[OT] Signore e signori: la guerra.

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SoTTO di nove
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1141 Messaggio da SoTTO di nove »

Parakarro ha scritto:
SoTTO di nove ha scritto: Ora c'è un principio di guerra, meglio se la si combatte con chi te la può far vincere non con chi ti è più simpatico.
Se era per te lasciavi vincere i nazisti per non allearti con Stalin.
teoria interessante



ps
abbiamo già partecipato 3\4\5\7\89 volte a guerre sul carro di chi ci portava in trionfo
e il risultato è stato disastroso
Parlavo in generale non di Italia.
Noi non siamo più in grado di fare la guerra.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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OSCAR VENEZIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1142 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

SoTTO di nove ha scritto:Fred ok, ti facevo solo notare come tendi ha sparare sulla Russia un po' come fa ultimamente l'America (e tutti i cagnolini dietro).
Che noi come gli Usa siamo in buoni rapporti con la Turchia per convenienza è il succo del mio discorso.
Ci conviene e chiudiamo gli occhi sulla diversa "morale". Occhi che non chiudiamo con la Russia solo perchè la Russia da fastidio agli Usa e noi Italia/Ue (e te) gli andiamo dietro.
Putin o non Putin, diritti o non diritti.
Eravamo partiti dal fatto che la Turchia aveva fatto bene ad abbattere un jet per una violazione. No, con tutto quello che ci può far incazzare della Russia e tutte le provocazioni che ci possono essere state, abbattere un aereo Russo con l'aggravante di farlo proprio perchè credi di avere l'ombrello Nato (che poi è solo l'ombrello dell'interesse anti russo del momento degli Usa) a proteggerti è stato un errore da calci in culo e via a cagare.
Come non mi è piaciuta la pacca sulle spalle pubblica arrivata da Obama (hanno diritto a difendere i loro confini). In altro contesto non avrebbe soffiato sul fuoco.
è la Russia cazzo! Vuoi che degeneri tutto per un cazzone come Erdogan?
Tutti gli altri esempi (doping, Fifa) fanno solo notare come si colpisca la Russia, non il singolo sportivo o altro. Sono stati 5 anni di guerra alla Russia con la scusa dei diritti umani e bla bla bla. Guerra fredda Usa Russia.
Guerra che sta danneggiando la Ue mentre gli Usa sono usciti da una crisi economica creata da loro. Anche grazie al caos in questa parte di mondo.
Casualità?
Avevamo avviato una partnership con la Russia (non dico che fosse completamente giusta) durante il governo Berlusconi, osteggiatissima perchè Putin (era) un dittatore e non teneva conto dei diritti umani.
Adesso Prodi dice che bisogna coinvolgere la Russia, tutti dicono che abbiamo interesse a dialogare con la Russia.
Adesso Renzi sostiene che non dobbiamo ripetere l'errore della guerra di Libia , destabilizzando senza pensare al dopo. All'epoca (4 anni fa ) Gheddafi era l'amico di Berlusconi e il dittatore che non teneva conto dei diritti umani, ed era doveroso allinearsi all'Europa (Francia ed Inghilterra) ed ad Obama che volevano rovesciarlo platealmente . Quattro anni fa , eravamo cosi puri che non si doveva rivolgere la parola a nessuna ex repubblica sovietica,pena essere additati come satrapi.
Direi che l'opinione pubblica non ha un idea ben precisa ed oggettiva di cosa convenga all'Italia, non c'è uno obiettivo a lungo termine da raggiungere (strategia) ma decisioni prese sul momento ed avvallate sulla base della appartenenza partitica.
Per quanto concerne l'aereo abbattuto forse i turchi avrebbero potuto aspettare uno sconfinamento più vistoso e voluto , che sarebbe senzaltro avvenuto , visto che la Russia (ma un po tutti gli stati) fanno queste cose per mettere alla prova gli altri stati.
Ma noi l'abbattimento per intrusione nello spazio aereo non l'avremmo mai giustificato, semplicemente perchè da noi le "questioni di principio" non esistono.
Esiste la convenienza a breve termine, la questione di principio può darti un risultato in tempi lunghi e quindi non la prendiamo in considerazione.

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1143 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Avevamo avviato una partnership con la Russia (non dico che fosse completamente giusta) durante il governo Berlusconi, osteggiatissima perchè Putin (era) un dittatore e non teneva conto dei diritti umani.
Adesso Prodi dice che bisogna coinvolgere la Russia, tutti dicono che abbiamo interesse a dialogare con la Russia.
Adesso Renzi sostiene che non dobbiamo ripetere l'errore della guerra di Libia , destabilizzando senza pensare al dopo. All'epoca (4 anni fa ) Gheddafi era l'amico di Berlusconi e il dittatore che non teneva conto dei diritti umani, ed era doveroso allinearsi all'Europa (Francia ed Inghilterra) ed ad Obama che volevano rovesciarlo platealmente . Quattro anni fa , eravamo cosi puri che non si doveva rivolgere la parola a nessuna ex repubblica sovietica,pena essere additati come satrapi.
Senza dimenticare l'invasione dell'Iraq del 2003 voluta dall'allora presidente del consiglio Berlusconi con tanto di nostri "boots on the ground" (seccati in parte a Nassiriya).

