lider maximo ha scritto: ↑31/12/2022, 22:45
SoTTO di nove ha scritto: ↑31/12/2022, 16:38
Quello che mi manca di più erano le rimpatriate nelle serate di contorno per giocare a
Bestia dove partivi per non regalare un centesimo (perchè il fastidio non era perdere ma con chi si perdeva) ma poi finivi per giocarti tutto nelle mani finali.
Ora ognuno per i cavoli suoi.
Che minkia è? Una variante di poker?
è un gioco diffuso in tutta Italia. Pare non in Sardegna.
Si usano le carte da briscola.
Per iniziare si mette "il piatto". Di solito lo mette chi da le carte. o meglio chi da le carte mette il triplo di tutti gli altri. (in modo che mettendo tutti dei soldi sul piatto "chi aspetta" carte buone per giocare una mano nel frattempo perderà soldi).
Facciamo finta che il mazziere mette 1.5 euro e tutti gli altri 50 centesimi. Se si gioca in 7 sono 4.5 euro di piatto.
Da qui in avanti ci sono alcune varianti.
Nella classica si distribuiscono 3 carte a testa e poi si rovescia una carta che rappresenta il seme di briscola.
A seconda delle carte che ognuno ha in mano si può decidere di giocare ("bussando") o passare.
Insomma se hai in mano l'asso di briscola è logico che "bussi" per entrare in gioco. Una delle 3 prese la fai in automatico (come la fai in automatico se hai il 3 accompagnato dal Re) . Il tuo asso di briscola è imbattibile.
Ma logicamente si può giocare anche con altre tipologie di carte. Se hai due briscole, anche piccole, le probabilità di fare almeno una presa sono alte. (soprattutto se quelli che devono decidere di giocare o passare prima del tuo turno hanno passato tutti. Insomma, più tardi è il tuo turno più sei a conoscenza di chi potrebbe entrare in gioco)
Ma si può giocare anche senza briscola. Sei hai 3 carte alte (tipo degli assi o dei 3 hai buone possibilità di fare una presa, anche qui le possibilità aumentano meno giocatori partecipano alla mano).
Lo scopo del gioco insomma è fare più prese possibili. e soprattutto farne almeno 1 altrimenti "vai in bestia" cioè, non solo non prendi nulla del piatto ma devi pagare l'intera posta che farà aumentare il piatto per la mano successiva. (che con la tua "bestia" sarà di 4.5 + 4.5= 9 euro)
Come si gioca:
Il primo giocatore che ha deciso di "bussare" dopo il mazziere inizierà il gioco. Se ha l'asso di briscola è obbligato a giocarlo altrimenti giocherà la carta che preferisce. (di solito non la briscola)
Gli altri sono obbligati a rispondere con una carta del seme giocato. Se non ne hanno sono obbligati a giocare una briscola. Se non hanno ne una carta del seme giocato, e nemmeno una briscola possono giocare quella che preferiscono. (in questo caso la peggiore visto che sarebbe uno scarto).
Esempio:
Se briscola è Coppe e il primo a giocare gioca una carta di denari tutti gli altri devono rispondere a denari (obbligatorio), chi non ha denari deve giocare una briscola (ergo una carta di Coppe) anche se inferiore ad una briscola giocata da altri. Se non si ha ne Denari, ne Coppe si è liberi di giocare qualunque carta. Alla fine, quando tutti hanno giocato (magari stanno giocando anche solo in 2) si aggiudica la 1° presa chi ha giocato la briscola più alta. Se invece tutti avevano Denari, o non avevano briscola, fa la presa chi ha giocato la carta di Denari più alta.
e sarà il primo a giocare la seconda carta per la "seconda presa".
Quindi è possibile che uno faccia tutte e 3 le prese (mandando in bestia tutti gli altri, che sia uno solo o tutti) prendendosi tutto il piatto (e gli altri pagano la bestia per il giro successivo) oppure più giocatori riescono a fare almeno una presa e il piatto viene diviso.
Molte volte giocano solo due giocatori ed è facile che entrambi riescano a fare almeno una presa. Altre volte giocano almeno 4 giocatori ergo almeno 1 andrà sicuramente in bestia. (lasciando un bel piatto anche per il turno successivo.
C'è da dire che all'inizio del gioco, quando è il tuo turno puoi passare ma, finito il giro, puoi decidere se "prendere il buco".
Cioè farti consegnare altre 3 carte. Ma a quel punto, anche se sono 3 scartini, sei obbligato a giocare. (e sarai anche il primo a dover iniziare il gioco, che è sempre un problema se non hai l'asso di briscola...)
Ovvio che si prende il buco più spesso quando ha bussato solo un giocatore. (in un uno contro uno è facile poi fare almeno una presa).
Se hanno bussato in due o più prendere il buco diventa molto rischioso, spesso un suicidio. Ma al tavolo c'è sempre quello che non resiste e tenta la sorte. (finendo per pagare bestie a ripetizione).
Anche qui però tutti quelli che hanno passato poi possono prendere il buco. Ergo se sei il primo giocatore che deve decidere se affidarti alla sorte è complicato perchè magari lo prendi omapoi lo prendono anche tutti gli altri. e una sfida che speravi fosse uno contro uno diventa uno contro tutti. (abbassando le possibilità di fare almeno una presa).
Terminati i 3 giri/ 3 prese (hai 3 carte in mano) il piatto si divide in 3 parti ed ogni giocatore si prende 1/3 per ogni presa fatta. Ergo in un piatto di 4.5 se fai 2 prese ti porti a casa 3 euro. Se ne fai una 1.5 euro. Come detto, se non fai prese paghi la bestia. (4.5 euro in questo caso).
La variante principale a questa versione è quella dove è possibile "bussare alla cieca". Cioè all'inizio del gioco puoi bussare (che ti ricordo significa entrare in gioco) prima di vedere quale sarà il seme di briscola.
Logico che deciderai di bussare alla cieca quando hai delle belle carte. (tipo un paio di assi, oppure un asso un 3 e una figura di altro seme)
Il rischio vale la candela perchè in questo caso, se fai almeno una presa chi, tra gli altri giocatori va in bestia non metterà il suo "pagamento" per il piatto successivo ma direttamente a chi ha bussato alla cieca.
Anche se si gioca su importi piccoli si fa presto ad arrivare a piatti belli sostanziosi. Dove poi solo i più fortunati (chi ha l'asso di briscola o due briscole alte) o i più spericolati entreranno in gioco.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi