[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[zio]

Perfetto. Almeno su questo siamo d'accordo.

Segnalo che Emilio Fede nel corso del tuo telecabaret di oggi delle 19, commentando una dichiarazione di De Magistris, nella quale l'ex-pm parlava di Saviano, ha TESTUALMENTE detto: "Roberto Saviano, vi ricordo, è quello scrittore molto ricco grazie ai libri e alle trasmissioni in Rai"

Il livello delle obiezioni e della polemica è questo.
L'intento denigratorio è talmente ovvio e scoperto da apparire persino stupido.
Saviano, sol perché ricco (secondo Fede), è ipocrita e "cattivo" o pericoloso. Al telespettatore decerebrato del tg4, cioè, si lascia credere che questa ricchezza (che è, per Emilio Fede, evidentemente, una colpa grave) sia gratuita... o, addirittura, estorta con l'inganno o, peggio ancora, figlia di un complotto anti-berlusconiano.

E' ricco... quindi è ipocrita o inaffidabile. Perché a sinistra si può stare solo se si hanno le pezze al culo.
La ricchezza di Saviano è un problema. Quella di Berlusconi (o di Fede), invece, no. Loro possono essere ricchi...

Vorrei spiegare a Fede che Roberto Saviano è ricco non per colpa del destino cinico e baro, ma lo è perché la gente compra i suoi libri o guarda le sue trasmissioni. Se Roberto Saviano vende e piace è forse anche perché lui, a differenza di Fede, ha qualcosa di interessante da scrivere o da dire.


Farsene una ragione... no eh?

ma sai... fa parte del moralismo imperante.
comunista? soldi in comune.
imprenditore? ladro affamatore del popolo.

ma in verità: quanti voti pensi che sposti questo modo di pensare? cioè Fede Emilio, quanti voti porta? io penso davvero pochi almeno per il centro destra. penso di più che si converga sul cnetro destra per motivi sulla sicurezza, sulle tasse, etc. che per paraocchi moralistici.
temo molto di più per quelli adepti all'IdV. ma è una mia opinione.

p.s. del resto solo due pagine indietro si contestava il fatto che il credere nei Valori dovrebbe automaticamente cancellare dalla propria vita l'esperienza delle seghe. se non è moralismo questo...

[Il Fede]

@ZIO

Non c'è nessuna censura nelle arti ( è chiaro che non puoi scrivere o insegnare a scuola che i campi di concentramento non esistevano o che nei gulag si pettinavano le bambole ). Ci sono artisti o registi cinematografici estremamente ferrati nel loro mestiere che, forti di una concezione destroide, realizzavano prodotti politici strizzando l'occhio alla mentalità di Destra, realizzando prodotti validissimi. Vuoi un nome? eccoti accontentato: Pasquale Squitieri, regista di Destra, direzione degli attori ottima e spaccati di vita che lasciavano il segno. Guarda il film L'ARMA e mi darai ragione. Sai cosa succede però? Che una qualsiasi persona incline all'arte ( che sia musica, cinema o scrittura ) dopo un po' si stufa dell'ambiente stretto che offre la Destra. Ecco quindi che l'arte che fa si avvicina al pensiero di molti. E' solo che stiamo nuovamente parlando del passato.

Quello che abbiamo oggi, non ha nulla a che vedere con la Destra. Il Governo di B. è un surrogato becero del peggiore populismo. Pensare che un qualsiasi artista possa esprimere il pensiero della Destra moderna è follia, viene da ridere solo a pensarci. E questo non perché la sinistra lo impedisce ( siamo ancora ai livelli che se uno non riesce a fare bene una cosa o la fa male è per colpa di qualcun altro? Ma per piacere... ), ma solo perché la Destra italica di oggi non ha nessun pensiero. Niente di niente. Tabula rasa.

Se artisticamente la Destra è tagliata fuori, è solo perché non ha veramente un cazzo da dire. Il resto è aria fritta.

[superflowerpunkdiscopop]

Hei attenzione!!
Giusto per informare i milanesi del forum che Red Ronnie stà organizando un concerto, anzi è già cominciato, in piazza stazione (a Milano).
Ovviamente non lo fà nè per rimediare alla figura di merda (caporetto, debacle, vergogna, disgrazia) di ieri sera e nè per cercare (invano) di prendere qualche centinaio di poveretti alle migliaia che si ritroveranno al concerto di stasera organizzato dai pisapiani in Piazza Duomo.
No, lo fà per dare spazio agli artisti emergenti.
Mi dicono che è una serata da non perdere, chiuderanno i Finley, i Dari e Nicola le Grottaglie.

