(o.t.) SMARTPHONE
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
Capitano una domanda, a te che smanetti anche iPhone, c'e un modo per navigare senza comunicare ai siti che sei, appunto, un'iphone?
Re: (o.t.) SMARTPHONE
utonto medio, al netto del bello (categoria del tutto soggettiva) e nuovo (discutibile visto che il nuovo come lo chiami tu e' una piattaforma arm del profondo secolo scorso), tutto quello che chiedi si fa tranquillamente da un paio di anni con hardware da 35 euri e smanazzando tra 44 reti come dici tuAlex Teflon ha scritto:All'utente medio non gliene fotte una minchia di smanettare tra 44 reti wifi per fare una telefonata del cazzo. All'utente medio (che sono io) interessa avere un prodotto bello, nuovo, facile, familiare, che ti permetta di gestire le cose che servono (mail, Skype, faccia libro, ed eventuali nuove cagate) con un'interfaccia semplice, bella ed efficiente. Il futuro secondo me oggi si gioca su questo campo nella durata ed efficienza della batterie. Chi troverà la formula per renderle più efficienti vincerà anche il mercato.

il grosso di quello che accennavo si risolve in una autoconfigurazione automatica (leggi: tu utonto non hai da fare un beneamato nulla dopo la prima installazione d messa in rete degli apparati) e al massimo con l'aggiornamento dei software che usi. cosa che faresti cmq con le famose app che pero' paghi, almeno quelle che servirebbero davvero.
molto comico pero' considerare le voci "facebook" e "eventuali nuove cagate" che segnali come essenziali: sono esattamente il cuore del nulla su cui fanno affidamento per sbolognarti l'ultimo sedicente surrogato di tecnologia.
Per definizione le "eventuali nuove cagate" gireranno sempre sul prodotto piu' recente del tuo, rendendo obsoleto quello che hai a disposizione.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
Kronos ha scritto:ahahahahah ecco un'altro utonto mac based, magari sulla 50ina, che crede di esser al centro del mondo ict perche' usa un ifon e non ha capito come gira il mondo dell'elettronica da 30 anni a questa parte.Capitanvideo ha scritto:Il futuro lo deciderà il mercato, non tu o la Apple.
Nel frattempo useremo quel che è più adatto al momento.
" hanno deciso " Ahah
poi un bel di' la apple o chi per essa gli restetta da remoto l'aggeggino che pensa di aver sotto controllo e si accorge che ha vissuto fino a quel momento nel mondo fatato di stefano lavori (che come il cancelli non e' uno che innovava, ma che prendeva ad altri idee e tecnologie che diversamente non avrebbe nemmeno immaginato: per inciso ai bei tempi era l'ingegner olivetti che innovava, non il fricchettone di 1 infinite loop, cupertino, california).
la realta' e' ben diversa.
va che nell'ambiente, tra le altre cose, si sapeva da almeno 10 anni che non solo si sarebbe arrivati a device personali tpm, ma che avrebbero indirizzato il mercato alla blindatura app/contenuti.
Quello che vedi oggi e' stato deciso a tavolino da un gruppetto di aziende una decina di anni fa, e neanche tutte legate all'ict peraltro.
Cose che puntualmente si stanno avverando, ma quelli come te son convinti che sia il mercato a decidere di volta in volta: si vede che i patent troll non insegnano proprio nulla
Sveglia, i palmari c'erano piu' di 15 anni fa, e fanno pari pari quello che uno smartphone o un pad fa ora (escluso telefonare, anche se con una rete wifi e un sip qualsiasi puoi aggirare la questione).
A dirla tutta erano anche piu' efficenti di oggi, ma non togliamo l'illusione a voi utonti di avere speso 800 euro per un aggeggio innovativo il cui cuore e' una architettura vecchia di piu' di 30 anni e relativamente efficente
sai qual'e' l'innovazione basata su tecnologia vecchia?
telefonare (e videotelefonare oltre che tutto il resto) con un numero interno a costo zero usando una serie di router wifi/wimax da esterni condivisi dalla popolazione nei tetti e terrazzi vari.
rete autonoma a costo zero che vaicola contenuti non censurati da un editore o un gestore di rete.
non si puo' fare dici?
lo fanno gia' da un pezzo in varie citta' del mondo. pure a roma, pensa te
ed il prossimo passo e' garantire la copertura wifi/wimax con uav a basso consumo ricaricabili con celle solari.
ah gia', da buon bottegaio sei ancora fermo all'ifon e al magico mondo del mercato


