lap dance e privè nei locali

Scatta il fluido erotico...

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Pim
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#136 Messaggio da Pim »

Il Fede ha scritto:Hey, non mi sono offeso :-D

lo so fede che sei una persona intelligente.





Io non sopporto gli sbruffoni e i maleducati,


a prescindere.

fritz
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#137 Messaggio da fritz »

il punto è, come al solito, non fare di tutta l'erba un fascio ( meglio prendere solo le cime... :DDD )
Saró stato nei locali lap una dozzina di volte in vita mia, vivendo esperienze molto diverse in funzione del mio desiderio e della situazione: da starci un quarto d'ora a bere qualcosa e fare il vouyer di qualche tetta a passarci un paio d'ore, trovare una fantastica ragazza di cui micro-innamorarmi e avere uno splendido orgasmo.
Credo che il problema è che in questo paese di merda le regole non sono mai chiare, in nessun campo, e men che meno in quella zona grigia che sono i "servizi erotici per maschietti" (sia chiaro che auspico ci sia la medesima possibilità  per le femminucce!).
Visto che moralmente tra adulti consenzienti e consapevoli tutto è possibile, basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno. Come sarebbe bello poter andare in un locale erotico e sapere che se paghi l'ingresso guardi lo spettacolo, se vuoi stoccazzare infili i dollari durante l'american tour, se vuoi chiaccherare paghi la consumazioni, se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa.
Grazie alla idiozia italiana e al Vaticano, dobbiamo tenerci questa situazione ambigua, che favorisce solo i furbetti e frega alla fine tutti quanti.
voi siete morti, io sono vivo
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wolf.55
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#138 Messaggio da wolf.55 »

fritz ha scritto:il punto è, come al solito, non fare di tutta l'erba un fascio ( meglio prendere solo le cime... :DDD )
Saró stato nei locali lap una dozzina di volte in vita mia, vivendo esperienze molto diverse in funzione del mio desiderio e della situazione: da starci un quarto d'ora a bere qualcosa e fare il vouyer di qualche tetta a passarci un paio d'ore, trovare una fantastica ragazza di cui micro-innamorarmi e avere uno splendido orgasmo.
Credo che il problema è che in questo paese di merda le regole non sono mai chiare, in nessun campo, e men che meno in quella zona grigia che sono i "servizi erotici per maschietti" (sia chiaro che auspico ci sia la medesima possibilità  per le femminucce!).
Visto che moralmente tra adulti consenzienti e consapevoli tutto è possibile, basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno. Come sarebbe bello poter andare in un locale erotico e sapere che se paghi l'ingresso guardi lo spettacolo, se vuoi stoccazzare infili i dollari durante l'american tour, se vuoi chiaccherare paghi la consumazioni, se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa.
Grazie alla idiozia italiana e al Vaticano, dobbiamo tenerci questa situazione ambigua, che favorisce solo i furbetti e frega alla fine tutti quanti.
Non prendertela, ma non condivido quello che scrivi.
Per prima cosa bisognerebbe ricordarsi dei tanti che in un locale ci vanno solo per vedere uno spettacolo senza la volontà  di farsi "spennare". Discorsi come quelli tuoi, anche se possono essere compresi, non tengono conto di chi vuole andare in una discoteca e non in un lupanare.

Secondo: in Italia la prostituzione non è illegale, lo sono il favoreggiamento e lo sfruttamento. Quando scrivi:

...basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno...

Vorresti dire che le persone serie ed oneste dovrebbero attivarsi per rendere legale il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione? E per quale motivo dovrebbero farlo?

Terza cosa: per quanto mi risulta la legge che nel 1958 ha "chiuso le case chiuse" porta la firma ed il nome della senatrice Lina Merlin del PSI, il Vaticano cosa c'entra?

Mi esprimo in questo modo perchè mentre per te la possibilità  di avere rapporti sessuali a pagamento con una prostituta esiste comunque, per tanti altri la libertà  di andare in un locale ad assistere ad uno spettacolo di streap viene messa ogni giorno di più in discussione da un gruppetto di persone ingenue che cercano sesso mercenario in un locale di spettacolo.

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dostum
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#139 Messaggio da dostum »

wolf.55 ha scritto:
fritz ha scritto:il punto è, come al solito, non fare di tutta l'erba un fascio ( meglio prendere solo le cime... :DDD )
Saró stato nei locali lap una dozzina di volte in vita mia, vivendo esperienze molto diverse in funzione del mio desiderio e della situazione: da starci un quarto d'ora a bere qualcosa e fare il vouyer di qualche tetta a passarci un paio d'ore, trovare una fantastica ragazza di cui micro-innamorarmi e avere uno splendido orgasmo.
Credo che il problema è che in questo paese di merda le regole non sono mai chiare, in nessun campo, e men che meno in quella zona grigia che sono i "servizi erotici per maschietti" (sia chiaro che auspico ci sia la medesima possibilità  per le femminucce!).
Visto che moralmente tra adulti consenzienti e consapevoli tutto è possibile, basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno. Come sarebbe bello poter andare in un locale erotico e sapere che se paghi l'ingresso guardi lo spettacolo, se vuoi stoccazzare infili i dollari durante l'american tour, se vuoi chiaccherare paghi la consumazioni, se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa.
Grazie alla idiozia italiana e al Vaticano, dobbiamo tenerci questa situazione ambigua, che favorisce solo i furbetti e frega alla fine tutti quanti.
Non prendertela, ma non condivido quello che scrivi.
Per prima cosa bisognerebbe ricordarsi dei tanti che in un locale ci vanno solo per vedere uno spettacolo senza la volontà  di farsi "spennare". Discorsi come quelli tuoi, anche se possono essere compresi, non tengono conto di chi vuole andare in una discoteca e non in un lupanare.

Secondo: in Italia la prostituzione non è illegale, lo sono il favoreggiamento e lo sfruttamento. Quando scrivi:

...basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno...

Vorresti dire che le persone serie ed oneste dovrebbero attivarsi per rendere legale il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione? E per quale motivo dovrebbero farlo?

Terza cosa: per quanto mi risulta la legge che nel 1958 ha "chiuso le case chiuse" porta la firma ed il nome della senatrice Lina Merlin del PSI, il Vaticano cosa c'entra?

Mi esprimo in questo modo perchè mentre per te la possibilità  di avere rapporti sessuali a pagamento con una prostituta esiste comunque, per tanti altri la libertà  di andare in un locale ad assistere ad uno spettacolo di streap viene messa ogni giorno di più in discussione da un gruppetto di persone ingenue che cercano sesso mercenario in un locale di spettacolo.
Anch io credo come Fritz che un po di ipocrisia in meno non guasterebbe ,il Vaticano poteva non entrarci nel 1958 poi le cose sono cambiate (interessi comunità  di "assistenza"). Nel concetto di sesso mercenario possono benissimo essere ricompresi anche spettacoli erotici senza contatto.Che siamo nel paese del "Si fa ma non si dice" è evidentissimo a tutti e quindi all'ingenuità  permettimi di non credere affatto.
Una piccola chiosa dialettale (semo romani)

Eh sì rega', perchè co 'sta storia de li gemelli e della lupa me so' rotta!! Me l'hanno messi puro ar Campidojo, du trovatelli e 'na puttana. Eh già , 'na puttana, perchè la lupa, artro nun era che 'na femmina, che pe' sordi dall'ommini se faceva ingravida' e pe' sordi da li pupetti se faceva azzinna'.
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Pieffe
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#140 Messaggio da Pieffe »

wolf.55 ha scritto: Secondo: in Italia la prostituzione non è illegale, lo sono il favoreggiamento e lo sfruttamento. Quando scrivi:

...basterebbe essere seri ed onesti e permettere legalmente la prostituzione e quel che c'è intorno...

