Shirley ha scritto:Fantozzi lo trovo tristissimo. Ho provato a guardarlo ma dopo 20 minuti ho spento.
Purtroppo dovrò per lavoro colmare questa lacuna.
@Fede: certo che so cosa vuol dire snob.
Fantozzi è un film tragico, impostato in vena comica per sdrammatizzarlo. Comunque nel suo genere è un capolavoro (anzi, i primi due film sono capolavori).
Non scordiamo che la regia era di Luciano Salce (hai visto "il Federale", con Ugo Tognazzi?).
Poi purtroppo Villaggio ha abusato del personaggio, inflazionandolo con tanti altri film via via sempre più scarsi.
leonida ha scritto:diciamo che lo zoccolo rimaneva uno strumento poliedrico, pronto ai mille usi.
ricordo ancora il fischio di uno zoccolo lanciato da mia madre a meno di 2 cm dal mio naso
Mia mamma è sempre stata dolcissima con me. Credo non mi abbia mai dato una sberla (in compenso da mio padre le prendevo eccome).
Ma tra i miei ricordi di bambino ho ben presente una madre che, dopo un capriccio del figlio, si tolse con estrema naturalezza uno zoccolo dr Scholl (quelli bassi insomma) e ripassò ben e bene il groppone del bimbo. E questi fece subito silenzio. Evidentemente ben conosceva la calzatura.
Shirley ha scritto:Fantozzi lo trovo tristissimo. Ho provato a guardarlo ma dopo 20 minuti ho spento.
Purtroppo dovrò per lavoro colmare questa lacuna.
@Fede: certo che so cosa vuol dire snob.
certo, ora e' tristissimo, ma allora fu il primo in quel genere di comicita' ( peraltro davvero idiota) considera che stiamo " parlando" del 1968.....considerate anche questo
comicita' a parte, anche film di 20-30 anni fa che eran innovativi e spettacolari per l' epoca, oggi, fan sorridere
Villaggio scriverà dei racconti per l'Europeo, che verranno raccolti nel libro Fantozzi (1971) che diventa ben presto un bestseller, (più di un milione di copie vendute),[1] venendo anche tradotta in molte lingue. Infatti l'attore genovese vince, in Unione Sovietica, il premio Gogol come "miglior scrittore in cirillico", nella sezione "migliore opera umoristica"[2]. Nel 2011, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il libro è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura tra i 150 libri che hanno segnato la storia del nostro paese[3] Visto il grande successo, si pensa ad una trasposizione cinematografica, e alla fine il ruolo del protagonista sarà rivestito da Paolo Villaggio stesso, che presterà il suo volto a quella che è la sua maschera più famosa e apprezzata.
Nel 1975 esce il primo film, dal semplice titolo Fantozzi, tratto dai primi due libri del personaggio e diretto da Luciano Salce. Curiosamente, l'artista genovese aveva, fin dall'inizio, scartato l'idea di recitare nel film, affidando il ruolo prima all'amico Renato Pozzetto e su rifiuto di quest'ultimo a Ugo Tognazzi[4]. Dopo il rifiuto di Tognazzi, Paolo Villaggio deciderà di interpretare il suo personaggio di Fantozzi.
Il film ha un grande successo, tanto che inizia una delle saghe più longeve del cinema italiano comico. Seguiranno infatti altri nove episodi: il secondo diretto ancora da Salce, dal terzo al nono sotto la direzione di Neri Parenti e l'ultimo (Fantozzi 2000 - La clonazione) con la regia di Domenico Saverni.
Fantozzi rappresenta l'archetipo dell'"italiano medio" degli anni settanta, medio-borghese dal lifestyle semplice (niente laurea, lavoro da impiegato, casa in equo canone, ecc.) che mette davanti alla cinepresa le ansie e le "perversioni" di un'intera classe di lavoratori: probabilmente in tutti gli uffici è esistita una seduttrice un po' doppiogiochista come la signorina Silvani, un capo esigente o un collega arrivista, molti sono andati in giro su una vecchia utilitaria come la Bianchina di Fantozzi, ma soprattutto tutti abbiamo almeno una volta pensato di essere perseguitati dalla sfortuna.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Shirley ha scritto:Fantozzi lo trovo tristissimo. Ho provato a guardarlo ma dopo 20 minuti ho spento.
Purtroppo dovrò per lavoro colmare questa lacuna.
@Fede: certo che so cosa vuol dire snob.
Fantozzi è un film tragico, impostato in vena comica per sdrammatizzarlo. Comunque nel suo genere è un capolavoro (anzi, i primi due film sono capolavori).
