[O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

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anxxur
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#511 Messaggio da anxxur »

donegal ha scritto:Taccio sulle tue affermazioni su Gladio: continua pure a pensare che fosse una nobile congrega di patrioti atta a fermare l'arrivo imminente del bolscevismo in Italia... io resto della mia idea che il "dovrebbe suggerire qualcosa" è di un'ambiguità che insulta l'intelligenza (peraltro non eccelsa) del tuo interlocutore e soprattutto quella di chi ha la pazienza di leggerci.
(devi imparare a quotare, sennò non ci capisco niente... :-D )

Se questa frase era riferita a me, dove avrei detto che gladio era una nobile congrega di patrioti ecc..?
A parte il fatto che gladio la considero una vicenda piuttosto inquietante, della quale peraltro ancora si sa troppo poco, Il "dovrebbe suggerire qualcosa" significava solo che, se si era provveduto a creare una struttura segreta con funzione di opposizione ad un'eventuale invasione delle truppe del Patto di Varsavia, logica conseguenza è che, forse, qualche paura in tal senso c'era. O no?
Tutto qui, senza nessuna velleità d'insulto, credimi.
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donegal
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#512 Messaggio da donegal »

Scusatemi, in questi giorni mi rode un po' il culo per altre cose e non voglio usare la tastiera come una clava.
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CianBellano
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#513 Messaggio da CianBellano »

donegal ha scritto:
CianBellano ha scritto:
Sul 25 aprile io da sempre sono molto tiepido, è una cosa che dovrebbe venirti da dentro. Il sentimento viene un po' ravvivato, quasi fortunosamente, quando leggo certi rodimenti di culo subdoli e larvati, forse rancorosi. Bisogna menarla ancora per qualche anno con la retorica dei partigiani, c'è ancora chi necessita di questa vetusta terapia.

Cianbellano è uno che se l'8 settembre si fosse trovato in Piemonte o in Emilia, il nove mattina l'avresti trovato a fare colazione in un caffè di Zurigo.

Ecco perchè, quando si tratta di certi argomenti, preferisco mille volte di più discutere con un fascista che sorbirmi il pistolotto del giovanotto democratico tediato e insofferente che usa termini tanto barocchi quanto vuoti.
Non è detto, spero di non confermare/smentire mai questa tua simpatica tesi, ma chissa...
Semplicemente si parla di avvenimenti con i quali ho legami troppo lievi (all'età di 8-10 anni non c'era più traccia di nonni dalle mie parti).
Ho studiato la storia e fatto le mie valutazioni, provato odio e frustrazione pensando alle prepotenze, ignoranza e prevaricazioni del regime e questo mi basta.

Darmi del "potenziale vigliacco" perché non ho un riscontro emotivo compatibile con il tuo/vostro è intelligente fino ad un certo punto, anzi non lo è proprio per niente.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#514 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Quello che sfugge e' che con la storia dei partigiani ,annessi e connessi, si è creata solo la tradizione della sinistra e di una repubblica ipotecata.
Quanto poi alla questione di Yalta, non credo che fosse stata scritta nel grande libro del destino e gli equilibri fossero per questo immutabili.
La guerra fredda c'era e in tutta Europa c'erano apparati simili.
Che alcuni gladiatori si siano macchiati di qualcosa è tutto un altro discorso,altri c'hanno anche rimesso.

anxxur
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#515 Messaggio da anxxur »

donegal ha scritto:Scusatemi, in questi giorni mi rode un po' il culo per altre cose e non voglio usare la tastiera come una clava.
Mi prendo un po' di pausa ma vi leggerò volentieri.
Fai come credi, ma per me non c'è problema. Un po' ho imparato a conoscerti. :)
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cicciuzzo
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#516 Messaggio da cicciuzzo »

donegal ha scritto:Scusatemi, in questi giorni mi rode un po' il culo per altre cose e non voglio usare la tastiera come una clava.
Mi prendo un po' di pausa ma vi leggerò volentieri.
e me ne ero accorto. ciamby mica ha scritto chissà che !
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Fred Connelly
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#517 Messaggio da Fred Connelly »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Lungi da me l'idea di prendere ad esempio gli usa. Non hanno mai pensato di fare dell'11 settembre una
giornata di lutto nazionale ed un punto di riferimento nazionale, proprio per non cadere nella spirale del vittimismo petulante.Questo non vuol dire che non ricordino i caduti.
Il 25 Aprile gli USA ce l'hanno eccome ed ovviamente non è l'11 Settembre: è il 4 Luglio. Da noi gli oppressori erano costituiti dall'alleanza fascio-nazista, da loro era la monarchia britannica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del ... America%29

anxxur ha scritto:E spesso le rappresaglie fasciste si sono verificate a seguito di attentati dei partigiani, perciò il prinicipio del "sono un po' incazzato, quindi ho le mie buone ragioni per ammazzarti" mi sembra che all'epoca potesse valere per entrambi. I GAP non andavano tanto per il sottile, e nell'intento di demolire la struttura pubblica cui si appoggiava ancora la RSI (in particolare le prefetture), uccidevano metodicamente e a sangue freddo funzionari e dirigenti statali, non necessariamente fascisti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Volante_Rossa

anxxur ha scritto:Poi è evidente che non si debba generalizzare, quindi i delitti commessi da alcuni (mi rifersico sempre al dopo guerra) non devono andare ad inficiare il sacrificio di tanti che hanno agito per i propri ideali e per contribuire a liberare un paese allo stremo.
Giustissimo! Ciò che mi fa incazzare è l'agiografia acritica, come se i partigiani fossero tutti anime belle: va festeggiata la Liberazione, avvenuta principalmente grazie agli Alleati, e ricordato l'eroismo di tanti partigiani (che erano composti da cattolici, liberali, azionisti, non ideologizzati, socialisti, comunisti, ex fascisti, repubblicani, ecc. ecc.) senza mitizzare o generalizzare dato che fra di loro ci sono state migliaia di persone che agivano secondo interessi che ora appaiono abominevoli (instaurare una dittatura all'insegna del socialismo reale): il movimento partigiano era una realtà molto eterogenea, questo va saputo e detto per evitare banalizzazioni e strumentalizzazioni di parte.
Il partigiano non era un "buon amico", "poetico ed eroico": era uno che voleva scacciare e sconfiggere i nazi-fascisti, dentro c'era di tutto.

donegal ha scritto:Tu, addirittura, aggiungi nel calderone chi ha approfittato della situazione per ammazzare a scopo di furto o rancore extra politico, come se Tizio che spara a Caio per una questione di confini di podere fosse stata sempre una cosa da "partigiani vs fascisti"
Mi sa che sei poco informato: ci furono un sacco di vendette per interessi personali fatti da criminali che vennero armati durante la guerra di liberazione. Il mito del partigiano è stucchevole, tende ad appiattire e generalizzare. Ad oltre 70 anni di distanza bisognerebbe saper fare a meno della costruzione di miti a tavolino: ho parlato con diverse persone che erano adulte nel '43 e non avevano alcun mito per il partigiano, venne costruito dopo e strumentalizzato per ragioni politiche. In tantissimi poi concordano su di una cosa: man mano che passavano i mesi sempre più fascisti o gente disinteressata cercava di passare per oppositore al nazi-fascismo. C'era gente che durante i festeggiamenti della liberazione sfilava col fazzoletto di una qualche brigata partigiana quando tutti in paese sapevano che fino al giorno prima era stato un convinto fascista. Chiaro è che chi non ha vissuto quegli anni e non ha studiato (non parlo del libro di testo di terza media o di quinta superiore ma di libri di storia specifici sul Ventennio fascista e sulla Liberazione) sa solo quello che la propaganda antifascista ha raccontato.

donegal ha scritto:Donegal replica ricordando che quando rischiarono di accoppare Togliatti in un attentato, anzichè la guerra civile ci furono solo due o tre episodi tragicomici di occupazione di prefetture, presto abbandonati
Togliatti ben conscio dei rischi di carneficine fece un appello per radio, giornali e tramite un filmato per implorare tutti i partigiani illegalmente ancora armati a stare calmi e a non drammatizzare. Quello che veniva visto come il "capo", il "migliore", disse di non intervenire. Studia donegal se vuoi parlare seriamente di questi temi storici (su cui le chiacchiere e le opinioni stanno a zero: il 90% di ciò di cui si sta parlando è appurato storiograficamente da storici indipendenti).

