Oddio, il vantaggio strategico è quello di diventare indispensabile con i suoi gasdotti e non avere concorrenza.
Io ne avrei dubitato per due motivi: 1) la capacità tecnica di calarsi a migliaia di metri di profondità (nel mare del nord, non ai Caraibi, peraltro) per fare sabotaggio. Dicono che barca a vela e sei persone, boh, allora non è così difficile
2) politicamente è un attacco a infrastrutture russe ma credo anche tedesche, comunque utilizzate per approvvigionamento dagli europei e non soggette ad embargo. Chi li ha autorizzati? Forse gli USA. A Kiev fanno bene a non confermare e continuare a fare i vaghi.
Nel settembre dell’anno scorso l’attacco era servito ad arricchire ancora di più i russi facendo salire ulteriormente i prezzi del gas. Insomma un’operazione di successo ma con conseguenze controproducenti se fosse confermata