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Fede, fai meno lo spiritoso altrimenti per Natale ti regalo il suo libroIl Fede ha scritto:Una grande scrittrice quindi, tipo la BoraleviBardamu ha scritto:Dal vangelo secondo Tenera (su Facebook):
"La strada è divertiti in quello che fai!!!!
A discapito di coloro che arraffano e si divertono nel vederti soffrire
Di coloro che godono nel farti schiavo....per battere una sporca moneta di cui non godranno mai....
A costoro mostra l'amore più bello
L'amore sporco..."
Gambo, saresti un ragazzo simpatico se tenessi a bada quel Capitan Ventosa che c'e in te.Gambo192 ha scritto:
Comunque finiamola qui. Svaccare i topic è SEMPRE sbagliato.
Chi ha più giudizio ne adoperi
Sì, hai ragione, le stradali sono il minimo della vita ma...jhonnybuccia ha scritto:antonio le stradali sono il minimo della vita.
fattene una ragione.
sei la mia puttana preferita tu!!!!!!Lilith ha scritto:Claretta, bagascia si nasce, non si diventa e tu, modestamente, lo nacqui.XCLARAX ha scritto:scrivete talmente tanto che mi fate venire voglia di diventare una bagascia
Oh, che sia chiaro - è un complimento.
Non ci siamo secondo me.Ragest ha scritto:Sì confermo è così: esistono due tipi di uomini e due "impotenze" verso la donna che comunque rappresenta sempre la lotta impari per il controllo nel rapporto mercenario messo quasi alla pari (quello in cui si esercita tra quattro mura di casa, che presumibilmente non è imposto da schiavitù, etc...)Antonchik ha scritto:I ragionamenti di casta diva sono interessantissimi ed hanno una loro validità, appartengono alla categoria "sentimento".
Sono visti sempre con occhio femminile, difatti casta diva ritrae un uomo che usa il denaro per imporre alla donna un potere che altrimenti non avrebbe, e araxe dipinge un uomo che usa il denaro per trovare un'ora di libertà dalla monade nella quale è imprigionato, risucchiato ed incatenato da quello che era amore ed ora è una macchina spersonalizzante che brucia lentamente gli appigli che lo individuano nel mondo.
Quindi, cosa molto molto interessante, c'è da notare che sia nella visione di araxe che in quella di casta diva la donna è carnefice (dispensatrice di impotenza colmabile soltanto con il denaro, dispensatrice di disperazione rassegnata e morte interiore) e il puttaniere è vittima. Una vittima che non merita la sua condizione, perchè è ritratto come un impotente esistenziale, e proprio per questo ne soffre di più come un innocente soffrirebbe per una condanna ingiusta (impersonificata proprio dalla donna, che in quanto ingiusta è ancor più sadica e quindi ancora più potente). La donna tradita di casta diva e araxe è una donna che ne esce comunque vincente.
L'uomo puttaniere di Antonchik è molto più semplice invece.
Una sera gira in auto, non perchè ha litigato con la sua ragazza, si sente oppresso oppure ha dei dubbi sul rapporto con la sua lei: aveva semplicemente voglia di farsi un giro in auto. E vede una strafiga in minigonna e tacchi che gli provoca un lievissimo un sussulto in petto. Passa avanti perchè non poteva frenare di botto, e la guarda con lo specchietto retrovisore, ed è lungi dal fare una qualsiasi espressione di apprezzamento compiacente, perchè tale espressione darebbe sfogo al sussulto di poco fa. Tale sensazione è un masochistico tarlo, sempre lievissimo però, che accorcia il respiro quel tanto che basta per prolungarla ancora di più. L'uomo continua a girare in auto e si accorge di essere un pò più distratto al volante, ma nel contempo si è rilassato continuando a pensare a quel bel pezzo di gnocca ed ai suoi accessori vestiari e fisici, come i tacchi alti, la gonna inesistente e strettissima, la calza all'ultima moda che pare l'intarsio di un mobile ottocentesco, le tette schiacciate che escono fuori dallo scollatissimo toppino... La immagina in tutte le posizioni, poi si rende conto che può farlo al massimo in macchina o fuori da essa, in un vicolo buio, ma la cosa lo attira ugualmente e stranamente lo attira di più dell'idea di mollare il doppio per farlo in camera. Tralaltro non converrebbe nemmeno: e se lei fosse una sola? Gira la macchina come per tornare a casa, provando a convincersi che non ci andrà, poi rivede sotto il naso la possibilità di trombarsela, risterza ed accosta. Sembra addirittura simpatica, oltre che avere un buon profumo, e il rumore degli orecchini è la cosa più arrapante che potesse sentire. Di lì all'orgasmo mancherà poco, non ci tornerà per un pò ma, si sa, è una di quelle cose che sembrano terribili all'inizio ma dopo diventano una piacevole routine. E ogni passo fa parte di una perversione paradossalmente a cavallo tra il morboso piacere masochistico dello sporcarsi dentro e il semplice, libero, e scevro di ogni moralismo desiderio di trombare una gran figa.