Come nel 2011 era doveroso unirsi ad Obama ed allinearsi all'Europa per rovesciare Gheddafi, nel 2003 era doveroso allinearsi a Bush e Blair per rovesciare il dittatore che "gassava". Berlusconi era andato a parlare al Congresso Americano dicendo che "non saremo mai sicuri finchè tutto il mondo non diventerà un'unica grande America" (parole sue, testuali, al Congresso). Le tv ci bombardavano di spot delle mogli dei pompieri morti di New york. Gianni Baget Bozzo, Giuliano Ferrara, Oriana Fallaci, Mario Giordano, Roberto Calderoli, Paolo Liguori, Carlo Rossella e Antonio Socci erano tutte le ore in tv o sui giornali a ribadire la necessità di vendicare le torri gemelle uccidendo l'iraqueno Saddam Hussein (anche se 19 attentatori dell'11 settembre erano sauditi) e salvare la nostra libertà minacciata da "Al-Qaeda" (che adesso è una fazione moderata).

Purtroppo hai ragione tu, l'opinione pubblica segue acriticamente le indicazioni dei partiti.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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OSCAR VENEZIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1144 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Io non ho scritto il post per fare un elogio della politica estera di Berlusconi, ne tantomeno di Gheddafi o di Putin.
Gheddafi l'avrei rovesciato anche io, ma non quando me lo dicono Francia ed Inghilterra, a spese mie, con quelle modalità.
Quando nomino un politico , in questo caso Berlusconi, lo considero sempre uno strumento, finalizzato all'attuazione di determinate politiche, con le quali posso convenire.
Non mi sono mai sognato di considerare una parte politica come "fine" anziché come mezzo.

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TeNz
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1145 Messaggio da TeNz »

rovesciare gheddafi è stata una grandissima cazzata, sia economicamente che politicamente.
come se a qualcuno fosse importato qualcosa della democrazia in libia, non raccontiamoci cazzate.

per chi si vuole rendere conto del disastro vi metto qui i dati: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ima ... 4_2015.pdf

la bilancia commerciale era in passivo perchè ci rifornivamo da loro di gas e petrolio.
nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.

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Paperinik
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1146 Messaggio da Paperinik »

Azz forse per allora sarò troppo vecchio per combattere
La terza guerra mondiale? Nel 2030. Ecco perché

Bruxelles (Belgio), 29 novembre 2015 - C'è chi dice che sia già scoppiata da tempo, chi la localizza nel presente. Ma secondo l'esperto Luigi Bonanante, professore emerito di relazioni internazionali, la terza guerra mondiale scoppierà negli anni Trenta. Gli indicatori sono molteplici: il declino degli Usa, la crisi finanziaria, l'implosione dell'Ue, l'ascesa della Cina e la Russia, che non si rassegna a diventare una potenza regionale. E l'Isis? Secondo il professore non è che un indicatore del disordine internazionale crescente.

"L'Isis non è il maggiore pericolo - spiega Bonante, già presidente del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell'università di Torino, autore di 'Anarchia o democrazia' (Carocci 2015) -. Il problema è che non c'è più un ordine internazionale solido, a causa anche del fatto che oggi gli Usa sono sempre meno al centro. Obama forse è l'interprete di questo declino. Non riesce a governare il mondo. Abbiamo creduto che la distruzione di quell'ordine fosse un bene. E allora era un bene, perché migliorò la situazione dei diritti umani e civili in tanti Paesi. Ma un po' per volta siamo entrati in una fase di crescente anarchia. Non c'è più nessun puntello, c'è solo disgregazione continua". Una degenerazione continua che tanti studiosi, anche sulla base dell'ascesa della Cina, immaginano negli anni '30 porterà alla prossima guerra mondiale. Altro che Isis.

Bonanate è il teorico della "guerra costituente", secondo la quale ogni 70 anni circa un conflitto ridefinisce gli equilibri. Non una guerra locale, o legata a un interesse specifico - vedi Vietnam, o Iraq - ma una guerra che ristabilisce i rapporti di forza, come la guerra franco-prussiana del 1870 o la prima o la seconda guerra mondiale.
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"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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dostum
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1147 Messaggio da dostum »

Paperinik ha scritto:Azz forse per allora sarò troppo vecchio per combattere
Perché attendere?
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Fred Connelly
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1148 Messaggio da Fred Connelly »

dostum ha scritto:Quanti curdi,armeni,turchi o siriani deve ammazzare Erdogan per aver diritto al titolo di Dittatore?
E' sicuramente il leader di un governo autoritario. Nessuno con un minimo di credibilità lo negherebbe. Penso che Erdogan venga apprezzato pubblicamente da ben pochi dei leader dei paesi OCSE: è la conseguenza del suo essere "fuori dal tempo" e dagli standard delle democrazie liberali.
dostum ha scritto:Ha vinto le elezioni? pure Hitler lo aveva fatto!Cmq i resposabili sono a Washington e nessuno fa notare che a 15 giorni dalla strage di Parigi la reazione dell'"occidente" si è concretizzata nell'abbattere aereo ed elicottero russo
L'elicottero è stato abbattuto da ribelli in Turchia, quasi sicuramente filoturchi, non "dall'Occidente". Idem per quanto concerne il pilota vigliaccamente ucciso.
L'aereo è stato abbattuto dalla Turchia, non "dall'Occidente". Dubito fortemente che un altro membro NATO, che penso sia ciò che tu riassumi col termine "Occidente", avrebbe abbattuto quell'aereo: pare che dietro ci siano scelte scellerate di Erdogan. La Russia comunque ha parte delle responsabilità: proprio in queste ore la Francia ha negoziato ed ottenuto dalla Turchia l'autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo turco per azioni di guerra, la Russia se n'è fottuta dell'autorizzazione e questo diritto se l'è preso da sola arrivando a quel pericoloso incidente. La Russia, ripeto, lo ha fatto dopo che mesi fa in seguito all'ennesima violazione della sovranità turca aveva ricevuto un ultimatum da Erdogan: dopo quell'ultimatum ha avuto almeno un drone abbattuto (ha poi negato che quel drone in dotazione alla Russia fosse effettivamente in volo per conto della Russia) ed ora questo jet da guerra armato (qualcuno qui pensa che se l'Italia sorvolasse ripetutamente lo spazio aereo bielorusso con F-16 armati e ricevesse un ultimatum dal dittatore amico di Putin Lukashenko, quegli F-16 potrebbero continuare a sconfinare ripetutamente nel corso dei mesi senza timore di essere abbattuti? E' esattamente ciò che ha fatto Putin ma qui molti paiono fare finta che invadere lo spazo aereo altrui non sia un grave atto ostile purchè sia fatto per massimo poche decine di secondi :lol: :lol: ).
dostum ha scritto:e togliere l'elettricità alla Crimea (se lo avesse fatto Putin gli strilli si sarebbero levati al cielo)
L'elettricità pare che sia stata tolta da estremisti nazionalisti con l'abbatimento di qualche pilone di un elettrodotto e che non sia volontà del governo ucraino lasciarli a secco (immagino che anche questa volta il danno sia stato sistemato e l'elettricità ripristinata). Il paragone che fai non sta in piedi visto che a mio avviso nessun paese NATO oserebbe nel 2015 fare una guerra di annessione e rubare territori come ha fatto Putin in Ucraina anche spalleggiando e armando minoranze ucraine ostili al governo ucraino filo europeista.
Enrico Pallazzo ha scritto:
Fred ha scritto:specialmente parte dell'opinione pubblica mondiale che capisce poco di queste questioni e che è poco o per nulla informata): la Russia ora ha una succosa carta da giocare, forse grazie a scelte strategiche sporche di Erdogan. Da alcuni articoli di analisi geopolitica Erdogan ne esce veramente male, a leggere alcuni sembra un apprendista stregone ben lontano dagli standard tipici delle moderne democrazie liberali.
La Russia, che è guidata [..] difficile per il governo del loro paese il compiere tutti gli sconfinamenti di spazio aereo che le forze dell'aria russe hanno commesso in questi anni come fossero uno stato canaglia qualunque e senza responsabilità a livello internazionale.


un altro utente portatore di verità assolute :100
Quindi secondo te le nonnine berlusconiane, quelle filo Putin poichè l'ha detto Berlusconi, o i simpatizzanti della Lega Nord, pro Putin perchè quella è la linea del movimento guidato da Salvini, sono persone che seguono le questioni di geopolitica e si informano da anni su questi temi? E i soggetti da bar che apprezzano le maniere sbrigative putiniane secondo te sono al corrente dei principi di Diritto che regolano pacificamente i rapporti fra le nazioni e fanno considerazioni un minimo autorevoli e documentate?
Io non porto verità assolute come tu provocatoriamente dici ma la 100-150ina di ore l'anno di letture su questi temi penso di raggiungerla da anni e anni (tralasciamo gli aggiornamenti in tema di Storia e di politica interna di altri stati): quindi con buona approssimazione riesco a riconoscere quando c'è un'analisi documentata e ragionata dietro a certe affermazioni su questi temi e quando invece c'è il seguire un partito (Lega Nord, Forza Italia, Forza Nuova, Fratelli D'Italia, ecc.) o un istinto (risolvere sbrigativamente i problemi fottendosene del Diritto e delle giurisdizioni vigenti). Molta di questa gente non conosce alternative efficaci per la risoluzione di quelle discordie fra nazioni e quindi cade nel populismo autoritario putiniano anche per questa ignoranza.


SoTTO di nove ha scritto:Fred ok, ti facevo solo notare come tendi ha sparare sulla Russia un po' come fa ultimamente l'America (e tutti i cagnolini dietro).
Che noi come gli Usa siamo in buoni rapporti con la Turchia per convenienza è il succo del mio discorso.
Noi abbiamo la maggioranza delle forze politiche più o meno europeista e che ha come strategia di medio corso quella di integrare la Turchia nell'UE.
La Turchia evita di spingere l'asticella troppo oltre e sa che c'è un limite che non siamo disposti a tollerare: con comportamenti diversi, sia nostri che loro, la Turchia sarebbe già nell'UE e forse non avrebbe Erdogan al governo.


