(o.t.)Il lavoro è un diritto?

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Trez
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#361 Messaggio da Trez »

mmm..si però la cacca la si fa tutti i giorni... :roll:

..a proposito Rottw,Mastini,Lupi,san bernardo/a, direi che spettano a te visto che hai esperienza con il crucco, io mi becco i feroci chiuahaua,pechinesi,bassotti e bastardini vari
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
La nostra Clara è troppo avanti, del tipo se uno fa una scoreggia lei l'ha già annusata prima che esca dal buco del culo. (Trez 2015)

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Drogato_ di_porno
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#362 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Interessante come la campagna elettorale influenzi il tema negli USA: se si sostiene malthusianamente che chi non ce la fa deve morire, non si capisce perchè abbiano dovuto salvare dal fallimento Chrysler e GM, a prescindere dalla futura restituzione dei prestiti. La legge di Darwin è stata contraddetta.
Obama: "Impopolare il salvataggio dell'auto"

Il presidente Usa spiega che se avesse pensato solo alla politica non avrebbe dovuto salvare i colossi dell'auto

NEW YORK - Il salvataggio dell'industria dell'auto è stato molto "impopolare" e "se fossi stato guidato solo dalla politica non lo avrei fatto". Lo afferma il presidente americano Barack Obama in un'intervista alla Cnn.

Al salvataggio erano contrari i due terzi degli americani, incluso il candidato repubblicano Mitt Romney, che in un editoriale negli anni scorsi aveva detto che bisognava far fare bancarotta a Detroit.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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federicoweb
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#363 Messaggio da federicoweb »

In Italia abbiamo la Fiat..........
sovvenzionata da decenni dallo stato

Palese che Obama abbia parenti in Italia, credo in meridione
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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VolpeGrigia
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#364 Messaggio da VolpeGrigia »

federicoweb ha scritto: Palese che Obama abbia parenti in Italia, credo in meridione
Questa è una delle frasi più discriminatorie che abbia mai letto... noi terroni non abbiamo nulla da spartire con i negri
VolpeGrigia é un uomo che odora di muschio e cuoio, fuma la pipa e arrotola funi nei piccoli moli...
Insomma, é un uomo che sa vedere e guardare, guardare e capire le storie del mare...un uomo che sa capire il momento, godere la vita, giocare col vento... (Steiner)

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CianBellano
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#365 Messaggio da CianBellano »

Se arriva un terzo ed alza ancora l'asticella giuro che muoio felice.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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#366 Messaggio da Artie »

CianBellano ha scritto:Se arriva un terzo ed alza ancora l'asticella giuro che muoio felice.
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tiffany rayne
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#367 Messaggio da tiffany rayne »

Artie ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Ma i sindacati sono nati per tutelare i lavoratori, la loro funzione non è quella fare investimenti produttivi. Quello tocca farlo ad altri, non certo ai sindacati.
I sindacati devono fare gli interessi dei lavoratori e della popolazione in generale, cioè devono anche vigilare sulle scelte politiche.
Troppo facile fare la lotta di retroguardia sui licenziamenti e lavarsene le mani delle scelte politiche che hanno portato l'azienda e l'intera regione a essere non competitive e che alla fine hanno portato a quei licenziamenti.
Le scelte politiche non le possono fare i sindacati, anche perchè politicamente parlando ad esempio la CGIL e la CISL non hanno la stessa visione politica. Ci sono anche sindacati, come l'UGL, che hanno un riferimento politico di destra.

Possono vigilare ma alla fine le decisioni mica le prendono loro, se non le condividono al massimo possono mobilitare i lavoratori e scioperare.

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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#368 Messaggio da UOMO = VIRUS DEL PIANETA »

balkan wolf nel 3D LAVORO GENERICO=MORTE INCIVILE ha scritto:La mia posizione definitiva sul lavoro.
In passato ammetto di essermi fatto trascinare da facilonerie anarcoidi sul lavoro zero.
Ora ho elaborato una mia teoria decisamente più matura e strutturata. In estrema sintesi devi sviluppare una qualsiasi abilità o talento specifico pagato decentemente ( euro/ora non si scappa ).
Se vendi solo il tuo tempo per fare qualcosa che anche una scimmia potrebbe fare è giusto che tu sia povero e che viva male. Se non hai sviluppato una stracazzo di abilità commerciabile, non importa quale dal fare le pompe a riparare le tv, sei un subumano e ti meriti tutto il male che la società ti infligge.
Certo una posizione aspra e che non fa prigionieri ma basata su una ferrea logica qualitativa, se non sai fare un cazzo è colpa tua.
Concordate?
balkan wolf ha scritto: E' una questione di puro principio. Se guadagni 10 euro in elemosina suonando un'ora sotto il metrò vali comunque di più del subumano che risponde al telefono 8 ore al giorno.
Inoltre non c'è classismo o snobbismo nella mia posizione. L'idraulico è figo mentre la star dei reality è sfigata per capirci.
balkan wolf ha scritto:Il concetto di fondo è che se sai fare una cosa ( manuale o intellettuale ) che la persona media non sa fare devi guadagnare con quello.
Tutti sanno rispondere al telefono o raccogliere i pomodori. Solo 1 su 100 è però esperto di pesca o sa soffiare il vetro. Quindi sfruttiamo questa statstica a nostro vantaggio.

