iltemplare83 ha scritto:Neil McCauley ha scritto:zio ha scritto:
sai com'è i paletti morali per gli avvocati esistono solo a sinistra.
quando fa comodo.
Converrai, zio, che non è una bella immagine quella del Presidente della Commissione Giustizia che difende un presunto camorrista.
E' una questione di senso dello Stato e della cosa pubblica che è sempre più andato rarefacendosi.
Poi che ci siano troppi avvocati in Parlamento è un' altro discorso.
Perchè, qualche avvocato e parlamentare dell'opposizione ha difeso presunti(?) mafiosi o camorristi?
Ora, a parte le stupide domande ironiche chiarisco meglio la mia idea.
L'essere al servizio dello Stato non è compatibile con il difendere bene un camorrista... Sarebbe come avere la difesa di uno che commette un reato e contemporaneamente fare parte del laboratorio che fa le analisi sui reperti che riguardano lo stesso reato.
Come minimo ci potrebbe essere il legittimo sospetto che non fai il tuo lavoro come avvocato nel garantire il giusto processo al tuo assistito (si suppone che per un servitore dello Stato un mafioso sia il peggio del peggio).
Ovviamente non considero l'ipotesi di slealtà verso l'altro datore di lavoro, per quanto la possibilibilità ipoteticamente esista...
allora, templare... ti spiego.
il punto è molto particolare, soprattutto per un non ''addetto ai lavori''.
e dalle tue argomentazioni, mi sembra di capire che non lo sia (non è una critica... è un dato di fatto).
in realtà , per fare l'avvocato (soprattutto penalista) è assolutamente indispensabile distinguere la ''realtà fattuale'' (cioè l'episodio concretamente avvenuto, nella sua oggettività ) dalla ''realtà processuale'' (cioè il fatto avvenuto nelle sue peculiarità giuridiche), e non lasciare che la valutazione della prima incida sulla seconda.
se riesci a fare questo, bene. se no, passi.
io (che già non credo che tutti abbiano diritto ad essere difesi), non essendo concettualmente disposto a difendere un pedofilo, o uno stupratore, o un assassino, proprio per questa incapacità di distinzione, scelsi di non fare il penalista.
è una questione ''sottlissima'', ma è tutta lì.
la morale e l'etica non c'entrano niente.
p.s. se ci fossero tanti avvocati in parlamento, non saremmo così bistrattati...
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber