(o.t.) ricevuta fiscale....

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riz e la
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1906 Messaggio da riz e la »

SoTTO di nove ha scritto:
riz e la ha scritto:nei negozi è un nostro diritto richiedere lo scontrino, non me lo fai? mentre sono ancora nel negozio chiamo la finanza davanti a te poi vediamo se non me lo fai.

Il commerciante cattivo che ti minaccia se gli chiedi lo scontrino, è una giungla cazzo. Meglio memorizzare il numero della finanza.
riz e la ha scritto:viene l'idraulico a casa? 100 o 120 con iva? ti faccio fare il lavoro e dopo ti pago 100 e voglio comunque la fattura, sennò, anche in questo caso, chiamo davanti a te la finanza.
e certo, vuoi pagare meno minacciando di chiamare la finanza. Il discorso non fa una grinza.


P.s. Non ti immagini nemmeno di quanti ti chiedono lo sconto senza preoccuparsi del senso civico. Sti stronzi di clienti.
riz. sotto hai ragione, infatti è un discorso più provocatorio che altro ovvio che non è attuabile, e come diceva ciccio l'unico modo sarebbe poter far detrarre ciò che si spende, ma in Italia nun se po' fa. certo è che se tu stato metti l'iva al 22 (e tanto la riaumenteranno..)

io non voglio pagare di meno ma neanche farmi prendere per il culo. in prima battuta chi deve emettere fattura/scontrino il prezzo me lo deve fornire iva compresa e se è da lui che parte l'idea dello "sconto" dell'iva, ci posso pure stare ma, seguimi nel ragionamento, se mi togli l'iva a te commerciante non cambia proprio nulla perché tu sei sostituto d'imposta e quei soldi non sono i tuoi, se vuoi fare lo sconto allora non fare il figo e scontami la prestazione non l'iva che tanto non sono soldi tuoi.
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Drogato_ di_porno
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1907 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Capitanvideo ha scritto:ormai il controllo verso l'evasione è a livelli di Stasi.
non sono un tributarista, mi limito a riportare quanto leggo o sento. secondo il tributarista Raffaello Lupi (si vede spesso in Tv) l'Italia E' un paradiso fiscale. da Monti in poi c'è stata una lieve stretta in parte propagandistica in parte mossa da reali esigenze di bilancio (crisi del debito) ma il numero di accertamenti reali è risibile. se uno sta sull'Isola d'Elba non riceverà mai accertamenti perché il centro di controllo più vicino sta a 120 km. non occorre Andorra, basta l'isola d'Elba (era l'esempio di Lupi). Non erano cifre a caso, Raffaello Lupi riporta sempre cifre ufficiali (trovi un sacco di video su youtube). in Lombardia 400 accertamenti su 800000 partite IVA

l'Italia è iper-regolata ma l'applicazione pratica delle regole è altra cosa (il grottesco nasce proprio da questo contrasto, si regolamenta tutto e si controlla un infinitesimo, l'obbligatorietà dell'azione penale è grottesca).

poi non so se tutto questa valga solo per le big company o anche per l'artigiano. di artigiani e piccoli imprenditori che lavorano in nero e hanno il macchinone (uso il macchinone come simbolo sempiterno della voglia di ostentare) ne ho conosciuti tanti, posso farti nomi cognomi e indirizzi, e qui nel mio paese, non in tutta la provincia. uno sta a 30 m da casa mia, lo vedo dalla finestra. per qualcuno ci ho lavorato. ho visto per decenni odontoiatri fare i dentisti andare in pensione senza problemi (2 nel mio paese). conosco "imprenditori" che lavorano dopo 6-7 fallimenti e 8 pagine protocollo fitte di creditori non pagati (ho parenti che lavorano in big company e appaltano ditte del genere). chiaro che esperienze personali non sono campioni rappresentativi.

infine, nonostante il computer Serpico, il massimo che si recupera annualmente dall'evasione si aggira intorno ai 10 miliardi. il che non vuol dire nulla, questi sono i crediti recuperati. ma se scopri una mucca che evade e le spremi le mammelle fino all'ultima goccia, lasciando uscire dal recinto 100 mucche, non ottieni nulla, il tax gap resta intatto. infatti il gettito IVA evidenziava tutto ciò.

