La Juve, non Marotta, ha una ben precisa politica, ed essenzialmente è quella di rientrare nei parametri per avere un bilancio sano e in utile, in pratica senza che la proprietà debba immettere nuovi capitali.Gargarozzo ha scritto:purtroppo la Juve non ha ancora deciso chi vendere e quelli più sacrificabili non sono vendibili a cifre massimali.
Temo che si prospetti un mercato di medio livello e ancora mirante a fare i colpi migliori in Italia.
Mi spiace ma questa si conferma una lacuna marottiana, va bene lo scarso appeal del campionato italiano ma una squadra dominante nel proprio paese e finalista più volte in europa deve avere la forza per attirare anche top player di altri campionati, sennò resterà un'incompiuta per chissà quanto tempo
Nel corso degli ultimi anni, con le vittorie sportive e i maggiori introiti ha potuto fare acquisti più onerosi ed aumentare sensibilmente il monte ingaggi. Una volta anche buoni ma non eccelsi giocatori la snobbavano, ora si offrono. Rimane comunque al disotto dei top club europei, per cui ancora è più facile che un Real o un City strappino il giocatore alla Juventus che viceversa. Infatti solitamente la Juve si prende da questi club scontenti, parametri zero o "scarti". In Italia invece può fare la voce grossa, essendo le altre squadre finanziariamente più deboli (anche se qualcuna prova a bluffare e si impegna pure la camicia).
Tutto sommato mi sembra che la strategia paghi, e pescare dal mercato italiano garantisce una certa adattabilità che spesso giocatori provenienti da altri campionati non hanno.
Tanto, come vedi, pagare 150, 200, 250 milioni un giocatore e comprare 3/4 presunti campioni all'anno non da garanzia di vittoria .... almeno in Europa vince sempre il Real (che per inciso negli ultimi anni non ha comprato praticamente nessuno).