Storia di un ex bambino fottuto dal porno

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Barabino
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1231 Messaggio da Barabino »

Parakarro ha scritto:sono sicuro che ti hanno consigliato uno psichiatra, terapia con gli animali, ecc...ecc...
:lol:

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JimmyilFenomeno
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1232 Messaggio da JimmyilFenomeno »

Paperinik ha scritto: Sono già stato in analisi e ne sono rimasto un po' deluso..
Uhmmm, fottuto anche dall'analista, l'ex bambino... :roll:

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pan
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1233 Messaggio da pan »

balkan wolf ha scritto:esatto pan hai centrato il punto

molti ingenui pensano di essere onnipotenti e liberi ... ho un sacco di amici che si sciroppano film di merda dicendo "si ma io scelgo di vederli so che fanno cagare"

poi ti dicono che la trilogia del dollaro è lenta ... il loro cervello è assuefatto all'estetica di hollywood anni 90-00 e la loro percezione irrimediabilmente distorta

un altro pericolo più sottile è l'attualismo relativista ovvero credere che la propria inutile epoca abbia valore e pensare che i "gerarchici" siano solo degli snob atteggiati

in questo inferno i nirvana valgono quanto i grateful dead e eddy norton quanto marlon brando anche se è platealmente falso

anche qui l'educazione forzata dei media impedisce la libera e strutturata critica

io arrogantemente credo di mantenere il mio giudizio puro e se domani un gruppetto di 15enni americani risultasse migliore dei beatles non avrei problemi ad ammetterlo ... almeno credo

cmq. questo lato del discorso scivola nell'OT

l'IT è più brutale e diretto ... da quando sei ragazzino ti dicono che le donne son tutte veline e pornostar poi inizi a vivere e le donne sono culone rompicazzo e fichesecche e tu sbrocchi

la grande truffa del pornomondo ;-)

A suggello di questa conversazione che mi vede del tutto d'accorso con bw, mi piace citare due radici filosofiche che rappresentano chiavi di lettura imprescindibili del problematico rapporto tra verità e finzione.


"Il falso è un momento del vero" scrive Hegel nella "Fenomenologia dello spirito" del 1807.

Guy Debord, nel suo "La societé du spectacle" (1967) rovesciando l'accento hegeliano dirà che " Nella società dello spettacolo il vero è un momento del falso".

Basta seguire un telegiornale a caso per rendersene conto.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Paperinik
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1234 Messaggio da Paperinik »

In seguito a questo post e ai pensieri che mi sono venuti, ho deciso di buttar giù 2 righe sull'analisi delle mie esperienze e su ciò che ne è conseguito. In sintesi il tema del post è: come cerco, come vado a prostitute, come ne resto insoddisfatto e il perché di tutto ciò. Il "come" è pressappoco conosciuto a tutti e a me, resta il "perché".

Anzitutto parto da lontano, ovvero dal lontano 2002, periodo in cui ho iniziato a frequentare le prostitute. allora lavoravo in un'azienda, facevo il turnista con turni anche notturni, e talvolta capitava che uscito dal lavoro alle 3 di notte mi recassi a calenzano dalle prostitute nigeriane. la mia prima esperienza fù, a ripensarci attualmente, squallida, senza tanti giri di parole. Mi avvicinai a questa tizia, chiesi quanto volesse (mi pare che mi accordai per 30€), non senza imbarazzo per le macchine che anche a quell'ora passavano e i vari camion parcheggiati in attesa di partire, e ci nascondemmo dietro uno di essi. La cosa fù assai sbrigativa, incappucciamento, penetrazione senza neanche che il pistolino fosse eretto e rinuncia da parte di lei dopo 2 minuti che si allontanò senza darmi il resto delle mie 50€ che nella mia ingenuità le diedi, e a condire il tutto un camionista che si mise a fare il guardone. Rimasi quindi da solo a pantaloni calati ad osservare la mignotta che si allontanava senza che potessi fare alcunché.
Feci poche altre esperienze "stradali" ,poi scoprii i siti internet, l'allora Oasi2000 (ora Oasiceleste.ch), e cominciai a frequentare anche settimanalmente prostitute, specie le classiche veline ungheresi.
Gli anni passano, le esperienze cominciano a calare, complice la frustrazione ed emozioni negative alle quali non so dare un nome; mi "specializzo", abbandono le veline e passo alle brasiliane; faccio una scrematura sui numerosi siti scegliendone una su 20 con chissà quale criterio, salvo poi esserne deluso...forse per idealizzazione: la ex pornostar con i numeri da circo, le brasiliane con il calore, ma in realtà si può francamente ammettere che sono semplicemente corpi vuoti.
Tutto questo fino ad oggi dove tenterò di capire cosa ci possa essere dietro a tutto questo scempio personale. Avevo un topic sulla prostituzione ma visti i risvolti posto qui.
veniamo ai punti:

La mancanza dell'eccitazione - Sorprenderò qualcuno a dire che mai una volta nelle mie frequentazioni sono stato realmente eccitato, o perlomeno abbia riconosciuto l'eccitazione come stato emotivo, vista anche la mancanza di erezione. Solitamente, quando decido di andare a prostitute, non c'è il gioco dell'eccitazione, che è promossa dal desiderio; infatti non c'è desiderio, e quindi eccitazione, quando c'è un semplice corpo messo in mostra e offerto, così come si offre un sacchetto di patatine sugli scaffali di un ipermercato. Non c'è eccitazione quando il meccanismo è semplice e collaudato: entrata in appartamento, breve presentazione, contrattazione della prestazione, pagamento, prestazione e tanti saluti.
Non spingendomi da loro l'eccitazione (che comunque penso di non provare realmente da anni, oberato dai porno), credo che ci sia altro che ancora non mi è del tutto chiaro. Di certo avverto delle emozioni quando mi avvicino all'appartamento: battito cardiaco accellerato, tremori, balbettamenti, sintomi che sembrerebbero dell'ansia...
Manco ricordo l'ultima volta che mi sono eccitato: per i porno mi prendo il pipino in mano altrimenti non mi si rizza con la passività dello sguardo; probabilmente non mi ecciterei nemmeno se mentre sono a mangiarmi un trancio di pizza da Spizzico vedessi passare Jennona nuda con un dildo su per la fica e che orgasma ogni 3 metri.
Talvolta ho l'impressione che il mio "desiderio" di andare a mignotte sia una sorta di desiderio indotto dai porno: viste le aspettative che mi faccio, le promesse di essere migliore rispetto alla volta precedente, sempre e comunque disattese, allora posso dire chee io Matteo so bene che le prostitute non fanno per me e la loro frequentazione è un indotto conseguente alla visione di gente che scopa come ricci. Del tipo, scopano tutti scopo anch'io.

Il distacco dalla realtà - Da anni, da aloscente circa, nella vita non mi sento più mentalmente nel presente. Non so ben spiegare, il mio cervello è saturo di non so cosa, non mi sento mai nel momento attuale, i miei sensi non recepiscono i fatti nel presente, come se la mente fosse altrove, come se tutto ciò che ho attorno sia evanescente, intangibile, piatto, primo di risvolti che possano toccare l'emotività...ovviamente ne risentono i rapporti con le prostitute. Toccando un seno, un corpo nudo, essere stimolato sessualmente, se a qualcuno può eccitare a me non fa nessun effetto. In quei momenti un'emozione si impadronisce di me e non ragiono più, non so cosa voglio, non so cosa fare...
A volte non riconosco neanche la bellezza, non guardo bene un volto e solo focalizzandomi riesco a scorgere tratti belli o brutti, ma solitamente è come se avessi una patina sugli occhi. Quindi essendo i sensi uno dei fondamenti nel sesso, tutto per me è statico, piatto, uguale, sia con una velina che con un cesso brasiliano che talvolta è capitato di farmi.
C'è anche da dire che la visione dei porno mi ha distorto la visione della prostituta, e un po' anche della donna...