Il primo uomo è quello ridotto ormai alla contofigura di un uomo: vaga solitario e sereno nella sua rassegnazione, ben sapendo che con qualche miserabile pezzo di carta pagabile a vista al portatore si compra tot minuti di un minimo di rapporto umano che poi per convenienza si riduce al sesso, visto per la donna aprire le gambe e fare due gridolini è una cosa quasi tranquilla; già perchè questi tipi di uomini sono talmente repressi di loro che vorrebbero fare tutte le posizioni possibili ed immaginabili, ma poi davanti alla prima donna cellulitica, smagliata, e cadente se ne vengono in meno di 10 minuti di copula: però la puttana gli dice che sono belli; però gli dice che sono bravi; però gli dice che sono simpatici; però in effetti li ha già sfanculati. E loro tendono a tornare, guarda caso sempre dalla stessa per via del feeling; e il conto in banca si assottiglia e le borsette della signorina si moltiplicano.
Il secondo tipo è quello che vorrebbe diventare il primo: vado con le prostitute perchè sono padrone della mia libido e io dirigo lo show; fidanzate, mogli,mamme,zie, famiglie non importa: io sono un uomo completamente padrone di me stesso e vado con chi mi pare per divertirmi, provare cose zozze, migliorare la statistica, divertimento della ricerca e sollazzo del pericolo e del proibito; tanto poi smetto quando voglio (come con le sigarette) solo che vuoi mettere il gusto dell'ultima? E non smettono mai nemmeno quando la natura non ne può più e decide di rendere eternamente pendulo ciò che un tempo fu turgido: pazienza, scopare non è un piacere è un imperativo categorico. I più estremi sono i più meritori: pongono l'umanità davanti alle sfide per la sopportazione delle malattie veneree, decidendo di testare sul loro sistema immunitario molte cose brutte dalle più banali a quelle più mortali; sono talmente fialntropici che, con la più disgraziata/disperata/rassegnata/sfruttata/che non ha più niente da perdere di turno, lo fanno senza protezioni, tanto ormai che potrà succedere, per una volta. I primi sono disperati, i secondi sono professionisti che la sanno lunga. Le categorie intermedie ci sono ma alla fine questi due ideal tipo vengono sempre fuori anche dopo anni di praticantato.
Evviva l'amore.
Che bello il rapporto uomo/donna.
Nemmeno Cicciolina e la Cristaldi sono arrivate a tantoBardamu ha scritto:
Fede, fai meno lo spiritoso altrimenti per Natale ti regalo il suo libro
Mhhh secondo me no: quelle sensazioni secondo me sono alla base dell'andare a puttane, e vengono molto prima del volersi fare una sana trombata e quindi del vizio; ben inteso non c'è niente di male a fare così. Controprova è il fatto che molte presunte pro offrono FK; un uomo che si vuole dare una sollazzata sessuale il FK non lo cerca proprio, ma se la prestazione tira ed è offerta dal mercato, vuole dire che gli uomini per lo meno in maggioranza assoluta vanno a puttane perchè sono attanagliati da chissà quali cazzi per la mente.Antonchik ha scritto:
Ancora uomo vittima e donna carnefice. Sarà un uomo libero di fare sesso a pagamento senza essere mosso da repressione, complessi edipici irrisolti, rabbia verso il genere femminile? Non dipingete una realtà monotematica che vibra come il dipinto di un puttaniere alla ghigliottina?
se non ci fossimo io e te qui dentro.......Lilith ha scritto:Errata corrige: tu lo nascesti.