Vorresti dire che le persone serie ed oneste dovrebbero attivarsi per rendere legale il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione? E per quale motivo dovrebbero farlo?
Caro Wolf, mi scuso se andiamo un po' OT, ma l'argomento m'interessa. A me sembra che in Italia la legislazione sulla prostituzione sia piuttosto ambigua e ipocrita. Se la prostituzione volontaria fosse pienamente legale, come auspico, il reato di favoreggiamento non avrebbe alcun senso. Infatti, e qui siamo in pieno cortocircuito linguistico, il termine stesso di "favoreggiamento" esiste solo in relazione a qualche reato. Ora, è una ben strana situazione quella in cui un'attività  è consentita, ma è proibito agevolarla.
Quanto allo sfruttamento, penso che andrebbe meglio definito. Fuori discussione che costringere una persona a prostituirsi (ma anche costringerla a qualunque altra cosa) debba essere reato. Detto questo - in una situazione ideale in cui la prostituzione volontaria fosse legale - non vedo perchè le prostitute (o i gigoló) non potrebbero avere, come i cantanti o i calciatori, un impresario che procuri loro gli ingaggi e trattenga una percentuale stabilita per legge. (Mi si potrà  dire che forse, su quest'ultimo punto, sarebbe difficile controllare in concreto il rispetto della legge, ma in linea di principio non vedo obiezioni).
Insomma, penso che non sarebbe così strano se persone serie e oneste si spendessero per legalizzare la prostituzione volontaria, come del resto è avvenuto in altri Paesi, rendendo tutto più semplice e trasparente. Che poi la prostituzione dovrebbe/potrebbe esercitarsi nei locali di strip-tease o in altri luoghi, mi pare questione di dettaglio.

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wolf.55
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#141 Messaggio da wolf.55 »

Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...

Detto questo, qualche osservazione per Pieffe.
Che la legge Merlin ha mezzo secolo di vita, che è invecchiata male, che è nata anche con l'intenzione di evitare la riapertura immediata delle "case chiuse" sotto altra forma lo sappiamo tutti e lo abbiamo scritto e letto tante volte. La teoria che il prosseneta sia assimilabile ad un procuratore o ad un agente di spettacolo pare presa di peso da una scena di "Paprika" di Tinto Brass (ricordi Milvio?). In realtà  ci vorrebbe la volontà  politica di aggiornare la legge Merlin, ma nessun parlamentare pare aver voglia di farsene carico e gli spazi di manovra sono quelli che sono...Ma stà  tranquillo: il "pappa" cambierà  nome ma il suo ruolo resterà  lo stesso: quello di campare alle spalle di una persona che guadagna denaro facendo sesso con degli sconosciuti.

Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...

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dostum
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#142 Messaggio da dostum »

wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...

Detto questo, qualche osservazione per Pieffe.
Che la legge Merlin ha mezzo secolo di vita, che è invecchiata male, che è nata anche con l'intenzione di evitare la riapertura immediata delle "case chiuse" sotto altra forma lo sappiamo tutti e lo abbiamo scritto e letto tante volte. La teoria che il prosseneta sia assimilabile ad un procuratore o ad un agente di spettacolo pare presa di peso da una scena di "Paprika" di Tinto Brass (ricordi Milvio?). In realtà  ci vorrebbe la volontà  politica di aggiornare la legge Merlin, ma nessun parlamentare pare aver voglia di farsene carico e gli spazi di manovra sono quelli che sono...

Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...
La Merlin avrà  dei difetti ma se ci mette la mano (facciamo un esempio a caso) Alfredo Mantovano la peggiora sicuramente quindi non va riformata ma abolita in toto. Il prosseneta è quello che è ma al momento non vedo come sia sostituibile anche uno strip è una prestazione di carattere sessuale essenó perchè si dovrebbe pagarlo?
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#143 Messaggio da wolf.55 »

dostum ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...