La paura delle donne - Qui dovrei scrivere e scrivere, ma rimando tutto al post originario di questo topic...è stato quotato prima che cancellassi tutto, basta cercarlo. Comunque qua sopra ovviamente metto in mostra una specie di personaggio, c'è da credere poco quando dico, guardando una bella gnocca "Mmmh, come me la monterei...". In realtà da anni non ho sessualmente voglia di fare alcunché. Avrò raccontato qualche cazzata, tipo quella che ha in firma l'utente SCB, ma era per folklore. Quando sono a giro ad esempio nei centri commerciali o in qualsivoglia posto frequentato dall'umanità e incrocio una fighetta, mentre per i maschi ho totale indifferenza, talvolta avverto una sorta di paura mista a frustrazione. Mi sento lontano mille miglia da ciò che vedo, inutile, in imbarazzo mentre vedo la tranquillità con la quale i maschi parlano e dialogano con loro, con conseguente mio senso di diversità e vergogna di me stesso. Spesso quando passeggio da solo e mi vedo un gruppetto di ragazzine venirmi incontro, abbasso lo sguardo e tento di spostarmi leggermente.
Al tempo di internet poi vengo a conoscenza di milioni di fighette con le quali non avrò mai niente a che farci, con le quali non avrò mai nessun felling...ogni tizia nella media che incrocio per strada è un pugno nello stomaco.

La frustrazione sessuale - Nelle mie esperienze tutte finite con una cilecca sopraggiunge anche la frustrazione. Sia la mia incapacità di essere sessualmente attraente, fisicamente prestante o appagante e di esserne conscio, sia la frustrazione di non poter DARE oltre che AVERE. Tutto ciò può sembrare assurdo per i puttanieri che vanno a farsi la loro bella trombata e tanti sauti, ma pare che nel mio caso nel sesso sia impossibile scindere l'emotività.
Nel caso della tizia del link e in quello di altre ex pornostar come lei, mi sono guardato un po' di suoi video: cazzi in gola, anal, DP, orge e chi più ne ha più ne metta, a scoprare con i soliti tori palestrati. Cosa potrei farle io? Per lei sarei uno dei tanti, perdipiù uno che non la soddisfa. I suoi standard sono altri. La cosa curiosa è che comunque c'è la curiosità di incontrarla, nonostante tale "frustrazione preventiva" e il dubbio che andare da lei non sia una mia reale voglia, ma un bisogno indotto, come spiegato poco sopra.
Ne è esempio che mi porto ancora il ricordo dell'Angelica Bright, nonostante la cilecca raccontata, e paradossalmente se la trovassi ci tornerei al volo per poter tentare di godermi i suoi seni budinosi e il resto.

Il vuoto - Come scritto altre volte, talvolta capita anche di venire, non tanto grazie alla tizia, ma solitamente tramite mia masturbazione vista l'inutilità della sollecitazione altrui, eccitandomi con il pensiero visto che il corpo di lei non mi fa effetto. In tali occasioni mi sento invadere da una sorta di vergogna, mi sento ribaltare come un calzino e sopraggiunge il rimorso per i soldi spesi, come se con lo sperma se ne fosse andato il mio investimento, come se con i soldi avessi comprato qualcosa che potevo avere aggratis, non so ben spiegare...

Che fare, dunque? Niente. La giostra è questa, è un gran porcaio ma mi sa che non ne uscirò. Non prometto neanche a me stesso di non andare a mignotte, in quanto a promesse sono inaffidabile, tanto ci ritornerò quando troverò un lavoro...
Credo di rientrare in quella tipologia di cui parlano i giornali, di quelli che prendono il Viagra a 20 anni perché paurosi di non essere all'altezza o incapaci di avere un'erezione...ma qui è tutto un porcaio...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1235 Messaggio da Antonchik »

Papero io sono arrivato alla conclusione che tu stai bene nel tuo "sistema", nelle tue abitudini, nel tuo modo di vedere la vita.

