E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
no..
comunque per me vale sempre la stessa regola
FB e' divertente..sicuramente aiuta in rapporti vecchi nuovi etc.
ma non deve mai sostituire o prendere il sopravvento sull"azione" nel reale..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
nik978 ha scritto:no..
comunque per me vale sempre la stessa regola
FB e' divertente..sicuramente aiuta in rapporti vecchi nuovi etc.
ma non deve mai sostituire o prendere il sopravvento sull"azione" nel reale..
nik978 mi pare oramai tardi.
ho sempre più la nettissima sensazione che FB sia già diventato "azione reale".
Nelle ultime settimane mi sono spesso trovata a cene o aperitivi con amici, conoscenti e colleghi (di diverse estrazioni sociali e occupazioni) e ogni volta ero l'unica a non esservi iscritta, mentre tutti si scambiavano "contatti e amicizie".
Inizia a fare uno strano effetto (divertente ovv.): è come essere "asociali" pur essendo l'unica sociale senza bisogno di avere una identità virtuale.
nik978 ha scritto:no..
comunque per me vale sempre la stessa regola
FB e' divertente..sicuramente aiuta in rapporti vecchi nuovi etc.
ma non deve mai sostituire o prendere il sopravvento sull"azione" nel reale..
nik978 mi pare oramai tardi.
ho sempre più la nettissima sensazione che FB sia già diventato "azione reale".
Nelle ultime settimane mi sono spesso trovata a cene o aperitivi con amici, conoscenti e colleghi (di diverse estrazioni sociali e occupazioni) e ogni volta ero l'unica a non esservi iscritta, mentre tutti si scambiavano "contatti e amicizie".
Inizia a fare uno strano effetto (divertente ovv.): è come essere "asociali" pur essendo l'unica sociale senza bisogno di avere una identità virtuale.
attendo sviluppi con grande curiosità .
FB non puó e non deve essere un sostituto di una reale vita sociale.
Esattamente come il cellulare: conosco gente che al cellulare ci fa pure sesso..
Sono mezzi tecnologici che facilitano il contatto, non devono sostituirlo. Io uso FB come uso il cellulare, come uso la mail: tengo contatto con alcune persone ma il vero scopo è quello di incontrarle, il resto non è soddisfacente.
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
il mio disocrso era nato come consiglio a docu sul fatto di afforntare una esperienza in un paese sconosciuto senza dover "prepararsi il terreno con FB"
ho subito messo le mani avanti (soprattutto perche' qui e' imbarazzante quanto sia facile coinoscere..) che e' l'approccio sbagliato..
che poi tutto il mondo sia iscritto a FB non e' (se si usa col cervello) per forza un male
ma se si inizia ad usare come surrogato o come sostituto..no.allora va male
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Retrosexual, a caccia dell'ex su Facebook
Prima c'erano le email e gli sms. Ora è tutto più semplice: si digita il nome dell'ex fidanzato/a e si riavvia il contatto
MILANO - Una volta le chiamavamo, senza tante cerimonie, «minestre riscaldate». Ora non più. Sarebbe quantomeno poco elegante, dal momento che il fenomeno, a quanto pare, sta raggiungendo proporzioni imbarazzanti. Basta un'indagine tra amici e conoscenti, soprattutto - diciamo - se nati tra la fine degli anni '60 e i primi '80. Con un altro, fondamentale, prerequisito: essere iscritti a Facebook, la «rete sociale» più famosa del mondo (5 milioni di utenti in Italia). Retrospettive d'amore nell'era del social networking. Il meccanismo, per i non addetti ai lavori, è semplice: si digitano nome e cognome dell'ex fidanzata/o, ex amante, ex oscuro-oggetto-del-desiderio nella finestrella di ricerca, si clicca «invio», e si aspetta. Se la persona di cui si avverte improvvisa e improvvida nostalgia è iscritta a Facebook, il gioco è fatto: basterà inviarle una «richiesta di amicizia» con messaggio-gancio. Se la preda è ben disposta, abboccherà . Altrimenti, via leggeri, navigando virtualmente verso altri lidi amarcord.