Detto questo, qualche osservazione per Pieffe.
Che la legge Merlin ha mezzo secolo di vita, che è invecchiata male, che è nata anche con l'intenzione di evitare la riapertura immediata delle "case chiuse" sotto altra forma lo sappiamo tutti e lo abbiamo scritto e letto tante volte. La teoria che il prosseneta sia assimilabile ad un procuratore o ad un agente di spettacolo pare presa di peso da una scena di "Paprika" di Tinto Brass (ricordi Milvio?). In realtà  ci vorrebbe la volontà  politica di aggiornare la legge Merlin, ma nessun parlamentare pare aver voglia di farsene carico e gli spazi di manovra sono quelli che sono...

Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...
La Merlin avrà  dei difetti ma se ci mette la mano (facciamo un esempio a caso) Alfredo Mantovano la peggiora sicuramente quindi non va riformata ma abolita in toto. Il prosseneta è quello che è ma al momento non vedo come sia sostituibile anche uno strip è una prestazione di carattere sessuale essenó perchè si dovrebbe pagarlo?
Che bella idea...aboliamo la legge Merlin, non la sostituiamo con nessuna altra legge e torniamo alla situazione ante 1958!

Attenzione: si parla di "rapporti sessuali" non è detto che uno streap sia una prestazione a carattere sessuale.
Comunque, diamo anche uno sguardo quì:
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Merlin
è poco ma meglio di niente.

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#144 Messaggio da dostum »

wolf.55 ha scritto:
dostum ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...

Detto questo, qualche osservazione per Pieffe.
Che la legge Merlin ha mezzo secolo di vita, che è invecchiata male, che è nata anche con l'intenzione di evitare la riapertura immediata delle "case chiuse" sotto altra forma lo sappiamo tutti e lo abbiamo scritto e letto tante volte. La teoria che il prosseneta sia assimilabile ad un procuratore o ad un agente di spettacolo pare presa di peso da una scena di "Paprika" di Tinto Brass (ricordi Milvio?). In realtà  ci vorrebbe la volontà  politica di aggiornare la legge Merlin, ma nessun parlamentare pare aver voglia di farsene carico e gli spazi di manovra sono quelli che sono...

Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...
La Merlin avrà  dei difetti ma se ci mette la mano (facciamo un esempio a caso) Alfredo Mantovano la peggiora sicuramente quindi non va riformata ma abolita in toto. Il prosseneta è quello che è ma al momento non vedo come sia sostituibile anche uno strip è una prestazione di carattere sessuale essenó perchè si dovrebbe pagarlo?
Che bella idea...aboliamo la legge Merlin, non la sostituiamo con nessuna altra legge e torniamo alla situazione ante 1958!

Attenzione: si parla di "rapporti sessuali" non è detto che uno streap sia una prestazione a carattere sessuale.
Comunque, diamo anche uno sguardo quì:
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Merlin
è poco ma meglio di niente.
In effetti era quello lo scopo del referendum abrogativo certo si puó ritenere il povero Cavour non all'altezza di una pensatrice come la Merlin.
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#145 Messaggio da fritz »

wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...


Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...


Caro wolf, come fai a sostenere che non sia una prestazione mercenaria il mostrarsi a pagamento durante lo show, o il farsi palpeggiare o tutto quello che succede nel privè?
Non mi raccontare che siamo tutti degli esteti in cerca del bello, quando andiamo in un locale di lap!
Quando inizia la prostituzione?
"Un atto sessuale diventa atto di prostituzione solo in presenza dell'elemento retributivo, e cioe' quando il soggetto che fornisce la prestazione sessuale assegna alla dazione del proprio corpo, per il soddisfacimento dell'altrui libidine, una funzione strumentale alla percezione di una utilita', in genere economica, che potrebbe essere corrisposta dall'utente anche direttamente ad un terzo, ma sempre con l'accordo o quanto meno la consapevolezza dell'erogatore della prestazione."
a mio parere se ti pago per farmela vedere tu in quel momento sei una prostituta ed io un cliente.
Se poi mi hai convinto in qualche modo, per esempio strusciandoti addosso, accarezzandomi, dicendomi con voce suadente "andiamo a fare un privè", il reato di adescamento c'è tutto: "Sono punite con l'arresto fino a giorni otto e con l'ammenda di lire 10.000 le persone dell'uno e dell'altro sesso:
che in luogo pubblico od aperto al pubblico, invitano al libertinaggio in modo scandaloso o molesto;
che seguono per via le persone, invitandole con atti o parole al libertinaggio."
Di conseguenza il gestore del locale, se non di sfruttamento, puó essere sicuramente accusato di "Tolleranza abituale della prostituzione. Art. 3 della Legge citata, n.3:
chiunque, essendo proprietario, gerente o preposto a un albergo, casa mobiliata, pensione, spaccio di bevande, circolo, locale da ballo, o luogo di spettacolo, o loro annessi e dipendenze o qualunque locale aperto al pubblico od utilizzato dal pubblico, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che, all'interno del locale stesso, si dà nno alla prostituzione;"