SoTTO di nove ha scritto:Eravamo partiti dal fatto che la Turchia aveva fatto bene ad abbattere un jet per una violazione. No, con tutto quello che ci può far incazzare della Russia e tutte le provocazioni che ci possono essere state, abbattere un aereo Russo con l'aggravante di farlo proprio perchè credi di avere l'ombrello Nato (che poi è solo l'ombrello dell'interesse anti russo del momento degli Usa) a proteggerti è stato un errore da calci in culo e via a cagare.
Il mio messaggio che precedeva il tuo successivo non sosteneva che "la Turchia aveva fatto bene ad abbattere un jet per una violazione". Non è stato abbattuto per una violazione poi ma col pretesto di tutta una serie di violazioni e di un ultimatum violato, nell'ottica di una strategia ben poco accettabile sostenuta dall'autoritario islamico Erdogan. Per me nessun paese OCSE oserebbe fare come ha fatto la Russia, Russia a cui va certamente attribuita una grossa fetta della responsabilità per questa crisi che stiamo vivendo in questi giorni in seguito a quell'incidente. Io non mi limito come te a criticare la Turchia ma guardo anche in casa di chi ha commesso le violazioni cioè la Russia a guida autoritaria putiniana (che solo i disinformati credono che stia combattendo l'IS in Siria: personalmente non escludo che 1 missione su 6 sia contro l'IS ma il grosso è fatto per mantenere lo status quo, ovvero per evitare un'implosione non controllata del regime dittatoriale di Assad dato che potrebbe comportare la perdita delle basi che la Russia ha in Siria).

SoTTO di nove ha scritto:Come non mi è piaciuta la pacca sulle spalle pubblica arrivata da Obama (hanno diritto a difendere i loro confini). In altro contesto non avrebbe soffiato sul fuoco.
è la Russia cazzo! Vuoi che degeneri tutto per un cazzone come Erdogan?
Tutti gli altri esempi (doping, Fifa) fanno solo notare come si colpisca la Russia, non il singolo sportivo o altro. Sono stati 5 anni di guerra alla Russia con la scusa dei diritti umani e bla bla bla. Guerra fredda Usa Russia.
Guerra che sta danneggiando la Ue mentre gli Usa sono usciti da una crisi economica creata da loro. Anche grazie al caos in questa parte di mondo.
Casualità?
Quindi sei per calarsi le braghe e rinunciare a rapporti internazionali un minimo legati all'innalzamento degli standard di diritti nel mondo? Quindi anche l'impostazione dei rapporti che l'Occidente, per usare il termine usato da dostum, tiene con l'Arabia Saudita a te va bene? Io la penso diversamente: sono contrario alla guerra e al trascurare nei rapporti fra stati l'obiettivo di ridurre i conflitti favorendo l'estensione del Diritto. Per questa ragione sono contrario al rapportarsi alla Russia come se il governo di Putin fosse una democrazia liberale, come se non avesse commesso quella lista di 10-15 fatti che ho citato, e come se non avesse usurpato un territorio ad un altro stato (Crimea all'Ucraina).

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1149 Messaggio da manigliasferica »

Paperinik ha scritto:Azz forse per allora sarò troppo vecchio per combattere
La terza guerra mondiale? Nel 2030. Ecco perché

Bruxelles (Belgio), 29 novembre 2015 - C'è chi dice che sia già scoppiata da tempo, chi la localizza nel presente. Ma secondo l'esperto Luigi Bonanante, professore emerito di relazioni internazionali, la terza guerra mondiale scoppierà negli anni Trenta. Gli indicatori sono molteplici: il declino degli Usa, la crisi finanziaria, l'implosione dell'Ue, l'ascesa della Cina e la Russia, che non si rassegna a diventare una potenza regionale. E l'Isis? Secondo il professore non è che un indicatore del disordine internazionale crescente.

"L'Isis non è il maggiore pericolo - spiega Bonante, già presidente del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell'università di Torino, autore di 'Anarchia o democrazia' (Carocci 2015) -. Il problema è che non c'è più un ordine internazionale solido, a causa anche del fatto che oggi gli Usa sono sempre meno al centro. Obama forse è l'interprete di questo declino. Non riesce a governare il mondo. Abbiamo creduto che la distruzione di quell'ordine fosse un bene. E allora era un bene, perché migliorò la situazione dei diritti umani e civili in tanti Paesi. Ma un po' per volta siamo entrati in una fase di crescente anarchia. Non c'è più nessun puntello, c'è solo disgregazione continua". Una degenerazione continua che tanti studiosi, anche sulla base dell'ascesa della Cina, immaginano negli anni '30 porterà alla prossima guerra mondiale. Altro che Isis.