Comunque - Claruzza mia, sempre una bagascia sei!
Sono un figlio di nessunojhonnybuccia ha scritto:antonio le stradali sono il minimo della vita.
fattene una ragione.
Va letto due o tre volte, ma poi si capisce (se si vuole capire, ovviamente).araxe ha scritto:Lui e lei vivono insieme, lei lo prende per mano. Lui le sorride.
Lui non si sentiva così bene da tanto. Ormai è un uomo, divide il letto con la sua donna, che lo chiama sempre il mio fidanzato, pure mentre fanno benzina, pure mentre lei apre la sua borsetta e tira fuori un puzzolente burrocacao al caramello.
Sono felice di vivere con lei pensa mentre guarda la sua strana espressione appena rasata allo specchio. Poi si dà due buffetti sulla guancia, arriccia il naso, sospira profondamente ed esce dal bagno.
Lei è al telefono che parla con la sua migliore amica.
Io e il mio fidanzato mangiamo integrale.
Io e il mio fidanzato siamo andati al centro commerciale insieme.
Io ho preso un pelapatate nuovo e lui una tazza della juve.
Io prima ero milanista, ora sono della juve.
Lui sorride e va in camera a vestirsi, si siede sul letto, prende i boxer dal cassetto e poi i calzini e poi la maglietta e poi i pantaloni.
Lei saluta l'amica e corre in camera da letto a sbaciucchiarlo, aiutandolo a finire di vestirsi.
Poi gli dà due buffetti sulla guancia, arriccia il naso, sospira profondamente ed esce dalla camera da letto.
Lui ha voglia di ascoltare musica a tutto volume, di spaccarsi i timpani.
Ma sente lei che lo chiama.
Amooore...
Amooooooooreeeeeee...
Silenzio.
Amoooore...
Niente.
Lei, preoccupata, si precipita in camera da letto.
Lui se ne sta disteso, con l'espressione sofferente. La stessa che aveva quando lei, per fare spazio dentro il cassettone, aveva buttato tutti i suoi ritagli di woody woodpecker.
La sua passione per i picchi era morta quel giorno ma lui sapeva che era nato, nel suo cuore, un amore profondo e intenso verso quella donna. Che lo chiamava fidanzato.
Stai male amore?
Sì, penso di avere la febbre. Ho messo il termometro. ecco..trentanove...da stamattina che sto male ma non volevo dirtelo per non farti preoccupare..
Amore..resta a casa, io vado, sta' tranquillo, spiegherò ai miei perché non sei con me stasera.
Così, dopo averlo sbaciucchiato fino allo sfinimento, lei va via.
E lui resta in camera, disteso, ad annusare l'ultima puzzolente scia di burrocacao al caramello.
Un po' disgustato. E non capisce bene da cosa.
Attende, pensa, attende e pensa.
Poi si alza.
Guarda l'ora.
Prende il cellulare.
Chiama.
Sei libera per un'ora?
E sorride, sorride anche con gli occhi.
Poi si dà due buffetti sulla guancia, arriccia il naso, sospira profondamente ed esce da casa.
XCLARAX ha scritto:Lilith ha scritto:Errata corrige: tu lo nascesti.
Comunque - Claruzza mia, sempre una bagascia sei!
se non ci fossimo io e te qui dentro.......
Eccole trastullarsi in barba a tutti noiOrtheus ha scritto:Avete finito di farvi le seghe a vicenda voi due?
Alludi a quella simmetria ni gesti prima di uscire di casa?Blif ha scritto:Va letto due o tre volte, ma poi si capisce (se si vuole capire, ovviamente).
Se ho capito, concordo e ammiro la lucidità.