Una volta c'erano le cene di classe, gli incontri casuali in tram, le speranzose consultazioni dell'elenco telefonico. Ora ci sono le ricerche su Google, la caccia all'email (o al cellulare), il setacciamento di Facebook. «Di storie così ne sento tante. C'erano anche prima, ma via email o sms è più facile e meno coinvolgente...». Chiara Simonelli insegna psicopatologia del comportamento sessuale alla Sapienza, e per lei questa mania retrosexual (come la chiama il Boston Phoenix) si associa «al voler tornare giovani, alla ricerca di felicità idealizzate, ma anche a una pigrizia generazionale, legata a frustrazioni e precarietà : c'è meno capacità di mettersi in gioco, e ció che ha già una radice è quasi una garanzia di "cascare in piedi"». Precarietà , dunque. «Ma anche solitudine, noia. Le "minestre riscaldate" sono ridicole " se non ti ho sentito per vent'anni ci sarà un motivo, no? ", su Facebook temo celino solo disperazione». Camila Raznovich a Facebook, che pure non «frequenta», ha dedicato la prima puntata del suo Tatami, su Rai3. «àˆ il fenomeno del momento. Retrosexual incluso, purchè non si parli di coinvolgimento sentimentale: capisco il fine sessuale, che è anche più sicuro di un abbordaggio al bar. Ma crederci sul serio...».
Il punto è che, dice la Simonelli, dovremo abituarci: «Si è creato un nuovo bisogno, che non sparirà . Ma potrà affinarsi, trovare vie meno "estreme"». Certo, i segnali restano inquietanti. Ad esempio, l'articolo uscito sul Guardian a firma di tale Georgina Hobbs- Meyer, 24 anni e già oltre i limiti del pudore, se ha deciso di raccontare passo dopo passo la sua scoperta di come il marito avesse un cyberflirt su Facebook con una 19enne, la richiesta di chiarimenti «via Skype o Gchat», la separazione e l'imminente divorzio. Una volta, per fare piazza pulita del proprio caos interiore, si andava dallo psicologo. Ora, a quanto pare, chi puó salta direttamente da Facebook a palcoscenici più globali. Forse la cosa dovrebbe preoccuparci, almeno un pochino. O no?
ehm
alzi la mano chi NON lo ha fatto..in effetti
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Io non lo ho fatto.. l'unica mia ex che potrei voler rivedere è talmente idiota (altrimenti non si spiegherebbe come avrebbe potuto mettersi con me) che non sa usare il computer
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
nik978 ha scritto:no..
comunque per me vale sempre la stessa regola
FB e' divertente..sicuramente aiuta in rapporti vecchi nuovi etc.
ma non deve mai sostituire o prendere il sopravvento sull"azione" nel reale..
nik978 mi pare oramai tardi.
ho sempre più la nettissima sensazione che FB sia già diventato "azione reale".
Nelle ultime settimane mi sono spesso trovata a cene o aperitivi con amici, conoscenti e colleghi (di diverse estrazioni sociali e occupazioni) e ogni volta ero l'unica a non esservi iscritta, mentre tutti si scambiavano "contatti e amicizie".
Inizia a fare uno strano effetto (divertente ovv.): è come essere "asociali" pur essendo l'unica sociale senza bisogno di avere una identità virtuale.
attendo sviluppi con grande curiosità .
Uhm, questo effetto, l'ho vissuto già ...direi che come un'onda, l'interesse coincide con il momento della novità , nel caso italiano, sicuramente questo è l'anno della diffusione generalizzata.
Personalmente il mio interesse è alquanto scemato, anche perchè da quando ho raggiunto una quota amici esorbitante mi è impossibile stare dietro alle cose....
Aquariusbros ha scritto:
Docu, ma tu che tipo di sostanze usi?
àˆ possibile che non abitando più in Italia io abbia perso familarità con la lingua, ma sai che non capisco un emerito cazzo di ció che scrivi o tenti di esprimere?
ma lo status di internauti di lungo corso - ci impone di lasciare qualche segno ...
a sto punto, Balkan occorrerebbe solo individuare il gruppo dove scrivere un pó ...
ci vorrebbe un bel gruppo letto e frequentato da molti dove scrivere
"Salve siamo arrivati ...
è ora di scrollare un pó FB!!!"
p.s. se ti capitasse di andare sul gruppo "ninfomani dichiarate"
leggeresti ad Es
"sono OLIVER BUZZ facio il regista e cerco una vera NINFOMANE.ciao bacio OLIVER" ...
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-