Bonanate è il teorico della "guerra costituente", secondo la quale ogni 70 anni circa un conflitto ridefinisce gli equilibri. Non una guerra locale, o legata a un interesse specifico - vedi Vietnam, o Iraq - ma una guerra che ristabilisce i rapporti di forza, come la guerra franco-prussiana del 1870 o la prima o la seconda guerra mondiale.
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tutto giusto tutto vero, ma se ogni 70 anni circa arriva un conflitto mondiale, il prox non dovrebbe essere adesso (2015) o massimo l'anno prox 2016...2017? 1945+70: 2015

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1150 Messaggio da Blif »

Quando c'era "lui", i conflitti mondiali arrivavano in orario!


ITALIAAAANI!!!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1151 Messaggio da federicoweb »

Blif ha scritto:Quando c'era "lui", i conflitti mondiali arrivavano in orario!


ITALIAAAANI!!!

qui ci starebbe bene anche " attaccare " di Berlusconi ! :lol:


bhe' lo inserisco


ecco :imslow:
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1152 Messaggio da dostum »

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Ultima modifica di dostum il 30/11/2015, 23:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1153 Messaggio da dostum »

dostum ha scritto:Erdogan membro della NATO trait d' union tra la Fratellanza Musulmana ,il Qatar e ambienti politici di Washington amici sia di Israele che suoi

https://aurorasito.wordpress.com/2014/0 ... della-cia/
viene pagato dalla UE per creare "campi profughi" per siriani che avranno lo stesso ruolo di quelli afghani per i Talebani
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da Fulvio Grimaldi

Li abbiamo fatti arrabbiare noi. No, sono nati cattivi.

Due sono, dunque, le interpretazioni del terrorismo, apparentemente contradditorie, che dominano il dibattito dei sapienti. Per la prima, quella buonista, è l’Occidente con le sue guerre ad aver provocato risentimento, collera, vendetta e dunque terrorismo. Per la seconda, la hard, è dall’odio del fanatismo fondamentalista per i valori dell’Occidente, il suo stile di vita, le sue libertà, che sono scaturiti gli attentatori.

Ma s’è mai visto un terrorista iracheno fare macelli a Londra o New York in rappresaglia per Churchill che sperimentò i gas su Baghdad, o per Clinton e Bush che hanno ridotto la popolazione irachena del 20%? Gli algerini si sono vendicati del campionario di torture sperimentato nella prigione dell’orrore di Barberousse (dove hanno imparato Cia e Mossad), facendo esplodere la Madeleine? Da Egitto, Sudan, Kenya, India, è mai arrivato a Londra uno per abbattere il Big Ben? Quelle genti martirizzate dal buana bianco, a volte per secoli, sono venute a farsi poi da lui rinchiudere nelle banlieu e negli slums e a offrirgli sottomissione, esclusione, lavoro sottopagato. E quanto a noialtri, “brava gente”, quale dei sopravvissuti dei 600mila libici trucidati dal maresciallo Graziani (un terzo della popolazione d’allora), o delle decine di migliaia di disintegrati dai Tornado del “riluttante” Berlusconi, ha cercato di far crollare il Colosseo?

Dunque, la versione del terrorismo di rappresaglia parrebbe una cazzata. Rimane quella del fanaticone che ci odia perché infedeli e che è talmente integralista e idealista da immolarsi per la causa, rinunciando alla vita e a suoi piaceri e gioie. Lasciamo da parte i poveretti tirati dentro sebbene non c’entrassero nulla, tipo i quattro giovani sposi o padri e onesti lavoratori musulmani, con cui i servizi hanno mascherato l’attentato al metrò e al bus di Londra. O come i fratelli ceceni della bomba alla maratona di Boston, sovrapposti a due agenti provocatori rivelati da foto e filmati. O la donna kamikaze del macello nell’albergo di Amman, totalmente inventata a copertura di ordigni collocati nel controsoffitto e che incenerirono un incontro tra esponenti palestinesi e funzionari cinesi (anche quella volta gli israeliani presenti avevano ricevuto preavviso ed erano stati evacuati). No, qui parliamo di quelli veri, quelli del Bataclan e di Saint Denis, quelli che le cose le hanno fatte davvero. Fanatici integralisti, per l’appunto, che non ci pensano due volte a farsi esplodere o fucilare per Allah. Quelli che hanno in disprezzo e disgusto le “nostre abitudini di vita”, la nostra corruzione, i nostri vizi immondi.


Debosciati ma martiri

E, toh, sono tutti malfattori, ladruncoli, spacciatori, tentati omicidi, con fedine penali e carcerazioni lunghe lunghe. L’ideale per essere ricattati a fare qualche nefandezza, con la promessa di uscirne sano e salvo e al riparo da conseguenze. Quanto all’idealismo del martire e ai vizi occidentali, beh, del primo ci hanno detto i giornali, ma dei secondi erano praticissimi tutti quanti. Se ne fosse trovato uno, morto o vivo (perlopiù li fanno tacere per sempre), che non fosse stato accanito bevitore, appassionato frequentatore di mignotte e bordelli, giocatore d’azzardo, drogato e spacciatore, che mai avesse aperto il corano, che mai (la famosa “kamikaze” fotografata nuda nel bagno e fucilata a Saint Denis mentre chiedeva aiuto) avesse portato il velo! Esempi di virtù islamiche proprio come i presunti attentatori delle Torri Gemelle, martiri autoimmolatisi ma, un giorno prima, sbevazzoni di superalcolici, infoiati frequentatori di locali notturni e sexy show. C’è qualche incongruenza, no? Ma chissenefrega, conta rinfocolare lo scontro di civiltà, alimentare il business delle armi e delle ricostruzioni e avere pretesti per un ulteriore giro di vite a costituzioni, leggi e diritti.