donegal ha scritto:Taccio sulle tue affermazioni su Gladio: continua pure a pensare che fosse una nobile congrega di patrioti atta a fermare l'arrivo imminente del bolscevismo in Italia
Era un'organizzazione segreta ed illegale organizzata e finanziata soprattuto dal blocco occidentale. Non erano patrioti, era gente stipendiata, professionisti.

http://en.wikipedia.org/wiki/Stay_behind

Per depistaggi, segreti di stato vari, distruzione di documenti, "non so / non ricordo / non risponde", ecc., indagare dettagliatamente sui protagonisti è stato difficile e per molti aspetti non possibile.
Un mucchio di armi pare siano fininte non si sa bene dove...

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#518 Messaggio da Roberto Melone »

Il 25 Aprile, quanti ricordi... come dimenticare la prima edizione di Robinson Crusoe pubblicata il 25 aprile 1719...

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Ne hai preso troppo bello... ne hai preso troppo, troppo. [Avv. Gonzo]
Non avrei distinto giusto e sbagliato neanche se avessi visto uno di loro aiutare i poveri e l'altro fottersi mia sorella. [Max Payne]

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donegal
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#519 Messaggio da donegal »

Fred Connelly ha scritto:Studia donegal ...
Faccina che sbadiglia e si gratta i coglioni.

Risparmiami quel tono da vecchio zio saccente e il fastidioso uso di espedienti retorici, toni da analista raffinato "che sololuihaglistrumenti", pseudo-onestà intellettuale e percentuali sparate a casaccio: mimportasega che uno legga o meno con attenzione ciò che ho scritto, ma che lo si interpreti "ad minchiam" proprio non lo sopporto.

Essendo mosso da eterno desiderio di apprendere e andare oltre, il tuo invito a studiare è superfluo: ci pensa già la mia curiosità a spronarmi e a documentarmi il più possibile, andando oltre ad un saggio del professore cui si fa da galoppino (o una lezione del Partito)

Torno davvero in esilio, ma era doveroso replicare.
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OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#520 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Fred Connelly ha scritto:.Il 25 Aprile gli USA ce l'hanno eccome ed ovviamente non è l'11 Settembre: è il 4 Luglio. Da noi gli oppressori erano costituiti dall'alleanza fascio-nazista, da loro era la monarchia britannica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del ... America%29
Non hai colto il senso di quello che volevo dire. Non era facilissimo, ma neppure impossibile

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#521 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Temo che il 25 aprile non potrebbe neppure diventare una festa di parte perchè tutti i movimenti partigiani erano divisi al loro interno per motivi non esclusivamente ideologici (anche etnici): ad es. la Brigata Osoppo del Friuli era in conflitto armato coi reparti garibaldini comunisti e con le forze partigiane sloveno-jugoslave (l'internazionalismo è un altro mito). Ci furono combattimenti e morti. Nei libri del succitato Fenoglio aleggia la diffidenza/gelosia tra badogliani (azzurri) e rossi. Tuttora (e lo vediamo ad ogni 25 aprile) ci sono comunisti che contestano le celebrazioni perché odiano gli americani e le loro basi in Italia (eppure se sono "sinistri" dovrebbero festeggiare, non protestare). L'odio verso gli USA accomuna ex nemici. Diventerebbe una festa di tante fazioni desiderose di appropriarsene in modo esclusivo (in parte succede oggi).

La divisione del mondo era cominciata prima di Yalta: Stalin sfruttò cinicamente la guerra civile spagnola per eliminare formazioni non allineate (POUM, anarchici, socialisti non marxisti) e facilitare la vittoria di Franco (Stalin non voleva che i marxisti vincessero la guerra per non allarmare le potenze occidentali col rischio di un paese filo-sovietico all'estremità dell'Europa). Si pensi alla "limpieza rossa" di Barcellona. Il socialismo "in un solo paese" era antecedente Yalta.