Non scordiamo che la regia era di Luciano Salce (hai visto "il Federale", con Ugo Tognazzi?).
Poi purtroppo Villaggio ha abusato del personaggio, inflazionandolo con tanti altri film via via sempre più scarsi.
Perfetto Anx, perfetto
Anche altri ha avuto stessa sorte, mi viene in mente Diego Abbatantuomo, con viulenza e altri movies del genere, anche lui poi inflazionato
Unici nel genere, inimitabili o meglio inarrivabili
Sordi e successivamente verdone che ha caratterizzato i personaggi in esilerante veridicita'
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Lilith ha scritto:Da noi anche i tubi di scarico delle vecchie lavatrici
Ah, che bei tempi.
A casa mia la divisione era rigida: mio padre la cinghia, mia madre il battipanni...
Per tutto quello che ho combinato, comunque, ne ho prese ancora poche...
Powder to the people
Se si riuscisse a convincere i cinesi che i testicoli dei Jihadisti sono afrodisiaci, in meno di 5 anni avremmo risolto il problema
Shirley ha scritto:Fantozzi lo trovo tristissimo. Ho provato a guardarlo ma dopo 20 minuti ho spento.
Purtroppo dovrò per lavoro colmare questa lacuna.
@Fede: certo che so cosa vuol dire snob.
certo, ora e' tristissimo, ma allora fu il primo in quel genere di comicita' ( peraltro davvero idiota) considera che stiamo " parlando" del 1968.....considerate anche questo
comicita' a parte, anche film di 20-30 anni fa che eran innovativi e spettacolari per l' epoca, oggi, fan sorridere
Villaggio scriverà dei racconti per l'Europeo, che verranno raccolti nel libro Fantozzi (1971) che diventa ben presto un bestseller, (più di un milione di copie vendute),[1] venendo anche tradotta in molte lingue. Infatti l'attore genovese vince, in Unione Sovietica, il premio Gogol come "miglior scrittore in cirillico", nella sezione "migliore opera umoristica"[2]. Nel 2011, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il libro è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura tra i 150 libri che hanno segnato la storia del nostro paese[3] Visto il grande successo, si pensa ad una trasposizione cinematografica, e alla fine il ruolo del protagonista sarà rivestito da Paolo Villaggio stesso, che presterà il suo volto a quella che è la sua maschera più famosa e apprezzata.
Nel 1975 esce il primo film, dal semplice titolo Fantozzi, tratto dai primi due libri del personaggio e diretto da Luciano Salce. Curiosamente, l'artista genovese aveva, fin dall'inizio, scartato l'idea di recitare nel film, affidando il ruolo prima all'amico Renato Pozzetto e su rifiuto di quest'ultimo a Ugo Tognazzi[4]. Dopo il rifiuto di Tognazzi, Paolo Villaggio deciderà di interpretare il suo personaggio di Fantozzi.
Il film ha un grande successo, tanto che inizia una delle saghe più longeve del cinema italiano comico. Seguiranno infatti altri nove episodi: il secondo diretto ancora da Salce, dal terzo al nono sotto la direzione di Neri Parenti e l'ultimo (Fantozzi 2000 - La clonazione) con la regia di Domenico Saverni.
Fantozzi rappresenta l'archetipo dell'"italiano medio" degli anni settanta, medio-borghese dal lifestyle semplice (niente laurea, lavoro da impiegato, casa in equo canone, ecc.) che mette davanti alla cinepresa le ansie e le "perversioni" di un'intera classe di lavoratori: probabilmente in tutti gli uffici è esistita una seduttrice un po' doppiogiochista come la signorina Silvani, un capo esigente o un collega arrivista, molti sono andati in giro su una vecchia utilitaria come la Bianchina di Fantozzi, ma soprattutto tutti abbiamo almeno una volta pensato di essere perseguitati dalla sfortuna.
e io quoto ogni sillaba di fede
in polonia, ancora adesso, villaggio/fantozzi è uno dei comici più popolari.
scusate la nostra trivialità, eh!
ahimè, lo so noi siamo mainstream, e in confronto a voi sofisticati ridiamo di questi film di basso profilo.
oggi in tv parlavano del fatto che a livello mondiale nei paesi più ricchi ci siano anche più infelici...
...in effetti in Sierra Leone non tutti hanno il telefono, quindi lì è difficile fare questi cazzo di sondaggi. (cit.Bardamu)
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Pare che mia madre, una volta, mi abbia lanciato uno zoccolo, ma non lo ricordo. Probabilmente aveva colpito il bersaglio.