Per chi dubitasse delle intenzioni di Hollande, dovrebbero bastare gli ambientalisti costretti preventivamente agli arresti in casa e alla firma per tutta la durata del vertice del clima (modello Mussolini) e i 300 (trecento) fermati per aver manifestato nonostante lo stato d’emergenza. Aveva messo, Hollande, 10.000 poliziotti in più tra i piedi ai parigini, dopo l’incredibile defaillance di Charlie Hebdo. Onnipresenti, non hanno saputo prevedere e impedire uno solo degli eccidi del 13 novembre. In compenso hanno massacrato di botte, gas e urticanti coloro che volevano avvicinarsi ai responsabili del planeticidio. Ne, è questo è davvero da incidere nella storia delle False Flag, s’è vista una sola immagine di quelle che avrebbero dovuto registrare le decine di telecamere del Bataclan e le centinaia di cellulari degli spettatori! Chi le ha confiscate? Perché? Di tutta la strage esiste solo una foto, dall’alto, di corpi senza macchie di sangue addosso. Quisquiglie. Intano abbiamo sistemato le plebi e, con un paio di attentati in Mali, abbiamo fatto capire a tutti che è la Francia di cui ha bisogno quel paese e tutto il Sahel. Perfino la Merkel l’ha capito e ha mandato 650 dei suoi raddrizza-indigeni della Bundeswehr a rafforzare il concetto. Che lì, con i Tuareg dell’Azawar, si tratta di guerra di liberazione da un colonialismo mascherato da antiterrorismo (esattamente come quella degli Shabaab in Somalia), è idea persa nel frastuono degli spari all’hotel Radisson di Bamako.


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come dicono gli anglosassoni. Il bello, tanto stupefacente da essere invisibile ai nostri portatori di civiltà, è che uno Stato Islamico, oltre a quello di cui si fregia un’armata di lanzichenecchi, lobotomizzati in basso ed eterodiretti in alto, esiste già. E’ uno dei nostri più cari alleati e partner d’affari. Altro che bombardarlo ed eliminarlo dalla faccia dellaTerra. Si chiama Arabia Saudita ed è il modello preciso a cui si ispira il califfo. Appartiene tutto a una famiglia, i Saud, cui lo hanno regalato i britannici, ed è il sole di una costellazione che ne annovera altri: Kuweit, Qatar, Bahrein, Emirati Arabi Uniti. Fa tutto quello che fanno quelli del Daish: sotterra le donne in casa, ma va a puttane, amputa i miscredenti, decapita dissidenti, frusta e crocifigge oppositori, taglia gole e teste ai ladri, ma traffica in stupefacenti. Dal suo alto pulpito, dà del dittatore sanguinario ad Assad e Gheddafi, campa in un lusso che svergogna i wolves di Wall Street, su un esercito di schiavi importati, possiede ogni cosa nel regno, dal petrolio ai magistrati, dal primo all’ultimo mattone, dalla prima all’ultima palma. Non possiede né partiti, né parlamento, ma trova sacrilegi i partiti e parlamenti in Siria e Iraq. Insomma un amico ideale, un modello per quello che si propongono e stanno costruendo i governi del mondo globalizzato, con la Turchia di Erdogan che già si è portata avanti col lavoro.






A Ryad o Mosul?




L’Isis non ne è che la propaggine avanzata che, a questo scopo finanziata, armata e addestrata dai più esperti alleati Nato, deve obliterare quanto di laico, democratico, pluralistico, autodeterminato, ancora inquina le società della regione, fornendo al contempo alle potenze globalizzanti il pretesto, sia per reimpadronirsi di quanto alle élites colonialiste i popoli in lotta avevano sottratto, sia per ridurre alla ragione totalitaria le proprie genti renitenti alla riedizione potenziata del nazifascismo. L’ha confermata l’ispettore Clouseau col pennacchio, mettendo in quarantena poliziesca gli ambientalisti. La prova verrà buona quando, contro il rifiuto popolare, si dovrà imporre a ferro e fuoco il TTIP, trattato capestro dei globalizzatori. E’ dunque facilmente comprensibile perché i colonialisti e autocrati di ritorno facciano finta di combattere i terroristi in genere e l’Isis in particolare e perché, anzi, del loro imperversare abbiano un bisogno vitale. Il petrolio del Golfo resta per l’Occidente il cordone ombelicale, l’industria militare dei principali paesi europei e degli Usa vi trova un mercato gigantesco, indispensabile al suo potere assoluto fondato sull’economia. I fondi sovrani di quelle famigliole regnanti hanno investito somme tali nelle nostre economie, per quanto riguarda l’Italia perfino nella cassaforte nazionale CDP e nelle imprese che controlla, oltre a comprarsi mezze città, da poterci ricattare giorno e notte con la minaccia del ritiro e della bancarotta.