Quello che ti fa soffrire purtroppo è il fatto che il tuo modus vivendi viene delegittimato nel contesto di un rapportarsi agli altri. Tu stai bene dopo esserti preso una fetta di pizza da Spizzico ma poi stai male perchè passano le fighette e non riesci a non vederle come oggetto sessuale, scopano gli altri e perchè io no? Forse non valgo abbastanza? Secondo me non vali abbastanza perchè non ti sei mai cimentato nell'impresa, facendoti forza delle esperienze e degli sbagli, ma non è questo il punto. A te magari non frega niente di parlare con questa o quella figa, di fartela, ma sono bisogni che ti sono stati indotti dall'esterno e tu hai accettato passivamente, in un momento di debolezza della tua vita. Non ti sto dicendo che chi nasce pesce non diventa carne, ma che a te non importa avere quel tipo di feeling a cui tu accennavi prima, eppure soffri perchè non lo hai.

E mò? E mò che vuoi fare?

Io ti direi, non andare più a puttane per un pò e limita le seghe allo stretto necessario. Fai così, invece di scaricare roba, segati sui siti di streaming che aiuta molto. Come ben saprai buona parte della compulsività del desiderio del porno cala se elimini l'ossessione primaria ovvero la ricerca di nuovo materiale. Inizia a svegliarti allo stesso orario (presto) per 4-5 giorni consecutivi, è una cosa che riduce di quattro volte la probabilità di deprimersi ( :o ). Cercati un lavoretto, pure umiliante che cazzo ti frega tanto non devi fare quello per sempre, poi inizia a pensare quello che vuoi fare della tua vita in termini professionali, a 23 anni dicevi che era finita, ora a 27 dici che sono passati altri 4 anni, a 35 cosa dirai? :roll:

Vedrai che ti sentirai sempre meglio.

Alternativa, ma è la strada più difficile. Chiuditi in casa come ora ma non sentire proprio nessuno nessuno, e soprattutto non usare più internet per niente al mondo, è la fonte primaria di pornografia, che ti fa vedere le fighe e poi inizi a desiderarle ossessivamente soltanto come oggetto sessuale e rimani scottato quando vai a vederle da spizzico poi.

Rileggiti il post di Wardog in questo topic, che è l'unico veramente sensato. Oltre a questo ovviamente 8)

N.B. tutti i sensi di vuoto che provi sono dovuti al duro allenamento di autodepressione che fai da anni per calmare la paura e l'emotività. Te lo sei autoindotto questo vuoto, ma puoi recuperare imho.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1236 Messaggio da super_super »

Verso che pagina si trova il post di wardog di cui parla anton grosso modo ?
qualcuno lo ricorda ?

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1237 Messaggio da Antonchik »

prima pagina!
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1238 Messaggio da super_super »

Antonchik ha scritto:prima pagina!

:wink:

Bel post quello di wardog .. peccato che non torna a me piaceva molto leggerlo :(

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1239 Messaggio da Antonchik »

è un post dettato dal buon senso, esistono persone più o meno combattive ed infinite sfumature caratteriali e di temperamento, ma tendenzialmente andiamo tutti dritti verso lo scopo se crediamo nel progetto e se lo stesso ci entusiasma. Per questo dicevo che il papero non ha voglia di cambiare. Spero che mi smentisca.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1240 Messaggio da pan »

Papero caro, l'unico consiglio che mi sento di darti al momento consiste nel cercare di stabilire una relazione con una persona di sesso femminile il cui fine non sia quello di fartela, ma, per mezzo di essa, entrare in contatto, penetrare -oserei dire- il ruscellante mondo della muliebrità.
Senza obblighi, senza mete, senza (che) scopi. :wink:
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1241 Messaggio da JimmyilFenomeno »

Il consiglio più efficace sembra anche a me quello di Wardog : buttati nella mischia.

A questo si aggiunge il consiglio di Antonchik : lascia perdere internet e porno per qualche mese, che so...metti una password al pc o chiudilo a chiave in un armadio se proprio non ce la fai...
Fai un po' di pulizia mentale.

Da parte mia ti consiglierei, nella vita reale, di evitare in ogni modo di auto-commiserarti difronte a terzi, siano essi donne o uomini.
Raccontare le proprie sfighe va bene su internet dove regna l'anonimato e dove si può ricavare qualche spunto di riflessione.

Nella vita REALE è un atteggiamento che allontana le persone, la gente ha a che fare già con i propri cazzi, ci manchi solo tu che gli ammorbi le giornate ...(tu inteso in senso impersonale)...

Ognuno deve essere abbastanza maturo e adulto da capire che i problemi sono il sale della vita e che ognuno deve risolverseli per contro proprio, senza cadere in questa liturgia del dolore...

Anche perchè ti basterebbe girare per ospedali per capire quanto siano coglionate quelle che racconti, alla fine della fiera... :wink:

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1242 Messaggio da Paperinik »

Fra un po' torno in palestra.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1243 Messaggio da JimmyilFenomeno »

Ecco, aggiornaci su cosa combini in palestra...

Così se vuoi ti diamo qualche dritta...

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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1244 Messaggio da pelleposcide »

Paperinik ha scritto:In seguito a questo post e ai pensieri che mi sono venuti, ho deciso di buttar giù 2 righe sull'analisi delle mie esperienze e su ciò che ne è conseguito. In sintesi il tema del post è: come cerco, come vado a prostitute, come ne resto insoddisfatto e il perché di tutto ciò. Il "come" è pressappoco conosciuto a tutti e a me, resta il "perché".

Anzitutto parto da lontano, ovvero dal lontano 2002, periodo in cui ho iniziato a frequentare le prostitute. allora lavoravo in un'azienda, facevo il turnista con turni anche notturni, e talvolta capitava che uscito dal lavoro alle 3 di notte mi recassi a calenzano dalle prostitute nigeriane. la mia prima esperienza fù, a ripensarci attualmente, squallida, senza tanti giri di parole. Mi avvicinai a questa tizia, chiesi quanto volesse (mi pare che mi accordai per 30€), non senza imbarazzo per le macchine che anche a quell'ora passavano e i vari camion parcheggiati in attesa di partire, e ci nascondemmo dietro uno di essi. La cosa fù assai sbrigativa, incappucciamento, penetrazione senza neanche che il pistolino fosse eretto e rinuncia da parte di lei dopo 2 minuti che si allontanò senza darmi il resto delle mie 50€ che nella mia ingenuità le diedi, e a condire il tutto un camionista che si mise a fare il guardone. Rimasi quindi da solo a pantaloni calati ad osservare la mignotta che si allontanava senza che potessi fare alcunché.
Feci poche altre esperienze "stradali" ,poi scoprii i siti internet, l'allora Oasi2000 (ora Oasiceleste.ch), e cominciai a frequentare anche settimanalmente prostitute, specie le classiche veline ungheresi.
Gli anni passano, le esperienze cominciano a calare, complice la frustrazione ed emozioni negative alle quali non so dare un nome; mi "specializzo", abbandono le veline e passo alle brasiliane; faccio una scrematura sui numerosi siti scegliendone una su 20 con chissà quale criterio, salvo poi esserne deluso...forse per idealizzazione: la ex pornostar con i numeri da circo, le brasiliane con il calore, ma in realtà si può francamente ammettere che sono semplicemente corpi vuoti.
Tutto questo fino ad oggi dove tenterò di capire cosa ci possa essere dietro a tutto questo scempio personale. Avevo un topic sulla prostituzione ma visti i risvolti posto qui.
veniamo ai punti:

La mancanza dell'eccitazione - Sorprenderò qualcuno a dire che mai una volta nelle mie frequentazioni sono stato realmente eccitato, o perlomeno abbia riconosciuto l'eccitazione come stato emotivo, vista anche la mancanza di erezione. Solitamente, quando decido di andare a prostitute, non c'è il gioco dell'eccitazione, che è promossa dal desiderio; infatti non c'è desiderio, e quindi eccitazione, quando c'è un semplice corpo messo in mostra e offerto, così come si offre un sacchetto di patatine sugli scaffali di un ipermercato. Non c'è eccitazione quando il meccanismo è semplice e collaudato: entrata in appartamento, breve presentazione, contrattazione della prestazione, pagamento, prestazione e tanti saluti.
Non spingendomi da loro l'eccitazione (che comunque penso di non provare realmente da anni, oberato dai porno), credo che ci sia altro che ancora non mi è del tutto chiaro. Di certo avverto delle emozioni quando mi avvicino all'appartamento: battito cardiaco accellerato, tremori, balbettamenti, sintomi che sembrerebbero dell'ansia...
Manco ricordo l'ultima volta che mi sono eccitato: per i porno mi prendo il pipino in mano altrimenti non mi si rizza con la passività dello sguardo; probabilmente non mi ecciterei nemmeno se mentre sono a mangiarmi un trancio di pizza da Spizzico vedessi passare Jennona nuda con un dildo su per la fica e che orgasma ogni 3 metri.
Talvolta ho l'impressione che il mio "desiderio" di andare a mignotte sia una sorta di desiderio indotto dai porno: viste le aspettative che mi faccio, le promesse di essere migliore rispetto alla volta precedente, sempre e comunque disattese, allora posso dire chee io Matteo so bene che le prostitute non fanno per me e la loro frequentazione è un indotto conseguente alla visione di gente che scopa come ricci. Del tipo, scopano tutti scopo anch'io.

Il distacco dalla realtà - Da anni, da aloscente circa, nella vita non mi sento più mentalmente nel presente. Non so ben spiegare, il mio cervello è saturo di non so cosa, non mi sento mai nel momento attuale, i miei sensi non recepiscono i fatti nel presente, come se la mente fosse altrove, come se tutto ciò che ho attorno sia evanescente, intangibile, piatto, primo di risvolti che possano toccare l'emotività...ovviamente ne risentono i rapporti con le prostitute. Toccando un seno, un corpo nudo, essere stimolato sessualmente, se a qualcuno può eccitare a me non fa nessun effetto. In quei momenti un'emozione si impadronisce di me e non ragiono più, non so cosa voglio, non so cosa fare...
A volte non riconosco neanche la bellezza, non guardo bene un volto e solo focalizzandomi riesco a scorgere tratti belli o brutti, ma solitamente è come se avessi una patina sugli occhi. Quindi essendo i sensi uno dei fondamenti nel sesso, tutto per me è statico, piatto, uguale, sia con una velina che con un cesso brasiliano che talvolta è capitato di farmi.
C'è anche da dire che la visione dei porno mi ha distorto la visione della prostituta, e un po' anche della donna...