la massima di Raffaello Lupi è "la legislazione sul fisco è come il letame, da qualunque parte la rivolti puzza".

https://www.youtube.com/results?search_ ... aello+lupi
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

marziano
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1908 Messaggio da marziano »

quello dello sconto IVA, tra l'altro, è una delle più grosse balle mai raccontate da chi lo propone.
infatti la mancata emissione del documento fiscale non implica per l'autore solo il vantaggio IVA ma anche quello IRPEF, o IRES, IRAP etc. etc..
ogni volta che me lo propongono dico eh no bello, niente fattura non mi togli il 22, mi togli il 50.
ogni volta che lo propongo però mi dicono no, e allora fattura.
comunque il problema si pone solo per coloro che hanno come cliente finale le persone fisiche.
l'evasione storica italiana non nasce da qui, bensì dalle transazioni immobiliari. prima del prezzo-valore del 2006 i valori di compravendita erano erano tutti finti.
cioè sino al 2006 chiunque abbia venduto un immobile ha evaso l'imposta di registro e l'IRPEF.
perché sull'atto notarile il prezzo non era quello vero.
con la legge del 2006 il fisco ti premia, con una imposta di registro minore, ma solo se indichi il prezzo vero.
prima, cioè dal 1986, i valori indicati in atti erano tutti falsi (per pagare meno imposta di registro che era il 3% del prezzo).
però poi nella dichiarazione dei redditi indicavi il prezzo di cessione come risultante dell'atto notarile... chiaro, no?
ecco spiegato 20 anni di fonte di NERO.
Ultima modifica di marziano il 27/03/2015, 13:43, modificato 1 volta in totale.
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cicciuzzo
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1909 Messaggio da cicciuzzo »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Capitanvideo ha scritto:ormai il controllo verso l'evasione è a livelli di Stasi.
non sono un tributarista, mi limito a riportare quanto leggo o sento. secondo il tributarista Raffaello Lupi (si vede spesso in Tv) l'Italia E' un paradiso fiscale. da Monti in poi c'è stata una lieve stretta in parte propagandistica in parte mossa da reali esigenze di bilancio (crisi del debito) ma il numero di accertamenti reali è risibile. se uno sta sull'Isola d'Elba non riceverà mai accertamenti perché il centro di controllo più vicino sta a 120 km. non occorre Andorra, basta l'isola d'Elba (era l'esempio di Lupi). Non erano cifre a caso, Raffaello Lupi riporta sempre cifre ufficiali (trovi un sacco di video su youtube). in Lombardia 400 accertamenti su 800000 partite IVA

l'Italia è iper-regolata ma l'applicazione pratica delle regole è altra cosa (il grottesco nasce proprio da questo contrasto, si regolamenta tutto e si controlla un infinitesimo, l'obbligatorietà dell'azione penale è grottesca).

poi non so se tutto questa valga solo per le big company o anche per l'artigiano. di artigiani e piccoli imprenditori che lavorano in nero e hanno il macchinone (uso il macchinone come simbolo sempiterno della voglia di ostentare) ne ho conosciuti tanti, posso farti nomi cognomi e indirizzi, e qui nel mio paese, non in tutta la provincia. uno sta a 30 m da casa mia, lo vedo dalla finestra. per qualcuno ci ho lavorato. ho visto per decenni odontoiatri fare i dentisti andare in pensione senza problemi (2 nel mio paese). [googlevideo]conosco "imprenditori" che lavorano dopo 6-7 fallimenti e 8 pagine protocollo fitte di creditori non pagati (ho parenti che lavorano in big company e appaltano ditte del genere)[/googlevideo]. chiaro che esperienze personali non sono campioni rappresentativi.

infine, nonostante il computer Serpico, il massimo che si recupera annualmente dall'evasione si aggira intorno ai 10 miliardi. il che non vuol dire nulla, questi sono i crediti recuperati. ma se scopri una mucca che evade e le spremi le mammelle fino all'ultima goccia, lasciando uscire dal recinto 100 mucche, non ottieni nulla, il tax gap resta intatto. infatti il gettito IVA evidenziava tutto ciò.

la massima di Raffaello Lupi è "la legislazione sul fisco è come il letame, da qualunque parte la rivolti puzza".
queste cose, come la giri la giri, gettano un pesante discredito, rendendo di fatto poco credibili le loro lamentele, sulla categoria dei commercianti e dei piccoli imprenditori. nella mia azienda siamo costantemente "fottuti" da clienti che mandano i libri in tribunale e chi si è visto si è visto. e stai certo che non vanno a fare la coda alla caritas. ripeto, nulla contro sotto o capitano, che saranno sicuramente lavoratori in proprio che si fanno il mazzo e di specchiata onestà, ma in Italia quel mondo lì è troppo spesso un mondo di merda.
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1910 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ma io non sto dicendo che capitano non abbia ragione. il punto è: quanti sono gli accertamenti EFFETTIVI? che non siano noi stessi, l'amico o il tizio che conosciamo.

In Italia, dalla multinazionale al capannone al bugigattolo, quante partite IVA e quanti accertamenti? numeri ufficiali (esistono?)

poi discutiamo se siamo la Stasi o il Bengodi.
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marziano
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1911 Messaggio da marziano »

il concetto stesso di accertamento è ambiguo.
cosa intende lupi con accertamento? cosa intende l'agenzia?
gli accertamenti "automatizzati" riguardano tutti i contribuenti.
quante volte invece uno dell'AGE alza il culo dalla sedia e va a vedere che cazzo fa lo sfasciacarrozze, è diverso.
quanto agli "imprenditori" - nel senso atecnico di persona fisica che tira le fila - le cui società falliscono e poi ricimonciano con una altra sì, ci sono. ma sono l'eccezione non la regola.
e comunque sempre meno. putroppo si dovrebbe trovare il sistema di aggredire personalmente il patrimonio personale (o dei familiari) chi svolge come attività di impresa quella di direzione e coordinamento di altra.
Ultima modifica di marziano il 27/03/2015, 14:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1912 Messaggio da riz e la »

marziano ha scritto:quello dello sconto IVA, tra l'altro, è una delle più grosse balle mai raccontate da chi lo propone.
infatti la mancata emissione del documento fiscale non implica per l'autore solo il vantaggio IVA ma anche quello IRPEF, o IRES, IRAP etc. etc..
ogni volta che me lo propongono dico eh no bello, niente fattura non mi togli il 22, mi togli il 50.
ogni volta che lo propongo però mi dicono no, e allora fattura.
comunque il problema si pone solo per coloro che hanno come cliente finale le persone fisiche.
l'evasione storica italiana non nasce da qui, bensì dalle transazioni immobiliari. prima del prezzo-valore del 2006 i valori di compravendita erano erano tutti finti.
cioè sino al 2006 chiunque abbia venduto un immobile ha evaso l'imposta di registro e l'IRPEF.
perché sull'atto notarile il prezzo non era quello vero.
con la legge del 2006 il fisco ti premia, con una imposta di registro minore, ma solo se indichi il prezzo vero.
prima, cioè dal 1986, i valori indicati in atti erano tutti falsi (per pagare meno imposta di registro che era il 3% del prezzo).
però poi nella dichiarazione dei redditi indicavi il prezzo di cessione come risultante dell'atto notarile... chiaro, no?
ecco spiegato 20 anni di fonte di NERO.
RIZ. un paio di chiarimenti:

le aliquote dell'imposta di registro sono state modificate nel 2006 (mi sembra governo Berlusconi per ravvivare il mercato immobiliare), prima casa al 3% prima era il 4 e seconda casa e negozi, box non di pertinenza etc 10% prima era l' 11,
ad oggi in atto l'imposta continua ad essere pagata sul valore catastale che in alcuni casi è molto basso ma la legge questa e'. poi viene indicato anche il reale valore di compravendita ma non è su quello che si paga. bisognerebbe adeguare i valori catastali ma e' un lavoro mastodontico che chissà se e quando faranno.
avete presente (siccome le tasse si pagano sul valore catastale) quando dicono che una casa in centro paga meno tasse di una in periferia? questo perché le case del centro sono datate e hanno valori catastali vetusti (spesso 1950/1960) mentre le case di nuova costruzione (di solito nelle prime cinture delle grandi città) sono state accatastate già con valori più verosimili a quelli di mercato.
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cicciuzzo
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1913 Messaggio da cicciuzzo »

marziano ha scritto:il concetto stesso di accertamento è ambiguo.
cosa intende lupi con accertamento? cosa intende l'agenzia?
gli accertamenti "automatizzati" riguardano tutti i contribuenti.
quante volte invece uno dell'AGE alza il culo dalla sedia e va a vedere che cazzo fa lo sfasciacarrozze, è diverso.
quanto agli "imprenditori" - nel senso atecnico di persona fisica che tira le fila - le cui società falliscono e poi ricimonciano con una altra sì, ci sono. ma sono l'eccezione non la regola.
e comunque sempre meno. putroppo si dovrebbe trovare il sistema di aggredire personalmente il patrimonio personale (o dei familiari) chi svolge come attività di impresa quella di direzione e coordinamento di altra.

ma se si fanno le srl apposta per fottere i fornitori dai !!!!! sai quante volte me lo hanno detto in faccia nel mio lavoro !!!!! altro che "stato ladro". quel che è mio è mio, chi ha dei crediti nei miei confronti si arrangi !
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1914 Messaggio da riz e la »

riz. a dimenticavo, marziano, hai ragione al 100%, il mattone è da sempre un ottimo modo per far sparire i soldi...
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1915 Messaggio da marziano »

riz e la ha scritto:
marziano ha scritto:quello dello sconto IVA, tra l'altro, è una delle più grosse balle mai raccontate da chi lo propone.
infatti la mancata emissione del documento fiscale non implica per l'autore solo il vantaggio IVA ma anche quello IRPEF, o IRES, IRAP etc. etc..
ogni volta che me lo propongono dico eh no bello, niente fattura non mi togli il 22, mi togli il 50.
ogni volta che lo propongo però mi dicono no, e allora fattura.
comunque il problema si pone solo per coloro che hanno come cliente finale le persone fisiche.
l'evasione storica italiana non nasce da qui, bensì dalle transazioni immobiliari. prima del prezzo-valore del 2006 i valori di compravendita erano erano tutti finti.
cioè sino al 2006 chiunque abbia venduto un immobile ha evaso l'imposta di registro e l'IRPEF.
perché sull'atto notarile il prezzo non era quello vero.
con la legge del 2006 il fisco ti premia, con una imposta di registro minore, ma solo se indichi il prezzo vero.
prima, cioè dal 1986, i valori indicati in atti erano tutti falsi (per pagare meno imposta di registro che era il 3% del prezzo).
però poi nella dichiarazione dei redditi indicavi il prezzo di cessione come risultante dell'atto notarile... chiaro, no?
ecco spiegato 20 anni di fonte di NERO.
RIZ. un paio di chiarimenti:

le aliquote dell'imposta di registro sono state modificate nel 2006 (mi sembra governo Berlusconi per ravvivare il mercato immobiliare), prima casa al 3% prima era il 4 e seconda casa e negozi, box non di pertinenza etc 10% prima era l' 11,
ad oggi in atto l'imposta continua ad essere pagata sul valore catastale che in alcuni casi è molto basso ma la legge questa e'. poi viene indicato anche il reale valore di compravendita ma non è su quello che si paga. bisognerebbe adeguare i valori catastali ma e' un lavoro mastodontico che chissà se e quando faranno.
avete presente (siccome le tasse si pagano sul valore catastale) quando dicono che una casa in centro paga meno tasse di una in periferia? questo perché le case del centro sono datate e hanno valori catastali vetusti (spesso 1950/1960) mentre le case di nuova costruzione (di solito nelle prime cinture delle grandi città) sono state accatastate già con valori più verosimili a quelli di mercato.
ciao ma chiarimenti su che cosa?! è il mio lavoro. stai confondendo due profili. ti dico che le finte dichiarazioni di prezzo sugli atti di cessione sono state la prima fonte di nero.
adesso sono cessate. quindi ora nella dichiarazione dei redditi entrano gli entroiti veri (perché sennò è sanzione). mi segui?
il ragionamento de legislatore* fu: per recuperare base imponibile, è inutile aumentare imposte di registro su cessione fabbricati se poi perdevi il gettito IRPEF e, inoltre, alimentavi il nero.
i valori catastali non serve rivalutarli, basta moltiplicarli, anche a caso, come per l'IMU, e arrivi comunque a valori impositivi mostruosi.
infatti è già così.
diversa questione è riaccatastare come abitazioni ex ruderi che ora sono ville con piscina. allora lì occorre uscire dal'ufficio e fare un lavoro.. vero.

*Il DL del 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni con la legge 4 agosto 2006 n. 248 (c.d. decreto Bersani-Visco).
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1916 Messaggio da Parakarro »

marziano ha scritto: ogni volta che me lo propongono dico eh no bello, niente fattura non mi togli il 22, mi togli il 50.
ogni volta che lo propongo però mi dicono no, e allora fattura..
ecco
a me piacerebbe denunciare i clienti che ti chiedono lo sconto se non fatturi
li odio
sopratutto quando poi fanno loro il prezzo.

Marziano niente di personale capisco il tuo ragionamento. è che me ne capita uno al giorno..

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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1917 Messaggio da riz e la »

marziano ha scritto:
riz e la ha scritto:
marziano ha scritto:quello dello sconto IVA, tra l'altro, è una delle più grosse balle mai raccontate da chi lo propone.
infatti la mancata emissione del documento fiscale non implica per l'autore solo il vantaggio IVA ma anche quello IRPEF, o IRES, IRAP etc. etc..
ogni volta che me lo propongono dico eh no bello, niente fattura non mi togli il 22, mi togli il 50.
ogni volta che lo propongo però mi dicono no, e allora fattura.
comunque il problema si pone solo per coloro che hanno come cliente finale le persone fisiche.
l'evasione storica italiana non nasce da qui, bensì dalle transazioni immobiliari. prima del prezzo-valore del 2006 i valori di compravendita erano erano tutti finti.
cioè sino al 2006 chiunque abbia venduto un immobile ha evaso l'imposta di registro e l'IRPEF.
perché sull'atto notarile il prezzo non era quello vero.
con la legge del 2006 il fisco ti premia, con una imposta di registro minore, ma solo se indichi il prezzo vero.
prima, cioè dal 1986, i valori indicati in atti erano tutti falsi (per pagare meno imposta di registro che era il 3% del prezzo).
però poi nella dichiarazione dei redditi indicavi il prezzo di cessione come risultante dell'atto notarile... chiaro, no?
ecco spiegato 20 anni di fonte di NERO.
RIZ. un paio di chiarimenti:

le aliquote dell'imposta di registro sono state modificate nel 2006 (mi sembra governo Berlusconi per ravvivare il mercato immobiliare), prima casa al 3% prima era il 4 e seconda casa e negozi, box non di pertinenza etc 10% prima era l' 11,
ad oggi in atto l'imposta continua ad essere pagata sul valore catastale che in alcuni casi è molto basso ma la legge questa e'. poi viene indicato anche il reale valore di compravendita ma non è su quello che si paga. bisognerebbe adeguare i valori catastali ma e' un lavoro mastodontico che chissà se e quando faranno.
avete presente (siccome le tasse si pagano sul valore catastale) quando dicono che una casa in centro paga meno tasse di una in periferia? questo perché le case del centro sono datate e hanno valori catastali vetusti (spesso 1950/1960) mentre le case di nuova costruzione (di solito nelle prime cinture delle grandi città) sono state accatastate già con valori più verosimili a quelli di mercato.
ciao ma chiarimenti su che cosa?! è il mio lavoro. stai confondendo due profili. ti dico che le finte dichiarazioni di prezzo sugli atti di cessione sono state la prima fonte di nero.
adesso sono cessate. quindi ora nella dichiarazione dei redditi entrano gli entroiti veri (perché sennò è sanzione). mi segui?
il ragionamento de legislatore* fu: per recuperare base imponibile, è inutile aumentare imposte di registro su cessione fabbricati se poi perdevi il gettito IRPEF e, inoltre, alimentavi il nero.
i valori catastali non serve rivalutarli, basta moltiplicarli, anche a caso, come per l'IMU, e arrivi comunque a valori impositivi mostruosi.
infatti è già così.
diversa questione è riaccatastare come abitazioni ex ruderi che ora sono ville con piscina. allora lì occorre uscire dal'ufficio e fare un lavoro.. vero.