Il sicario che dà di matto e il mandante riluttante


Il che ci porta alla Turchia del terminator pazzo. Pazzo fino a un certo punto, se è vero che ha abbattuto il Su-24 russo, palesemente su territorio siriano, non solo per provocare una conflagrazione che coinvolga tutti e ponga fine al protagonismo di Mosca per una sgradita sistemazione del Medioriente (da cui la successione di provocazioni: Boeing russo sul Sinai, storia del doping, eccidi di Beirut, supercasino di Parigi, abbattimento del Sukhoi). Qui era in gioco anche il destino e il patrimonio di una cricca famigliare cui non basta aver carcerato giornalisti, giudici, poliziotti indocili e massacrato manifestanti. Una stirpe di gangster megalomani che trattano i propri cittadini come l’Isis tratta i disperati che finiscono tra le sue grinfie. Non per nulla la Merkel e l’UE gli hanno regalato 3 miliardi di euro per tenere a bada i profughi e, soprattutto, consolidare il proprio patrimonio, e gli hanno riaperto le porte dell’Europa. Uno così è un vero battistrada. A lui, sì, che è consentito violare spazi aerei a volontà in Siria e Iraq, come è consentito a israeliani, francesi, Usa, britannici. L’Onu sta lì apposta.




Mi arriva, mentre scrivo, la notizia che questo Darth Vader levantino ha appena fatto assassinare a Dyarbakir Tahir Elci, capo degli avvocati che difendono i curdi. Tranquilli, gli passeranno anche questa. Cos’è che ha detto Obama, proprio ora, nell’intervista a “Time”? “Erdogan è lo statista con il quale ho il rapporto più stretto e amichevole.”. Ha poi inserito tra i preferiti anche Angela Merkel, Singh dell’India, Myung-bak della Corea del Sud e, ovviamente, il fratellino scemo Cameron. La crème de la crème.




Si tratta di ricostituire l’impero ottomano, farla finita con le ubbie laiche e illuministe di Ataturk, congiungersi in teocrazia totalitaria con i Fratelli Musulmani del Golfo, wahabiti o altro, e procedere di buon accordo anche con le esigenze spartitorie di Israele. Lo strumento denaro, e l’Isis che lo assicura, sono qui imprescindibili. Non per nulla Hakan Fidan, capo dei servizi segreti turchi, MIT, l’ha detto chiaro e tondo all’agenzia di notizie governativa “Anadolu” il 22 novembre: “L’Isis è una realtà e dobbiamo accettare che non possiamo sradicare una struttura ben radicata e popolare come lo Stato Islamico. Percià sollecito i miei colleghi occidentali a rivedere la loro opinione sulle correnti politiche islamiche, abbandonare la propria cinica mentalità e neutralizzare i piani di Putin tesi a schiacciare i rivoluzionari islamisti in Siria”.



Bilal Erdogan




Follow the money 2

Scampato a processi e prigioni grazie alla rimozione e all’arresto di coloro che lo aveno denunciato e incriminato per una serie interminabili di scandali di corruzione (tra l’altro appropriazione di fondi della previdenza sociale), Bilal Erdogan, delfino dal sultano, è il terminale del traffico di petrolio siriano e iracheno che riempie di milioni le casse del califfo (1 miliardo all’anno secondo il sottosegretario Usa per l’intelligence finanziaria, David Cohen).Traffico di cui Bilal cura l’intera filiera, dall’estrazione e dal trasporto sotto controllo Isis, allo smercio ai vari acquirenti europei e non, a metà del prezzo ufficiale di 45 dollari per il Brent. Nei governi occidentali non c’è chi non sia perfettamente al corrente di tale traffico. Dopo aver studiato ed essere stato ammaestrato negli Usa, dopo aver lavorato alla Banca Mondiale (FMI e BM sono passaggi obbligati per i criminali della grande finanza e politica), in Turchia ha creato il gruppo BMZ Denizclik che si occupa di trasporti marittimi e ha firmato contratti con varie società europee e giapponesi per il trasporto del greggio contrabbandato dall’Isis. Una mano ai soci dell’Isis la dà anche l’altra figlia di Erdogan, Sumeyye, dirigendo un ospedale clandestino sul confine con la Siria, attraverso il quale camion militari turchi le portano giornalmente jihadisti feriti da rimettere in sesto e rispedire in battaglia. Stessa cosa che è ormai noto fare Israele con le sue cliniche di jihadisti sul Golan occupato.