Ritengo il 25 aprile inadatto come "festa nazionale". E' come se - a ruoli rovesciati - il giorno dopo la marcia su Roma mi avessero chiesto di riconoscermi nella "liberazione" dell'Italia dal vecchio partitismo/parlamentarismo/liberalismo in nome della ritrovata "riconciliazione nazionale". Ma riconciliazione de che? I vinti che di colpo abbracciano l'ideologia dei vincitori? Concettualmente assurdo.

Una festa per essere nazional-popolare o è religiosa (se la quasi totalità del paese si riconosce in quella religione) o si rifà a qualche mito fondativo il più lontano e condiviso possibile (non il Risorgimento perché i leghisti farebbero caciara). Quindi io sono favorevolissimo al 25 aprile, al neo-realismo e a tutta la retorica ma preferisco festeggiarmela per me o con chi la pensa come me senza imporla ipocritamente ad una larghissima fetta di paese che la vede col fumo negli occhi. Vicino a casa mia hanno fucilato dei giovanissimi partigiani (che si erano nascosti ma si consegnarono sotto minaccia di uccidere i loro genitori ostaggi. I giovani si costituirono e furono fucilati e una parte del paese (fra cui mio nonno e famiglia) fu obbligata ad assistere. Questo atto (costituirsi per salvare la vita ai genitori) mi suscita da sempre una forte emozione (c'è una statua commemorativa dei ragazzi legati e fucilati) ma senza andar lontano il mio vicino di casa (di destra) ha cresciuto la figlia dicendole che i partigiani erano delinquenti puttanieri e stupratori.

Ecco, io sono il primo a non volere che il mio vicino festeggi il 25 aprile con me. E' una festa mia, non sua. Insultarlo non risolve nulla. Lui avrà le sue ragioni che ai suoi occhi saranno valide quanto le mie e mica posso ammazzarlo per questo.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#522 Messaggio da Fred Connelly »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Non hai colto il senso di quello che volevo dire. Non era facilissimo, ma neppure impossibile
L'11 Settembre ha poco a che spartire con la liberazione italiana: l'accostamento non ci sta proprio.
Impensabile fare di quell'evento una festa nazionale, non c'entra la volontà di non "cadere nella spirale del vittimismo": la festività non avrebbe senso.

Il "punto di riferimento nazionale" invece c'è eccome: ogni anno ci sono importanti commemorazioni, minuti di silenzio, discorsi del Presidente, ecc.. Esattamente come avviene in Italia per ricorrenze analoghe: la strage di Piazza Fontana, la strage di Piazza della Loggia, l'abbattimento del DC-9 Itavia ad Ustica, la strage della Stazione ferroviaria di Bologna, le stragi di mafia, l'eccidio delle Fosse Ardeatine, la strage di Sant'Anna di Stazzema, la strage di Marzabotto, ecc.

Il 25 Aprile italiano dicevo che è un qualcosa di "enormemente più grosso" ed è analogo al 4 Luglio negli U.S.A. o a tante altre feste nazionali della liberazione.
Drogato_ di_porno ha scritto:Ritengo il 25 aprile inadatto come "festa nazionale". E' come se - a ruoli rovesciati - il giorno dopo la marcia su Roma mi avessero chiesto di riconoscermi nella "liberazione" dell'Italia dal vecchio partitismo/parlamentarismo/liberalismo in nome della ritrovata "riconciliazione nazionale". Ma riconciliazione de che? I vinti che di colpo abbracciano l'ideologia dei vincitori? Concettualmente assurdo.
Il fatto è che al momento Drogato gli sconfitti direi che rappresentino meno del 3-4% degli italiani se guardo quanto prendono alle elezioni i partiti di chiara ispirazione fascista e quanta gente partecipa alle loro manifestazioni.
Poi c'era gente che non era realmente fascista ma aveva benefici da quel regime: magari in quelle famiglie c'è ancora un po' di nostalgia ma ripeto, sono ben poche le persone che il 25 Aprile sono travolte dalla nostalgia per non essere divenuti uno stato vassallo della Germania nazista...

