proprio quello che sto passando io da figlio unico...anxxur ha scritto:Ne facevo più un discorso di autonomia "emotiva", piuttosto che economica...nik978 ha scritto:concordoanxxur ha scritto:Verissimo: con l'avanzare dell'età il figlio unico diventa il riferimento esclusivo dei genitori anziani, che tendono ad immedesimarsi nella sua vita. In caso di problemi di qualsiasi natura, lo sconforto tenda ad allargarsi a macchia d'olio... Questo aspetto, probabailmente, è quello che più mi è pesato.Drogato_ di_porno ha scritto: il figlio unico è sconsigliabile anche in ottica cinica: quando i genitori diventano vecc il peso si distribuisce su più persone...
per fortuna se mio padre va avanti così avrà una signora pensione (pari al suo stipendio da 3500 euro) e potrà gestirsi alla grande...
Sono uscito di casa a 21 anni e credo che la causa scatenante di questa voglia di evasione sia stato proprio la troppa oppressività rivolta nei miei confronti (magari con un fratello le cose erano diverse)
Ancora oggi, dopo 8 anni che sono fuori casa, sento questa forma di oppressione quando gli parlo dei miei progetti futuri o di quello che faccio.
A tutto ció si è aggiunto l'inevitabile invecchiamento che ha accentuato lati del carattere (soprattutto nel papà ) a me non proprio congegnali.
Ma quello che più mi pesa è il continuo lamentarsi (forse proprio perchè sentono che stanno invecchiando) di qualsiasi cosa, tra cui la fanno da padrona i piccoli acciacchi e le finanze.
Da figlio unico sono l'unico parafulmine l'unico che deve sopportere e l'unico su cui possono contare