Vogliamo scoprire un altro motivo - accanto a quello strategico di sabotare l’egemonia russa sulle prospettive di soluzione dei conflitti in Medioriente - per l’inaudita provocazione dell’abbattimento del jet russo su territorio siriano? Il trasporto del petrolio rubato dall’Isis era stato gravemente compromesso dai bombardamenti russi su colonne di cisterne, depositi e impianti delle raffinerie (che ora le veline occidentali cercano di occultare attribuendo a Mosca, che documenta con foto satellitari le migliaia di obiettivi dell’Isis colpiti, incursioni solo contro la fantasmatica opposizione “moderata” ad Assad). Centinaia di autocisterne in fila, all’aperto totale del deserto, che nessuna incursione della coalizione occidentale aveva mai infastidito. Peggio, quell’ oleodotto su gomma transitava per i territori siriani al confine con la Turchia, tra due zone occupate dai curdi, sui quali il despota di Ankara insisteva a voler imporre la famosa “zona cuscinetto” o “No fly zone”. Non solo per mettere piedi in Siria e costituire un sicuro santuario per i mercenari Nato-Golfo-Israele dell’Isis, piattaforma di lancio per la frammentazione della Siria programmata da decenni (parte agli ottomani, parte a un protettorato occidentale, una striscia sul Mediterraneo agli alawiti e quanto bastava, malvolentieri, ma in ossequio a Israele e agli atlantici, ai curdi). Ma, nell’immediato, per garantire sotto controllo turco, di Bilal, un flusso indisturbato di petrolio che tanto stava contribuendo alla potenza finanziaria del clan.


L’itinerario delle autocisterne e, in direzione opposta, quello dei camion militari turchi che, passando per la stessa fascia di territorio, riforniscono di miliziani, armamenti e vettovaglie i fratelli in Islam dell’Isis. Can Dundar, direttore del primo quotidiano turco, Cumhuriyet, è stato sbattuto in carcere l’altro giorno, insieme al suo caporedattore, per aver scritto e pubblicato foto delle colonne di mezzi turchi che attraversavano il confine in direzione Raqqa. Serena Shim, statunitense di origine libanese, giovane ma prestigiosa inviata di guerra di PRESSTV, aveva documentato lo stesso traffico con articoli, video, foto e testimonianze. Il giorno dopo essere stata attaccata dal ministro degli interni e aver denunciato di aver ricevuto minacce di morte, è stata uccisa. Solito “incidente automobilistico”, proprio sul confine, con un mezzo pesante che le è piombato addosso su una strada deserta.

Ed è appunto questa striscia di terra larga 90 km, presidiata da milizie turcomanne legate a Isis e Ankara, futura zona cuscinetto, che il SU-24 e altri jet russi tempestano di bombe, permettendo l’avanzata delle forze regolari e popolari (che si verificano su tutti i fronti: Latakia, Oms, Hama, Aleppo). Colpo mortale al progetto di Erdogan.Tale da giustificare anche una mossa estrema come un missile sul cacciabombardiere russo.

I nostri alleati, partner e amici storici, Saudia, Qatar, Bahrein. Kuweit, EAU, Turchia, Israele, stanno lì, esposti nella loro complicità con il più terrificante terrorismo apparso sulla faccia della Terra, dopo i nefasti del colonialismo europeo d’antan, più nudi di quanto non fosse il re scoperto senza abiti dal ragazzino di Andersen. Si vuole evitare che saltino per aria e vengano mitragliati cittadini del civile Occidente (finchè sterminavano musulmani si lasciava fare, anzi)? Basta tagliare i rifornimenti: sanzioni e rottura dei rapporti diplomatici per i regimi citati, se non interrompessero immediatamente il loro sostegno al califfo. Per molto meno embarghi devastanti sono stati inflitti a Serbia, Iran, Russia, Venezuela, Cuba, Myanmar, Rhodesia, Sudafrica, Libia, Siria, Iraq… Non vendiamo più armi e non compriamo più petrolio da questi mostriciattoli in jallabiah. Vediamo che succede.


Si può fare? Come no. Si farà? Per niente. La Turchia è bastione Nato, gli altri sono pedibne. La Saudia è costellata di basi Usa, il Bahrein ospita la Quinta Flottai. E Nato significa complesso militar-industriale e perciò guerra infinita. Se l’Isis deve essere buttata alle ortiche perché troppo screditata, si troverà un altro mercenariato, o si deciderà un intervento di terra, che la faccia finita con Bashar el Assad. E quindi con la Siria unita, libera e sovrana. L’obiettivo imprescindibile era quello, fin da decenni prima del 2011. Addirittura fin da prima che Oded Yinon, consigliere del premier israeliano Begin, non formulasse il famigerato piano che prevedeva la frantumazione degli Stati nazionali laici arabi lungo linee etnico-confessionali (l’altro giorno, da Mentana, il principe della superficialità conformista e antistorica, lo “storico” Paolo Mieli, e “l’eroe del Libano”, generale Angioni,.pontificavano proprio sulla necessità di ridurre in pezzi etnico-confessionali queste nazioni, a partire dalla Siria. Reattive voci del padrone..
P.S.
Gli estremisti che hano causato il Blackout in Crimea sono Tatari assoldati dal MIT turco
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1154 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Erdogan ha un bel coltello dalla parte del manico con l'Europa: la manopola del rubinetto dei profughi in transito verso l'UE

http://www.dirittiglobali.it/2015/11/un ... rifugiati/
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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ziggy7
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#1155 Messaggio da ziggy7 »

federicoweb ha scritto:
Blif ha scritto:Quando c'era "lui", i conflitti mondiali arrivavano in orario!


ITALIAAAANI!!!

qui ci starebbe bene anche " attaccare " di Berlusconi ! :lol:


bhe' lo inserisco


ecco :imslow:
:DDD
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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