Io penso che buona parte di chi attacca il 25 Aprile o lo snobba sia gente che non è stata formata sull'argomento (gli hanno magari raccontato come alla tua vicina che i partigiani erano quasi tutti comunisti ed erano quasi sempre poco di buono e criminali) e gente che è liberale o minimamente liberale e ha quindi ribrezzo e qualche problema diciamo "etico" a stare dalla stessa parte di gente che a 25 anni dalla caduta del muro sfila ancora con la bandiera del blocco comunista (quello di Stalin, Kim Il Sung, Ceausescu, Tito, Castro, Pol Pot, ecc.).

Drogato_ di_porno ha scritto:Questo atto (costituirsi per salvare la vita ai genitori) mi suscita da sempre una forte emozione (c'è una statua commemorativa dei ragazzi legati e fucilati) ma senza andar lontano il mio vicino di casa (di destra) ha cresciuto la figlia dicendole che i partigiani erano delinquenti puttanieri e stupratori.
Basta leggersi un paio di libri di Storia seri, accettati dalla comunità dei ricercatori storici (non libri di giornalisti che scrivono di eventi storici o libri di scrittori autoproclamatisi storici emarginati dalla comunità dei ricercatori e considerati ricercatori da strapazzo), per sapere da chi erano costituiti i partigiani: una simile generalizzazione non può essere accettata da una persona mediamente acculturata. Il fatto è, come ho già detto, che il 25 Aprile è la festa della Liberazione, non la festa del ricodo partigiano: è divenuta la festa del ricordo partigiano, nemmeno ovunque a dire il vero (dipende da chi la organizza), per via dell'egemonia del PCI e del fatto che l'ANPI ha generalmente avuto un ruolo importantissimo nell'organizzazione delle varie commemorazioni (prende tra l'altro finanziamenti pubblici, come fosse un partito o una testata giornalistica di partito). Fino a qualche decennio fa esistevano organizzazioni di ex partigiani laiche, che non si rifacevano alla corrente comunista. Ora praticamente da quello che vedo c'è solo l'ANPI attiva.


Federazione italiana volontari della libertà (FIVL)
Diretta da personalità che si rifacevano alle componenti cristiane del movimento partigiano italiano di liberazione

Federazione italiana delle associazioni partigiane (FIAP)
Federazione di partigiani che raccoglie tutte le associazioni partigiane ed in particolare quelle di Giustizia e Libertà, che si richiamavano all'insegnamento di Carlo Rosselli (il Socialismo liberale) e quindi ai valori del riformismo, della democrazia e del liberalismo.
In dissenso dai "frontisti" aderenti all'ANPI, che appoggiavano lo STALINISMO :o , aderivano ufficialmente alla FIAP reduci e simpatizzanti delle correnti partigiane:

- Giustizia e Libertà - Partito d'Azione;
- Brigate MatteottiPartito Socialista e Partito Socialdemocratico;
- Mazzini - Partito Liberale e Repubblicano; autonomi (molti soldati dell'Esercito che non avevano gettato le armi) ed anche partigiani delle formazioni Garibaldi.
- Formazioni partigiane anarchiche e libertarie (ad esempio, quelle di Carrara con Ugo Mazzucchelli).


In pratica alla luce di tutto ciò, il 25 Aprile è decisamente una festa unificante dato che ci sono dentro praticamente tutti tranne i fascisti e non come dicono alcuni "principalmente i comunisti" (fino a qualche anno fa sembrava esprimerlo pure Berlusconi, poi fece una delle sue solite e ripetitive piroette). Siccome i fascisti paiono avere attualmente un consenso inferiore al 3-4% ecco che basterebbe togliere al 25 Aprile la retorica di estrema sinistra e fare organizzare le varie manifestazioni in maniera il più possibile inclusiva, slegandosi dalle sigle di partito e dai facinorosi e mirando al ricordo dei valori di Libertà e Democrazia della guerra di Liberazione (chiaramente quelli del Sol dell'Avvenir sono divisivi ed inaccettabili per come sono andate le cose nei paesi dove si è adottata quell'ideologia: saranno sempre più minoritari nel paese, basta poi vedere anche in questo caso gli esiti delle elezioni, i trend che di anno in anno si confermano sempre più).