tiffany rayne
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#369 Messaggio da tiffany rayne »

Siamo sempre li, in un mondo ideale nessuno farebbe l'operaio o il minatore. Tutti liberi professionisti, essere un dipendente è già da sub-umani. Tutti dovrebbero seguire le proprie inclinazioni e realizzare il proprio talento, qualunque sia.

Peccato che questo mondo ideale non esista. Il mondo ha bisogno di operai e minatori, naturalmente poi non perde occasione per disprezzarli. Sub-umani che non possono fare altro.

Un modo per sentirsi la coscienza a posto, la colpa è tutta di chi fa quel tipo di mestiere. In Africa si muore di fame? tutta colpa degli africani, mica c'entra qualcosa il resto del mondo.

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Drogato_ di_porno
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#370 Messaggio da Drogato_ di_porno »

tiffany rayne ha scritto:Tutti liberi professionisti, essere un dipendente è già da sub-umani
Ovvio, il lavoratore dipendente è uno che non ha le palle, il carattere e la capacità di essere padrone della sua vita. Dall'alba dei tempi ci sono schiavi e padroni, dominati e dominatori. C'è un abisso antropologico tra le due figure. Lo sosteneva il grandissimo Henry Ford (non a caso simpatizzante nazista):

"Il lavoro sempre ripetuto, l' esecuzione di una cosa sempre uguale e sempre fatta nello stesso modo ha per molti spiriti una prospettiva terrificante. Essa è terrificante anche per me. Io non potrei fare assolutamente la stessa cosa ogni giorno; ma per molti spiriti, oserei dire per la maggioranza di essi, il ripetere sempre la stessa operazione non è affatto motivo d' impaccio. La verità è che per certi tipi di cervelli pensare è una vera pena" (Henry Ford)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Super Zeta
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#371 Messaggio da Super Zeta »

tiffany rayne ha scritto:Il mondo ha bisogno di operai e minatori, naturalmente poi non perde occasione per disprezzarli. Sub-umani che non possono fare altro.
Se per avere ragione dovete cambiare i concetti delle persone accomodatevi ma

nessuno disprezza la categoria dei minatori
Io critico QUEI minatori che PRETENDONO di fare i minatori vita natural durante a dispetto dei dati economici e che rivendicano questa pretesa con i meccanismi ricattatori più volte evidenziati
Io penso che un lavoratore non possa avere come massima aspirazione quella di essere un peso economico per la società e che debba mettersi in discussione. Se non lo fa paghi il prezzo delle sue scelte. Se quando Ortheus studiava per laurearsi questi preferivano passare le giornate al bar o giocare a pallone sono scelte che prima o poi si pagano ed è anche giusto. Non mi raccontate la favoletta che nessuno di questi ha avuto possibilità, che tutti avevano percorsi scolastici straordinari ma a causa del mondo brutto e cattivo hanno dovuto lasciare i loro costanti 10 in pagella per fare i metalmeccanici.
Qualche caso forse ci sarà ma la maggior parte delle persone fa un lavoro di merda perchè ha fatto scelte di merda. In Sardegna come altrove.
Negarlo trovo sia ipocrita

Non ho visto persone che hanno dato il loro 110% per migliorare la loro vita. Vedo piuttosto incivili che gridano, minacciano, menano e mi arrogo il diritto di criticarli

Mi fa ridere che in tutto questo casino dove io sono l'uomo nero, che attacca i poveri minatori sfruttati e abbandonati dal capitalismo mentre voi siete candidi gigli probabilmente sono anche l'unico che però si prendeva i treni merci alle 3 del mattino per andare a Roma a manifestare in difesa dell'articolo 18, io che ero un lavoratore autonomo

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Ortheus
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#372 Messaggio da Ortheus »

Super Zeta ha scritto:
Mi fa ridere che in tutto questo casino dove io sono l'uomo nero, che attacca i poveri minatori sfruttati e abbandonati dal capitalismo mentre voi siete candidi gigli probabilmente sono anche l'unico che però si prendeva i treni merci alle 3 del mattino per andare a Roma a manifestare in difesa dell'articolo 18, io che ero un lavoratore autonomo

Io non ti ho dato de "l'uomo nero", perchè credo di conoscere la persona per bene e sensibile quale sei.
Su questo argomento si sono divisi pensatori ben superiore a me, a te e a tutti quelli che stanno scrivendo in questo thread.