[superflowerpunkdiscopop]

@Fede,

tu non consideri il fatto che alcuni esseri umani provano adrenalina nell'esibirsi al karaoke
Alcuni son poltronai, negletti, incapaci, insensibili, miseri, inutili, per natura, non per scelta
Questa differenziazione che tu fai tra destra e sinistra è persino superflua e anche errata, è giusto che zio si immagini e rivendichi un mondo di sagre parrocchiali e karaoke , e la cosa bella è che tu non ci puoi fare niente

[tiffany rayne]

Nanni Moretti mi piace e lo trovo divertente, profondo e scorrevole. Fede non me lo puoi mettere allo stesso livello dello Zeffirelli cinematografico o di alcuni mattoni di Bertolucci o dei Taviani.



Un genio.

[misha71]

nanni regna(va)!

[repeat]

Saviano ha affermato che un intellettuale che parla male del governo, immediatamente viene delegittimato, infangato.
Saviano sa benissimo cosa succede ad uno che critica invece il pensiero unico di sinistra. viene annientato.

Davvero?
Strano, non l'avevo notato.

Anzi, mi pare che Ferrara e Sgarbi (due che quanto a criticare il "pensiero unico di sinistra" non si sono mai risparmiati) siano stati tutt'altro che annientati.
Il primo, il ciccione che fa capoluogo di provincia, ha una rubrica televisiva quotidiana sulla rete ammiraglia della Rai (che sarebbe in mano alla sinistra...): 5.000 euro netti a puntata, il compenso. Fa meno ascolti del Cinegiornale di Minzolini (che lo precede) e di Affari Tuoi (che lo segue), ma nessuno, a destra, gliene fa una colpa. Nel suo caso, i "nostri soldi" sono ben spesi...

Il secondo, invece, dopo aver garbatamente sfanculato chiunque, dando di matto ogni volta che è stato invitato in qualche trasmissione, ha provato a farne una in prima persona. Naturalmente in prima serata e sulla rete ammiraglia della Rai (mica su RaiTre e contro il "Grande Fratello"!). Purtroppo, nel suo caso, sì, è stato annientato da ascolti modestissimi (8%... roba che manco a RaiTre! o a Retequattro!) e i dirigenti Rai (dei "comunisti", suppongo) hanno dovuto correre ai ripari, sospendendogli immediatamente lo show. Anche qui, nessuno gliene farà una colpa. D'altra parte, la trasmissione era piaciuta tantissimo a Berlusconi... sono gli italiani "senza cervello" che non l'hanno capita e apprezzata.

[kisho]

Hei attenzione!!
Giusto per informare i milanesi del forum che Red Ronnie stà organizando un concerto, anzi è già cominciato, in piazza stazione (a Milano).
Ovviamente non lo fà nè per rimediare alla figura di merda (caporetto, debacle, vergogna, disgrazia) di ieri sera e nè per cercare (invano) di prendere qualche centinaio di poveretti alle migliaia che si ritroveranno al concerto di stasera organizzato dai pisapiani in Piazza Duomo.
No, lo fà per dare spazio agli artisti emergenti.
Mi dicono che è una serata da non perdere, chiuderanno i Finley, i Dari e Nicola le Grottaglie.

e mi sa che la gente sarà poca da entrambe le parti visto il diluvio universale scagliatosi contro i peccatori milanesi!

[repeat]

Sul "Pensiero Unico di Sinistra" vorrei dire che per anni gli intellettuali di sinistra (e, quindi, anche i politici di sinistra) hanno fatto a gara a massacrarsi a vicenda. C'era sempre qualcuno più di sinistra o più "onesto" di un altro. Lo scisma, il settarismo e il movimentismo cronico erano la regola, non l'eccezione. Non si faceva a tempo a creare un partito o un movimento che, subito, una frangia "estrema" pensava bene di separarsi per spostarsi ancora più a sinistra (o più in alto)... verso una nuova e immacolata frontiera di purezza o di socialismo. Se c'è una cosa sulla quale si può dire una parola definitiva è che la sinistra, per sua natura, è varia e molteplice e indefinibile. E' figlia di tanti padri e di tante storie. Praticamente, si possono contare almeno una dozzina di "sinistre" diverse. E alcune di queste sono, ideologicamente e programmaticamente, inconcilibabili.