Simboli e fazzoletti di riconoscimento di gruppi partigiani liberali, non comunisti:

Immagine Liberali di Sinistra, Partito d'Azione

Immagine Partigiani cattolici

Immagine Partigiani cattolici


Poi va anche specificato, per chi non lo sapesse, che l'ANPI ormai da tantissimo tempo tende più che mai all'inclusione: non vuole rappresentare solo la parte comunista anche se probabilmente molti dirigenti e militanti lo sono stati o hanno ancora qualche simpatia per quell'ideologia illiberale (diciamo che probabilmente molti di loro hanno quella forma mentis). L'ANPI aderisce a molte commemorazioni in piena sintonia con altre associazioni del ricordo della Liberazione e dei partigiani che non hanno nulla a che spartire con l'ideologia comunista.
L'ANPI insomma è per molti versi un qualcosa di differente da ciò che era dopo le scissioni di fine anni '40.


Immagine Simbolo ANPI

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#523 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Fred Connelly ha scritto:Il fatto è che al momento Drogato gli sconfitti direi che rappresentino meno del 3-4% degli italiani
Non parlavo dei fascisti e nostalgici bensì dei simpatizzanti o degli indifferenti ostili alla sinistra. Mio nonno era sostanzialmente un democristiano ma simpatizzante fascista e anti-comunista. E come lui un'infinità di altri cattolici. Il fascismo si poggiava su una piccola percentuale di duri e puri ma su una maggioranza silenziosa di "fiancheggiatori" e "benpensati" (borghesi democristiani) che non era fascisti in senso stretto ma tolleravano tranquillamente il Regime. E tali sono rimasti a 70 anni di distanza. Ripeto: NON FASCISTI. Quello di fiancheggiatore è un concetto assai diverso.

Nell'introduzione al sentiero dei nidi di ragno Calvino scrive:
"a poco più d'un anno dalla Liberazione già la rispettabilità ben pensante era in piena riscossa, e approfittava d'ogni aspetto contingente di quell'epoca, gli sbandamenti della gioventù postbellica, la recrudescenza della delinquenza, la difficoltà di stabilire una nuova legalità - per esclamare: 'Ecco, noi l'avevamo sempre detto, questi partigiani, tutti così non ci vengano a parlare di Resistenza, sappiamo bene che razza d'ideali...' Fu in questo clima che io scrissi il mio libro, [Il sentiero dei nidi di ragno] con cui intendevo paradossalmente rispondere ai ben pensanti: 'D'accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po' storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un'elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quanti voi non potrete mai sognarvi di essere!'"
Questa cosa del "'Ecco, noi l'avevamo sempre detto, questi partigiani, tutti così...vigliacchi puttanieri e stupratori" non l'ho sentita solo dal mio vicino. L'ho sentita tante di quelle volte che manco t'immagini.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#524 Messaggio da Fred Connelly »

Drogato_ di_porno ha scritto:Non parlavo dei fascisti e nostalgici bensì dei simpatizzanti o degli indifferenti ostili alla sinistra.
Già, è vero. Poi, ripensandoci, se a quel 3% di fascisti conclamati di cui invece parlavo io aggiungiamo:

- ala estrema di NCD, Fratelli d'Italia, FI, UDC, La Destra
- gente di estrema destra, non antifascista che è disposta a far passare certe "leggerezze" sull'analisi di ciò che è stato quel regime e l'alleanza con Hitler ma che comunque non si definirebbe fascista
- coglioni di estrema sinistra privi di nozioni di Diritto che schifano la Liberazione magari per via dei forti connotati atlantici di cui è pregna (sono gli Alleati che ci hanno liberato, i partigiani sono stati solo un importante coadiuvante e un elemento che ci permette ora di girare a testa alta in ambito internazionale: sono l'elemento che permette di dire che gli Italiani ad un certo punto hanno combattuto duramente il regime fascista ma sarebbe un falso storico dire che la Liberazione è avvenuta grazie a loro)
- indifferenti / ignoranti che se ne fottono di tutto

ecco che forse in Italia questa gente arriva anche all'8% o più. Ma è fisiologico: anche negli Stati Uniti ci sono americani antiamericani. In ogni paese c'è chi si oppone alle fondamenta su cui è basato il proprio paese.
Una festa nazionale può essere unificante, se ben ideata ed organizzata, anche con un 8% di indifferenti / ostili a quei valori.