Ricordo invece benissimo la volta che, a tavola, mi tirò in faccia una pagnotta perché le avevo risposto male.
Le pagnotte crostose son dolorosissime.
Hello cowgirl in the sand. Is this place at your command? Can I stay here for a while? Can I see your sweet sweet smile?
"La Miss sembra un attimo fuggente" (Drugo, 11-06-2013).
Shirley ha scritto:Fantozzi lo trovo tristissimo. Ho provato a guardarlo ma dopo 20 minuti ho spento.
Purtroppo dovrò per lavoro colmare questa lacuna.
@Fede: certo che so cosa vuol dire snob.
certo, ora e' tristissimo, ma allora fu il primo in quel genere di comicita' ( peraltro davvero idiota) considera che stiamo " parlando" del 1968.....considerate anche questo
comicita' a parte, anche film di 20-30 anni fa che eran innovativi e spettacolari per l' epoca, oggi, fan sorridere
Villaggio scriverà dei racconti per l'Europeo, che verranno raccolti nel libro Fantozzi (1971) che diventa ben presto un bestseller, (più di un milione di copie vendute),[1] venendo anche tradotta in molte lingue. Infatti l'attore genovese vince, in Unione Sovietica, il premio Gogol come "miglior scrittore in cirillico", nella sezione "migliore opera umoristica"[2]. Nel 2011, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il libro è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura tra i 150 libri che hanno segnato la storia del nostro paese[3] Visto il grande successo, si pensa ad una trasposizione cinematografica, e alla fine il ruolo del protagonista sarà rivestito da Paolo Villaggio stesso, che presterà il suo volto a quella che è la sua maschera più famosa e apprezzata.
Nel 1975 esce il primo film, dal semplice titolo Fantozzi, tratto dai primi due libri del personaggio e diretto da Luciano Salce. Curiosamente, l'artista genovese aveva, fin dall'inizio, scartato l'idea di recitare nel film, affidando il ruolo prima all'amico Renato Pozzetto e su rifiuto di quest'ultimo a Ugo Tognazzi[4]. Dopo il rifiuto di Tognazzi, Paolo Villaggio deciderà di interpretare il suo personaggio di Fantozzi.
Il film ha un grande successo, tanto che inizia una delle saghe più longeve del cinema italiano comico. Seguiranno infatti altri nove episodi: il secondo diretto ancora da Salce, dal terzo al nono sotto la direzione di Neri Parenti e l'ultimo (Fantozzi 2000 - La clonazione) con la regia di Domenico Saverni.
Fantozzi rappresenta l'archetipo dell'"italiano medio" degli anni settanta, medio-borghese dal lifestyle semplice (niente laurea, lavoro da impiegato, casa in equo canone, ecc.) che mette davanti alla cinepresa le ansie e le "perversioni" di un'intera classe di lavoratori: probabilmente in tutti gli uffici è esistita una seduttrice un po' doppiogiochista come la signorina Silvani, un capo esigente o un collega arrivista, molti sono andati in giro su una vecchia utilitaria come la Bianchina di Fantozzi, ma soprattutto tutti abbiamo almeno una volta pensato di essere perseguitati dalla sfortuna.
e io quoto ogni sillaba di fede
in polonia, ancora adesso, villaggio/fantozzi è uno dei comici più popolari.
scusate la nostra trivialità, eh! ahimè, lo so noi siamo mainstream, e in confronto a voi sofisticati ridiamo di questi film di basso profilo.
You completely missed my point. E non hai probabilmente letto il mio ultimo messaggio.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?
Miss Spring ha scritto:Pare che mia madre, una volta, mi abbia lanciato uno zoccolo, ma non lo ricordo. Probabilmente aveva colpito il bersaglio.
Ricordo invece benissimo la volta che, a tavola, mi tirò in faccia una pagnotta perché le avevo risposto male.
Le pagnotte crostose son dolorosissime.
io ho ancora chiaro in mente un episodio in cui dopo averne combinate una delle mie, mia madre mi inseguì per tutta la casa con la ciabatta in mano finchè stufa di rincorrermi non me la tirò dietro, mancandomi e frantumando il vetro della portafinestra della cucina...ecco in quell'occasione ne ho prese davvero tante....
generazione di sconvolti che non ha più santi nè eroi (cit.)
l'unico modo di comportarsi con una donna è farle la corte se è carina e farla ad un'altra se è brutta (oscar wilde)