*Il DL del 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni con la legge 4 agosto 2006 n. 248 (c.d. decreto Bersani-Visco).
riz. mi sa che ho capito male io...sorry...alludevo non alla dichiarazione dei redditi ma solo a quello che concerne l'acquisto (tanti anni fa ero agente immobiliare)
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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1918 Messaggio da Painkiller »

Drogato_ di_porno ha scritto:
non sono un tributarista, mi limito a riportare quanto leggo o sento. secondo il tributarista Raffaello Lupi (si vede spesso in Tv) l'Italia E' un paradiso fiscale. da Monti in poi c'è stata una lieve stretta in parte propagandistica in parte mossa da reali esigenze di bilancio (crisi del debito) ma il numero di accertamenti reali è risibile. se uno sta sull'Isola d'Elba non riceverà mai accertamenti perché il centro di controllo più vicino sta a 120 km. non occorre Andorra, basta l'isola d'Elba (era l'esempio di Lupi). Non erano cifre a caso, Raffaello Lupi riporta sempre cifre ufficiali (trovi un sacco di video su youtube). in Lombardia 400 accertamenti su 800000 partite IVA
Ho hai capito male tu o quello li è l'ennesimo cazzaro da talk show che parla di accertamenti senza avere la minima idea di cosa siano.

La quasi totalità degli accertamenti avvengono senza accesso ai locali delle imprese.

Ad esempio se uno non è congruo e coerente con gli studi di settore pensi forse che un funzionario vada presso la sede a chiedere spiegazioni? no mandano direttamente l'avviso di accertamento con l'importo ricalcolato e l'ingiunzione a pagare e se non ti va bene fai ricorso alla commissione tributaria.

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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1919 Messaggio da Painkiller »

marziano ha scritto:il concetto stesso di accertamento è ambiguo.
cosa intende lupi con accertamento? cosa intende l'agenzia?
gli accertamenti "automatizzati" riguardano tutti i contribuenti.
quante volte invece uno dell'AGE alza il culo dalla sedia e va a vedere che cazzo fa lo sfasciacarrozze, è diverso.
Ecco, appunto

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Re: (o.t.) ricevuta fiscale....

#1920 Messaggio da Capitanvideo »

Il problema è anche quello di Serpico, creato da qualche cretino.

Mi riferisco alla prima versione, quella in uso fino ad un paio di anni fa.

Il programmino incrocia entrate e uscite dei contribuenti e, come sappiamo, se c'è una disparità più alta del 20% scatta il controllo.

Beh, un cliente di un mio amico promotore chiamò, appunto, il mio amico, terrorizzato perché la Finanza lo stava rivoltando come un calzino. Cifre del tipo 300.000 in banca e oltre il milione in acquisti.

In centrale, messo davanti a Serpico, il mio amico risolse tutto in pochi minuti. Il programma teneva conto solo degli acquisti e non delle vendite (non ricordo se azioni o altro)

Al che il finanziere capo disse: "QUindi lei mi sta dicendo che questo programma non funziona?"
"beh, direi proprio di si"

Ovviamente anche la Finanza, con un minimo di esperienza o arguzia, si sarebbe potuta accorgere da sola del problema.

Chissà quanti casi simili sono capitati, e quante mutande smerdate.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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