Dopo le indagini, gli telefonano le troie
Re: (o.t.) SMARTPHONE
ti spiego due cosine giusto per capire la faccenda in generale.baroccosiffredi ha scritto:Ok, prenderò per buona questa ipotesi, anche perché il mio potente (per l'epoca) quad core 2 quando è stato costretto a viaggiare con un mega di ram faceva veramente pena, adesso invece con 4 va ancora che è una meraviglia.
il limite fisico di velocita' dei processori in silicio lo hanno raggiunto diversi anni fa ed e' intorno ai 4 ghz e mezzo.
l'industria (leggi intel) non potendo piu' rifilare monoprocessori veloci ai soliti prezzi da rapina ha cominciato a proporre i multiprocessore (dualcore, quadcore ecc.) per ovviare al problema.
si e' dimenticata pero' un piccolo problema: la quasi totalita' dei software non funziona in modalita' multiprocessore, perche':
1) alcuni famosi sistemi operativi non permettono di assegnare ad uno o piu' core uno specifico compito
2) i programmi dovrebbero essere compilati a monte per sfruttare i sistemi multiprocessore ed anche in questo caso le aziende che li producono si contano sulle dita della mano
quando nel 2004 si sono resi conto che si stava andando incontro ad un periodo di ulteriore saturazione e di consumi energetici elevati, han cominciato a progettare piattaforme a basso consumo: prima i monoprocessori atom e Via (alla base dei netbook) poi i dualcore atom - Via, infine han rispolverato l'architettura ARM (usata nei vecchi palmari) che stan riproponendo or ora in versione dual core.
in parallelo non potendo piu' spingere solo sull'appetibilita' della velocita' han cominciato a proporre sistemi ibridi soc (system on chip), dove trovi all'interno di un solo chip tutto quello di cui hai bisogno per gli usi generici (processore, scheda video, controller audio, rete ecc): cose che avrebbero potuto tranquillamente fare anche 10 anni fa, ma che han tirato fuori ora perche' la parola d'ordine ora e' efficenza energetica. ma non e' nulla di rivoluzionario rispetto a 10 anni fa.
in alcuni ambienti pero' la potenza di calcolo e' pur sempre una necessita', cosi' visto che l'industria non proponeva grandi novita' di rilievo han cominciato ad usare la potenza di calcolo delle schede video per applicazioni non grafiche: e per magia gli smanettoni ad esempio han cominciato ad usare le schede video per craccare password di siti web (e non solo)

sulla faccenda percezione velocita' / ram non e' che se aggiungi ram il pc va piu' veloce, semplicemente il sistema carica in memoria programmi e sistema operativo senza fare troppe chiamate al disco fisso (che per tipologia e' una periferica estremamente piu' lenta del la ram): il punto anche in questo caso e' a monte, ovvero sapere quanta ram di base montare rispetto al sistema operativo scelto e alle applicazioni da usare comunemente per avere benefici reali nell'uso.
Si scopre cosi' che i sistemi operativi a 64bit (7 e osx) abbisognano per loro stessi minimo di 2-3 gb per girare senza grossi intoppi, un vecchio xp 32 bit se la cava con 1 gb di ram, linux in una forbice compresa tra i 512mega ed il gb. A questi valori in genere si aggiungono le necessita' di ram degli applicativi che variano inbase alla tipologia di programma: quelli di grafica ed audio processing usano un botto di ram, per usi generali (scrivere una lettera, navigare ascoltare musica o guardare un film) te la cavi con poca ram in piu'.
e i tablet e cellulari?
le due categorie sono sostanzialmente simili (tablet e smartphone girano su identica piattaforma arm): l'ipad (o qualsiasi altro smartphone) viaggia con 512 mega di ram, qualche concorrente blasonato sul gb, da poco si vedono alcuni tablet di fascia alta con 2 gb
quindi udite udite la meraviglia della tecnologia in realta' ha una potenza di calcolo del menga e gira su risorse molto piu' limitate rispetto a quelle di qualche anno fa.
perche' ?
perche' nella corsa a rifilarti l'inutile, tutta la filiera dell'ict si e' dimenticata di dirti dove sta il vero problema di fondo dell ict moderno, ovvero l'ottimizzazione del codice software.
Si scrive codice a cazzo, pesante e farraginoso, volutamente inefficente ed a volte inefficace per darti la sensazione di lentezza per giustificarti la necessita' di nuovo hardware.
Che conterra' il nuovo software scritto a cazzo che dopo un po' alimentera' quel senso di lentezza che ti spinge ad aprire nuovamente il portafoglio e via cosi'.
Cosi' i produttori dei pad han cominciato ad ottimizzare i rispettivi s.o. per l'hardware prodotto: ma visto che questo richiede sforzi che vanno oltre la vita media stimata del prodotto (2 anni) l'ottimizzazione in realta' e' fatta parzialmente solo per darti quella sensazione di velocita' ed efficenza utile per traghettarti alla relase successiva del sistema operativo che conterra' una nuova funzionalita' che pero' gira solo con nuovo hardware.
La riprova di quel che dico?
Sotto android e ios gran parte dei buchi di sicurezza e falle critiche del sistema sono sempre li, non corrette, da un bel po'.
E per un device che la gente usa anche per far home banking (ad esempio) mi pare una cosa abbastanza grave.
poi liberi di buttare i soldi come meglio credete, ma poi non vi lamentate se per comprarvi l'ultimo aggeggino del cazzo che vi fa fare quello che facevate prima, ma con una icona piu' carina, vi tocca lavorare 2 ore al giorno in piu'.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
no e' una ricerca di mercato.Johnny Ryall ha scritto:
o se preferisci, un rincoglionimento di massa

