cos'è che ti scandalizza? lo facciamo dal 1945 con gli americani, i guerrafondai per antonomasialider maximo ha scritto: ↑05/03/2022, 23:17Quindi dobbiamo calare le braghe e leccare il culo al russo finché morte (sua) non ci separi?
[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
mediazione israeliana?
Israeli PM meets Putin in Moscow, then speaks with Zelenskiy by phone
https://www.reuters.com/world/israeli-p ... ce=twitter
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Questo articolo, scritto da chi conosce bene l'economia russa, ridimensiona l'impatto delle sanzioni
almeno nel breve-medio periodo
almeno nel breve-medio periodo
How much damage will sanctions do to Russia?
Sanctions will hurt ordinary Russians, but will not collapse the Russian economy.
https://www.aljazeera.com/opinions/2022 ... -to-russia
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
La “Libia che abbiamo liberato dal dittatore “e’ fantastica.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Questo articolo del 2018 spiega perfettamente come si sia arrivati ad oggi
lungo da leggere ma vale la pena
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
quanto sono bravi gli ameriKANIEnrico Pallazzo ha scritto: ↑05/03/2022, 23:57cos'è che ti scandalizza? lo facciamo dal 1945 con gli americani, i guerrafondai per antonomasialider maximo ha scritto: ↑05/03/2022, 23:17Quindi dobbiamo calare le braghe e leccare il culo al russo finché morte (sua) non ci separi?
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ci ... -mesi-2019
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
civili ucraini cercano rifugio sotto un ponte distrutto in attesa di attraversare il fiume Irpin
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ma tu davvero credi che la diplomazia non sia al lavoro? E che queste ventilate minacce non facciano parte della suddetta diplomazia?SoTTO di nove ha scritto: ↑05/03/2022, 23:48Sta alla diplomazia mettersi d'accordo. Io sto dicendo che, nonostante la NOSTRA propaganda, forse non siamo nelle condizioni di dettare le regole.alternativeone ha scritto: ↑05/03/2022, 22:33Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
e che dobbiamo prendere atto del fatto accaduto e su quello negoziare.
La tua strategia è lanciare la monetina?
TI dico per me come finirà, Putin avrà quello che desidera ma non gli sarà permesso di uscirne come il vincitore assoluto, un piccolo prezzo più o meno simbolico dovrà pagarlo anche lui.
Torneranno a spartirsi le zone d'influenza, Zelansky sarà messo da parte in un modo o nell'altro, le bollette ritorneranno a ridimensionarsi, gli analisti internazionali tireranno un sospiro di sollievo, avremo migliaia di profughi ucraini e tra 5/6 anni torneremo a fare questi discorsi per la Georgia, per la Moldavia o magari addirittura per la Svezia.
...step into this room and dance for me
Brava persona.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Differenza Dittatura/Democrazia
Dittatura se non sei daccordo ti sparo in testa
Democrazia sei libero di non essere daccordo ma poi ti sparo in testa
Denis Kireyev, uno dei negoziatori ucraini, sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa a Kiev.
Ma da chi sia stato fatto fuori è buio pesto.
Per tutta la giornata i media ucraini hanno riferito che sarebbe stato ucciso dai servizi perchè scoperto a fare la spia per Mosca, In serata, un tweet del comando delle forze armate di Kiev ribalta questa tesi: la loro versione è che questo banchiere era in realtà una spia ucraina, caduto mentre svolgeva compiti speciali. E che quindi il suo sacrificio "avvicinerà l'Ucraina alla vittoria". Nessun cenno ai suoi killer. Insomma, un giallo che fa capire bene il caos che regna all'interno dei vertici politico-militari e negli apparati di sicurezza ucraini.
"Non ci sono ancora chiare informazioni" sul fatto che Denis Kireyev "sia stato effettivamente ucciso". Lo ha detto in tv il presidente della Commissione esteri della Duma russa, Leonid Slutsky, aggiungendo ulteriori incertezze sulla sorte del negoziatore ucraino la cui morte è al centro di un giallo. "Denis Kireyev, che una volta era un noto banchiere, è attualmente, per quanto ne so, una persona di fiducia di David Arakhamia, capo della delegazione ucraina ai colloqui" con la Russia "e leader del partito di maggioranza della Verkhovna Rada", il parlamento ucraino, ha detto Slutsky citato da Interfax.