La paura delle donne - Qui dovrei scrivere e scrivere, ma rimando tutto al post originario di questo topic...è stato quotato prima che cancellassi tutto, basta cercarlo. Comunque qua sopra ovviamente metto in mostra una specie di personaggio, c'è da credere poco quando dico, guardando una bella gnocca "Mmmh, come me la monterei...". In realtà da anni non ho sessualmente voglia di fare alcunché. Avrò raccontato qualche cazzata, tipo quella che ha in firma l'utente SCB, ma era per folklore. Quando sono a giro ad esempio nei centri commerciali o in qualsivoglia posto frequentato dall'umanità e incrocio una fighetta, mentre per i maschi ho totale indifferenza, talvolta avverto una sorta di paura mista a frustrazione. Mi sento lontano mille miglia da ciò che vedo, inutile, in imbarazzo mentre vedo la tranquillità con la quale i maschi parlano e dialogano con loro, con conseguente mio senso di diversità e vergogna di me stesso. Spesso quando passeggio da solo e mi vedo un gruppetto di ragazzine venirmi incontro, abbasso lo sguardo e tento di spostarmi leggermente.
Al tempo di internet poi vengo a conoscenza di milioni di fighette con le quali non avrò mai niente a che farci, con le quali non avrò mai nessun felling...ogni tizia nella media che incrocio per strada è un pugno nello stomaco.

La frustrazione sessuale - Nelle mie esperienze tutte finite con una cilecca sopraggiunge anche la frustrazione. Sia la mia incapacità di essere sessualmente attraente, fisicamente prestante o appagante e di esserne conscio, sia la frustrazione di non poter DARE oltre che AVERE. Tutto ciò può sembrare assurdo per i puttanieri che vanno a farsi la loro bella trombata e tanti sauti, ma pare che nel mio caso nel sesso sia impossibile scindere l'emotività.
Nel caso della tizia del link e in quello di altre ex pornostar come lei, mi sono guardato un po' di suoi video: cazzi in gola, anal, DP, orge e chi più ne ha più ne metta, a scoprare con i soliti tori palestrati. Cosa potrei farle io? Per lei sarei uno dei tanti, perdipiù uno che non la soddisfa. I suoi standard sono altri. La cosa curiosa è che comunque c'è la curiosità di incontrarla, nonostante tale "frustrazione preventiva" e il dubbio che andare da lei non sia una mia reale voglia, ma un bisogno indotto, come spiegato poco sopra.
Ne è esempio che mi porto ancora il ricordo dell'Angelica Bright, nonostante la cilecca raccontata, e paradossalmente se la trovassi ci tornerei al volo per poter tentare di godermi i suoi seni budinosi e il resto.

Il vuoto - Come scritto altre volte, talvolta capita anche di venire, non tanto grazie alla tizia, ma solitamente tramite mia masturbazione vista l'inutilità della sollecitazione altrui, eccitandomi con il pensiero visto che il corpo di lei non mi fa effetto. In tali occasioni mi sento invadere da una sorta di vergogna, mi sento ribaltare come un calzino e sopraggiunge il rimorso per i soldi spesi, come se con lo sperma se ne fosse andato il mio investimento, come se con i soldi avessi comprato qualcosa che potevo avere aggratis, non so ben spiegare...

Che fare, dunque? Niente. La giostra è questa, è un gran porcaio ma mi sa che non ne uscirò. Non prometto neanche a me stesso di non andare a mignotte, in quanto a promesse sono inaffidabile, tanto ci ritornerò quando troverò un lavoro...
Credo di rientrare in quella tipologia di cui parlano i giornali, di quelli che prendono il Viagra a 20 anni perché paurosi di non essere all'altezza o incapaci di avere un'erezione...ma qui è tutto un porcaio...
Il tuo problema sono le ragazze giovani, ti consiglio di buttarti sulle vecchie come ho fatto io. io accompagno le vecchie alla discoteca Albert, la discoteche delle vecchie che vogliono farsi i ragazzi giovani. non mi faccio problemi, le porto dappertutto, anche alle feste del comune perchè sono tutto pagato e spesato e ci scappa la scopatina. in più se ti fai vedere volenteroso e molto attivo ti becchi anche una bella cento euro. oramai io sono in un giro di vecchie che mi chiamano e vanno sul sicuro con me.




nella vita alcuni nascono portiere altri attaccante
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magnamagna
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Re: Storia di un ex bambino fottuto dal porno

#1245 Messaggio da magnamagna »

come ti invidio
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