qualora vi sfugga, il bisogno indotto di beni non essenziali lo impongono da un bel po' di tempo: strepitosa (e ben documentata) era la campagna dei produttori di tabacco negli anni 30, che fecero passare l'idea che per le donne fumare fosse un elemento di emancipazione.
guardate un qualsiasi film dell'epoca e ditemi quante protagoniste NON fumano

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Re: (o.t.) SMARTPHONE
Stampare e appendere!Kronos ha scritto:ti spiego due cosine giusto per capire la faccenda in generale.

Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
Kronos, bosone di higgs di sto piffero, (amichevolmente parlando), ma chi cazzo se ne strafotte se la mia piattaforma e' datata o figlia e nipote di un tostapane. A me serve che quando parlo col mio stracazzo di idraulico non caschi la linea diobuono. E che quando scriva un messaggio o quando qualche cazzone su facebook mi chiede l'amicizia non mi si chiuda il browser. Che il silicio genetico di tuo sorella sia stato scovato in una miniera nel tagikistan e cotto al microonde in una favela di Karachi non me ne strafotte nulla. E come non gliene fotte nulla a me non gliene fotte nulla al 90 percento dei cassoni che comprano iPhone, che per questo motivo sono strafighi. Come me. Ole
Re: (o.t.) SMARTPHONE
io sono indeciso tra nuovo iphone, 4s, s3 e note (ad ottobre uscirà il note 2 ma sarà ncora più grande e costoso quindi per ora non mi interessa)
questo per farvi capire che apprezzo sia ios che android.
bene: alla maggiorparte delle persone basterebbe e avanzerebbe un android da 200 euro ma tutti ogni volta si fiondano sull iphone che costa un botoo e ha molte criticità (bluetooth, itunes)
il marketing ha funzionato
l'ipad? per me è inutile, ho pc e smartphone che me ne faccio? la gente invece rapita dal marketing impazzisce ad ogni nuovo modello e gli altri copiano.
la gente è stupida, l'individuo no.
questo per farvi capre che c'è chi ragiona in base alle sue esigenze e chi segue le mode anche rimettendoci
8 anni fa, quando ho finito il liceo andava di moda questo

grande, touch, addirittura con il pennino come il note.
chi se lo ricoda? nessuno
per tutti è la apple ad aver fatto qualcosa di geniale
questo per farvi capire che apprezzo sia ios che android.
bene: alla maggiorparte delle persone basterebbe e avanzerebbe un android da 200 euro ma tutti ogni volta si fiondano sull iphone che costa un botoo e ha molte criticità (bluetooth, itunes)
il marketing ha funzionato
l'ipad? per me è inutile, ho pc e smartphone che me ne faccio? la gente invece rapita dal marketing impazzisce ad ogni nuovo modello e gli altri copiano.
la gente è stupida, l'individuo no.
questo per farvi capre che c'è chi ragiona in base alle sue esigenze e chi segue le mode anche rimettendoci
8 anni fa, quando ho finito il liceo andava di moda questo

grande, touch, addirittura con il pennino come il note.
chi se lo ricoda? nessuno
per tutti è la apple ad aver fatto qualcosa di geniale
Re: (o.t.) SMARTPHONE
al 90% della gente basta un raspberry P da 35 dollari. o il palmare indiano da 50 dollari al pubblico. o il pc in chiave usb da 70 dollari.Weezy ha scritto: bene: alla maggiorparte delle persone basterebbe e avanzerebbe un android da 200 euro ma tutti ogni volta si fiondano sull iphone che costa un botoo e ha molte criticità (bluetooth, itunes)
Il resto sono solo cazzate di mercato, hype e pippe sociali che ti fai perche' il cellulare e' come la gara a chi ha l'uccello piu' lungo.
fino alla crisi dell'auto era la 4 ruote che faceva status: ora per i poveracci (come direbbe natalino balasso) il cellulare
non hai capito i termini della questione.l'ipad? per me è inutile, ho pc e smartphone che me ne faccio? la gente invece rapita dal marketing impazzisce ad ogni nuovo modello e gli altri copiano.
il pad sostituira' netbook, pc di fascia bassa e smartphone come device portabile in rete per applicazioni di base.
risposta sbagliatissima.la gente è stupida, l'individuo no.
risposta sbagliatissima.8 anni fa, quando ho finito il liceo andava di moda questo
grande, touch, addirittura con il pennino come il note.
chi se lo ricoda? nessuno
per tutti è la apple ad aver fatto qualcosa di geniale
alla base delle ultime grandi invenzioni smartfone c'e' questo aggeggio.
http://cdn102.iofferphoto.com/img/item/ ... -8bee6.jpg
e prima di lui questo
http://pdadb.net/img/psion_revo.jpg
e questo
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ropped.jpg
vedi tu.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
al 90% della gente basta un raspberry P da 35 dollari. o il palmare indiano da 50 dollari al pubblico. o il pc in chiave usb da 70 dollari.Weezy ha scritto: bene: alla maggiorparte delle persone basterebbe e avanzerebbe un android da 200 euro ma tutti ogni volta si fiondano sull iphone che costa un botoo e ha molte criticità (bluetooth, itunes)
Il resto sono solo cazzate di mercato, hype e pippe sociali che ti fai perche' il cellulare e' come la gara a chi ha l'uccello piu' lungo.
fino alla crisi dell'auto era la 4 ruote che faceva status: ora per i poveracci (come direbbe natalino balasso) il cellulare
non hai capito i termini della questione.l'ipad? per me è inutile, ho pc e smartphone che me ne faccio? la gente invece rapita dal marketing impazzisce ad ogni nuovo modello e gli altri copiano.
il pad sostituira' netbook, pc di fascia bassa e smartphone come device portabile in rete per applicazioni di base.
risposta sbagliatissima.la gente è stupida, l'individuo no.
risposta sbagliatissima.8 anni fa, quando ho finito il liceo andava di moda questo
grande, touch, addirittura con il pennino come il note.
chi se lo ricoda? nessuno
per tutti è la apple ad aver fatto qualcosa di geniale
alla base delle ultime grandi invenzioni smartphone c'e' questo aggeggio.
http://cdn102.iofferphoto.com/img/item/ ... -8bee6.jpg
e prima di lui questo
http://pdadb.net/img/psion_revo.jpg
e questo
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ropped.jpg
vedi tu.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
teflon dei miei maroni, se tu insisti a ragionare con l'uccello e non con la testa nel tipo di consumo che fai ti ritrovi:Alex Teflon ha scritto:Kronos, bosone di higgs di sto piffero, (amichevolmente parlando), ma chi cazzo se ne strafotte se la mia piattaforma e' datata o figlia e nipote di un tostapane. A me serve che quando parlo col mio stracazzo di idraulico non caschi la linea diobuono. E che quando scriva un messaggio o quando qualche cazzone su facebook mi chiede l'amicizia non mi si chiuda il browser. Che il silicio genetico di tuo sorella sia stato scovato in una miniera nel tagikistan e cotto al microonde in una favela di Karachi non me ne strafotte nulla. E come non gliene fotte nulla a me non gliene fotte nulla al 90 percento dei cassoni che comprano iPhone, che per questo motivo sono strafighi. Come me. Ole
1) a lavorare come un somaro per pagare cose inutili che non ti fanno un cazzo di qualita' della vita, ma che alimentano quel senso di frustrazione tipico del modello consumista occidentale del "io devo averlo piu' lungo del mio vicino altrimenti non sono nessuno".