Tutto è scoppiato nel primo pomeriggio quando dai media di Kiev trapela la notizia che gli uomini del Služba Bezpeky Ukrayiny (SBU), gli 007 di Zelensky, hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l'accusa di tradimento, colpevole - secondo loro - di aver divulgato informazioni a Mosca. Si tratta appunto di Denis Kireyev, un banchiere di grande esperienza internazionale, considerato una creatura di Andriy Petrovych Klyuyev, un notissimo oligarca miliardario ucraino impegnato in passato con incarichi di massimo livello nei governi filorussi. A inchiodarlo ci sarebbero state delle intercettazioni telefoniche. Una brutta storia che impazza sui social sempre più divisi tra chi, spesso filo-Zelensky, nega la notizia e chi, invece, sul fronte opposto, filo-Mosca, denuncia "i nazisti" che ammazzano i negoziatori "non allineati". Ad ogni modo, propaganda a parte, questa vicenda mette in evidenza, nella sua drammatica crudezza, il clima di confusione che esiste all'interno dei vertici ucraini.
La domanda che emerge è come mai un personaggio così legato agli interessi filorussi sia stato ammesso a colloqui tanto delicati. Uno dei tanti misteri di questo intricatissimo conflitto che diventa ancora più fitto dopo il tweet dell'esercito. Il primo a diffondere la notizia è il sito della Ukrainska Pravda, quindi, seppure con grande prudenza, l'uccisione viene confermata anche dalla Unian, l'agenzia di stampa ucraina, che per prima fornisce importanti dettagli rivelando l'identità della spia e il modo in cui è stata fatta fuori. "Kireev è stato ucciso nel centro di Kiev. È stato giustiziato, colpito alla testa all'ingresso del tribunale di Pechersk", scrive l'agenzia. Basta scavare nella sua biografia per avere la conferma di quanto la storia recente dell'Ucraina sia piena di conflitti e contraddizioni. Denis Kireev ha infatti partecipato fisicamente al primo round negoziale, quello che si è tenuto a Gomel, ma il suo nome non è mai comparso nella lista ufficiale della delegazione ucraina.
La sua presenza è dimostrata solo da alcune foto, in cui si vede che sta seduto al tavolo del colloquio, in fondo, l'unico in giacca e cravatta, non in uniforme militare. La sua carriera di banchiere internazionale è cresciuta all'ombra di Andriy Petrovych Klyuyev, un oligarca miliardario, dalla ricchezza stimata in 227 milioni di dollari, sontuosi palazzi nei pressi di Vienna e grande magnate nel mercato dell'energia solare, affiliato di Activ Solar GmbH, un'azienda con sede nella capitale austriaca, impegnata nello sviluppo di centrali fotovoltaiche su larga scala in Ucraina. Ma è soprattutto una figura chiave nella politica ucraina degli ultimi decenni per essere stato il braccio destro del presidente filorusso Victor Yanukovich. Proprio per il suo sostegno ad entità filorusse in Ucraina, per abuso d'ufficio e appropriazione indebita di fondi pubblici, Klyuyev ha subito sanzioni da mezzo mondo, dalla Svizzera al Lichtenstein, dall'Unione Europea, al Canada infine dagli Stati Uniti nel 2015.
Dittatura se non sei daccordo ti sparo in testa
Democrazia sei libero di non essere daccordo ma poi ti sparo in testa
Denis Kireyev, uno dei negoziatori ucraini, sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa a Kiev.
Ma da chi sia stato fatto fuori è buio pesto.
Per tutta la giornata i media ucraini hanno riferito che sarebbe stato ucciso dai servizi perchè scoperto a fare la spia per Mosca, In serata, un tweet del comando delle forze armate di Kiev ribalta questa tesi: la loro versione è che questo banchiere era in realtà una spia ucraina, caduto mentre svolgeva compiti speciali. E che quindi il suo sacrificio "avvicinerà l'Ucraina alla vittoria". Nessun cenno ai suoi killer. Insomma, un giallo che fa capire bene il caos che regna all'interno dei vertici politico-militari e negli apparati di sicurezza ucraini.
"Non ci sono ancora chiare informazioni" sul fatto che Denis Kireyev "sia stato effettivamente ucciso". Lo ha detto in tv il presidente della Commissione esteri della Duma russa, Leonid Slutsky, aggiungendo ulteriori incertezze sulla sorte del negoziatore ucraino la cui morte è al centro di un giallo. "Denis Kireyev, che una volta era un noto banchiere, è attualmente, per quanto ne so, una persona di fiducia di David Arakhamia, capo della delegazione ucraina ai colloqui" con la Russia "e leader del partito di maggioranza della Verkhovna Rada", il parlamento ucraino, ha detto Slutsky citato da Interfax.