Non voglio sostenere che i locali di lap dance dovrebbero diventare delle case di tolleranza, ma che lo sono già , e in maniera ipocrita e al limite della legge. Per quanto riguarda la legge morale, non penso che il non consumare la penetrazione renda quello che è sempre un atto sessuale quacosa di diverso...
Se toccare una donna nella parte intime senza il suo consenso è un abuso sessuale, farlo con il suo consenso a pagamento è prostituzione.
Mi sembra chiarissimo!
Detto questo, credo che da una parte dovrebbe esserci una rete di controllo che limiti lo sfruttamento, impedisca la violenza, predisponga comunità  di recupero e percorsi di affrancamento dalla prostutuzione per le ragazze, cosa impossibile se c'è clandestinità  e ipocrisia come adesso.
Dall'altra parte a me piacerebbe un locale tipo lap dance dove poter fare di tutto con le ragazze, in maniera legale, pulita, chiara.
semplice, no ?


Per quanto rigurada il Vaticano mi riferisco alla morale sessuofobica della Chiesa, qualche secolo di repressione sessuale, ma se non lo vuoi vedere...
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#146 Messaggio da wolf.55 »

fritz ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...


Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...


Caro wolf, come fai a sostenere che non sia una prestazione mercenaria il mostrarsi a pagamento durante lo show, o il farsi palpeggiare o tutto quello che succede nel privè?
Non mi raccontare che siamo tutti degli esteti in cerca del bello, quando andiamo in un locale di lap!
Quando inizia la prostituzione?
"Un atto sessuale diventa atto di prostituzione solo in presenza dell'elemento retributivo, e cioe' quando il soggetto che fornisce la prestazione sessuale assegna alla dazione del proprio corpo, per il soddisfacimento dell'altrui libidine, una funzione strumentale alla percezione di una utilita', in genere economica, che potrebbe essere corrisposta dall'utente anche direttamente ad un terzo, ma sempre con l'accordo o quanto meno la consapevolezza dell'erogatore della prestazione."
a mio parere se ti pago per farmela vedere tu in quel momento sei una prostituta ed io un cliente.
Se poi mi hai convinto in qualche modo, per esempio strusciandoti addosso, accarezzandomi, dicendomi con voce suadente "andiamo a fare un privè", il reato di adescamento c'è tutto: "Sono punite con l'arresto fino a giorni otto e con l'ammenda di lire 10.000 le persone dell'uno e dell'altro sesso:
che in luogo pubblico od aperto al pubblico, invitano al libertinaggio in modo scandaloso o molesto;
che seguono per via le persone, invitandole con atti o parole al libertinaggio."
Di conseguenza il gestore del locale, se non di sfruttamento, puó essere sicuramente accusato di "Tolleranza abituale della prostituzione. Art. 3 della Legge citata, n.3:
chiunque, essendo proprietario, gerente o preposto a un albergo, casa mobiliata, pensione, spaccio di bevande, circolo, locale da ballo, o luogo di spettacolo, o loro annessi e dipendenze o qualunque locale aperto al pubblico od utilizzato dal pubblico, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che, all'interno del locale stesso, si dà nno alla prostituzione;"

Non voglio sostenere che i locali di lap dance dovrebbero diventare delle case di tolleranza, ma che lo sono già , e in maniera ipocrita e al limite della legge. Per quanto riguarda la legge morale, non penso che il non consumare la penetrazione renda quello che è sempre un atto sessuale quacosa di diverso...
Se toccare una donna nella parte intime senza il suo consenso è un abuso sessuale, farlo con il suo consenso a pagamento è prostituzione.
Mi sembra chiarissimo!
Detto questo, credo che da una parte dovrebbe esserci una rete di controllo che limiti lo sfruttamento, impedisca la violenza, predisponga comunità  di recupero e percorsi di affrancamento dalla prostutuzione per le ragazze, cosa impossibile se c'è clandestinità  e ipocrisia come adesso.
Dall'altra parte a me piacerebbe un locale tipo lap dance dove poter fare di tutto con le ragazze, in maniera legale, pulita, chiara.
semplice, no ?


Per quanto rigurada il Vaticano mi riferisco alla morale sessuofobica della Chiesa, qualche secolo di repressione sessuale, ma se non lo vuoi vedere...
Semplicemente chiedo che non si confondano i locali di spettacolo con le case di tolleranza. Leggi il tuo precedente intervento: per rispondermi sarebbe stato più facile scrivere "...mi sono espresso male" o "...sono stato frainteso". Appare evidente che cerchi di "arrampicarti sugli specchi", evita, perlomeno, di dare una tua interpretazione alle leggi. Grazie.

schiena
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Iscritto il: 01/05/2008, 17:37

#147 Messaggio da schiena »

fritz ha scritto:
wolf.55 ha scritto:Ciao Dostum, ciao Pieffe. Vi chiederei di leggere con attenzione quello che l'amico Fritz ha scritto, in particolare quando dice:
"... se vuoi un servizio sessuale, preventivamente ed esplicitamente concordato, lo paghi secondo la tariffa."
In buona sostanza desidera trasformare il locale in una casa di tolleranza come quelle del ventennio.
Purtroppo per lui, Fritz, ignora che nei locali di lap dance ci vanno in maggioranza spettatori che non cercano prestazioni mercenarie e ci lavorano molte ragazze che, giustamente, si offendono ad essere considerate delle prostitute da qualche spettatore becero...


Per Dostum:
caro mio, hai messo il dito nella piaga! Peró non confondere l'iperattività  e la voglia di protagonismo di un paio di religiosi ultrasessantenni con l'intero vertice Vaticano, a cui di discoteche e marchette non gliene importa nulla...


Caro wolf, come fai a sostenere che non sia una prestazione mercenaria il mostrarsi a pagamento durante lo show, o il farsi palpeggiare o tutto quello che succede nel privè?
Non mi raccontare che siamo tutti degli esteti in cerca del bello, quando andiamo in un locale di lap!
Quando inizia la prostituzione?
"Un atto sessuale diventa atto di prostituzione solo in presenza dell'elemento retributivo, e cioe' quando il soggetto che fornisce la prestazione sessuale assegna alla dazione del proprio corpo, per il soddisfacimento dell'altrui libidine, una funzione strumentale alla percezione di una utilita', in genere economica, che potrebbe essere corrisposta dall'utente anche direttamente ad un terzo, ma sempre con l'accordo o quanto meno la consapevolezza dell'erogatore della prestazione."
a mio parere se ti pago per farmela vedere tu in quel momento sei una prostituta ed io un cliente.
Se poi mi hai convinto in qualche modo, per esempio strusciandoti addosso, accarezzandomi, dicendomi con voce suadente "andiamo a fare un privè", il reato di adescamento c'è tutto: "Sono punite con l'arresto fino a giorni otto e con l'ammenda di lire 10.000 le persone dell'uno e dell'altro sesso:
che in luogo pubblico od aperto al pubblico, invitano al libertinaggio in modo scandaloso o molesto;
che seguono per via le persone, invitandole con atti o parole al libertinaggio."
Di conseguenza il gestore del locale, se non di sfruttamento, puó essere sicuramente accusato di "Tolleranza abituale della prostituzione. Art. 3 della Legge citata, n.3:
chiunque, essendo proprietario, gerente o preposto a un albergo, casa mobiliata, pensione, spaccio di bevande, circolo, locale da ballo, o luogo di spettacolo, o loro annessi e dipendenze o qualunque locale aperto al pubblico od utilizzato dal pubblico, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che, all'interno del locale stesso, si dà nno alla prostituzione;"