[Helmut]

gli autori sono autori e cercano di firmare i contratti migliori. io non li biasimo di certo. io pubblicherei subito per la feltrinelli se mi pagassero bene.

Qui non si tratta di un autore di romanzi rosa.
Parliamo di un saggista schierato, che sale in cattedra, da' lezioni di vita e patenti di morale, si erge a paladino della Giustizia.

Da uno cosi' ci si aspetta coerenza.

E il discorso vale per tutti gli Augias, le Litizzette, i Busi, i Cammilleri, le Guerritirici, i D'Alemi, i Mauri Corona e tantissimi altri che si sbrodolano nel truogolo Mondadori.

All'ex-ambasciatore Sergio Romano (3.000.000 di copie vendute) nel 1999 Mondadori propose una collaborazione: gentilmente rifiuto' (é un rappresentante della borghesia ostile a Berlusconi) e pubblica per Rizzoli, Longanesi, Ponte alle Grazie.

[scb]

Helmut, perchè ogni tuo intervento termina con ?

Cosa vuoi significare?

[Helmut]

Cosa vuoi significare?

Saggezza.

[Bardamu]

Helmut, perchè ogni tuo intervento termina con ?

Cosa vuoi significare?

Alle volte termina anche con

Pessimismo e fastidio.

[scb]

fede, capiamoci altrimenti ci giriamo intorno senza conoscerci.
per me la cultura di sinistra ha un fondamento sbagliato, come quella di destra. ha cioè la ferita del modernismo che è quella di non tenere in alcun conto il sacro e il mistero, inteso come Altro. son stato largo nei concetti per non approfondire xchè è fuori tema.
con ciò riconosco il genio qualunque lingua parli e qualunque idea abbia.
ma credo anche fermamente che il genio inquanto tale superi uno schieramento e comunichi una verità a chiunque, comuqnue la pensi.
guarda michelangelo. anche se non sei credente ti apre il cuore.
ma lo stesso accade con Kafka o Pavese o con Baudelaire. mi aprono il cuore e sono moderni.
su questo penso possiamo convergere tutti.

poi: in italia la sinistra ha gestito la cultura del dopoguerra. all'einaudi pubblicavano solo autori dichiaratamente di sinistra o che sviluppavano valori sociali di sinistra, come la cultura popolare, il neorealismo, etc.
chi non si adeguava a questa linea, non trovava casa editrice per pubblicare. chi portava avanti valori diversi, tipo la famiglia, la pazienza civile, etc. non pubblicava. è stato forse necessario dopo la triste esperienza del fascismo.
è paradossale infatti che all'inizio del fascismo i giovani intellettuali trovassero occasione di produzione artistica proprio lì. è paradossale e infatti lo scoppio della guerra e l'inizio della fase di regime ha smascherato il tutto, con l'abbandono in massa, l'esilio, il confino dei molti intellettuali liberi. qualcuno lo aveva capito subito, alcuni dopo.

ma sai perchè all'inizio il fascismo diventò il luogo dove molti giovani intellettuali sperimentarono le avanguardie culturali? perchè chi sceglieva, chi dirigeva erano intellettuali reali che premiavano il contenuto.
parlo dell'architettura: vi erano grandi intellettuali che invitarono i giovani a costruire. e questi intellettuali erano persone di primo piano come piacentini.

ora tu penserai che sto facendo difesa del fascismo. no, assolutamente.
dico solo che tutto dipende da come svolgi la funzione di gestione culturale.
se premi i contenuti o se premi i fedeli e gli affiliati.
io affermo che la gestione della cultura del dopoguerra italiano, in larga parte gestita dalla sinistra, ma di cui la destra non è esente da colpe, è stata gestita per premiare i fedelissimi e gli affiliati, indipendentemente spesso dal reale valore del contenuto.
per questo vedo tanta mediocrità elevata ad opera d'arte.

son stato chiaro? spero di si.

Zio, complimenti, bellissimo intervento, complimenti.

[kisho]

Zio, complimenti, bellissimo intervento, complimenti.

già. alle volte è difficile crederlo un berlusconiano...