Tutto è scoppiato nel primo pomeriggio quando dai media di Kiev trapela la notizia che gli uomini del Služba Bezpeky Ukrayiny (SBU), gli 007 di Zelensky, hanno ucciso un componente della squadra negoziale ucraina con l'accusa di tradimento, colpevole - secondo loro - di aver divulgato informazioni a Mosca. Si tratta appunto di Denis Kireyev, un banchiere di grande esperienza internazionale, considerato una creatura di Andriy Petrovych Klyuyev, un notissimo oligarca miliardario ucraino impegnato in passato con incarichi di massimo livello nei governi filorussi. A inchiodarlo ci sarebbero state delle intercettazioni telefoniche. Una brutta storia che impazza sui social sempre più divisi tra chi, spesso filo-Zelensky, nega la notizia e chi, invece, sul fronte opposto, filo-Mosca, denuncia "i nazisti" che ammazzano i negoziatori "non allineati". Ad ogni modo, propaganda a parte, questa vicenda mette in evidenza, nella sua drammatica crudezza, il clima di confusione che esiste all'interno dei vertici ucraini.
La domanda che emerge è come mai un personaggio così legato agli interessi filorussi sia stato ammesso a colloqui tanto delicati. Uno dei tanti misteri di questo intricatissimo conflitto che diventa ancora più fitto dopo il tweet dell'esercito. Il primo a diffondere la notizia è il sito della Ukrainska Pravda, quindi, seppure con grande prudenza, l'uccisione viene confermata anche dalla Unian, l'agenzia di stampa ucraina, che per prima fornisce importanti dettagli rivelando l'identità della spia e il modo in cui è stata fatta fuori. "Kireev è stato ucciso nel centro di Kiev. È stato giustiziato, colpito alla testa all'ingresso del tribunale di Pechersk", scrive l'agenzia. Basta scavare nella sua biografia per avere la conferma di quanto la storia recente dell'Ucraina sia piena di conflitti e contraddizioni. Denis Kireev ha infatti partecipato fisicamente al primo round negoziale, quello che si è tenuto a Gomel, ma il suo nome non è mai comparso nella lista ufficiale della delegazione ucraina.
La sua presenza è dimostrata solo da alcune foto, in cui si vede che sta seduto al tavolo del colloquio, in fondo, l'unico in giacca e cravatta, non in uniforme militare. La sua carriera di banchiere internazionale è cresciuta all'ombra di Andriy Petrovych Klyuyev, un oligarca miliardario, dalla ricchezza stimata in 227 milioni di dollari, sontuosi palazzi nei pressi di Vienna e grande magnate nel mercato dell'energia solare, affiliato di Activ Solar GmbH, un'azienda con sede nella capitale austriaca, impegnata nello sviluppo di centrali fotovoltaiche su larga scala in Ucraina. Ma è soprattutto una figura chiave nella politica ucraina degli ultimi decenni per essere stato il braccio destro del presidente filorusso Victor Yanukovich. Proprio per il suo sostegno ad entità filorusse in Ucraina, per abuso d'ufficio e appropriazione indebita di fondi pubblici, Klyuyev ha subito sanzioni da mezzo mondo, dalla Svizzera al Lichtenstein, dall'Unione Europea, al Canada infine dagli Stati Uniti nel 2015.
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Non ti sei accorto che l'ho messo tra virgolette perchè liberare dal dittatore è la narrazione di chi vuole considerare giusti i nostri interventi?OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑06/03/2022, 0:32La “Libia che abbiamo liberato dal dittatore “e’ fantastica.
Comunque anche senza virgolette l'esempio riguardava i motivi per cui si interviene in certe situazioni ed in altre no. Dittatori o non dittatori.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Hai fatto un giro immenso per tornare al punto di partenza.alternativeone ha scritto: ↑06/03/2022, 1:33Ma tu davvero credi che la diplomazia non sia al lavoro? E che queste ventilate minacce non facciano parte della suddetta diplomazia?SoTTO di nove ha scritto: ↑05/03/2022, 23:48Sta alla diplomazia mettersi d'accordo. Io sto dicendo che, nonostante la NOSTRA propaganda, forse non siamo nelle condizioni di dettare le regole.alternativeone ha scritto: ↑05/03/2022, 22:33Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
e che dobbiamo prendere atto del fatto accaduto e su quello negoziare.
La tua strategia è lanciare la monetina?
TI dico per me come finirà, Putin avrà quello che desidera ma non gli sarà permesso di uscirne come il vincitore assoluto, un piccolo prezzo più o meno simbolico dovrà pagarlo anche lui.
Torneranno a spartirsi le zone d'influenza, Zelansky sarà messo da parte in un modo o nell'altro, le bollette ritorneranno a ridimensionarsi, gli analisti internazionali tireranno un sospiro di sollievo, avremo migliaia di profughi ucraini e tra 5/6 anni torneremo a fare questi discorsi per la Georgia, per la Moldavia o magari addirittura per la Svezia.
Eravamo partiti da un mio post che voleva portare all'attenzione la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma e ora mi dici a me che la diplomazia è al lavoro?