Non voglio sostenere che i locali di lap dance dovrebbero diventare delle case di tolleranza, ma che lo sono già , e in maniera ipocrita e al limite della legge. Per quanto riguarda la legge morale, non penso che il non consumare la penetrazione renda quello che è sempre un atto sessuale quacosa di diverso...
Se toccare una donna nella parte intime senza il suo consenso è un abuso sessuale, farlo con il suo consenso a pagamento è prostituzione.
Mi sembra chiarissimo!
Detto questo, credo che da una parte dovrebbe esserci una rete di controllo che limiti lo sfruttamento, impedisca la violenza, predisponga comunità  di recupero e percorsi di affrancamento dalla prostutuzione per le ragazze, cosa impossibile se c'è clandestinità  e ipocrisia come adesso.
Dall'altra parte a me piacerebbe un locale tipo lap dance dove poter fare di tutto con le ragazze, in maniera legale, pulita, chiara.
semplice, no ?


Per quanto rigurada il Vaticano mi riferisco alla morale sessuofobica della Chiesa, qualche secolo di repressione sessuale, ma se non lo vuoi vedere...
Quoto in pieno. Se mi consenti faccio una distinzione tra "sessuale" e "genitale" e concordo che ogni atteggiamento sessuale (anche per dire accarezzare i piedi) a pagameno è prostituzione.
Ciao S.

fritz
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#148 Messaggio da fritz »

wolf.55 ha scritto: Semplicemente chiedo che non si confondano i locali di spettacolo con le case di tolleranza. Leggi il tuo precedente intervento: per rispondermi sarebbe stato più facile scrivere "...mi sono espresso male" o "...sono stato frainteso". Appare evidente che cerchi di "arrampicarti sugli specchi", evita, perlomeno, di dare una tua interpretazione alle leggi. Grazie.
Non mi sto arrampicando da nessuna parte, forse non mi sono spiegato bene, ma la tua mi sembra una posizione troppo risentita..coda di paglia?
gestore di locali o semplice cliente che rifiuta di considerarsi un cliente di una qualche forma di prostituzione? fidanzato di lap-dancer? e poi che hai contro le case di tolleranza? io rispetto chiunque, anche le prostitute, e mi sembra il minimo..
Tu definisci le case di tolleranza "del ventennio"...a me non sembra proprio..c'erano prima e anche dopo!
Non essendo un avvocato nè tantomeno un giudice la mia citazione delle leggi è solo a scopo di dibattito, ma se leggi bene parlo di legge morale, e su questa ognuno dice la sua!
voi siete morti, io sono vivo
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#149 Messaggio da fritz »

wolf.55 ha scritto:
Discorsi come quelli tuoi, anche se possono essere compresi, non tengono conto di chi vuole andare in una discoteca e non in un lupanare.
:DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD
chi vuole andare in una discoteca va in una discoteca, non in un locale di lap! probabilmente chi va in un locale di lap vorrebbe andare in un lupanare! spesso chi va in un locale di lap vuole andare in un locale di lap!
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#150 Messaggio da dostum »

fritz ha scritto:
wolf.55 ha scritto:
Discorsi come quelli tuoi, anche se possono essere compresi, non tengono conto di chi vuole andare in una discoteca e non in un lupanare.
:DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD :DDD
chi vuole andare in una discoteca va in una discoteca, non in un locale di lap! probabilmente chi va in un locale di lap vorrebbe andare in un lupanare! spesso chi va in un locale di lap vuole andare in un locale di lap!
Questo?
http://www.lilliesbordello.ie/site.htm
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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