Drogato_ di_porno ha scritto:Il fascismo si poggiava su una piccola percentuale di duri e puri ma su una maggioranza silenziosa di "fiancheggiatori" e "benpensati" (borghesi democristiani) che non era fascisti in senso stretto ma tolleravano tranquillamente il Regime. E tali sono rimasti a 70 anni di distanza. Ripeto: NON FASCISTI. Quello di fiancheggiatore è un concetto assai diverso.
Hai ragione. Ma tuo nonno quindi disprezzava la Liberazione ed era per non commemorarla (stiamo parlando di questo problema)?

Drogato_ di_porno ha scritto:"a poco più d'un anno dalla Liberazione già la rispettabilità ben pensante era in piena riscossa, e approfittava d'ogni aspetto contingente di quell'epoca, gli sbandamenti della gioventù postbellica, la recrudescenza della [..] chiaro perché, ha agito un'elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quanti voi non potrete mai sognarvi di essere!'"
C'è il colossale problema di chi lottava perchè voleva l'instaurazione di un regime totalitario di stile staliniano: io non so se quegli estremisti erano 100.000 volte migliori di loro, sospenderei il giudizio. :) Calvino in questo passaggio non tocca questo tema. :) Non so neanche se all'epoca potesse permettersi di affrontare liberamente questo discorso (mi risulta che avesse qualche legame con l'intelligencija del PCI, legami da cui dipendevano anche certi suoi contratti professionali, non vorrei sbagliarmi: ecco che, magari, se avesse detto certe cose scomode lo avrebbero magari scaricato, come fecero con altre persone oneste intellettualmente e libere bollate come "eretici" quando non facevano più comodo).
So anche che il loro contributo non è stato determinante nella Liberazione: quindi su certe frange sospendo il giudizio (non li infango, mi limito a dire che ritengo che l'attualità della Resistenza stia nei liberali e in chi lottava per Democrazia, Giustizia e Libertà) ma non per questo attacco la Festa o mi sottrarrei dal parteciparvi dato che ne condivido i contenuti e la ritengo attuale ed importantissima, da rilanciare su nuove basi e diminuendo la componente agiografica sui partigiani.
Va detto che il fatto che questa gente poi se ne sia stata tutto sommato buona (c'era chi nei messaggi precedenti citava ad esempio la quiete che fu garantita anche in una fase delicatissima come il grave ferimento di Togliatti), va a loro merito: non si può certo dire che questa gente ideologizzata ed illiberale sia poi passata all'eversione e al terrorismo. Sono stati utili anche loro e molti, forse quasi tutti, probabilmente sono stati in seguito ottimi cittadini (magari molti hanno poi riconosciuto certi loro sbagli di gioventù e sono maturati, si sono acculturati e hanno esteso la loro conoscenza dei fenomeni). Sono stati una componente importante dell'Italia post bellica: piaccia o non piaccia. Hanno avuto potere, hanno contato, nel bene o nel male hanno fatto e si sono esposti (molte loro ricette sono poi state sconfitte dalla Storia, molte loro decisioni politiche sono parte dei problemi che ci attanagliano attualmente (vedi macchina dello Stato ponderosa ed inefficiente, quasi irriformabile)).

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Re: [O.T.] 25 Aprile, bei ricordi

#525 Messaggio da Painkiller »

Il 25 aprile è e sarà sempre utile per distinguere chi sta salla parte giusta e chi dalla parte sbagliata. Questi ultimi spesso vergognandosene e nascondendosi dietro un dito.

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