Ma grazie al cazzo. Se non lo fosse saremmo proprio dei pazzi.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Le nipotine di Zelenski
Silvio Berlusconi, clamoroso "vaffa" a Vladimir Putin: la decisione sulle sue ville sfitte
Tra tanti proclami umanitari, c'è chi si adopera con le azioni. Ossia lui, Silvio Berlusconi, l'uomo del fare per eccellenza che ospiterà i profughi ucraini in alcune sue case sfitte e anche in alcune camere di Villa Gernetto. A rivelarlo all'Ansa è il fondatore di Unicusano, Stefano Bandecchi, che ha collaborato con il Cav alla nascita della scuola di formazione politica Universitas Libertatis.
A sua volta Bandecchi si è mobilitato da quando è esploso il conflitto. «Nel nostro ateneo a Roma», fa sapere, «abbiamo dedicato 35-40 camere a 50 fra donne e bambini in fuga dall'Ucraina, ed entro un mese ne allestiremo altre 25. Stiamo anche cercando un lavoro a queste persone»."Ho sentito ieri sera Silvio Berlusconi, è preoccupatissimo ed è quasi terrorizzato da quel che sa accadendo, non è che fa fatica ma proprio non riconosce in Vladimir Putin la persona che aveva conosciuto e che aveva portato, ad esempio, a Pratica di Mare a stringere la mano a George W. Bush per un accordo storico''.
Silvio Berlusconi, clamoroso "vaffa" a Vladimir Putin: la decisione sulle sue ville sfitte
Tra tanti proclami umanitari, c'è chi si adopera con le azioni. Ossia lui, Silvio Berlusconi, l'uomo del fare per eccellenza che ospiterà i profughi ucraini in alcune sue case sfitte e anche in alcune camere di Villa Gernetto. A rivelarlo all'Ansa è il fondatore di Unicusano, Stefano Bandecchi, che ha collaborato con il Cav alla nascita della scuola di formazione politica Universitas Libertatis.
A sua volta Bandecchi si è mobilitato da quando è esploso il conflitto. «Nel nostro ateneo a Roma», fa sapere, «abbiamo dedicato 35-40 camere a 50 fra donne e bambini in fuga dall'Ucraina, ed entro un mese ne allestiremo altre 25. Stiamo anche cercando un lavoro a queste persone»."Ho sentito ieri sera Silvio Berlusconi, è preoccupatissimo ed è quasi terrorizzato da quel che sa accadendo, non è che fa fatica ma proprio non riconosce in Vladimir Putin la persona che aveva conosciuto e che aveva portato, ad esempio, a Pratica di Mare a stringere la mano a George W. Bush per un accordo storico''.
Ultima modifica di dostum il 06/03/2022, 5:15, modificato 3 volte in totale.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Non servirà’. Putin si vocifera , sia rimasto molto impressionato dalle bandire rosse della Cgil.
Anche gli ucraini sentendo gli slogan equidistanti della rete per il disarmo hanno ripreso a combattere con rinnovato vigore.
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Anche la tua strategia sotto è un lancio della monetina, niente di diverso se la controparte non dialoga come fa ora. Con la differenza che lasci che sia lui a lanciarla e il rischio che sia truccata.SoTTO di nove ha scritto: ↑06/03/2022, 3:36Hai fatto un giro immenso per tornare al punto di partenza.alternativeone ha scritto: ↑06/03/2022, 1:33Ma tu davvero credi che la diplomazia non sia al lavoro? E che queste ventilate minacce non facciano parte della suddetta diplomazia?SoTTO di nove ha scritto: ↑05/03/2022, 23:48Sta alla diplomazia mettersi d'accordo. Io sto dicendo che, nonostante la NOSTRA propaganda, forse non siamo nelle condizioni di dettare le regole.alternativeone ha scritto: ↑05/03/2022, 22:33Non credo che Putin sia d'accordo con Sotto, che si accontenti di questo per poi vivere tutti felici e contenti
e che dobbiamo prendere atto del fatto accaduto e su quello negoziare.
La tua strategia è lanciare la monetina?
TI dico per me come finirà, Putin avrà quello che desidera ma non gli sarà permesso di uscirne come il vincitore assoluto, un piccolo prezzo più o meno simbolico dovrà pagarlo anche lui.
Torneranno a spartirsi le zone d'influenza, Zelansky sarà messo da parte in un modo o nell'altro, le bollette ritorneranno a ridimensionarsi, gli analisti internazionali tireranno un sospiro di sollievo, avremo migliaia di profughi ucraini e tra 5/6 anni torneremo a fare questi discorsi per la Georgia, per la Moldavia o magari addirittura per la Svezia.
Eravamo partiti da un mio post che voleva portare all'attenzione la troppa disinvoltura con cui stiamo (state) affrontando questa crisi senza se e senza ma e ora mi dici a me che la diplomazia è al lavoro?
Ma grazie al cazzo. Se non lo fosse saremmo proprio dei pazzi.
Potremo almeno mandare Chiellini a dirgli mentiroso?
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz