supponiamo di non comprarle nuove, ma di una diecina d'anni si spenderebbero 130/140 milioni a macchina per una spesa di 13 miliardi. Così, giusto per dare un'idea. Ma questo non garantisce profitti passeggero, solo di non avere troppi casini e riparazioni e consumare almeno il giusto. Per avere dei profitti e una prospettiva bisognerebbe mettere in flotta dei 787 per fare i point to point (Venezia Filadelfia) e qualche 380 per fare gli hub con 555 passeggeri (mxp jfk). Il 787 credo sia intorno ai 220 milioni versione base, l'a 380 intorno ai 300 milioni. I soldi, dove cazzo potremmo mai trovarli?

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donegal
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Re: [O.T.] Alitaglia

#683 Messaggio da donegal »

GeishaBalls ha scritto:
La competitività italiana tra 5 anni dipenderà anche da questo.

Geisha, io da ormai 20 anni "competo" con l'estero e lo faccio in condizioni sempre più disperate e scoraggianti. Ma non perchè mi han tolto alcuni voli Alitalia con Hong Kong....

Milano non è caput mundi (non lo è neanche Roma), in Italia ci sono aziende che lavorano in diversi poli d'eccellenza che sono lontani dalla Madunina : gli importa sega all'Ing.Ostregheta se i voli da Malpensa a Pechino sono tre, cinque o sedici... sa benissimo che a Milano ciò che lui produce non lo sanno fare, non ci sono subfornitori specializzati e anche se l'aeroporto di Treviso non ti collega direttamente con Mumbai, vivi bene lo stesso.

Quello che spaventa Ostregheta è il sapere che non basta più la creatività, la capacità di problem solving e la massima elasticità mentale con il cliente per fottere il concorrente crucco o francese, quando questo ha le spalle protette da un sistema finanziario e bancario che lo aiuta a vendere la fresatrice o l'impianto che sbuccia le banane dialogando direttamente con la banca del cliente e offrendogli pagamento a babbo morto (in culo alla SACE e tutti i suoi derivati, altro carro funebre su cui occorrerebbe fare una puntata di Report per il rapporto benefici-costi verso lo Stato)

Al giorno d'oggi, quando le tecniche di comunicazione informatiche ti consentono di lavorare a quattro mani e due voci su un progetto, con persone a 8.000 km di distanza, non è il poter vantare una compagnia di bandiera (anche se fallimentare e inconcludente) che fa la differenza.
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Re: [O.T.] Alitaglia

#684 Messaggio da Alex Teflon »

Condivido appieno. Faccio anche notare che se avessimo "arreso" Malpensa ad easyjet probabilmente ci saremmo trovati alcuni milioni di passeggeri in più, ed un aeroporto in attivo.

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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Alitaglia

#685 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Allora forse dobbiamo parlare dello Stato nazione e del suo ruolo.
La classe dirigente italiana formata alle scuole dei preti non ha mai avuto un' idea ben precisa di cosa sia questo involucro e di come sostanzialmente sia quello che in ultima istanza ti difende (altro che comuni, regioni, macroregioni,Europa e minchiate varie)
Per cui sono venute su intere generazioni pronte a: "arrendersi", appaltare agli altri pezzi sempre maggiori di sovranità, pensare che la storia delle nazioni è finita ognuno fa la sua parte e tutti si danno una mano,programmi scolastici improntati sul medioevo ,il latino, il catechismo,..
Della cultura della sinistra italiana evitiamo di parlane.
Vogliamo mantenere lo stesso tenore di vita puntando solo sul turismo, l'enogastronomia, la moda e combattendo ideologicamente tutto ciò che è infrastruttura, energia e competizione a livello nazionale giustificando il tutto con analisi di fattibilità prive di qualsiasi lungimiranza ed al respiro cortissimo (mi arrendo subito ,in qualsiasi settore, meglio se strategico, al miglior offerente).
Purtroppo ci mancano gli strumenti solo per iniziare ad impostare un discorso del genere. Se vedi i programmi scolastici delle grandi nazioni, ti accorgi che non studiano il medioevo per mesi ed anni ma la 1 e la 2 guerra mondiale senza infarcirle di retorica pacifista e la geografia , dopo aver studiato quella fisica prende un taglio geopolitico.
Per non parlare dell'educazione civica che ti insegna che lo stato non è solo quello cosa che ti da la pensione e la bandiera un feticcio fascista.
Può non piacere, ma qualche cosa significherà pure ( se poi ti piace la storia antica ed il latino ti specializzi, ma non può essere un programma di massa )

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Re: [O.T.] Alitaglia

#686 Messaggio da GeishaBalls »

donegal ha scritto:
GeishaBalls ha scritto:
La competitività italiana tra 5 anni dipenderà anche da questo.

Geisha, io da ormai 20 anni "competo" con l'estero e lo faccio in condizioni sempre più disperate e scoraggianti. Ma non perchè mi han tolto alcuni voli Alitalia con Hong Kong....

Milano non è caput mundi (non lo è neanche Roma), in Italia ci sono aziende che lavorano in diversi poli d'eccellenza che sono lontani dalla Madunina : gli importa sega all'Ing.Ostregheta se i voli da Malpensa a Pechino sono tre, cinque o sedici... sa benissimo che a Milano ciò che lui produce non lo sanno fare, non ci sono subfornitori specializzati e anche se l'aeroporto di Treviso non ti collega direttamente con Mumbai, vivi bene lo stesso.

Quello che spaventa Ostregheta è il sapere che non basta più la creatività, la capacità di problem solving e la massima elasticità mentale con il cliente per fottere il concorrente crucco o francese, quando questo ha le spalle protette da un sistema finanziario e bancario che lo aiuta a vendere la fresatrice o l'impianto che sbuccia le banane dialogando direttamente con la banca del cliente e offrendogli pagamento a babbo morto (in culo alla SACE e tutti i suoi derivati, altro carro funebre su cui occorrerebbe fare una puntata di Report per il rapporto benefici-costi verso lo Stato)

Al giorno d'oggi, quando le tecniche di comunicazione informatiche ti consentono di lavorare a quattro mani e due voci su un progetto, con persone a 8.000 km di distanza, non è il poter vantare una compagnia di bandiera (anche se fallimentare e inconcludente) che fa la differenza.
Anche tu quando sei all'estero vieni valutato come azienda italiana o no? E l'immagine del paese influisce sulla percezione o no? E quando la Ferrari vince il campionato di F1 l'azienda emiliana di meccanica ne ha un ritorno di immagine? E il concorrente tedesco oltre al credito non ha anche una immagine di affidabilità diversa? I famosi spread di affidabilità

Una bella compagnia aerea nazionale avrebbe potuto concorrere a fare immagine. Eleganza, ospitalità, buona cucina. Invece abbiamo avuto ritardi, bagagli persi, incapacità di dare supporto, cibo di plastica.E noi sappiamo le mazzette, i raccomandati, i sindacati fuori dal mondo

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Re: [O.T.] Alitaglia

#687 Messaggio da Parakarro »


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Re: [O.T.] Alitaglia

#688 Messaggio da nik978 »

il volo per scajola albenga roma che se era in ritardo lo aspettava.....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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Re: [O.T.] Alitaglia

#689 Messaggio da dboon »

Alita(G)lia verso i contratti di solidarietà


http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... d=AbtZnu1H
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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Re: [O.T.] Alitaglia

#690 Messaggio da nik978 »

facciamo un gioco (sto impazzendo)

trovatemi come caspita prenotare questo volo
FD9456

:o :o :o :o :o
sembra impossiible....
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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