manigliasferica ha scritto: ↑04/11/2021, 7:49ho letto questa tua storia.SoTTO di nove ha scritto: ↑31/10/2021, 13:42Bravo Tenz. Hai quasi indovinato il contesto. Tutto giusto.TeNz ha scritto: ↑31/10/2021, 12:04un bignami del sotto pensiero sulla questione.
uno dei figli del comunista del paese (ex enel ora pensionato d'oro) è un drogato sfaticato quarantenne che preferisce percepire il RDC più che cercarsi un lavoro,in una zona dove volendo le occasioni non mancano.
questo disadattato si limita a fare il pizzaiolo a chiamata in nero ma solo quando è senza soldi (probabilmente per comprarsi erba).
purtroppo sotto ha la sfortuna di incrociarlo (sempre sorridente ed evidentemente strafatto) per il paese proprio dopo che arrivano i conti del commercialista con le tasse da pagare.
Ti sfugge però sempre la diversa interazione che c'è tra noi paesani e voi poveri immersi nella calca cittadina.
Ho detto che mi da fastidio, certo, ma più per quello che il suo caso rappresenta se proiettato a livello nazionale che non per il fatto che lo prenda anche lui.
e rimane uno che, pur non definendolo amico, ci sono cresciuto vicino.
Insomma, se ci si incrocia si chiacchiera e ci si saluta tranquillamente. e non è strafatto, almeno in pubblico.![]()
Rimane altre si scandaloso che lo percepisca. (anche se magari non è alta la cifra)
P.s, Mi incazzerei di più se lo prende pure la sorella (non credo visto che il compagno lavora).
Come direbbe Raul Cremona è una donna fuma fuma.
ma non capisco, perche' sei infastidito?
perche' lui prende il rdc e fa qualche lavoretto in nero?
ok ok ...ma cosa ce da essere infastiditi...da come racconti io mi immagino una persona che vive una vita da eterno peter pan che non vive...ma sopravvive, con 4 soldi in tasca.
se tu oggi che lavori da tutta una vita, decidi di prenderti un anno sabbatico e goderti la vita puoi. lui non penso.
se tu oggi vuoi prenderti nuovi abiti puoi. lui penso che dovra' contare i soldi anche per un pacchetto di sigarette.
piu' che fastidio dovrebbe fare un po' di commiserazione per come abbia speso la sua vita. ma e' anche vero che ognuno deve vivere la vita come vuole.
bah, ognuno deve vivere la vita come vuole ma non ai danni della collettività, perchè cosi giustifichiamo anche ladri e manigoldi vari. se una persona è adatta al lavoro e per giunta in una zona ricca del paese non deve gravare alle spalle della collettività. per me non è nè più nè meno di uno che dichiara il falso per accedere al RDC.
comunque ieri sera il TG di Mentana ha aperto con l'inchiesta nelle 5 regioni del sud e le migliaia di persone beccate a non avere titolo per percepire il RDC.
e oltre che evidenziarla in chiave negativa ha dato spazio alle forze politiche che ne chiedono una profonda revisione (cdx + IV).
a chi si domanda perchè un delinquente debba rischiare per percepire 600 euro al mese la risposta "ma perchè non dovrebbe farlo?". forse che quando vanno a spacciare o a fare una rapina in banca o in una villa non sanno di correre dei rischi? qui c'è una norma che si basa sull'autodichiarazione. dichiaro di avere 6 figli, dichiaro di non avere immobili, dichiaro questo e quello. sì, c'è il rischio penale (come quando vai a spacciare, a rapinare una banca o una villa), ma si confida con la buona sorte. non mi controlleranno o se lo fanno nel frattempo l'ho percepito per un anno e venite a riprenderli se riuscite.
il 2021 non si è ancora chiuso e le truffe sono il triplo rispetto al 2020. nel 2021 ci sono già state oltre 120.000 revoche. magari in alcuni casi si tratta di mera "dimenticanza". uno inizia a lavorare e si dimentica di dichiararlo.
ora io dico: ma veramente si può avere di pensare al RDC come ad una cosa fatta bene? di fronte a fenomenologie di questo genere, dal fatto che va a chi lavora in nero al camorrista, si può veramente dare una sufficienza a questo strumento? per carità, ognuno è libero di dire quello che vuole, ma quando viaggi velocemente verso i 200/300.000 casi di truffa ai danni della collettività, boh io ci penserei un attimo. ma alla mia veneranda età si vedo che pecco ancora di ingenuità.