2) consumi risorse ad minchiam che pesano non solo su di te, ma su chi viene dopo di te a cominciare da figli e nipoti
con un 3310 chiami l'idraulico e non cade la linea. idem se mandi un sms.
facebook te lo controlli dal pc di casa e nel tempo che ti avanza magari vivi ed usi la materia grigia per evolverti.
mi rendo conto che in questi anni abbiano abiutato la gente a pensare all'immediato e mai in prospettiva, ma quando sei in un bar e vedi due persone che invece di parlarsi pincionano col cellulare per dire su facebook "sono al bar che palle, non c'e' nessuno con cui parlare" allora c'e' un grosso, grosso problema per la tua esistenza.
Libero di essere utonto, ma poi non ti lamentare se vivi una vita di merda seguendo le cazzate che ti autoinfliggi per incapacita' di capire cosa e' l'essenziale e cosa e' bisogno indotto da qualche azienda.
meriti di esser spazzato via secondo il modello darwiniano.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... re/290049/
Via la certificazione ‘green’ dai prodotti Apple: non permettono di riciclare
I parametri prevedono che sia possibile smontare le parti che compongono i dispositivi per smaltire i componenti con materiali tossici. Ma la tecnologia della casa di Cupertino non permette di raggiungere gli standard
di Marco Schiaffino | 11 luglio 2012
Se i profitti di Apple continuano a segnare nuovi record, lo stesso fanno gli inciampi in termini di immagine. La casa di Cupertino ora si è vista costretta a chiedere di rimuovere i suoi prodotti dall’elenco di quelli considerati ‘green’. La richiesta inviata a Epeat (Electronic Product Environmental Assessment Tool), l’ente fondato dalla statunitense Agenzia per la Protezione Ambientale, riguarda tutti i 39 prodotti Apple fino a oggi inseriti nella lista. La loro rimozione è giustificata dal fatto che il design dei nuovi prodotti Apple non risponde agli standard fissati dall’ente. I parametri per ottenere la certificazione ‘green’ prevedono infatti che sia possibile smontare facilmente le parti che compongono i dispositivi per smaltire i componenti con materiali tossici. I nuovi prodotti Apple, a partire dal nuovo Macbook Pro da 15 pollici con Retina Display, hanno invece raggiunto un livello di miniaturizzazione tale da non permettere il soddisfacimento degli standard.
Le reazioni stizzite dei mac-maniaci non si sono fatte attendere. L’azienda fondata da Steve Jobs negli ultimi anni aveva promosso una campagna d’immagine che puntava molto sulla sostenibilità ambientale. Una scelta “incoraggiata” da numerose associazioni tra cui Greenpeace, che nel 2006 si era appellata direttamente a Steve Jobs con la campagna “Green my Apple, Steve” e che in questi mesi sta martellando l’azienda sul tema dell’utilizzo di energie pulite attraverso una campagna virale su YouTube.
Stando ai dati pubblicati dalla stessa Apple sul sito ufficiale, la “svolta ecologista” di qualche anno fa ha portato a un aumento esponenziale dei materiali riciclati: se nel 2007 il colosso americano denunciava un misero 18,4% di materiale recuperato, i dati relativi al 2010 e 2011 indicherebbero il raggiungimento di uno sbalorditivo 70% di riciclo. Dati che non le hanno comunque permesso di prendere la testa della classifica stilata da Greenpeace nello scorso novembre, in cui risulta dietro ai concorrenti HP, Dell e Nokia.
Ora sulle pagine Web ospitate sul sito ufficiale e riguardanti la riciclabilità dei prodotti della Mela rimangono tutte le informazioni riguardanti i programmi di smaltimento, ma non c’è alcun riferimento alla certificazione Epeat. Sul sito ufficiale dell’ente, un laconico comunicato esprime “il rammarico per il fatto che Apple non registrerà più i suoi prodotti in Epeat” e la speranza “che decidano di farlo di nuovo in un qualche momento futuro”. Le ripercussioni, però, non si limiteranno a una semplice questione d’immagine. Grazie a un provvedimento emesso nel 2007 dall’amministrazione Bush, tutti gli uffici federali negli USA sono obbligati a utilizzare soltanto dispositivi certificati Epeat. Apple, quindi, sarebbe tagliata fuori dalle future commesse governative.