La vediamo diversamente, stiamo esprimendo delle opinioni.
E stiamo esprimendo opinioni a pancia piena, per così dire.

Tutto qu'.
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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Drogato_ di_porno
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#373 Messaggio da Drogato_ di_porno »

A un servo della gleba che gli chiedeva ragione dei suoi privilegi un feudatario medievale rispose che lui e i suoi vassalli dovevano esporre il loro corpo e le loro cavalcature alle lame dei nemici. I contadini dovevano rifornirlo di viveri, donne, merci e servizi ma il Signore (unica casta portatrice d'armi) aveva il compito di difenderli. O meglio, doveva difendere se stesso e nel farlo difendeva i contadini. Arrivava l' orda nemica, i contadini si rifugiavano nel castello e il Signore lanciandosi a briglia sciolta rischiava la pelle. Lo sfruttato (il contadino) doveva sperare che il suo sfruttatore (il Signore) vincesse se no gli invasori saccheggiavano e stupravano.

Purtroppo a causa del buonismo, della rivoluzione contrattualista e della cosiddetta "civiltà", oggi non è più possibile percorrere un paese occidentale razziando. Oggi la competizione guerriera è stata sostituita da quella economica. L'imprenditore è il nuovo feudatario, l'operaio il nuovo contadino.

Il contadino meritava di essere sfruttato perchè non aveva le palle, la capacità e la possibilità di maneggiare le armi in battaglia.

E poi lo dice Tony Montana in "scarface": « Amico, l'unica cosa a questo mondo che conta davvero sono le palle. Tu ce l'hai le palle? »

O ti adatti o muori. Per questo il minatore tira le rondelle ai celerini, per non soccombere.
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ermi
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#374 Messaggio da ermi »

Drogato_ di_porno ha scritto:
tiffany rayne ha scritto:Tutti liberi professionisti, essere un dipendente è già da sub-umani
Ovvio, il lavoratore dipendente è uno che non ha le palle, il carattere e la capacità di essere padrone della sua vita. Dall'alba dei tempi ci sono schiavi e padroni, dominati e dominatori. C'è un abisso antropologico tra le due figure. Lo sosteneva il grandissimo Henry Ford (non a caso simpatizzante nazista):

"Il lavoro sempre ripetuto, l' esecuzione di una cosa sempre uguale e sempre fatta nello stesso modo ha per molti spiriti una prospettiva terrificante. Essa è terrificante anche per me. Io non potrei fare assolutamente la stessa cosa ogni giorno; ma per molti spiriti, oserei dire per la maggioranza di essi, il ripetere sempre la stessa operazione non è affatto motivo d' impaccio. La verità è che per certi tipi di cervelli pensare è una vera pena" (Henry Ford)
non sono assolutamente in linea con il tuo pensiero , a volte o mangi quella minestra o salti dalla finestra (al buio )e se hai famiglia e il tuo capitale non ti lascia molti spazi ,non affronti certi percorsi, per poi sentirti ancore di più una Merda
il problema che tutti vogliamo lavorare in camicia e cravatta in ufficio davanti ad un PC, vogliamo gli stipendi da permetterci di vivere oltre le nostre reali possibilità , NON è COSI'
prima ti fai il tuo CULO e la tua esperienza e POI puoi pretendere
questa è la realtà che tocco tutti i giorni
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Plo Style
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Re: (o.t.)Il lavoro è un diritto?

#375 Messaggio da Plo Style »

Pisistrato, incontrando un coltivatore che lavorava in un campo di pietre, fece chiedere al suo schiavo che cosa nascesse da quella terra tanto ostile. Il contadino rispose: un gran numero di mali e lamentele e Pisistrato deve prendersi la decima parte di questi mali e lamentele.

Pisistrato, ammirato per la sua franchezza e per il suo attaccamento al lavoro, lo affrancò da ogni imposta.
I was having fish n chips with my dad this week. He had cod, I had plaice. He said: good cod! I said, space is the plaice! - Sun Ra

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