Via la certificazione ‘green’ dai prodotti Apple: non permettono di riciclare
I parametri prevedono che sia possibile smontare le parti che compongono i dispositivi per smaltire i componenti con materiali tossici. Ma la tecnologia della casa di Cupertino non permette di raggiungere gli standard
di Marco Schiaffino | 11 luglio 2012
Se i profitti di Apple continuano a segnare nuovi record, lo stesso fanno gli inciampi in termini di immagine. La casa di Cupertino ora si è vista costretta a chiedere di rimuovere i suoi prodotti dall’elenco di quelli considerati ‘green’. La richiesta inviata a Epeat (Electronic Product Environmental Assessment Tool), l’ente fondato dalla statunitense Agenzia per la Protezione Ambientale, riguarda tutti i 39 prodotti Apple fino a oggi inseriti nella lista. La loro rimozione è giustificata dal fatto che il design dei nuovi prodotti Apple non risponde agli standard fissati dall’ente. I parametri per ottenere la certificazione ‘green’ prevedono infatti che sia possibile smontare facilmente le parti che compongono i dispositivi per smaltire i componenti con materiali tossici. I nuovi prodotti Apple, a partire dal nuovo Macbook Pro da 15 pollici con Retina Display, hanno invece raggiunto un livello di miniaturizzazione tale da non permettere il soddisfacimento degli standard.
Le reazioni stizzite dei mac-maniaci non si sono fatte attendere. L’azienda fondata da Steve Jobs negli ultimi anni aveva promosso una campagna d’immagine che puntava molto sulla sostenibilità ambientale. Una scelta “incoraggiata” da numerose associazioni tra cui Greenpeace, che nel 2006 si era appellata direttamente a Steve Jobs con la campagna “Green my Apple, Steve” e che in questi mesi sta martellando l’azienda sul tema dell’utilizzo di energie pulite attraverso una campagna virale su YouTube.
Stando ai dati pubblicati dalla stessa Apple sul sito ufficiale, la “svolta ecologista” di qualche anno fa ha portato a un aumento esponenziale dei materiali riciclati: se nel 2007 il colosso americano denunciava un misero 18,4% di materiale recuperato, i dati relativi al 2010 e 2011 indicherebbero il raggiungimento di uno sbalorditivo 70% di riciclo. Dati che non le hanno comunque permesso di prendere la testa della classifica stilata da Greenpeace nello scorso novembre, in cui risulta dietro ai concorrenti HP, Dell e Nokia.
Ora sulle pagine Web ospitate sul sito ufficiale e riguardanti la riciclabilità dei prodotti della Mela rimangono tutte le informazioni riguardanti i programmi di smaltimento, ma non c’è alcun riferimento alla certificazione Epeat. Sul sito ufficiale dell’ente, un laconico comunicato esprime “il rammarico per il fatto che Apple non registrerà più i suoi prodotti in Epeat” e la speranza “che decidano di farlo di nuovo in un qualche momento futuro”. Le ripercussioni, però, non si limiteranno a una semplice questione d’immagine. Grazie a un provvedimento emesso nel 2007 dall’amministrazione Bush, tutti gli uffici federali negli USA sono obbligati a utilizzare soltanto dispositivi certificati Epeat. Apple, quindi, sarebbe tagliata fuori dalle future commesse governative.
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
ok, però ora hai anche esagerato. ognuno la pensa come vuole e usa quello che vuole.
hai visto troppe volte fight club

hai visto troppe volte fight club


Re: (o.t.) SMARTPHONE
ma va sono banali argomentazioni.Loris Batacchi ha scritto:ok, però ora hai anche esagerato. ognuno la pensa come vuole e usa quello che vuole.
hai visto troppe volte fight club![]()
tanto poi il bove compra e dimentica

balasso for preside.
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Re: (o.t.) SMARTPHONE
Mi hanno regalato un iPhone 4
Premesso che sono un soddisfatto possessore di un HTC desire S ho cmq provato a smanettarci un po... prima di metterlo definitivamente in un cassetto potete spiegarmi perche non ce' verso di mandare una foto dal mio HTC al iPhone via Bluethoot ed eventualemente come fare?
Premesso che sono un soddisfatto possessore di un HTC desire S ho cmq provato a smanettarci un po... prima di metterlo definitivamente in un cassetto potete spiegarmi perche non ce' verso di mandare una foto dal mio HTC al iPhone via Bluethoot ed eventualemente come fare?